Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Finlandia

Indice del libro

Il 'Paese dei mille laghi' ha una storia recente particolare. Combatté contro l'URSS in una breve e tremenda guerra in condizioni ambientali impossibili, nota come 'Guerra d'Inverno', nel 1939-40. Continuò nel 1941 con la Germania ma perse ancora. In seguito alla pace finalmente arrivata, la Finlandia ebbe molti limiti e una forza armata ridotta, anche se non venne incorporata nel Patto di Varsavia. La sua tradizione nella produzione di armamenti originali continuò soprattutto con quelle della fanteria prodotte dalla Valmet e con la gamma di mortai della Tampella. Anche alcuni aerei originali vennero realizzati, come i Valmet Redigo da addestramento basico, ma nulla che fosse allo stesso livello della vicina Svezia.

Se la Finlandia si può definire un paese 'neutrale'.., è anche vero che l'URSS stipulò un trattato di pace tale da rendere la Finlandia un Paese alleato qualora un nemico esterno avesse attaccato la superpotenza passando attraverso il suo territorio. La Finlandia ha saputo mantenere la sua indipendenza e un buon livello di benessere per la popolazione, allineandosi in questo con le nazioni del resto della Scandinavia, ma ha anche sviluppato una discreta industria degli armamenti che ha prodotto praticamente tutte le armi di cui essa aveva necessità eccetto alcuni campi quali i carri da battaglia e i missili guidati di vario tipo.

1985 modifica

Esercito modifica

All'epoca esso era forte di 30.900 uomini, di cui 23.300 di leva. La struttura di tale piccola forza armata era data da:

  • 1 brigata corazzata, su un battaglione carri ,1 di fanteria meccanizzata, 1 gruppo di artiglieria e uno di supporto. Questa era l'unica unità corazzata dell'Esercito, in un ambiente poco adatto per qualunque reparto corazzato, ed aveva un nome proprio: Parola
  • 6 brigate di fanteria
  • 7 battaglioni autonomia di fanteria
  • 1 brigata commando di fanteria
  • 2 reggimenti di artiglieria da campagna
  • 2 reggimenti di artiglieria da costa
  • 2 gruppi autonomi di artiglieria da costa
  • 1 gruppo mobile di artiglieria da costa
  • 1 reggimento difesa aerea con artiglierie e un gruppo SAM
  • 5 gruppi autonomi di difesa aerea
  • 2 battaglioni del Genio
  • 1 reggimento trasmissioni
  • 1 battaglione autonomo trasmissioni

In termini di equipaggiamenti, fino al 1960 erano in uso soprattutto modelli tedeschi, superstiti della seconda guerra mondiale, e lo stesso dicasi per i similari tipi sovietici. Dal 1960 arrivarono altri equipaggiamenti moderni, sovietici, come i 100 T-54/55. I primi vennero relegati all'addestramento oppure con le loro torrette vennero allestiti dei fortini da difesa statica dei confini. I Finlandesi non ebbero molti equipaggiamenti durante la guerra ma ne fecero un uso parsimonioso ed efficace, con un numero ridotto di perdite. Come la composizione dell'Esercito fa chiaramente capire, si trattava di una forza leggera, adatta alla guerra nelle foreste e tra le nevi, con pochissimo affidamento a mezzi corazzati, molto invece alla fanteria, a reparti sciatori, al fuoco dei mortai. Dal 1980 i Finlandesi hanno ricevuto dai sovietici nuovi equipaggiamenti, sostanzialmente moderni: nel 1984 sono stati ordinati 100 -72 mentre la prima fornitura moderna fu quella di molti BMP-1, tutti per la brigata corazzata Parola.

Equipaggiamenti:

  • corazzati: 100 carri T-72 (in corso di fornitura), decine di BMP-1, carri T-54/55, PT-76, e APC BTR-50 e BTR-60, in ordine i nuovi SISU XA-180 6x6 locali
  • artiglierie: cannoni M02, M36 da 76mm, M41 da 105mm, M60 da 122 mm. Obici M37 da 105mm, M61/37 da 105mm, M40 da 105mm, M38 da 152 mm. Cannoni obici M74 da 155mm. Artiglierie da costa da 100, 130 e 152 mm.
  • Armi contraerei: cannoni Flak 38 da 20 mm, ZU-23 da 23mm, GDF-002 da 35mm, Bofors L60 e 70 da 40 mm, S-60 da 57mm, ZSU.57.2, SA-3 in rampe quadruple e SA-7
  • Armi controcarri: razzi M55 da 55mm, Miniman da 75mm, cannoni SR 95 SM58-61 da 95mm, missili TOW, AT-3 e AT-4.
  • Armi portatili e di accompagnamento: pistole M35 da 9mm, Parabellum da 7,65mm, fucili M62 da 7,62 mm,, mitra M31 da 9mm, mitragliatrici M62 da 7,62 mm, mortai da 60, 81, 120 mm.

Riservisti: 700.000 uomini per tutte le f.a., come da attendersi per una piccola nazione neutrale incapace di mantenere un forte esercito permanente. Era lo stesso per Svizzera, Svezia e altre nazioni europee. Le zone militari della Finlandia erano sette e le unità di riserva erano fino al livello di brigata di fanteria.

Aeronautica modifica

Ancora più piccolo il servizio aereo, con appena 2900 uomini di cui 1300 di leva. Esso aveva nondimeno 3 stormi da caccia, uno per distretto di difesa aerea, ciascuno dei quali aveva un solo gruppo caccia.

Linea di volo: 27 MiG-12Bis Fishbed N, ultimo modello, 12 S35S, e 5 S35F ammodernati, di fornitura svedese. Dunque, in Finlandia convivevano questi due esponenti della prima generazione di bisonici europei. Previsto di comprare altri 20 S35D di seconda mano.

La ricognizione tattica era dotata di una piccola forza di 6 MiG-21R, mentre la riqualificazione operativa comprendeva 8 BAe Hawk, 3 Saab A35C, alcuni J35BS e 8 MiG-21UM. Armi usate: AA-2 per i caccia russi, Rb27 e 28 (falcon) per i Saab.

L'addestramento primario era compito di un gruppo d 30 Valmet Vinka, progettati in ambito nazionale, e di altri 42 apparecchi tra cui 15 Magister e 27 Hawk: tutte macchine costruite in Finlandia, su licenza, mentre altri 15 Hawk dovevano essere ordinati per rimpiazzare gli obsoleti Magister.

La forza da trasporto era piccole: 3 Fokker F.27 Friendship Mk 100, 3 Learjet 35A, infine gli elicotteri SAR e trasporto erano appena 6 Mi-8 e 2 Hughes 500, senza incrementi in vista.

Marina modifica

Appena 2700 uomini, di cui 1400 di leva costituivano tale servizio. Esso era incaricato ovviamente della difesa costiera della nazione, con una lunghissima linea di costa, assieme ai cannoni costieri. La sua forza includeva corvette costiere pesantemente armate con cannoni Bofors da 120 mm.

Sottomarini: a causa del trattato con l'URSS del 1948 nessun sommergibile era autorizzato

  • Corvette: 2 'Turunmaa'
  • Navi lanciamissili: 1 'Isku', 4 Tuima', 2 'Helsinki' e altre 10 in ordine
  • Battelli da attacco: 4 'Nuoli', 4 'Helsinki' in programma
  • Navi pattuglia costiere: 1 e altre 4 in costruzione
  • grandi battelli pattuglia: 5
  • posamine d'altura: 3
  • dragamine costieri: 13
  • Navi per la guerra anfibia: 11 trasporti costieri, 14 mezzi da sbarco
  • Rompighiaccio: 9 e 2 in costruzione
  • Navi varie: 10

La dotazione d'armi comprendeva cannoni Bofors da 40, 57 e 120 mm, missili RBS-15, mentre le fregate fornite dai sovietici sono diventate mezzi posamine.

La piccola guardia di frontiera finlandese disponeva di 3500 uomini in 7 battaglioni, ed era aiutata da una guardia costiera di 600 uomini con una cinquantina di mezzi navali e 3 elicotteri Mi-8.

Anni '90 modifica

Aviazione, 1996[1] modifica

Prima di parlare dell'aviazione finlandese moderna ricordiamo come nacque il volo umano nella Terra dei 1000 laghi. La guerra in Europa infuriava quando il 6 marzo 1918, quando finalmente Nils Kinberg portò a Vassa il suo Thulun D con cui era decollato dalla Svezia, un dono del leggendario Eric von Rosen. Sulla sua fusoliera era stato impresso il simbolo portafortuna del nobile donatore: una svastika azzurra. Questa sarebbe stata ben prima dei Nazisti l'insegna rimasta per l'aviazione finnica. Il 10 marzo nacque un'embrionale aviazione nazionale a Kolho, nella parte centrale del Paese con il Lento-Osasto 1, che nella strana lingua (molto.. italica) nordica significa Reparto di volo 1. C'erano due Thulin D e tre NAB Albatros. Evidentemente si era fatto presto a dar seguito al primo di tutti i volatili a motore. L'aviazione europea del resto era in fortissima espansione sotto la spinta della guerra mondiale e gli aerei, che crebbero molto stentatamente per 10 anni prima del grande conflitto, ne divennero, assieme ai carri armati, gas, sottomarini e mitragliatrici, il segno dei tempi. Durante gli anni successivi vi fu una limitata crescita e per la guerra con i sovietici i Finlandesi non raggiungevano i 150 aerei: per la precisione erano 41 Fokker D.XXI, 21 Blackburn Ripon, 29 Fokker C.X., 18 Blenheim I, 9 Westland Lysander, 15 Bristol Bulldog, 13 Fokker C.V.E. Ma come si costituì questa minuscola forza da combattimento? I vecchi Bulldog erano muniti di sci che certo non esaltavano le loro prestazioni di volo, già del livello diciamo di quelle di un CR.20 o di un I-5; i Blenheim non ebbero molta più fortuna, ma erano ben più moderni dei Bulldog, presumibilmente comprati negli anni '20. Questi moderni bombardieri bimotore vennero comprati nel 1937-38 e poi venne comprata anche la licenza di produzione, ma non vi fu tempo di usarla. Erano giudicati piuttosto facili ad incendiarsi, cosa che curiosamente non risulta dalla guerra in Mediterraneo. Nel '35 vennero comprati 4 Fokker C.X. e la licenza di produzione per questo efficiente aereo da bombardamento multiruolo. I Ripon vennero comprati nel '29 come aerei da aerocooperazione, con tanto di licenza di produzione. I Lysander vennero comprati nell'estate del '39 ma solo due avrebbero realmente svolto, per cause non precisate, servizio bellico. I Fokker erano invece un ordine del '37 di 7 aerei e altri 39 costruiti su licenza. I D.XXI arrivarono giusto in tempo per riuscire a fare fronte all'altrimenti impossibile difesa della Patria. In pratica la piccola aviazione Finnica aveva circa un ventesimo degli aerei della Regia Aeronautica e grossomodo era del calibro di quella greca. I piloti erano davvero ben addestrati e decisi e la linea di caccia era all'altezza, qualitativamente, della maggior parte delle aviazioni dell'epoca: pur essendo con carrello fisso, i Fokker erano monoplani di valide caratteristiche. Abbatterono in combattimento ben 120 aerei russi perdendo 6 velivoli in azione e altri 6 per incidenti. 8 gli aviatori uccisi, tra cui i due soli volontari Finlandesi, Rasmussen e Frjis. I Sovietici usarono alcuni I-15, che per quanto superati erano ancora del livello di un CR.32, passabile per il 1939 che i Fiat conclusero vittoriosamente in Spagna (contro gli stessi I-15), anche se erano aerei limitati in aria dagli sci presenti sulla maggior parte di essi; gli I-152 o I-15bis con motore migliorato, ma soprattutto gli I-153 con carrello retrattile, un eccellente biplano da caccia ad alte prestazioni. Ma i pochi risultati conseguiti dai cacciatori sovietici erano soprattutto merito dei veloci I-16. La massa dei bombardieri era costituita da R-5, SB-2 e DB-3 ma non mancavano nemmeno i pesanti TB-3, 6 dei quali abbattuti dal principale asso Finlandese in pochi minuti. Poi arrivarono tanti altri aerei. 30 Gloster Gladiator dei 55 svedesi, usati per la difesa della capitale ma senza molto entusiasmo (a quanto pare ai Finlandesi gli aerei inglesi proprio non piacevano..), 30 MS.406 che con la squadriglia HLeVl 28 ottennero circa 20 vittorie nelle ultime 3 settimane, ritrovandosi così al secondo posto per importanza nei caccia Finlandesi. Arrivarono anche 12 Hurricane e 25 Gladiator da UK e Sudafrica rispettivamente, ma senza partecipare a combattimenti, circa 40 G.50 che vennero usati con successo, ma solo verso la fine della guerra e poi contro l'URSS dal 1941. Erano grossomodo i successi dei D.XXI ma certo non aerei eccelsi. Ancora più sorprendentemente furono di successo i Brewster Buffalo, di cui 42 ex-USN, nuovi di zecca. Se i G.50 ebbero successo con circa 80 vittorie in mano agli esperti Finlandesi, che dire delle oltre 400 che ottennero i Buffalo, usualmente considerati aerei molto mediocri? Vennero rimpiazzati solo nel '44 dai Bf-109G dopo che avevano soppiantato anche i G.50 come principali caccia finlandesi. Contro i Sovietici quindi arrivarono altri aerei che diedero un certo contributo allo sforzo bellico: complessivamente almeno 60 caccia più i primi G.50 riuscirono ad entrare in azione, e se si conta il numero di aerei complessivamente giunti, si arriva a ben 154 caccia e alcuni altri velivoli, che praticamente hanno raddoppiato l'aviazione finlandese. Questa si scontrò con una massa di aerei sovietici che inizialmente era di circa 1.000 e poi salì ad un valore doppio. Come resistere? Usando tattiche di guerriglia aerea modello 'Tigri di Chennault', colpendo per fare più danni possibile, sfruttare le tremende difficoltà delle condizioni meteo della zona e dell'epoca (il freddissimo inverno del '39-40). Alla fine erano andati persi 62 aerei Finlandesi contro 240 sovietici abbattuti dai soli caccia ma circa 1.000 persi per tutte le cause, pur non avendo i Finlandesi eseguito particolari azioni di attacco sugli aeroporti. Per il round successivo i Finnici si schierarono co Hitler anche se la Svastika restava celeste e nient'affatto legata al Nazismo. Avevano inizialmente 240 aerei contro qualche migliaio di macchine sovietiche di tipo ancora simile a quelle usate nel '39-40.

Dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, la Finlandia si ritrovò ancora una volta con un incredibile carnet di vittorie e poche perdite per l'aviazione; ma nondimeno, subì ancora una sconfitta e venne costretta a passare allo stato di nazione 'neutrale'. Considerando la sorte delle altre nazioni Europee colpevoli di avere attaccato l'URSS, era decisamente una sorte benevola. Questo anche perché venne costretta alla resa già nel 1944 e le fu imposto di espellere i tedeschi dal proprio territorio. Non bastando questo (e come avrebbe potuto?) la Finlandia, che aveva avuto l'ardire di rigettare una trattativa diplomatica con l'URSS (e molto ragionevolmente Stalin aveva offerto ua superficie più che doppia rispetto a quella che voleva, tra cui la base di Hanko, per proteggere Leningrado, seconda città sovietica ma troppo esposta ad un eventuale attacco da Ovest) si ritrovò costretta alle condizioni di pace sovietiche. In effetti non si capisce bene perché i Finlandesi, che avevano tutto da perdere, fossero stati tanto intransigenti. La ragione è nei pregressi. Dal 1809 al 1917 la Finlandia era stata territorio Russo, però con uno Status di granducato autonomo. La volontà russa di 'russificare' i Finlandesi dal 1890 in poi non era stata certo accettata di buon grado. Nel 1917 i rivoluzionari sovietici riconobbero il diritto Finlandese all'indipendenza, ma molte guarnigioni sovietiche rimasero in zona e i comunisti finlandesi tentarono di prendere il potere. I 'Rossi' combatterono contro i 'Bianchi' riforniti dall'Occidente una guerra civile, che finì con la loro sconfitta nel 1920. Con questo pregresso non è difficile capire che i rapporti tra URSS e Finlandia non potessero essere dei migliori. Ma alla fine cosa se ne ebbe? Che solo nella prima parte del conflitto con i Russi i Finnici ebbero 23 mila vittime (e i Russi quasi 10 volte tanto), poi vi furono altre vittime nella seconda parte o guerra che dir si voglia (infatti la II GM è spesso nota come 'Guerra di continuazione' in Finlandia), e alla fine successe che: la Finlandia perse la piena sovranità, 30.000 km2 di territorio e varie limitazioni tra cui un'aviazione con un massimo di 60 aerei e 3.000 persone impiegate, oltre alla necessità di essere assolutamente neutrale. Insomma, malgrado le capacità dei soldati Finlandesi c'era stato solo di che perdere. Era evidente fin dall'inizo che sarebbe stato così: dei 400.000 soldati Finlandesi richiamabili nel '39 solo 275.000 erano armabili; contro la più grande flotta corazzata del mondo (anche allora) c'erano ben 112 cannoni da 37 mm: a questo punto c'è da stupirsi che ce ne fossero, come nel caso dei mortai da 120 mm che erano ordinati ma non ancora consegnati, o delle mitragliatrici insufficienti. Se non fosse stato per i reparti di sciatori e i micidiali cecchini, il confronto non avrebbe avuto storia. Ma soprattutto per gli errori strategici e l'impreparazione degli ufficiali sovietici, e per le orrende condimeteo di quell'inverno: è già follia, da quelle parti specialmente, scatenare una guerra d'inverno, con 20 gradi sotto zero quando fa caldo, e quell'inverno fu decisamente rigido, con punte sotto i -40 gradi, abbastanza per uccidere un uomo allo scoperto o causargli micidiali congelamenti. L'aiuto fornito da molte nazioni fu poco significativo, di fatto solo la Svezia aveva materiali compatibili con le scorte Finlandesi e in generale di alto livello. Non bastarono, anche se erano d'aiuto, i 180 cannoni svedesi (76 dei quali antiaerei e 18 controcarri), 24 francesi, 79 norvegesi, 12 inglesi, 60 c.a e 12 controcarri italiani, 40 ungheresi, 100 mortai italiani e 100 francesi.

Tornando all'Aviazione Finlandese moderna, circa 10 anni fa aveva una suddivisione in 3 comandi (Nord, E e Ovest) per altrettanti settori di difesa nazionale. Ognuno dei comandi e quindi dei settori aveva uno Stormo con uno squadrone da caccia e una rete radar e postazioni contraeree. Lo Stato Maggiore invece aveva, al di sopra di queste aree, un gruppo trasporto, uno recce, una scuola di volo associata all'Accademia. Ognuno dei gruppi di difesa er su 4 squadriglie di cui due operative e una addestrativa. Le prime due squadriglie (letteralmente, la 1 e la 2) erano dotate di MiG-21 e Draken, quella addestrativa aveva in genere 6 Hawk. La quarta di collegamento aveva aerei leggeri con un Piper PA-28, un PA-31, due L-90 Redigo, uno o anche due L-70 Vinka. I MiG-21 e i Draken erano in fase di sostituzione con gli Hornet, dei quali il primo è arrivato nel novembre 1995 a Pirkkala che è vicino a Tampere, per la HavLLv.21.

 

La formazione dei piloti avveniva all'Accademia di Kauhava con un gruppo di addestramento per allievi (anche donne) che superata la selezione iniziale, si ritrova a volare sul Valmet L-70, dal 1981 erede dei vecchi Saab-91. Con i 30 aerei consegnati è possibile far volare i 'pulcini' per 45 ore in undici mesi, poi c'è l'addestramento basico con gli stessi aerei (chiamati Vinka) per altre 65 ore, e se si supera la prova (almeno questa era la situazione al 1996) si va sull'Hawk Mk.51, prestante apparecchio transonico con cui volare altre 100 ore per 3 anni. Alla fine di questo corso si ottiene il brevetto. Gli Hawk sono stati una grossa innovazione per l'addestramento Finlandese: il primo è stato consegnato nel 1980 e ne sono stati ordinati ben 50 di cui 46 montati dalla Valmet. Altri sette sono stati comprati nel 1990 come Mk.51A. Tutti questi aerei, singolarmente più numerosi dei caccia allora disponibili, erano stati presi sia per il KoulLLV (il reparto d'addestramento) che per la squadriglia assegnata al gruppo da caccia. Qui i piloti ritrovano l'Hawk per altre 120 ore di volo indirizzate al combattimento aereo e dopo un anno sono possibili gli incarichi sui Draken e i MiG-21Bis, dove per altri 2 anni circa resta un pilota LCR, ovvero ancora non del tutto 'maturo'. Non per tutti i piloti: quelli che sono destinati ad elicotteri o cargo finiscono la preparazione nel gruppo unico dei trasporti. Quanto alla ricognizione, è svolta (era) dai MiG-21 ma anche dagli Hawk della TiedLLv, che è una sigla significante gruppo da ricognizione. In effetti, i MiG-21 bis in sei casi sono stati dotati di equipaggiamenti da ricognizione 'top secret' con modifiche sulla deriva ed estremità alari e la denominazione di MiG-21Bis/T. Ma nel '96 erano stati trasferiti alla HavLLv.31 di Kuopio, che era una squadriglia di MiG sotto organico, per fare presumibilmente la sola caccia. I pod del resto sono rimasti agli Hawk. I trasporti del gruppo KulJLLv. erano a Utti, vecchia base finlandese. Ha compiti di trasporto, traino bersagli, cartografia (con 3 soliti Learjet 35), elicotteri Mi-8 soprattutto per soccorso in una squadriglia a Roaniemi (distaccata da Utti in sede permanente) che è la base più a Nord. Le basi in tutto sono: Rovaniemi per il Northern Command, Kauhava, Halli e Pirkkal per Western Command, Kuopio, Tikkakoski e Utti per l'Eastern Command.

Tornando ai Mi-8, essi vennero consegnati in sei esemplari in due lotti nel '73 e nel '79; nel 1989 ne sono giunti altri 3 ma per la Polizia di frontiera. Due dei 4 Hughes 500C sono usati per addestramento e per compiti minori. Non certo una grande flotta nell'insieme. I Learjet sono stati i primi della numerosissima genia di questi bireattori ad essere costruiti proprio per compiti militari e non come adattamento; sono stati consegnati nel settembre 1982 sostituendo i vecchi Il-28. Due anni prima venne scelto il Fokker F-27 per rimpiazzare C-47 e C-53. Anche di questi ne sono stati comprati solo tre, di cui due in leasing (inizialmente, poi sono stati comprati). Notevole che nonostante una flotta tanto striminzita uno sia stato modificato per scopi ELINT e mandato al TiedLLv. di Tikkakoski. L'attività sperimentale è invece compito del Koelentue, dipendente dallo Stato Maggiore, che significa proprio reparto sperimentale, del centro di sperimentazione di Halli dove ha sede anche la stessa Valmet. Il reparto sperimentale non ha peraltro aerei suoi ma li piglia in prestito quando occorre.

Ora alla difesa aerea. La responsabilità di questa è del Wing lappone con la HavLLv.11 di Rovaniemi, con due squadriglie che all'epoca erano equipaggiate con i Draken, di cui i primi sei raggiunsero la Finlandia il 2 maggio del '72 in leasing. Erano dei vecchi B e avevano pure dei nomi propri, come il DK-202 Mikko. L'aquisto di questi aerei venne formalizzato nel '76 assieme a 6 J-35F, ma nel 1974-75 la Valmet montò su licenza altri 12 aerei del tipo J-35S (per Suomi che significa Finlandia). Ad occidente vi è il reparto .21 con i Draken, ma nel '96 già sette erano gli F-18 consegnati per rimpiazzarli. Mentre i 24 aerei visti prima erano stati usati solo dal Comando settentrionale con il gruppo 11, questi erano 18 J-35F ex-svedesi, consegnati entro il 1986 e rimpiazzando i vecchi addestratori CM.170 trasferendosi al contempo a Pirkkala. Completano la flotta Draken 3 SK.35C biposto del 1976 e 2 del 1984. Il gruppo .21 è il primo su Hornet e ha ricevuto tutti e sette i biposto, prima che dal 1 ottobre 1995 la Valmet iniziasse il montaggio dei 57 Hornet monoposto, da completare entro agosto 2000. I MiG-21Bis erano invece nel Comando Orientale con l'HavLLv.31. Di questi aerei di ultima generazione ne sono stati consegnati dal 26 dal 21 settembre 1978. I MiG-21F erano descritti dai Finlandesi come 'supersonici sportivi' date le prestazioni ma la modesta capacità bellica; nondimeno la sostituzione si è protratta con i più capaci Bis fino ai tardi anni '80. Nel 1996 solo 13 Bis erano in servizio, a parte 6 addestratori per il TiedLLv.30. Dei 20 monoposto, ben 6 erano persi in incidenti e uno al museo. Rispetto a questi aerei, i Draken si sono dimostrati macchine più tranquille e con maggiore autonomia, soprattutto più sicure con 43 esemplari su 47 sopravvissuti in parecchi anni di impiego. Il reparto era il secondo tra quelli destinati a dover ricevere gli Hornet.

