Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile-2
Tempi moderni
modificaAttualmente (al 2007) l'Esercito Cileno sperimenta la fase due del Piano Alcazar, che serviva a modernizzarlo e venne attuato nel periodo 1994-97 e poi nel 1998-2014. L'esercito ha visto lo scioglimento di 7 reggimenti, lo spostamento di altri 8,la costituzione di due battaglioni meccanizzati con gli M-113, uno per la 5a Brigata a Nord, e l'altro per il 10imo Reggimento a Sud.
Esso stenta ancora a trovare una elevata aliquota di professionisti, sempre più necessaria per la sofisticazione crescente dei mezzi in dotazione e il loro ottimale sfruttamento. La riduzione delle forze, in termini numerici è avvenuta, ma stranamente, rispetto al numero indicato negli anni '80 anche i professionisti sono calati molto: attualmente non più di 2000, mentre entro il 2010 si gradirebbe giungere a 10.000, mentre i soldati di leva, 16.000, dovrebbero scendere a 8.000. Da qui si vede che l'Esercito cileno attualmente e anche, possibilmente, nel futuro, è costituito da 18.000 uomini, appena un terzo di quelli di vent'anni addietro. La modernizzazione intrapresa, soprattutto con armi e materiali ex-europei causa le proteste di Paesi vicini, in particolare del Perù, mentre l'Argentina è relativamente in pace dopo gli scontri di frontiera del 1978 e l'appoggio cileno agli inglesi durante la guerra del 1982. La maggior parte dei nuovi mezzi sarà sistemata nella parte settentrionale del Cile, per questo anche l'Argentina non ne è molto preoccupata, mentre lo è il Perù, visto che obiettivamente, le Ande non sono il territorio ideale per usare masse di mezzi corazzati, mentre a Nord vi sono aree desertiche in cui questo è possibile, e in tale scontro, attualmente, è il Perù che avrebbe tutto da perdere con i suoi vecchi T-55. Peraltro, l'Aviazione peruviana è probabilmente la più forte del continente sudamericano e così la Marina che costituisce una minaccia concreta per le coste cilene in caso di ostilità.
Quanto agli equipaggiamenti: per radiare i vetusti Sherman e altri mezzi degli anni 40-50 e rispondere alla dotazione di moderni carri medio-leggeri TAM degli argentini, i Cileni hanno ottenuto nel 1998, per la prima volta nel continente sudamericano, i carri armati Leopard 1, provenienti dall'Esercito olandese e leggermente migliorati con kit di corazzatura aggiuntiva per un totale di 42 t di peso. In tutto si è trattato di ben 180 Leopard 1V + 22 tra carri gettaponte, recupero, genio e addestramento, tutti molto importanti specie considerando le condizioni ambientali estreme riscontrabili in Cile: dalla Terra del Fuoco (nome a dire il vero poco appropriato), la Cordigliera delle Ande (alta fino a 7.000 m) e infine i deserti settentrionali. I carri hanno, come si è detto, una corazza migliorata, sia pure senza incrementi drastici di peso, un cannone che rispetto ai primi Leopard è stabilizzato, vi è anche un computer balistico, un sistema EMES-12 A3 fase-2 che incorpora un telemetro laser e un sistema IL Pzb-200.
Questo lotto di 'nuovi' carri ha scompaginato le carte e i carri M24 e M41 ancora in servizio, dopo la radiazione dei vecchi Sherman, rimpiazzati direttamente dai Leopard, hanno avuto da allora poco senso. Tutti questi mezzi sono stati comunque dotati di motori Detroit Diesel 8V71T al posto di quelli a benzina, forse più prestanti ma con scarsa autonomia. I sistemi di tiro sono stati migliorati in un secondo tempo con capacità notturne. Sono stati utilizzati apparati israeliani con telemetro laser della El-Op.