In tutto l'organico era questo:

  • HavLLv.11 con J-35B-C-S e Hawk, a Rovaniemi
  • HavLLv.21 con J-35 F e C a Pirkkala
  • HavLLv.31 con MiG-21Bis-UM e Hawk a Rissala
  • Koelte, vari aerei, ad Halli
  • KoulLLv con L-70, Hawk a Kauhava
  • TiedLLv con Hawk a Tikkakoski
  • KuljLLv con F-27, Learjet, Mi-8 e H-500 a Utti

Aerei:

  • 7 (64 ordinati) F-18 C e D
  • 12 (20) MiG-21Bis
  • 11 (12) J-35S
  • 4 (6) J-35BS
  • 23 (24) J-35FS
  • 2(2) MiG-21US
  • 2 (4) MiG-21 UM
  • 45 (48) Hawk.Mk.51
  • 7 (7) Hawk Mk.51A
  • 28 (30) Valmet L-70
  • 2 (2) F-27 Mk.100
  • 1 (1) F-27M Mk.400
  • 3 (3) Learjet 35A
  • 6 (6) Mi-8
  • 2 (4) Hughes 500C
  • 6(6) Piper PA-31-350 Chieftain
  • 11 (11) Valmet L-90TP Redigo
  • 8 (9) Piper Pa-28R Cherokee Arrow

L'era dell'Hornet[2] modifica

Gli Hornet Finlandesi vennero scelti nel 1992, precisamente il 16 maggio: erano in competizione con altri eccellenti velivoli di ultima generazione quali F-16, MiG-29, Gripen e Mirage 2000, tutti almeno altrettanto veloci (forse l’unico tra questi che non passa mach 2 è il Gripen, che si colloca al livello dell’Hornet in questo senso); ma gli F-18 vennero alfine scelti per la versatilità della loro avionica. Questo venne accettato il 5 giugno dello stesso anno con un ordine di 64 aerei, e anche qui, come nel caso di praticamente tutte le commesse per tale costoso aereo, venne stabilito di assembrarli in Finlandia dalla Valmet: 5 vennero forniti nel modello C/D e gli altri 57 assemblati con componenti MDD. Usati per la difesa aerea gli Hornet vennero chiamati solo F-18, come del resto accade anche negli USA (F/A è una designazione 'commerciale, che valorizza la sua polivalenza, ma in pratica si tratta di un caccia). I sistemi d'arma approvvigionati sono gli AIM-9 e gli AIM-120, mentre la capacità di portare armi di combattimento aria-terra di cui vi sono le predisposizioni non è stata, almeno inizialmente, sfruttata. Questo chiaramente per motivi politici: la Finlandia è vicina alla Russia, dopotutto, e non deve 'minacciare' di attaccarla, ma solo di difendersi. La situazione nel tempo si è modificata, ma non di molto.

In termini di particolari, gli Hornet finnici hanno il F404-GE-402 EPE con capacità di spinta e durata migliori della prima generazione. Il radar è il potente APG-73, che costituisce la prima esportazione per tale sistema, ancora più avanzato del '65. È possibile addirittura lanciare 8 AMRAAM simultaneamente anziché 2-4. Il computer di bordo è prodotto dalla Valmet, chiamato DLEC e descritto come un modello 'rivoluzionario' rispetto a quanto già disponibile. Le ECM sono rappresentata de un potente sistema chiamato ASPJ, ovvero Advanced Self-Protection Jammer, che altro non è che l'ITT/Westinghouse AN/ALQ-165. Questo sistema era stato sviluppato dall'US Navy ma venne cancellato nel 1992: costava molto, aveva problemi di affidabilità e in definitiva si è trattato di un cattivo affare. Tuttavia, la Finlandia ha comprato nel 1994 il sistema, nonostante un costo di due milioni di dollari al pezzo. Esso è installato all'interno del mezzo, e sostituisce l'ALQ-126B. Da notare la presenza di un datalink finlandese, come anche del gancio d'arresto, non perché la Finlandia abbia ambizione di costruire portaerei, ma per operare in caso di atterraggio su piste corte, con i cavi d'arresto.

Dopo l'addestramento degli equipaggi finlandesi da parte del VFA-125 di Lemoore 3 squadroni sono stati formati, sostituendo totalmente i J-35 e i MiG-21. Le unità sono l'HavLiv 11, 21, e 31, rispettivamente di Lappi, Satakunta e Karelia, quest'ultimo con i MiG. Ogni squadrone ha una forza di 12-20 aerei, ed opera in come unità operativa di uno Stormo distinto, assieme ad una squadriglia collegamenti. Primo F-18 per la Ilmavoimat, l'aviazione finlandese era un biposto D, l'HN-461, che volò a St Louis non prima del 21 aprile 1995, e il 7 novembre arrivarono in Finlandia. La consegna finì nel 2000, l'8 agosto, con l'HN-457. Nel frattempo l'HavLLv 11 di Tampere-Pirkkala divenne operativo nell'estate del 1997. L'Hornet finlandese era il più avanzato dei modelli esportati, ma anche uno degli ultimi, quando già arrivavano macchine come il Gripen e in prospettiva, EFA e Rafaele. L'ultima unità divenne operativa nei primi anni '2000, sostituendo i MiG-21. Almeno 1 aereo venne perso nel 2001 con una collisione a mezz'aria, ma l'altro Hornet riuscì ad atterrare nonostante i danni. L'Hornet si è dimostrato anche in Finlandia una macchina efficiente e affidabile.

Al tempo attuale modifica

Aviazione modifica

L'aviazione Finlandese seguì di poco la madrepatria, diventata indipendente il 6 dicembre 1917, in quanto venne formata il 6 marzo 1918. Ha sempre avuto dei problemi di numeri, specie se comparata ai 'vasi di ferro' russo e tedesco, ma proprio per questo è diventata presto un 'vaso d'acciaio', ben addestrata ed altamente efficiente. L'Ilmavoimat ha attualmente 3 Lennostot, chiamati anche stormi, che difendono un'Area di Difesa Aerea ciascuno. Vi è quella di Lapin Lennosto nella Lapland (nord), Satakunnan Lennosto di Satakunta (Ovest) e Karajalan Lennosto (Est), più uno squadrone d'addestramento e uno di collegamento, e infine un'unità di sperimentazione.

L'elemento basico è il Lentolaivue che è lo squadrone: o si tratta di Hävittäjälentolaivue - HävLLv - da caccia, oppure Tukilentolaivue - TukiLLv - di collegamento, in ogni caso composto da diverse sezioni (squadriglie o Flights). Tra le modifiche recenti, il trasferimento di tutti gli Hawk nella base di Kauhava, con l' HävLLv 41, il che ha comportato il trasferimento degli aerei lì presenti a Tikkakoski. All'esercito, la Maavoimat è andato l' ex- squadrone da trasporto dell'aviazione (Kuljetuslentolaivue - KuljLLv ) diventato nel gennaio 1997 il HekoLtue dell'Utti Jagerregiment e poi divenne nel gennaio 2001 la Helikotpteripataljoona o HeKop. Ha due cp, la 1 e la 2.HK (Helikopterikomppannia). Sono stati ordinati 20 NH-90 consegnati dall'aprile del 2008, mentre nel 2007 era stato radiato l'ultimo Mi-8.


Tre comandi aerei, ognuno con uno squadrone da caccia e unità minori:

  • Quartier Generale (Tikkakoski)
  • C4I Materiel Command
  • Lapland Air Command (Rovaniemi)
    • Fighter Squadron 11 (Hävittäjälentolaivue 11, HävLLv 11)
      • 1st Flight: F-18C/D
      • 2nd Flight: F-18C/D
      • Communications Flight: Valmet Vinka, PA-31-350 Chieftain, Valmet L-90TP Redigo
    • 5th Main Operations Center
    • Base Support Company
    • C4I Workshop
    • Aircraft Workshop
  • Satakunta Air Command (Tampere-Pirkkala airportTampere-Pirkkala)
    • Fighter Squadron 21 (HävLLv 21)
      • 1st Flight: F-18C/D
      • 2nd Flight: F-18C/D
      • Communications Flight: Valmet Vinka, PA-31-350 Chieftain, Valmet L-90TP Redigo
    • 3rd Main Operations Center
    • Aircraft Workshop
    • C4I Materiel Center
    • Logistics Center
    • Base Support Company
  • Karelian Air Command (Kuopio-Rissala)
    • Fighter Squadron 31 (HävLLv 31)
      • 1st Flight: F-18C/D
      • 2nd Flight: F-18C/D
      • Communications Flight: Valmet Vinka, PA-31-350 Chieftain, Valmet L-90TP Redigo
    • 7th Main Operations Center
  • Training Air Wing (Kauhava)
    • Fighter Squadron 41 (HävLLv 41): Hawk Mk 51/51A
    • Training Center
      • Course Detail
      • Base Support Company
    • Logistics Center
    • Aircraft Workshop
    • C4I Workshop
  • Air Force Academy (Tikkakoski)
    • Supporting Air Operations Squadron (TukiLLv)
    • Training Center
    • Training Battallion
    • Electronic Warfare Training Center
    • Air Force Band
    • Logistics Center
    • Guard Detail
    • C4I Workshop
    • Logistics Center
  • Air Force Air Materiel Command (Tampere)
  • C4I Materiel command (Tikkakoski)
  • Aircraft and Weapon Systems Training Wing (Halli)
    • Course Detail
    • Training Detail
      • Training Company
      • Aircraft and weapon systems NCO school
    • Logistics Center
  • Finnish Intelligence Research Establishment, Tikkakoski


  • 3 Fighter Squadrons, F-18C/D
  • 1 Fighter Squadron, Hawk
  • 6 Readiness bases
  • 1 Support Squadron
  • 7 Communications Flights

3.100 effettivi, 38.000 effettivi a mobilitazione.


Dal punto di vista delle basi:

  • Kauhava (EFKA), 142 ft: HävLLv 41
1 flight, Hawk Mk51/Mk51A
2 flight, Hawk Mk51/Mk51A
3 flight, L-70 Vinka e L-90TP Redigo
  • Kuopio - Rissala (EFKU), 323 ft slm: HävLLv 31
1 flight, F-18C Hornet
2 flight, F-18C/D Hornet
3 flight, PA-31 Chieftain,L-90TP Redigo, L-70 Vinka
  • Kuorevesi - Halli (EFHA), 486 ft: KoeLntk, vari tipi (F-18, Hawk ecc)
  • Rovaniemi (EFRO), 635 ft: HävLLv 11
1 flight, F-18C Hornet
2 flight F-18C Hornet
3 flight, PA-31 Chieftain, L-70 Vinka, L-90TP Redigo
  • Tampere - Pirkkala (EFTP), 390 ft: Hävllv 21
  • Rovaniemi (EFRO), 635 ft: HävLLv 11
1 flight, F-18C Hornet
2 flight F-18C Hornet
3 flight, PA-31 Chieftain, L-70 Vinka, L-90TP Redigo
  • Tikkakoski (EFJY), 459 ft: TukiLLv
1 flight, C295M, F27-400M Troopship,

PA-31 Chieftain, L-90TP Redigo, L-70 Vinka

2 flight, Lj35A
3 flight, F27-100 Friendship
4 flight, L-70 Vinka
  • Utti (EFUT), 328 ft slm (esercito): Helikopteripataljoona
1.HK Mi-8T, NH90-TTH
2.HK H500D, MD500E


Aviazione nel '53-60:

  • 6 De Havilland D.H.100 Vampire Mk.52, 1954-1965
  • 9 De Havilland D.H.100 Vampire Trainer Mk.55, 1955-1965
  • 13 Folland Gnat Mk.1, 1958-1974
  • 80 Fouga CM 170R Magister, 1958-1988
  • 3 De Havilland Canada DHC-2 Beaver, 1958-1971
  • 2 Hunting Percival Pembroke C.Mk.53, 1956-1968
  • 2 Saab 17A, 1959-1960
  • 36 Saab 91D Safir, 1958-1982
  • 1 Valmet Tuuli II, 1951
  • 51 Valmet Vihuri, 1951-1959


Anni '60:

  • 4 MiG-15UTI, 1962-1977
  • 22 MiG-21F-13, 1963-1986
  • 2 MiG-21U, 1965-1980
  • 4 MiG-21UM, 1974-1998
  • 13 Folland Gnat Mk.1, 1958-1974
  • 80 Fouga CM 170R, 1958-1988
  • 1 Agusta-Bell 206A, 1968-1979
  • 4 Mil Mi-1, 1961-1967
  • 3 Mil Mi-4, 1961-1979
  • 2 Sud-Aviation S.E.3130 Alouette II, 1966-1975
  • 9 Douglas C-47, 1960-1984
  • 4 Ilyushin Il-28, 1960-1981

Anni '70:

  • 6 Saab J 35B Draken, 1972-2000
  • 5 Saab J 35C, 1976-2000
  • 24 J 35F, 1977-2000 Sweden
  • 12 Saab J 35S Draken, 1974-2000
  • 20 MiG-21F-13, 1963-1986
  • 26 MiG-21Bis, 1978-1998
  • 80 Fouga CM 170R, 1958-1988
  • 1 Britten-Norman BN-2A Islander, 1974-1975
  • 2 Cessna 402B Businessliner, 1975-1984
  • 6 Piper PA-28R-200 Arrow II, 1974-2005
  • 4 Piper PA-28RT-201 Arrow IV, 1980-2005
  • 1 Piper PA-31 Navajo, 1974
  • 3 Hughes 500C, 1975
  • 2 Hughes 500D, 1975
  • 2 Mil Mi-8P, 1973
  • 9 Mil Mi-8T, 1973

Anni '80:

  • 6 Saab J 35B Draken, 1972-2000
  • 5 Saab J 35C, 1976-2000
  • 24 J 35F, 1977-2000 Sweden
  • 12 Saab J 35S Draken, 1974-2000
  • 20 MiG-21F-13, 1963-1986
  • 26 MiG-21Bis, 1978-1998
  • 80 Fouga CM 170R, 1958-1988
  • 2 Cessna 402B Businessliner, 1975-1984
  • 6 Piper PA-28R-200 Arrow II, 1974-2005
  • 4 Piper PA-28RT-201 Arrow IV, 1980-2005
  • 1 Piper PA-31 Navajo, 1974
  • 6 Piper PA-31-350 Chieftain, 1983
  • 3 Hughes 500C, 1975
  • 2 Hughes 500D, 1975
  • 2 Mil Mi-8P, 1973
  • 9 Mil Mi-8T, 1973
  • 2 Fokker F.27 Mk.100 Friendship, 1984
  • 1 Fokker F.27 Mk.400 Troopship, 1984
  • 30 Valmet Vinka, 1980
  • 10 Valmet L-90 TP Redigo, 1988
  • 50 BAe Hawk Mk.51, 1980
  • 3 Gates Learjet 35A, 1982


Anni '90:

  • 57 Boeing(MDD) F-18C Hornet, 1995
  • 7 Boeing (MDD) F-18D Hornet, 1995
  • 7 BAe Hawk Mk.51A, 1992
  • 47 BAe Hawk Mk.51, 1980
  • 6 Saab J 35B Draken, 1972-2000
  • 5 Saab J 35C, 1976-2000
  • 24 J 35F, 1977-2000 Sweden
  • 12 Saab J 35S Draken, 1974-2000
  • 20 MiG-21F-13, 1963-1986
  • 26 MiG-21Bis, 1978-1998
  • 80 Fouga CM 170R, 1958-1988
  • 2 Cessna 402B Businessliner, 1975-1984
  • 6 Piper PA-28R-200 Arrow II, 1974-2005
  • 4 Piper PA-28RT-201 Arrow IV, 1980-2005
  • 1 Piper PA-31 Navajo, 1974
  • 6 Piper PA-31-350 Chieftain, 1983
  • 3 Hughes 500C, 1975
  • 2 Hughes 500D, 1975
  • 2 Mil Mi-8P, 1973
  • 8 Mil Mi-8T, 1973
  • 2 Fokker F.27 Mk.100 Friendship, 1984
  • 1 Fokker F.27 Mk.400 Troopship, 1984
  • 30 Valmet Vinka, 1980
  • 10 Valmet L-90 TP Redigo, 1988
  • 50 BAe Hawk Mk.51, 1980
  • 3 Gates Learjet 35A, 1982

Anni '90:

  • 57 Boeing(MDD) F-18C Hornet, 1995
  • 7 Boeing (MDD) F-18D Hornet, 1995
  • 7 BAe Hawk Mk.51A, 1992
  • 40 BAe Hawk Mk.51, 1980
  • 18 BAe Hawk Mk.66, 2009
  • 6 Piper PA-31-350 Chieftain, 1983
  • 3 Gates Learjet 35A, 1982
  • 2 Fokker F.27 Mk.100 Friendship, 1984-2008
  • 9 Valmet L-90 TP Redigo, 1988
  • 28 Valmet Vinka, 1980
  • 2 EADS CASA C-295M, 2007
  • elicotteri: 2 MD 500D, 6 MD 500E, 2 Mi-8, 10 RUAG Ranger, 20 NH-90 in ordine.

Inventario attuale:

  • 63 F-18: 55 F-18C e 8 F-18D
  • 65 Hawk: 47 Mk.51 e 51A, 18 Mk.66
  • 3 Learjet 35
  • 2 F-27-100 e 400M in radiazione
  • 2 EADS C-295
  • 28 Valmet L-70 Vinka
  • 6 Pilatus PC-12
  • 6 Piper PA-31 in radiazione
  • 9 Valmet L-90

I Fokker F.27 faranno un po' di servizio assieme ai nuovi C-295M prima di essere rimpiazzati da questi, i quali per la cronaca hanno vinto sui C-27J, grazie al loro prezzo più contenuto (essendo un progetto con caratteristiche meno 'spinte', nascendo da un progetto con standard più vicini a quelli civili). Gli Hawk, dopo tanti anni di servizio, saranno sostituiti da un nuovo addestratore, per il momento i velivoli ad interim sono gli Hawk Mk.66 che non sono, come per l'appunto dà l'idea il numero, di nuova generazione, ma gli aerei ex-svizzeri. I PA-31 sono pure in sostituzione con velivoli svizzeri, i PC-12. Ci volevano anche 2-3 aerei più grandi, per le missioni a lungo raggio richieste dai numerosi impegni internazionali, o per evacuazione civili, e tra questi si pensa di scegliere gli A.330, o gli A-400M o ancora i C-17. Dati i costi si è deciso di unirsi, il 25 marzo 2008, alla forza NATO per il trasporto aereo, il che ha permesso di accedere a due C-17 comprati con moneta svedese e finlandese. Per gli elicotteri vi è l'ordine per gli NH-90. Gli UAV sono invece usati dalla brigata artiglieria dell'Esercito di Niinisalo, con i RUAG Ranger, mentre in prova vi è l'ennesimo mini-UAV di questi ultimi anni, stavolta sviluppato dalla Patria finlandese.

Naturalmente l'F-18 resta per i prossimi anni l'aereo d'attacco e caccia principale, sebbene, similmente ai tipi svizzeri, non abbia certi sistemi avionici per l'attacco che sono comuni in altri F-18. La decisione di comprarne 64 (di cui 7 biposto) nel 1992 fu possibile grazie alla caduta dell'URSS l'anno precedente, altrimenti si sarebbe scelta la solita soluzione di un mix (40 caccia occidentali e 20 orientali, con ogni probabilità quei MiG-29, che tra l'altro sono stati visti in pubblico per la prima volta proprio in Finlandia, nel 1986). Si scelse dopo di ciò un caccia unico, per evidenti ragioni di standardizzazione, dato il numero comunque non molto alto da comprare, per un totale di 67 aerei (7 biposto), ma visto che venne scelto il caccia più costoso tra i pretendenti, il totale venne conseguentemente ridotto di 3 unità, per il resto la produzione è stata in gran parte svolta in loco, dalla Patria. Dato però che i Russi non erano così entusiasti dell'acquisto di un caccia d'attacco multiruolo vicino ai loro confini, i Finlandesi dovettero limitare le capacità offensive. Inoltre c'è una questione 'semantica': pensare che la neutrale Finlandia potesse intraprendere azioni ostili contro i propri vicini era assolutamente tabù. Così avvenne anche per la Svizzera, interessata alle sole capacità difensive per i suoi 34 F-18. In effetti, mentre l'Hornet è in genere indicato dai servizi USA come F-18, la sua denominazione è F/A-18, ad indicare la sua polivalenza. Si tratta però di un vero caccia, anzi di uno dei migliori (specie in maneggevolezza e accelerazione) e di 'attacco' ha poco, se non l'avionica. Nel caso degli aerei comprati da queste nazioni neutrali, quindi, il termine F-18 è quanto mai proprio: gli aerei sono stati pensati in pratica solo per compiti d'intercettazione. A questo punto, vista la polivalenza pagata con un costo e prestazioni (raggio d'azione e velocità max) piuttosto scarse, ci si potrebbe anche chiedere se abbia avuto senso comprare l'Hornet piuttosto che, per esempio, il Mirage 2000 o il MiG-29C, entrambi molto più versati per l'intercettazione rapida degli intrusi (il Mirage 2000 in 4 minuti sale a 15.000 m e accelera a mach 2, il MiG-29 è in grado di volare a questa velocità per circa 300 km ad alta quota ed entrambi sono capaci di fare almeno 1,2 mach slm e 2,2+ ad alta quota, contro 1,05 e 1,8 dell'aereo americano), per non parlare dell'F-16C o ADF. In ogni caso, si è rispettato il divieto di comprare bombardieri stabilito dal trattato di Parigi del '47, anche se qui ci si riferiva ad aerei provvisti di vani portabombe interni, che non è certo il caso dell'F-18. Da notare che prima dell'Hornet l'unico altro caccia americano di scuola USN è stato, in Finlandia, il Brewster F2A Buffalo, un velivolo considerato molto male in tutto il resto del mondo, ma che i Finlandesi usarono con grande efficacia contro i Sovietici.

Per aggiornare degnamente gli Hornet, il 7 dicembre 2004 la FAF (come è nota a livello internazionale l'aviazione finlandese) ha pensato bene, tuttavia, di consentire agli F-18 l'uso di armi aria-superficie (probabilmente già presenti, visto che gli aerei hanno anche le capacità di sparare gli Harpoon). Tra i vari elementi: il radar AN/APG-73(4) o (5v), radio AN/RT-1851, sistemi di tipo MIDS, FLIR avanzati (ATFLIR), sistemi EW AN/ALR-67V(3), computer AN/AYK-13, bombe JDAM GBU-31, missili AGM-84K, AGM-88E (AARGM), AGM-154A, IFF APX-111 ecc. ecc. per un costo complessivo di 300 mln di dollari. Dicembre 2007, annuncio che pone senz'altro fine al divieto di bombardieri, ovvero l'ordine per 10 AN/AAQ-28 LITENING Block II; aprile 2009, notizia veramente recente, annuncio di valutazione per i missili AGM-158 JASSM contro l'Europeo Taurus.

Tra gli aerei di costruzione nazionale, il Valmet Redigo, volato il 12 febbraio 1985, come sviluppo del precedente L-70 Vinka. È una macchina simile ma meno avviata aerodinamicamente all'SF-260 e attualmente è stato 'acquistato' dalla Macchi nel '96. È noto attualmente non più come L-90 Redigo ma come M-290 TP, nella sua ultima versione con motore a turboelica. È un aereo di tipo convenzionale e può portare armamenti leggeri. È usato dall'Eritrea (8), la Finlandia (9), la marina messicana (7), per cui il successo è stato piuttosto limitato. Ha due o tre persone, dimensioni 8,53 x 10,6 x 3,2 m, 14,8 m2. Peso 970-1.900 kg, motore a turbina Allison 250 da 450 hp. Le prestazioni sono 352 kmh max, 326 normale, stallo 93 kmh; raggio 1.400 km, salita fino a 7.620 m a 11,6 m.sec; vi sono 6 punti d'aggancio con una capacità teorica di 800 kg (il che però sarebbe deleterio o per il peso massimo o per il carburante di bordo, pressoché annullato).

Il precedente L-70 Vinka è stato fatto volare la prima volta il 1 luglio 1975, in servizio dal 1980. Il programma iniziò nel 1970. Ne sono stati costruiti 30 e ha avuto come evoluzioni sia il L-80 Turbo-Vinka che l'L-90 Redigo. La produzione è stata fatta alla Valmet di Kuorevesi fino al 1982. Il modello migliorato Miltrainer non ha avuto successo. Poi è arrivato l'L-70 con carrello retrattile, motore a turboelica, primo volo 12 febbraio 1985 e dotato di una Allison, ma andò distrutto in un incidente. Il secondo prototipo fu poi la base per il Redigo. Attualmente vi sono ancora 28 L-70 all'accademia di Tikkakoski. Dimensioni 7,5 x 9,63 x 2,8 m, x 14,46 m2; peso 792-1.250 kg, motore AEIO-360 a pistoni da 200 hp; prestazioni 340 kmh, autonomia 840 km, tangenza 3.000 m, salita 12 m.sec.