Per ottenere una linea carri omogenea anche i carri AMX-30 sono stati sostituiti, apparentemente anche in questo caso i Leopard hanno avuto alfine la meglio sull'eterno rivale francese. Questi carri erano presenti nelle zone meridionali. Appena nel 1998 ne era giunto un lotto. Si trattava di circa 20 mezzi, che si aggiungevano ai 21 originali. In realtà avrebbero dovuto essere 50, ma dopo l'embargo contro il Cile gli ultimi 29 non vennero consegnati e così la forza di AMX-30 non ha mai raggiunto i numeri previsti. In compenso i mezzi dell'ultimo lotto erano gli AMX-30B2, con un telemetro laser e un sistema di tiro migliorato con capacità anche notturne (con sensori IL).
Altra aggiunta importante sono i 24 obici semoventi M109A3 ex-svizzeri, ceduti a metà 2006, mentre altri 24 sono in arrivo: così sarà possibile sostituire i leggeri e oramai obsoleti F Mk 3, 12 dei quali ancora in servizio. Gli obici M101 hanno ricevuto la canna da 33 calibri invece di quella da 22 e ora hanno una gittata di forse 16 km. I sistemi di tiro sono i DAVID israeliani. L'artiglieria si è giovata anche dei sistemi MISTRAL antiaerei, che nell'aeronautica sono del tipo MYGALE, con torretta quadrupla e sensore termico su telaio di veicolo 4x4. In ogni caso, l'artiglieria non è particolarmente potente. Una svolta l'avrebbe potuta dare il RAYO, un nuovo poderoso lanciarazzi d'artiglieria che è costituito da un autocarro 6x6 con un lanciarazzi. Questo ha due blocchi ciascuno con 12 razzi da 160 mm per un totale di 24, lanciabili in meno di 50 secondi. Si tratta di un sistema simile all'ASTROS-40 brasiliano da 180 mm, con 16 armi pronte al fuoco, ma la cosa notevole è la gittata, che qui arriva non a 35 km, ma addirittura a 52. NB si tratta della gittata a livello del mare, non certo trascurabile come particolare in un paese andino (+ altitutine, meno densità aria, meno attrito e quindi maggiore gittata). Il controllo del tiro è computerizzato e in generale una batteria di questo sistema può controllare un territorio del diametro di ben 104 km, con una differenza abissale rispetto a quanto possibile alle altre artiglierie disponibili in Cile. Di fatto, si tratta di un sistema dalla grande potenza di fuoco e gittata paragonabile ai pezzi da 152/52 mm con munizioni speciali. Al 2001 era ancora in fase di sviluppo, dopo che il programma esisteva già da diversi anni. Ma vi erano anche il LAR-160 già in servizio, dei sistemi più semplici, che potevano nondimeno esprimere fuoco di saturazione fino a 30-35 km. Obiettivamente, oltre questa distanza il controllo della precisione di un razzo non guidato è molto, molto difficile perché bisogna considerare che l'errore medio, anche con il vento calcolato correttamente, e che tende ad essere per un razzo d'artiglieria dell'1-2% almeno (rispetto alla gittata), fermo restando che si tratta di razzi in perfette condizioni e con temperature ambientali ben calcolate.
Quanto ai missili controcarro, i cileni hanno rinnovato i loro rapporti con gli Israeliani con la valutazione dei missili MAPATS, che però sono stati scartati dal confronto con i nuovi SPIKE.