Marina Finlandese[3] modifica

Ecco il punto sulla Marina Finlandese all'epoca attuale. Essa è ancora parte della difesa finlandese, che è orientata in maniera assolutamente neutrale, secondo il concetto della 'Difesa totale', data la vicinanza concettuale con i Paesi occidentali, ma la vicinanza fisica con la superpotenza sovietica, dalla quale si staccò nel 1918 e combatté due guerre tra il 1939 e il 1945. Secondo il Trattato di Parigi del 1947 la Finlandia poteva mantenere un complesso di militari in armi non superiore a 40.000 in tutti i servizi armati. Nondimeno, grazie alla pratica scandinava di un'efficiente forza di riservisti, in caso di guerra poteva mobilitare fino a 700 mila persone verso la fine degli anni '80, tanto più rimarchevoli considerando sia le esperienze operative pregresse (con efficacia e professionalità si difese contro i Sovietici grazie all'ambiente naturale e alla conoscenza del territorio), e comparate alla popolazione complessiva di 4.800.000 abitanti.

Al tempo attuale esiste ancora la leva a 18 anni e consente di mobilitare anche 350 mila militari totali. Il numero di ragazzi che ogni anno arriva all'età per il militare è di 27.000 circa, mentre le donne non sono tenute alla leva ma possono arruolarsi volontarie, ma solo circa 500 all'anno raggiungono le forze armate. Il totale dei militari attualmente in servizio, invece, è di 34.700 di cui 2 mila impiegabili all'estero su missioni ONU, di cui i Finlandesi sono degli abitudinari, tanto che dal '56 la loro piccola forza armata è stata in grado di mandare in missione ben 43.000 soldati. Le F.A. sono comandate dal 2001 dall'ammiraglio Juhani Kaskeala. Di queste forze, però, solo una piccola parte sono della Marina. Essa è di circa 6.600 effettivi, di cui circa 4.300 di leva, che nell’insieme comprendono anche la difesa dell'artiglieria costiera, con una riserva di 32 mila riservisti.

Per la Marina la difesa totale si attua soprattutto in tre modi: crisi regionale, minaccia esterna politica o economica, invasione strategica contro il proprio territorio. Per proteggere le coste, che complessivamente sono del non trascurabile sviluppo di 1.126 km (una lunghezza paragonabile a quella della penisola italiana) più le isole e isolette che da sole arrivano a un numero straordinario: 179.000, ma spesso si tratta solo di scogli e banchi di rocce. Gli interessi strategici sono quelli di proteggere le ZEE e i Golfi di Finlandia e Botmia. A tutto questo contribuisce anche la Guardia Costiera. Per tutto questo, ora che la marina sovietica del Baltico è pressoché scomparsa, e che la Svezia a sua volta ha disarmato in larga misura, tutto sommato, non è necessaria una grande flotta, ma anche qui vi sono delle risorse ridotte e limitate con cui fare tutta la questione. Si tratta di navi d'attacco leggere, campi di mine e artiglierie costiere, ma non di sottomarini. Vi è anche la brigata anfibia Uusimaa. L'aviazione dal '95 ha acquisito una capacità superiore di intervento navale con gli F-18, i quali oltre al potente radar hanno anche missili AGM-84 Harpoon. Aiutano nelle operazioni una valida cantieristica e un sistema di comando e controllo efficiente anche se 'essenziale'.

  • 2 Missile Boat squadrons
  • 3 Counter-Mine squadrons
  • 3 Minelayers
  • 3 Minelaying craft
  • 2 Patrol Crafts
  • 2 Coastal Jaeger Battalions
  • 6 Coastal Jaeger Companies
  • 2 Coastal Missile Companies
  • 4 Anti-Ship missile Batteries
  • 4 Fixed coastal artillery units
  • 12 Mobile coastal artillery units


Nel dopoguerra la Marina ebbe riduzioni tali da non poter superare i 4.500 uomini e 10.000 t di dislocamento e non solo: niente missili, siluri, sottomarini. Il problema erano le mine lasciate nei suoi mari: 69.779, delle quali ben 45.000 tedesche (3.000 delle quali erano le micidiali armi ad influenza magnetica, indragabili con i mezzi tradizionali). Durante la guerra i sottomarini sovietici avevano affondato anche 18 navi finlandesi, perdendo 12 dei 30 impiegati. Ma le mine continuarono fin oltre la fine della guerra ad essere un gravissimo problema: l'ultima stagione della caccia alle mine fu tenuta nel 1957. Per far capire che problema sono le mine in quel tratto di mare, il pericolo continuò per altri 10 anni e a tutt'oggi vi sono mine sui fondali, possibilmente non più attive. Vi sono state molte vittime tra gli equipaggi dei dragamine. Quanto ai limiti, i siluri sono stati ben presto reintrodotti almeno sulle fregate classe 'Riga' e sulle cannoniere. Le navi del tempo di guerra vennero rimpiazzate negli anni '50 e '60 con naviglio per lo più sovietico o di costruzione nazionale, spesso con artiglierie e missili svedesi.


Il QG è a Turku; l'Accademia Navale a Helsinki, le basi logistice sono a Pansio e Kimito, più il centro di sviluppo di Espoo. Vi sono forze suddivise in due comandi navali. Uno è basato a Upinniemi, è il Comando del Golfo di Finlandia (Suomenlahden Meripuolustusalue), attivo dal 1998, e perennemente ad alto stato di prontezza operativa e in caso di guerra, addestramento reclute:

  • 850 professionisti e 1.400 di leva
  • 7° Ohjuslaivue, 7imo squadrone unità missilistiche; esso ha le navi classe 'Hamina' e due pattugliatori antisommergibile 'Kiisla'.
  • 5° Miinalaivue, ovvero squadrone MCM, con due cacciamine Pansio, il posamine e nave comando POHJANMAA
  • La Finnish Navy Diving School (aperta dal '54), la quale ha un gettito annuale di circa 20 incursori subacquei

Comando costiero, Golfo di Finlandia:

  • Reggimento Suonmelinna per la piazzaforte di Isosaari
  • Battaglione Kotka (costa di Kymenlaakso e porti di Hmina e Kotka)
  • Haapasaari Marine Survelliance Station per la fortezza di Kirkonmaa
  • Btg Porkkala (Porkkalan Rannikkopataljoona), per il supporto logistico per l'artiglieria
  • Comando Centro Logistico o Houltokeskus, battaglione che si occupa anche dell'addestramento (Navy Training Center o Merivoimien Koulutuskeskus).

Questo per il comando del Golfo di Finlandia.


Per il Comando Navale dell'Arcipelago (Saaristomeren Meripuolustusalue) ha QG a Pansio (precisamente a Torku):

  • Attivo dal 1998
  • 640 professionisti e 320 coscritti
  • 6° Ohjuslaivue (Squadrone missilistico) per le 2 unità 'Rauma' e Helsinki (più due di riserva) e missili basati a terra
  • 4° Miinalaivue, con due cacciamine 'Pansio' (il Pansio e Kuha) e i posamine tipo 'Hameenmaa' e le navi 'Kuha' posamine
  • Battaglione 'Torku' (Turun Rannikkopataljoona) per la logistica e difesa costiera del Comando.
  • Centro logistico
  • Banda della Marina

È un comando ad alta prontezza operativa per respingere eventuali incursioni nelle acque finlandesi e per la scorta alle navi.

Avrebbe dovuto essere allestito un altro squadrone unità missilistiche, il Laivue 2000, per due unità 'Hamina' e 4 'Tuuli', hovercraft multiruolo che però vennero cancellati nel 2002.

Infine vi sono altri due comandi: il Corpo dell'Artiglieria Costiera che è dal '98 parte della Marina: quando pienamente mobilitato ha due battaglioni e sei 6 cp. di 'cacciatori costieri' (Coastal Jaeger); 2 cp. lanciamissili, 4 batterie di missili antinave, 4 di cannoni sistemati in postazione fissa e 12 unità mobile d'artiglieria.

Invine vi è la brigata anfibia UUSIMAA, che è basata a Dragsvik e che ha 1.500 effettivi, comandati dal Kommodr Anders Gardberg. Questo reggimento ha un lontano passato, iniziato nel 1626 con Gustavo Adolfo, tanto che i suoi soldati parlano anche la lingua svedese (e infatti è nota anche come la brigata Nylands). Esso ha piccole navi d'assalto veloci, diverse decine, nate dagli anni '90 (classi Jurmo, Uisko e G), e APC XA-185 Pasi, cannoni KA-54 da 130 mm, ora rimpiazzati con i missili c.c. Spike-ER. Questa unità è parte della Forza di dispiegamento rapido, nata nel 1996, operativa dal 1999 in Kosovo e della Amphibious Task Unit, che è un ente binazionale assieme alla Marina Svedese (1° Reggimento Anfibio).

Unità:

  • Vaasa Coastal Jaeger Battalion: Coastal Jaeger Company; Mortar Company; Pioneer Company;
  • Ekenäs Coastal Battalion:

First Coast Company, Second Coast Company, Amphibious Warfare School

  • Supply Center


Con la Marina operano anche le forze aeronavali dalla Guardia di Frontiera o Rajavartiolaitos, che ha 3.600 uomini, un'accademia interforze e 8.000 riservisti.

Le navi modifica

Tornando ora alla Marina, al suo 'core', le navi di combattimento. La Marina Finlandese non ha potuto disporre di sottomarini nel dopoguerra causa ragioni politiche, mentre le fregate sono state radiate negli anni '80. Così vi sono 8 navi d'attacco missilistiche di tre classi. Tra queste non vi sono più le due corvette classe 'Turunmaa', 770 t l'una, navi in servizio dal 1968 e ammodernate dalla metà degli anni '80. Non si è voluto un secondo round di aggiornamenti e così vennero disarmate nel 2002, di cui la KARJALA diventata nave-museo a Turku e la TURUNMAA è stata demolita per le esigenze di istruzione tecnica recuperandone i materiali.

L'altra classe è stata la 'Helsinski', seconda per dimensioni tra le navi da combattimento. Ce n'erano 4 esemplari, da 300 t e scafo in lega leggera, di concezione locale (cantieri Wartsila) nel periodo 1980-86. Queste navi erano armate con 4 RBS-15, due lanciamissili sestupli Mistral con una torretta Sako che in alternativa poteva portare un impianto quadrinato da 23/85 mm, cannone Bofors Mk 1 da 57/70 mm e infine due lanciabombe ASW. Radar Ericsson 9GA-208 di scoperta, radar di tiro Philips-Bofors 9LV-225 più direzione optronica Saab EOS-400, radar di navigazione Raytheon Arpa, sonar Simrad Marine SS-304 ad alta frequenza e Finnyards Sonac/PTA rimorchiato, anch'esso ad alta frequenza, ECM Argo e lanciachaff Philax. Velocità massima 30 nodi. Queste ottime unità dovevano essere aggiornate nel 2006-8 per rendere possibile lasciarle in servizio fino al 2020 con sistemi simili alle 'Rauma', ma nel 2002 con i tagli al bilancio, gli hovercraft tipo Tuuli vennero tagliati dai programmi. Ma nel 2006 sono state poste in riserva con la HELSLINSKI e TURKU e le altre due ne avrebbero avuto i pezzi di ricambio per restare in servizio fino al 2010. Poi invece, nel 2008, con la vendita di 126 blindati Patria AMV per la Croazia, sono state cedute a questa Marina anche le due unità 'Helsinski' ancora in linea, OULU e KOTKA, prontamente consegnate il 13 ottobre successivo per diventare VUKOVAR e DUBORVNIK. Forse in futuro saranno anche trasferite le ultime due navi, attualmente in riserva. Nel frattempo sono state aggiornate in Croazia con la comunanza per la classe KRALJ, per completarne l'aggiornamento entro giugno 2009.

L'hovercraft TUULI (in origine classe T-2000) venne invece costruito nel 1999-2000 e doveva essere costruito in almeno 4, o forse addirittura 12 unità, invece nel 2003 venne radiato o nla cancellazione del progetto. Poteva imbarcare sia missili antinave che armi antiaeree a seconda della condizione e configurazione. Venne concepito come hovercraft per gli ovvi vantaggi di navigazione sul mare ghiacciato. Era stato ordinato il 9.7.99, e consegnato nel giugno 2002, ma venne radiato il 19 dicembre 2003. IN effetti, dopo che cambiarono i concetti operativi, le navi d'attacco divennero di minore importanza rispetto alla protezione del traffico. Le prove erano andate bene, dato che il prototipo da 84 t e 27 m, grazie a due turbine Vericor TF40 da 6.000 kW l'una sono arrivate a 50 nodi; il sistema di combattimento era l'EADS ANCS-2000, i missili intercambiabili erano l'RBS-15, UMKHONTO e le mine. La tecnologia è basata su quella degli ACV, ma non quelli britannici ma degli USA. Ha una costruzione di pannelli in alluminio saldato molto sottile e un equipaggio ridotto grazie alla tecnologia avanzata impiegata a bordo. Di tutto questo, resta solo la capoclasse, ancora in cerca di un destino finale nella base di Upinniemi.

  • Motore: 2× Vericor TF40 da 6,000 kW
  • Stazza: 84 t
  • Dimensioni: 27,4 x 15,4 m
  • Prestazioni: 50 nodi
  • Equipaggio: 10
  • Sistemi: EADS ANCS 2000, SAGEM EOMS, missili Umkhonto-IR, RBS-15 Mk.3


Restano così in servizio le unità missilistiche convenzionali, iniziando dalle 4 Rauma (del 6° squadrone)e poi le 4 Hamina (del 7°), entrambi tipi dello stesso tipo su due versioni diverse, derivate dalle 'Helsinski'. Esistono anche due pattugliatori ex- Guardia Costiera classe Kiisla con armi ASW delle vecchie 'Turumnaa'.

Queste 8 motocannoniere missilistiche sono navi del 1990-92, da 248 t, capaci di 34 nodi con motori idrogetti Calzoni IRC-115 azionati da diesel Wartsila. L'armamento è di 8 RBS-15F, Mistral o cannoni da 23 mm, cannone Bofors da 40 mm, due armi da 12,7 mm NSV russe, 4 lanciarazzi Saab Elma LLS-920 a 9 tubi di lancio, più un lanciabombe ASW. Vi sono un sonar Simrad Subsea Toadfish ad alta frequenza e poi un altro tipo della Finnyard Sonac rimorchiabile a bassa frequenza con un cavo di 76 m e con 24 idrofoni.; radar 9A-208 Sea Giraffe, tiro 9LV-225 e navigazione ARPA, ECM Philax e Matilda (della Thales), e rotaie posamine. Sono in servizio a Pansio.


  • Dislocamento: 248 t
  • Dimensioni: 48,5 x 8 x 1,5 m
  • Propulsione: 2 MTU 16V 538 da 6.600 kW; 2 idrogetti Calzoni; 34 nodi; raggio 500 nm (?)
  • Equipaggio: 26
  • Sistemi di comando Bofors 9LV-225, FCS Saab Ceros-200; Raytheon ARPA per navigazione, EADS TRS-3D/16; sonar Simrad Subsea Toadfish e Sonac/PTA trainato (Fynnyards); sistemi ECM Rheinmetall MASS(Multi Ammunition Soft-kill System), generatori di fumo Lacroix ATOS, lancia-bersagli PHILAX, ESM Thales Matilda
  • Armi: 1 L40/70 mm, 2x12,7 mm, 1 lanciatore a sei celle Mistral, 6 RBS-15 Mk3, 1 rotaia per cariche di lacio o mine come le Sea Mine 2000(al posto dei missili RBS), 2 lanciarazi Saab ELMA ASW-600 a 9 tubi, 12 razzi da 103 mm per illuminazione.
  • Costruzione Hollming yards e Finnyards (Rauma).

Le navi: FNS Rauma (70), costruita da Hollming, ordinata il 27 agosto 1987, servizio il 18 ottobre 1990; FNS Raahe (71), 20/8/91; FNS Porvoo (72), 27/4/92; FNS Naantali (73), costruita dai Finnyards, servizio dal 23-6-92.


Da queste unità sono state estrapolate le 4 Hamina, ordinate nel 1996 e costruite tra il 1998 e il 2006, dai cantieri Aker Finnyards, per raggiungere la piena operatività nel 2008 con l'apposito squadrone Laivue 2000 a Upinniemi.

Esse sono unità missilistiche (in finlandese ohjusvene), l'evoluzione delle 'Rauma' (e come tali, inizialmente note come Rauma 2000) ma con scafo sia in alluminio, fibre di carbonio, kevlar nonché balsa; la lunghezza è di 2,7 m superiore rispetto alle 'Rauma' e il dislocamento di 270 t, ma le linee esterne sono adesso stealth e con bassa segnatura anche nel settore IR, grazie al disegno a ai materiali RAM impiegati. Le fibre di carbonio sono visibili al radar, ma consentono di schermare la nave dagli impulsi elettronici e anche dalle emissioni interne (per esempio quelle dei sistemi d'accensione dei motori), in quanto sono materiali conduttori. Non vi sono oblò di sorta, così come finestre oltre a quelle del ponte di comando. Vi è pochissimo acciaio impiegato per ridurre la segnatura elettronica, e per il resto, grazie ad elettromagneti speciali, è possibile cancellare la segnatura residua della nave. Per la soppressione della segnatura IR è necessario raffreddare i gas di scarico, e per farlo è possibile dirigere sott'acqua i gas, oppure, in caso di minaccia sottomarina (per via del rumore irradiato) nell'aria. 50 spruzzatori possono mandare acqua di mare sulla nave riducendone la temperatura della superficie esterna e ripulendola anche in caso di attacchi NBC.

2 diesel MTU 16V-538 da 7.519 hp e con idrogetti R.R. Kamewa 90SII e 32 nodi di velocità massima. I sistemi di bordo sono diversi dalle 'Rauma', che a loro volta dovrebbero esserne dotate per la mezza vita nel 2015, hanno 4-6 missili RBS-15F Mk.3 con gittata aumentata da 70 a 200 km e in produzione dal 2004, con guida anche GPS per attacchi costieri. Novità notevole vi è il missile SAM Umkhonto sudafricano, che è stato consegnato nel 2006 con raggio d'azione di 12-14 km anziché i 5.300 del Mistral e con una testata 10 volte più potente. Vi sono anche 4 LLS-920, due armi da 12,7 mm, 1 cannone da 57 mm Mk 3 e in servizio dal 2002, tanto che la nave capoclasse Hamina ha avuto inizialmente un 40 mm (venne infatti completata con un pezzo di questo tipo per via della costruzione entro il 1998). Sono anche disponibili le mine Sea Mine 2000, consegnate nel 2004-08. Il sistema di combattimento è l'ANCS 2000 costruita dalla EADS, radar 3D TRS-3D con 200 km di raggio, radar di scoperta Saesmar Consilium, sonar Toadfish e Sonac dei tipi precedentemente installati a bordo, IFF MSSR-2000, PHILAX, fumogeni Lacroix ATOS, ESM Matilda, MASS.

  • Dislocamento: max 270 t
  • Dimensioni: 51 x 8,5 x 1,7 m
  • Propulsione: 2 MTU 16V 538 da 6.600 kW; 2 idrogetti R.R. Kamewa; 32 nodi; raggio 500 nm
  • Equipaggio: 26
  • Sistemi FCS Saab Ceros-200; Selesmar Consilium per navigazione, EADS TRS-3D/16; sistema gestione EADS ANCS 2000; IFF EADS MSSR 2000; EOMS; sonar Simrad Subsea Toadfish e Sonac/PTA trainato (Fynnyards); sistemi ECM Rheinmetall MASS(Multi Ammunition Soft-kill System), generatori di fumo Lacroix ATOS, lancia-bersagli PHILAX, ESM Thales Matilda
  • Armi: 1 SAK Mk.3 da 57/70 mm, 2x12,7 mm, 8 missili Umkhonto-IR, 4 RBS-15 Mk3, 1 rotaia per cariche ASW o mine come le Sea Mine 2000

Navi: Hamina (80) ordinata il dicembre 1996, in servizio dal 24 agosto 1998, Tornio (81) 15/2/01-12/5/03, Hanko (82) 3/12/03-22/6/05, Pori (83) 15/2/05-19/6/96.


Quanto ai mezzi ex-Guardia Costiera sono il KISLA (50) e il KURKI (51), del 1985-90, ammodernati nel 2002-4, da 280 t, dimensioni 48,1 x 8,8 x 2,2 m, motori diesel MTU 16V da 2.759 kW, e idrogetti (della Calzoni) come nelle Rauma, ma con minore potenza e 25 nodi, due lanciarazzi RBU-1200 e due lanciabombe ASW, oltre alla torretta SAKO binata da 23/87 mm, sonar attivo Simrad SS304 e radar di navigazione.

I mezzi MCM sono anche usati anche per il pattugliamento, dei quali il POHJANMAA, da 1.450 t, è la nave ammiraglia. È una nave da 78 m per il 1978-79 della Wartisla di Helsinki. È in servizio dall'8 giugno 1979. Essa è usata come nave scuola (ruolo in cui servì fino al '92 all'Accademia Navale), scorta e nave posamine. Ha velocità di 19 nodi e raggio di 3.500 nm a 15 nodi, scafo rinforzato per navigare tra i ghiacci. C'é lo spazio per 70 allievi e per l'atterraggio di rifornimenti da parte di elicotteri. È stata aggiornata nel 1998 e nel 2007; attualmente ha un cannone da 57 mm Mk 1 e due da 40/70 mm (uno rimosso per via dello scarso campo di tiro, nel 2007), installati in torrette singole e chiuse (con equipaggio interno, come testimoniano le vetrate); inizialmente aveva un cannone Bofors da 120/46 mm automatico, un'arma potente, ma sbarcata nel 1996-98 con la modernizzazione. Per il resto vi sono anche 2 CIWS da 23 mm SAKO o Mistral a scelta, 2 armi da 12,7 mm e due lanciabombe ASW, i due RBU-1200 sono stati invece sbarcati; 4 ferroguide scaricano mine (fino a 150). Vi sono radar DA-05 di scoperta aerea, di tiro 9LV-220, PHILAX e ARGO, sonar attivo SIMRAD.

  • Dislocamento: 1.450 t
  • Dimensioni: 78,6 x 11,2 x 3,3 m
  • Propulsione: 2 × Wärtsilä Vasa 16V22 diesel; 4,280 kW (~5,800 hp); 18-19 nodi; raggio 3.500 nm
  • Equipaggio: 70-120
  • Sistemi: radar Signaal DA05,

Philips 9LV 220, sonar Simrad, ESM Argo, Decoy PHILAX

  • Armi: 1 SAK Mk.1 da 57/70 mm, 1 da 40/70 mm, 2 da 23 mm binate SAKO, 2x12,7 mm, 2 rotaie di lancio per mine (max 150)
  • L'unica nave, la FNS Pohjanmaa, è stata ordinata nel 1977, varata il 28-4-78 e in servizio l'8-6-79.

Da questo progetto sono derivati i due 'Hameenmaa' del 1992 e i 3 piccoli 'Pansio' per usi anche di trasporto e sbarco. I primi sono navi da 1.330 t e 77,8 m, sempre in acciaio rinforzato per navigare nei ghiacci (ICE-1A), sovrastrutture in alluminio. Il contratto venne assegnato alla Wärtsilä Meriteollisuus, poi però andò in bancarotta e così vennero costruiti dalla Hollming, che peraltro nel 1992 si fuse c on i Rauma Yards formando la Finnyards.

Ammodernati nel 2006-8 sono parzialmente armati con i sistemi ordinati per gli hovercraft Tuuli. Ora, dal 2007, sono in servizio con un cannone SAK Mk 1 da 57 mm, uno da 40 mm, sistema VLS a otto celle per l'Umkhonto, due armi da 12,7 mm, due lanciagranate da 40 mm GMG della HK, 4 ferroguide da 150 mine complessive; navigazione ARPA, sistemi di tiro RADAMEC 2400, sonar SIMRAD, ECM Matilda, lancia-chaff (2 Super Barricade) e MASS. I motori sono due Wartsila Vasa 16V22 per 20 nodi. Queste navi, in grado di essere usate anche come unità di scorta, sono state anche le prime ad avere, nella Marina Finlandese, ad usare limitati accorgimenti di stealthness.

Armamento prima dell'aggiornamento: 2 da 40 mm, 2 binati da 23 mm, 1 sistema sestuplo ItO 91 (Mistral), 2 razziere ASW, 2 rotaie di cariche di profondità, 100-150 mine. Dopo: 1 pezzo da 57 mm, 1 lanciamissili ItO 04 (Ukhmonto), 2 razziere, 2 rotaie ASW e 4 rotaie per 100-150 mine. Gli aggiornamenti sono stati completati nel 2007 e le prove in mare entro il 2008.