Ma parliamo diffusamente anche dei MAPATS, rimasti piuttosto misteriosi pur essendo di indubbio interesse. Esso ha un peso di 29,5 kg, diametro di 14,8 cm, il complesso di lancio pesa 95,5 kg e sostiene la cadenza, definibile come piuttosto elevata per tale mole di missile, di 3 colpi al minuto nelle migliori condizioni (il TOW ne ha 2), il che aiuta a ridurre uno dei maggiori handicap dei missili controcarri rispetto ai cannoni. La gittata è il pezzo forte dei sistemi missilistici, e in questo caso arriva a ben 5 km, anche se come al solito vi è una distanza minima che i cannoni non hanno, che in questo caso è stabilita in 65 m (in realtà questa è la distanza che intercorre tra il lanciatore e l'attivazione della spoletta). Il veicolo di lancio è il Command Car da 0,75 t (di carico fuoristrada) con motore da 4 l. La guida del missile è, fattore molto interessante, non filoguidata, ma a guida laser semiattiva. La probabilità di colpire è stimata, forse ottimisticamente, al 90% alla distanza massima di impiego contro un carro fermo, ma resta dell'80% contro un mezzo in movimento anche a 95 km/h. Anche la probabilità di distruzione è alta, vista la presenza nella testata HEAT di ben 3,25 kg di HV-10. Il MAPATS sembra, e probabilmente è, la versione a guida laser del TOW, di cui condivide quasi esattamente dimensioni e pesi. Del resto, un precedente almeno esiste: lo SWIFT sudafricano. I missili subsonici di questo tipo sono certamente più economici e leggeri degli Hellfire e possono essere messi dentro tubi di lancio, ma nondimeno va ricordato che le armi guidate con sistemi laser semiattivi sono sempre molto costose, anche se meno dei sistemi ad autoguida IIR come i Javelin. Le prestazioni in precisione sono particolarmente notevoli anche a distanza. In particolare, la possibilità di colpire un bersaglio a 95 km/h vuol dire che non c'è praticamente mezzo militare che gli possa sfuggire in termini di cinematica. Vuol dire anche che forse questi missili sono stati utilizzati contro obiettivi palestinesi per i famosi 'omicidi mirati' o quantomeno, avrebbero bene la capacità di colpire anche automezzi civili. In termini militari, anche gli elicotteri sono vulnerabili: spesso sono in volo a velocità quasi nulle, per esempio in hovering. Chissà a che velocità i bersagli diventino difficilmente colpibili, ovvero in che raggio tipico di distanze-velocità un elicottero possa risultare difficile da abbattere: forse attorno ai 200 km/h? Se si pensa che persino armi lente come i MILAN sono stati utilizzati contro elicotteri, si può capire come missili pesanti come i MAPATS (Che non avendo filoguida possono andare a velocità presumibilmente superiori dei normali missili controcarri) siano in qualche misura capaci anche contro elicotteri, almeno come possibilità secondarie.
I classici cannoni controcarro S/R M40A1 da 106 mm sono sempre ben graditi per la loro versatilità e potenza, nonostante il peso di 219 kg. Sono esemplari di fabbricazione spagnola, e hanno subito un processo di notevole revamping, alla faccia dell'era missilistica: telemetro laser, visore notturno NVS-800 per il cannoniere e NVG-50 per il conduttore del veicolo fuori strada (i numeri sono forse la portata in m). Sparano fino a 7 colpi al minuto, ciascuno dei quali da circa 15 kg includendo anche la carica di lancio, con gittata utile ora passata da 1.000 a 2.000 m. grazie ai nuovi sistemi, nel ruolo controcarro, ma quella massima è di ben 7.650 m. Le munizioni sono di vari tipi: le HEAT AT M-244 perforano non meno di 500 mm e hanno una velocità iniziale di 360 m/s. Per tutti quei bersagli che non necessitano di munizioni speciali ad altissimo potere perforante (ovvero nessuno in Sud-America), cosa che potrebbe essere soddisfatta con nuovi proiettili dato l'ampio margine di peso disponibile, l'M40 è ancora un'arma economica, polivalente, di notevole efficacia, con il solito handicap della vampa e il fumo generati al momento dello sparo. Peraltro questo problema è ridotto in parte dall'uso di un veicolo su cui basare l'arma, il che rende il complesso una sorta di cannone d'assalto leggero e capace di demolire praticamente qualunque obiettivo gli si presenti.
Nel tempo sono arrivati altri importanti mezzi: sempre nel 2006, per operare degnamente con i carri, sono arrivati anche dei semplici IRV, gli YPR-765 ex-olandesi, 139 dei quali ceduti attraverso la belga Sabiex International S.A. Essi sono complessivamente inferiori rispetto agli LCTP argentini, ma come armamento no, infatti dispongono di una mitragliera da 25 mm Rheinmetall e missili SPIKE (non è chiaro se in aggiunta o alternativa al cannone su torretta KUKA); vi sono anche veicoli recupero, ambulanza, trasporto munizioni, genio, comando. In tal modo potranno aggiungersi ai pochi M113 presenti (450) ed operare nelle situazioni di combattimento a fianco dei carri armati.