  • Stazza: 1.330 t
  • Dimensioni: 77,8 x 11,5 x 3 m
  • Motori: 2 × Wärtsilä Vasa 16V22 diesel; 5,200 kW, 20 nodi
  • Equipaggio: 60
  • Sistemi: radar scoperta TRS3D, navigazione Furuno, FCS Saab 9LV325E, sistema Sagem EOMS oprtonico, sonar Simrad, 2 MASS, ESM Thales DR3000 SIEWS
  • Armi: 1 Bofors da 57 mm Mk 1, un VLS con gli Umkhonto-IR, 2x 12,7 mm, 2 HK GMG da 40 mm, 2 rotaie per cariche di profondità, 4 per 100-150 mine.
  • Navi: FNS Hämeenmaa (02), ordinata 29/12/89, impostata 2/4/91, varata 11/11/91, servizio 15/4/92 e FNS Uusimaa (05), 13/2/91, 12/11/91, 6/92, 2/12/92.


Infine vi sono i 3 cacciamine Pansio da 680 t, del 1990-92, 10-11 nodi, MTU tedeschi, capaci di portare anche 100 t di materiali o 50 mine, operativi con acque ghiacciate, rampe di carico e scarico a prua e poppa, un CIWS Sako e due armi da 12,7 mm, radar ARPA. C'erano anche i 4 'Tuima', posamine litoranei che sono altro che navi classe 'Osa' rivedute per quello che forse è l'unico tipo di compito non fatto con questa famiglia di navi sovietiche. Ma nel 2006 sono stati venduti all'Egitto.

  • Dislocamento: 680 t
  • Dimensioni: 43 x 10 x 2 m
  • Motori: 2 diesel MTU da 1.100 kW, 11 nodi
  • 19 d'equipaggio
  • Armi: 1 binato da 23/87 mm (ZU-23) su torretta Sako, 2 x12,7 mm
  • Navi in servizio:

FNS Pansio (876), costruttore Olkiluoto, costruita nel 1991, in servizio 25/9/91, basata a Upinniemi (come tutte le altre); FNS Porkkala (875), servizio 29.10.92 FNS Pyhäranta (777) servizio 26.5.92


Poi vi sono anche 13 piccoli dragamine litoranei: 6 'KUHA' da 130 t e del 1972-75 e aggiornati nel 1995-98, scafo in GRP e cannone da 23 mm binato. Sono molto silenziose. Con l'aggiornamento hanno ricevuto i drone 'Pluto' e sonar SEABAT 6012.

  • Dislocamento: 130 t
  • Dimensioni: 31,6 x 6,9 x 2 m
  • 2 motori da 242 kW su supporti di gomma, eliche orientabili, 11 nodi
  • 19 d'equipaggio
  • 1 binato da 23 mm, 2 x 12,7 mm (solo per la capoclasse), sonar antimine Seabat
  • Navi: Kuha 1 (21), Kuha 2 (22), Kuha 3 (23), Kuha 4 (24), Kuha 5 (25), Kuha 6 (26)


I 7 'Kiiski' da 20 t sono più recenti, del 1983-84 ( o del 1975, non è chiaro), sono nati per essere telecomandati dai KUHA, e poi modernizzati negli anni '90. Dovrebbero lasciare il servizio nel 2015.

Kiiski: 15,8 x 4 x 1,3 m, 20 t, 11 nodi, 1x12,7 mm.

Navi: Kiiski 1 (521), Kiiski 2 (522), Kiiski 3 (523), Kiiski 4 (524), Kiiski 5 (525), Kiiski 6 (526), Kiiski 7 (527)


Per sostituire i Kuha vi sono 3 'MCMV-2010', che dovrebbero essere il Kehassalmi, Riilahti e Ruotsinami, che sono stati ordinati alla Intermarine nel novembre 2006 per 244,8 mln di euro, ultimi della famiglia 'Lerici'-Gaeta' che ha in tutto realizzato in 25 anni, 41 navi in 7 Marine. Sono simili ai due 'LAT-YA' Thailandesi, e verranno usati anche come pattugliatori e dovrebbero arrivare a 680 t da 52,4 m e solo 33 effettivi di equipaggio grazie all'automazione. I motori sono due sistermi Voith-Scnheider VSP e due Schottlel, da 700 kW. I motori sono due MTU 8V amagnetici da 1 MW l'uno e la velocità è, come sempre per i cacciamine, non elevata, 13 nodi. Il sistema di comando e controllo (al top, come anche le altre attrezzature di bordo) è dell'Atlas Elektornik con sei consolle, sistemi remoti di esplorazione Hugin 1000 e REMUS, più un sonar di scansione laterale; vi sono anche mezzi teleguidati Bofors Sea Eagle della Saab e i Sea Fox della A.Elektronik, l'armamento è un Bofors da 40 mm. L'impostazione sarà dal 2010 e il servizio sarà attorno al 2015 per restarci fino al 2040.

  • Dislocamento: 680 t
  • Dimensioni: 52,45 x 9,47 x 3,15 m
  • 2 motori diesel ed elettrici, 13 nodi
  • 34 persone d'equipaggio
  • Sistemi: sistema di combattimento Atlas Elektronik, sistemi AUV Hugin, Double eagle, sistemi di scoperta EM710, TOPAS, HiPAP, cariche di profondità e cannone Bofors Mk.3 da 40 mm


Infine la Guardia costiera ha sei pattugliatori, 7 hovercraft e circa sessanta mezzi minori. La maggiore unità è la MERIKARHU, da 1.100 t, in servizio dal 1994, derivata dalle due 'Tursas' di 700 t e completate nel 1986-87; vi sono anche le Telka, Tavi e Tiira, più moderne (1999-04) con armi da 23 e 12,7 mm e sonar SS 105 ad alta frequenza, più ferroguide. Quanto agli hovercraft, vi sono 4 Slingsby SAM-2000 e 3 Griffon, tra le unità leggere vi sono anche le 4 'Lokki' da 63 t con sonar SS242.

I trasporti di materiali sono tra l'altro le 5 'Valas' del 1979-81, 300 t, con 150 uomini o 30 t di carico, e altre tre piccole navi, le 'Kampela' degli anni '70 da 100 t, e infine le 3 Kala del '59 e 200 t.

L'artiglieria costiera e la Brigata anfibia hanno in tutto circa 20 mezzi come i mezzi 'Vihuri' da 35 nodi e varie serie di navi leggere con scafo di alluminio e 48 soldati e 30 nodi di velocità, del tipo 'Jurmo'. Vi sono anche i rompighiaccio e navi da ricerca scientifica: i due 'Urho' da 9.500 t degli anni '70, due 'Otso' da ben 15.000 t (1986-87), due 'Fennica' da 9.500 t (1993-94), tutti dipendenti dalla Marina Mercantile. Le navi sono due rompighiaccio con capacità di operare persino con ghiaccio spesso 2 m, tutte con elicotteri imbarcabili, anzi gli 'Urho' sono con capaci di 4 elicotteri. La nave ricerca scientifica ARANDA da 1.800 t del 1988-89 per missioni geologiche e idro-oceanografiche. Poi vi sono le navi ausiliarie Kustaanmiekka da 340 t del '63, la posacavi Putsaari del '67 da 460 t, la nave appoggio Parainen del '60, due antiinquinamento 'Hylje' da 1.600 t (anni '80).

Non vi sono mezzi aerei visto che nel 1998 sono in carico all'Esercito, tutti, che ha elicotteri Mi-8 e MD-500, in futuro vi saranno 20 NH-90. Quanto la Guardia di Frontiera ha 2 Do.228, circa 10 AS.332, AB-412, AB-206B, 4 AK-119 ordinati nel 2006 e consegnati entro il 2010 per sostituire gli AB.206.

Non manca poi il servizio d'artiglieria costiera; cannoni TK-56 da 100/56 mm, che non sono altro che torri di T-55 in 14 batterie blindate (una ad Helsinki), modernizzati negli anni '90; cannoni TK-.53 da 130/53 mm, che non sono gli M-46 ma di concezione nazionale (sviluppati negli anni '70), installati in batterie nel 1984-90, più 15 armi mobili K-60/90 usati dalla brigata anfibia; missili RBS-15 Mk 2 con ben 70 lanciatori quadrupli MTO-85, in aggiornamento allo standard Mk.3 Missili Controcarro SPIKE-ER sempre usati dalla Brigata anfibia; radar di ricerca costiera GSR del tipo BOR-A 550.

Ora le navi non più in servizio.

Le navi del passato modifica

 

Anzitutto le potenti corvette 'Turunmaa', pesantemente armate ed equipaggiate per la loro stazza e con una sagoma bassa e massiccia, plancia inclusa. Di fatto sono state le ultime esponenti della tradizione finlandese delle navi costiere tipo cannoniere. Esse hanno avuto origine nel '63 attraverso l'esame di 5 disegni e oltre 30 sistemi di propulsione diversi, nonché con la migliore elettronica disponibile. Costruiti dai cantieri Wärtsilä's Hietalahti di Helsinski. Vennero ordinate nel '63, varate nel '68, in servizio dal '69; aggiornate nel 1985-86, vennero radiate nel 2002. La Karjala è al museo marittimo Forum Marinum di Turku, l'altra ha avuti i sistemi rimossi ed è usata come nave d'addestramento per il Politecnico di Stakunta.

  • Dislocamento: 700 t, più tardi aumentate a 800 t; a pieno carico 1.350 t
  • Dimensioni: 74 x 7,8 x 3 m
  • 3 MTU da 2,200 kW con 3 eliche, 1 R.R. Olympus TM1 da 16.000 kW con un idrogetto; 17 nodi e 5.000 nm
  • Equipaggio:70, 30 ufficiali e 40 comuni
  • Sistemi: WM-22 FCS, radar di scoperta di superficie, sistema EW Argo, sonar Simrad
  • 1 cannone da 120/46 mm SAK DP, 2 Bofors L70 da 40 mm, 2 ZU-23 binati da 23 mm, 2 RBU-1200, 2 rotaie di scarico mine
  • Navi FNS Turunmaa (03) e FNS Karjala (04)


Nel dopoguerra, una corvetta classe 'Bay', la Matti Kurki (l'ex-HMS Porlock Bay) costruita nel 1944-45 e in servizio dal '46 nella RN, venne messa in servizio con la marina finlandese, nel 1964, per poi essere tolta dal servizio nel '75. Già obsoleta quando arrivò in servizio in Finlandia, venne impiegata soprattutto come nave scuola e in questo ruolo, grazie anche alla lunga autonomia, percorse ben 7 circunnavigazioni, addestrando circa 1.500 persone. Venne sostituita temporaneamente dalle Haeenmaa e Keihassalmi, poi definitivamente dalla Pohjanmaa (dal '79).

  • Dislocamento: 1.580-2.460 t
  • Dimensioni: 93,7 x 11,7 x 4,6 m
  • Propulsione: 2 caldaie tipo Admiral a triplice espansione e due eliche, 19,5 nodi, 9.500 nm a 12 nodi
  • Equipaggio: 160
  • Sistemi e armi: 4x102 mm, 6 da 40 mm, un lanciabombe Squid e 4 mortai.
 

Costruite dalla Wärtsilä yards di Helsinski, le Helsinki erano navi di notevole prestigio per la Marina Finlandese. Adesso hanno visto una prima coppia in servizio nella Marina Croata per appena 9 mln di euro come contropartita per la compera di 126 blindati Patria AMV. Sono state consegnate il 2 novembre 2008 e in servizio messe già il gennaio successivo. I sistemi da 23 mm dovrebbero essere sostituiti dai Mistral o da un tipo di SAM indigeno, l'S-0CRO-M, che è una modernizzazione di un efficiente missile sovietico, l'SA-13. Dovrebbero restare attive fino almeno al 2020.