A questo proposito, la commessa pià importante è arrivata di recente: nel 2007 sono stati forniti 100 carri Leopard 2A4 ex-tedeschi. Nessun'altra nazione del Sud America dispone di mezzi anche solo comparabili con questi, anche se si tratta di carri non aggiornati alle ultime sottoversioni (ma se non altro abbastanza moderni rispetto alle prime) Con mezzi del genere, non c'é praticamente nessun avversario che possa reggere all'urto delle forze corazzate cilene, visto che non solo non vi sono mezzi della categoria, ma latitano anche missili controcarri di tipo moderno. In ultimo 30 Gepard (5PZF-B, della prima serie consegnata ai tedeschi, attorno al 1976, dislocati nel Nord del Paese) sono in fornitura, mentre 200 HUMMER sono stati consegnati di recente e sostituiranno i Toyota Land Cruiser e veicoli STORM, armati di cannoni SR da 106 mm. Probabilmente questi mezzi saranno utilizzati anche come vettori per i missili SPIKE.
Questa forza di 100 Leopard 2, 180 Leopard 1, 139 AIFV, 48 M109A3 e 200 HUMMER è senza paragoni in tutto il Sud America e verrà utilizzata per le brigate corazzate, basate a Nord e costituite da 44 carri l'una, altro potenziamento in termini di pedine tattiche visto che prima i corazzati cileni erano in Gruppi carri da 30 carri armati l'uno.
L'organizzazione della Fuerza Aerea de Chile o FACh era nel 2003 organizzata così:
- Comandante in Capo, nominato dal Presidente, carica di 4 anni. Segreteria Generale, Ufficio Generale di Controllo, Ispettorato Generale, Dipartimento Comunicazioni.
Dal Comandante in Capo si diramano:
- lo Stato Maggiore Generale, e da questo altri 4 comandi:
- Direzione operazioni
- Intelligence
- Difesa A.A.
- Telecomunicazioni
- Finanze
- Benessere sociale
- Sanità.
Elementi d'appoggio e logistici:
- Comando Operativo
- Comando Logistico
- Comando del Personale
Di queste unità la più importante è la prima, con le sue 5 Aerobrigate, ciascuna con un suo Comando, Stato Maggiore Generale, Dipartimento Intelligence, comandi Operazioni e logistica.
Da tutto questo dipendono le Ali di Base, Gruppi di Aviazione, Comunicazioni, Difesa a.a.
Dal Comando Logistico dipendono i piani di ammodernare e sviluppare le risorse, e comanda a sua volta la Divisione di Appoggio Generico, Divisione Appoggio Operativo, Divisione Armamenti, quella delle TLC e Elettronica, quella delle Infrastrutture, Rifornimento, il Gruppo di Rifornimento e le Missioni Aeree estere.
Il comando personale ha: Divisione Risorse umane, quella per l'Istruzione, quella per il Benessere Sociale e quella per la sanità.
E dopo questo lungo elenco, che dà l'idea di come anche una piccola forza armata moderna sia complessa e burocratizzata, ecco le componenti d'addestramento e operative, vera ragion 'dessere della FACh.
- Istruzione:Scuola di Aviazione 'Capitan Avalos', El Bousque.
- Scuola di Specialità 'Sergento Adolfo Menadier Rojas', stessa base, con 4 corsi per militari, accademia, fisica, meccanica
- Accademia per la Guerra Aerea: per perfezionare i quadri per le mansioni di ufficiale di Stato Maggiore
- Accademia Politecnica Aeronautica: Centro per il perfezionamento ufficiali in ingegneria aeronautica, armi, esplosivi, elettronica etc.
Unità aeree
- I Brigata: Base 'Los Condaores', Iquique, attivata il 23/7/75. È responsabile dei confini col Perù e ha:
- Ala di Base 4: manutenzione, logistica, amministrativa, con un gruppo per ciascuna necessità: rifornimento, manutenzione, Base aerea, una squadriglia sanità, sezioni per il benessere e per contabilità/finanza
- Gruppo 1: Addestramento su jet per la scuola Tattica: A/T-36 Halcon, T-37B/C, DHC-6, PA-28, SA-315 Lama
- Gruppo 2: Ricognizione marittima e elettronica: Beechcraft 99A PETREL, C-212-200, SA-315
- Gruppo Difesa Aerea N.23:anche per addestramento
- Gruppo Comunicazioni e Scoperta 34: per radar, sistemi comunicazioni etc.