  • Dislocamento: 300 t
  • Dimensioni: 45 x 8,8 x 3 m
  • Propulsione: 3 × MTU 16V 538 TB92 diesels; 9,000 kW. 3 assi; 32 nodi
  • Equipaggio: 30
  • Sistemi e armi: sistema FCS Philips 9LV 225, EOS 400, 9GA 208,ARPA, SS304, Sonac, PHILAX, Argo; 1 Bofors Mk 1, 2 Sako da 23 mm, 8 RBS-15, 2 rotaie per cariche di profondità o mine, 12 lanciarazzi da 103 mm illuminanti
  • Navi: Helsinki (60), ordinata il 5/11/80, in servizio il 1/9/81, fuori servizio nel 2002; Turku (61), 13/6/83, 3/6/85, fuori servizio dal 2002; Vukovar (41)-ex Oulu (62), 13/1/83m 1/10/85, radiata nel 2007 e in servizio nel 2008 in Croazia, a Lora (Split); Dubrovnik (42)- ex Kotka (63), 13/1/83, 61/6/86, in servizio dal dicembre 2008 a Lora


I Finlandesi ebbero anche due 'Riga', la classe 'Hämeenmaa', da 91,5 m e 1.200-1.500 t, autonomia 2.000 nm a 15 nodi e motori a vapore da 14.900 hp per 28 nodi. L'armamento era di 3 pezzi da 100 mm, 2 binati da 37 mm, 2 binati da 25 mm, 2 lanciarazzi ASW e un tls triplo da 533 mm. Entrò in servizio nel '64, ma il personale richiesto (175 effettivi) era elevato per la piccola marina finnica ed entrambe vennero ritirate attorno al 1980. Il problema era infatti la competizione con le due cannoniere 'Turunmaa', in servizio dagli ultimi anni '60. Così le due fregate erano usate in genere solo una per volta, e spesso solo come navi addestramento cannoniere. L'ultima delle due, la capoclasse, sopravvisse fino al 1985 con le parti della compagna, tolta anni prima dal servizio. Interessante è che quest'ultima venne trasformata in un posamine negli ultimi anni, e che entrambe le navi avevano lanciabombe Hedgeog per la lotta ASW piuttosto che gli RBU russi (per motivi non chiari); nell'ultima 'edizione' aveva perso i lanciasiluri, dal '75 i pezzi binati da 37 mm erano stati cambiati con due singoli da 40 mm Bofors, e un paio di torrette AK-230 da 30 mm vennero aggiunte per migliorare la difesa ravvicinata.


Le unità missilistiche 'Tuima' erano le Osa II, arrivate nel 1974-75, di poco modificate; la loro successiva carriera fu di posamine, come vennero riarrangiate nel 1993-94; due ebbero i missili rimossi con sistemi di nuova generazione, ma anche uno dei tre motori diesel (quello centrale); altre due (Tuisku e Tyrsky) ebbero modifiche meno estese. Erano in servizio con il 5th Squadron fino al 2000. Si pensava di metterne una nel museo marittimo di Kotka, ma nell'ottobre 2006 vi fu un colpo di scena, allorché il MoD decise di venderle tutte all'Egitto, la cui marina, già ampiamente dotata di scafi tipo 'Osa', avrebbe così ottenuto 4 unità posamine veloci.


  • Dislocamento: 250 t
  • Dimensioni: 38,6 x 7,7 x 3,1 m
  • Propulsione: 3 M504 B 2 diesel da 11.190 kW complessivi; 33 o 40 nodi
  • Equipaggio: 25
  • Sistemi e armi: 2 AK-230 da 2x30 mm, 1x 12,7 mm, 4 SS-N-2A, oppure (dal 1994) mine
  • Navi: FNS Tuima (11),

Tuuli (12), Tuisku (14), Tyrsky (16)

Queste navi seguivano le prime motocannoniere missilistiche, quelle classe Isku, delle quali si hanno poche notizie.


Le navi di questa classe di motocannoniere (Nuoli, in inglese= freccia) sono state costruite nel 1964 e sono state modernizzate nel 1979, per poi essere messe fuori servizio dal 1984 e rivendute a utenti privati. I motori sono gli stessi dei T-55 più un piccolo elettrogeneratore. Ufficialmente solo motocannoniere, se necessario avrebbero potuto diventare anche siluranti (ufficialmente vietate).

  • Dislocamento: 30 t
  • Dimensioni: 22 x 6,6 x 1,5 m
  • Propulsione: 3 V-55 diesel da 520 hp, 45 nodi max, 15 crociera
  • Equipaggio:15
  • Sistemi e armi: 1 da 40 mm e un Madsen da 20 mm
  • Navi: 13, dalla Nuoli 1 alla Nuoli 13


I loro predecessori sono stati i battelli VMV, pattugliatori (Vartiomoottorivene) dell'epoca della II GM, con valide capacità marittime, ordinate fin dal 1929 con i primi esemplari costruiti ad Helsinski, su disegno dell'ing Jaakko Rahola. Prima ebbero motori a benzina, poi quelli diesel, dallo sviluppo più difficoltoso nel settore navale. 2 andarono perse prima della guerra per incendi ed esplosioni, non tante di meno delle 5 perse durante la lotta contro i sovietici, tutte nel 1944 (3 per attacchi aerei sovietici e 2 per quelli Tedeschi). Almeno una mezza dozzina sopravvissero alla guerra e l'ultimo, il VMV 13, venne demolito pochi anni fa, dopo avere visto il XXI secolo come taxi acquatico.


Le simili Taisto ebbero uso durante la II GM, costruite nel periodo bellico, capaci senza armamento di arrivare anche a 63 nodi. 6 sopravvissero alla guerra. Altre due vennero costruite dopo. Vennero radiate nel 1964 dopo la conversione in navi pattuglia.

  • Dislocamento: 22 t
  • Dimensioni: 17,8 x 4,6 x 1,5 m
  • Propulsione: 2x Isotta Fraschini W-18; 715 kW
  • Equipaggio: 11
  • Sistemi e armi: 1 x 20 mm e 2x450 mm, 4 cariche di profondità.
  • Navi: Tarmo (T 1), Taisto (T 2), Tyrsky (T 3), Tuima (T 4), Tuisku (T 5), Tuuli (T 6), Taisto 7, Taisto 8


Altra nave importante fu la Routsinsalmi, del 1940, rimasta in servizio fino al '75. Si trattava di un posamine che durante la guerra depositò ben 3.967 mine e 541 ostacoli anti-dragaggio. Contribuì ad affondare anche due sottomarini sovietici. Verso la fine della sua carriera era una nave appoggio immersioni e venne demolita essenzialmente perché non furono reperiti abbastanza fondi per farne un museo.

  • Dislocamento: 310 t
  • Dimensioni: 50 x 7,9 x 1,5 m
  • Propulsione: 2 diesel, 15 nodi
  • Equipaggio: ?
  • Sistemi e armi: 1x 75 mm, 1 x 40, 2 x 20 mm, fino a 100 mine.


Da ricordare anche i dragamine Kuha dell'era bellica, 18 navi da 18 t, lunghe 17,1 m, 9 nodi e un cannone da 20 mm Madsen. Alcune sopravvissero alla II GM e durarono abbastanza per essere impiegate largamente per lo sminamento delle acque del Golfo di Finlandia.

Precedenti ad esse erano le 6 'Haven', da 17 t e 17,2 m. La capoclasse venne radiata nel '61.

Armi navali modifica

A parte i missili RBS-15 (svedesi), vanno focalizzati alcuni prodotti 'tipici' della Finlandia. Il cannone 100 KT, da 56 calibri è, come ricordato sopra, un pezzo da difesa costiero. Si tratta della torretta del T-55, ma attenzione, non è quella di carri decommissionati, ma prodotta come tale. Nei primi anni '60 vennero infatti posti ordini per 56 torrette di questo tipo, con un prezzo ridotto grazie al fatto che l'URSS stava impegnandosi nel produrre nuovi carri armati e questi sembravano ridondanti (in realtà, il T-55 è rimasto in produzione per molto tempo ancora). Il proiettile da 100 mm, tirato dalla canna rigata da 5,608 m, arriva a 880 m.sec (peso circa 15 kg) e a 13 km di distanza, nonostante l'alzo modesto, di circa 20 gradi (con rotazione completa sull'orizzonte). La cadenza di tiro, di tutto rispetto per quella di un carro armato, è di sei c.min. In tutto l'equipaggio era di 7 persone: comandante, secondo comandante, calcolatore, caricatore, puntatore, elevatore e servente per le munizioni dal deposito principale. I Finlandesi rimossero quanto di inutile per il compito, come lo stabilizzatore, e tagliarono un pezzo dello scudo frontale del cannone, per aiutarlo ad elevarsi maggiormente, il che diede un raggio massimo di circa 20 km. Queste artiglierie vennero installate a partire dal '69 in 14 fortezze marittime, 4 torri l'una (immerse in un bunker di cemento come base), con una certa sorpresa per i sovietici. Uno dei cannoni è anche all'entrata del porto di Helsinski. Considerando anche che si tratta di torri piccole e con un massimo di 200 mm d'acciaio, si tratta di bersagli che richiedono attacchi in pieno per essere neutralizzate. Il problema fu piuttosto quello di trovare proiettili specifici antinave, ma in questo finirono d'essere d'aiuto le 2 'Riga' sovietiche, anch'esse con lo stesso calibro, cosicché vennero ordinati quantitativi inusitati di proiettili da 100 mm per due sole navi con 6 cannoni complessivi. Negli anni '90 questi cannoni sono stati modernizzati con tanto di una nuova munizione antinave. Nell'insieme furono un ricambio efficiente per le vecchie artiglierie costiere, e un complemento leggero ad altri cannoni, quelli da 130 mm. Come quelli da 100 mm, anche questi 'ritornavano alle origini' essendo nati come armi navali. Si trattava di 72 pezzi M46 (o K 54) da 130 mm, a lunga gittata (27 km).

Questi non erano gli unici tipi di artiglierie. Il 130 53 TK o 130 TK, arma da 130/53 mm, era un altro cannone stazionario, ma di grosso calibro. Stavolta era prodotto dalla Tampella, quindi non è esattamente un tipo sovietico, ma piuttosto un'arma locale ispirata ad esso. Ha un raggio di 25 km (v.iniziale 860 m.sec) ma con proiettili speciali arriva ad oltre 30. Esso pesa circa 16 t con lo scudo e la canna è 6,818 m. Vi sono 10 serventi. La cadenza di fuoco, con tiro rapido, arriva a 6 c.min, ma si possono anche sparare 3 colpi in 20 secondi (ovviamente, conteggiando un colpo ogni dieci secondi da x0). Quest'arma venne sviluppata dagli anni '70 e ci vollero 10 anni per ottenere un risultato; lo scopo era quello di sostituire i vecchi pezzi da 152/50 T. Notare bene che il calibro inferiore significava comunque un raggio d'azione maggiore, e che il 130 mm era già in servizio, ma come arma mobile e non del tipo da 'fortezza' come questo nuovo cannone. Al dunque è difficile capire perché non vennero adattati direttamente gli M46 per questo ruolo, ma tant'é: il prototipo venne costruito nel 1980 e sottoposto a test di fuoco fino al 1983. La produzione vene fuori con un contratto del 1982 e una prima batteria venne installata nel 1984 e l'ultima nel 1990. Per accomodare il cannone e l'equipaggio, venne scavato un bunker nella roccia. L'arma è ancora in servizio. Un primo tentativo di fornirla di proiettili antinave specifici, negli anni '80, terminò male con la bancarotta della ditta, ma negli anni '90 ci si riuscì.


Un'arma simile è il 130 K 90-60, arma da 10,15 t e 52,7 calibri. Essa spara 8 colpi al minuto, ma non è nata come arma da 130 mm. Originariamente venne presentata come cannone a lungo raggio da 122 mm dalla Tampella, era il K 60, ordinato in pochi esemplari. Negli anni '80 queste armi, apparentemente mai in uso in servizio, ebbero la canna da 130 mm e usate per l'artiglieria costiera mobile e note come 130 K 90-60. In tutto vi sono 15 pezzi per la Marina finlandese.


Per dirigere il tiro delle artiglierie costiere finlandesi, inclusi i lanciamissili RBS-15, vi è bisogno di un radar, come il Thales BOR-A 550, in banda I, portatile a mano eppure una volta in posizione capace di localizzare bersagli fino a 40 km sui 360 gradi, e persino per vedere oggetti come persone oppure battelli di gomma (molto difficili da localizzare, visto che la gomma è un materiale dielettrico).


Come armi antinave subacquee non mancano le mine finlandesi. L'ultima nata della lunga serie di tali armi (come si è visto, molto importanti per la Marina finlandese) è la Sea Mine 2000 o Merimiina 2000, sviluppata dalla Patria AMV dal 1997, e in produzione dal 2004 fino al 2008; è un'arma 'intelligente' capace di valutare il tipo di bersaglio che si avvicina scegliendo quelli più importanti, e fatta in maniera tale da essere poco visibile ai sonar di ricerca.


  1. Vissers B e Festner T Suomen Ilmavoimat Aerei set 1996 p. 14-19
  2. Dal sito di Joe Baugher
  3. Da Frè, Giuliano: Suomen Merivoimat, RID mag 09 p.42-47