- II Brigata: Attivata a Santiago il 21/4/1980, zona competenza attorno a Concepcion con latitudini 29'01 e 37'30. È incaricata soprattutto del trasporto.
- Gruppo 9: trasporto su elicotteri con UH-1H, Bell 206, BK-117, UH-60, S-70, Bell 412, ma anche aerei PA-28-236 ufficialmente appartenenti all'11°
- Gruppo 10: Basata a Santiago, aeroporto internazionale A.M.Benitez', C-130B/H, Boeing 707-320 di cui 1 aerocisterna e alcuni CONDOR AEW, Beech 99A, DHC-6, Gulfstream IV.
- Altri servizi: fotografia aerea con Learjet 35A, DHC-6, A-100.
- Gruppo Comunicazioni e Scoperta 32: basato a Los Cerrillos
- La squadriglia aerea Halcones
- III Brigata: In essere dal 21 aprile 1980, El Tepual, Puerto Montt. Area di competenza: 35'30 fino a 47'. Caratteristiche: appoggio al combattimento aeroterrestre.
- Ala di Base 5: unità logistico-amministrativa
- Gruppo 3: Temuco, ha A-36
- Gruppo 5: Scuola di formazione Piloti, con i soliti DHC-6, C-212, MBB BO105 e altri velivoli
- Gruppo difesa aa. 25: ha anche il raggruppamento PARASAR di paracadutisti e commandos
- Gruppo tlc e scoperta 35: si chiama così dal 7/11/2000
- IV Brigata: attivata lo stesso giorno dell'altra, base principale Chabunco, Punta Arenas, dal 47' al Polo Sud. Ovviamente serve per curare gli interessi cileni nel settore più meridionale del Paese (e del Globo)
- Ala di base 23:come le altre
- Gruppo N.4: Ha i Mirage 50CN e DCN PANTERA
- Gruppo?: ha DHC-6, UH-1H. BK-117.
- Gruppo 12: Cessna OA/A-37B, possibilmente da rimpiazzare con F-16
- Gruppo divesa contraerea 23: come le altre unità del genere
- Gruppo tlc/scoperta 33: Idem
- Gruppo Esplorazione 19: è sulla base Antartica Presidente Frei, con DHC-6 con sci e UH-1H, e BO-105CBS
- V Brigata: attivata solo il 29 dicembre 1995, quindi la più recente di tutte. Base 'Cerro Moreno', Antofagasta. Competenza tra 21'26 e 29'21, vicino Vallenar, ovvero a settentrione del Cile.
- Ala di Base n.1:Antofagasta, come le altre pariclasse.
- Gruppo 7: Con caccia F5 aggiornati, tra l'altro con radar EL/M2032. Nel recente schieramento per l'operazione MANU TARA I sono arrivati sull'Isola di Pasqua a 4000 km, ovviamente con il rifornimento in volo, possibile come con i Mirage. Hanno preso parte anche alla RED FLAG-
- Gruppo 8: Gruppo nuovo, dotato di Mirage 5MA/MD ELKAN, e modelli non aggiornati, comprati dal Belgio
- Gruppo di difesa antiaerea 21
- Gruppo TLC e scoperta
Infine, alle Brigate sono presenti elicotteri e aerei leggeri in squadriglie da collegamento.
Arrivano gli F-16
modificaAd aggiornamento dello schieramento sopra riportato, va detto che alla fine del 2006 sono stati radiati i Mirage 5M ELKAN (che i lingua Mapuche significa 'guardiano'), già ex-belgi. Arrivati come notevole rinforzo al Cile nel 1994, essi erano stati comprati in 25 esemplari di costruzione SABCA; 20 vennero aggiornati allo standard MIRSIP (aggiornamento dei sistemi del Mirage) prima della fornitura ai cileni, mentre gli altri 5 erano ricognitori oppure, in un singolo caso, biposto. Sono stati tutti ritirati anni addietro. Gli ELKAN hanno rimpiazzato gli Hunter e servito nel Grupo 8 fino alla fine della loro carriera, anche se la cerimonia di addio è stata data sulla base del Grupo 10 di Santiago. La loro presenza si era ridotta molto, pare 18 di cui 10 efficienti. Sarebbero stati sostituiti dagli F-16, come accadde in Belgio a suo tempo. La lunga competizione per il nuovo caccia cileno ha comportato alfine 17 F-16A/B Block 15 aggiornati allo standard MLU: 12 A e 5 B. Essi sono stati comprati dall'Aeronautica Olandese ad un prezzo di realizzo, di appena 180 milioni di dollari, non molto considerando che sono sì macchine vecchie, ma aggiornate negli anni '90 con elettronica molto migliorata tra cui una versione del radar con il 25% di portata in più e compatibilità con gli AMRAAM. I Mirage 5 sono stati rimessi in vendita, ma almeno inizialmente, senza successo.
Data la situazione economica piuttosto stabile, il Cile, a differenza di altre nazioni dell'America latina, ha potuto ammodernare facilmente le sue F.A., a maggior ragione dopo che l'Argentina, che ha un contenzioso territoriale come quello della Laguna del Desierto -appena 520 km², ma che nel '65 rischiarono di scatenare una guerra e provocarono una crisi lunga tre anni- cosa da poco per due nazioni che hanno confini in comune per 4.500 km. Vi sono state anche tensioni per alcune isole meridionali, risolte nel '91; la Bolivia, che ha un confine di 800 km, e il Perù, con 'soli' 150, non hanno particolari problemi diplomatici, sebbene vi siano alcune questioni di confine.
Le F.A. cilene, senza dubbio tra le migliori del Sud America, strumento della celebre dittatura di Pinochet (egli stesso generale) e adesso forza di stabilità del Paese, sono state riorganizzate profondamente, specie l'Esercito che per ovvie ragioni è quello più coinvolto nella dittatura trascorsa; la riorganizzazione è stata fatta con il piano Alcazar, in due fasi; la prima è stata del 1994-97 e la seconda nel 1998-2010. L'Esercito cileno, nel 2004 con 45.000 effettivi di cui la metà di leva, è stato ristrutturato e razionalizzato per diventare sempre di più uno strumento ad alta tecnologia e al passo con i tempi. Dal 2004 il Cile aveva una nuova struttura per il suo esercito, fondando battaglioni e reggimenti in unità tattiche pluriarma, e rispiegando alcune guarnigioni per migliorare la logistica. Il paese delle Ande per eccellenza, con la sua lunghissima linea di alte montagne che ne è la caratteristica dominante e la sua stretta conformazione, è ovviamente molto influenzato dalla sua posizione. Con una lunghezza di oltre 4.000 km, e al contempo una larghezza tra 100 e 200 km, non poteva essere certo diversamente e le montagne di una delle catene più alte del mondo non aiutano a muoversi, se non verso la costa. Le sette 'Divisioni dell'esercito' sono corrispondenti ad altrettante Regioni militari. Vi sono, partendo da Nord: la VI Division, comando Iquique, la I Division, Antofagasta, IIa Division, Santiago, III Division, Conception; IV Division, Valdivia, VII Division, Coihaique, V Division, Punta Arenas. Queste 'divisioni', delle dimensioni in realtà più vicine a delle brigate, sono dei piccoli eserciti autonomi dato l'isolamento geografico (e del resto, ci sono circa 10 soldati per km di lunghezza, immaginatevi con così pochi uomini e così tanti km come si potrebbe dare una continuità alla struttura), ha al comando di un ufficiale superiore e forma anche il personale locale e gestisce l'amministrazione.
Dal 2004 hanno ricevuto queste divisioni anche raggruppamenti pluriarma permanenti, ovvero i Regimientos Reforzados, con fanti, genio, corazzati e artiglieria. Così in una guarnigione vi è tutto quel che serve. Se il Cile è difficile da difendere, però, non è che sia facile invaderlo. A nord c'è il deserto di Atacama, il posto più 'secco' del pianeta, e che fa da confine con Perù e Bolivia; nondimeno, piuttosto che difendere un posto su cui difficilmente qualcuno vorrebbe passare anche solo la notte, si è preferito rinunciare alla difesa del confine per scaglionarla in profondità. Così la VI Division, da Arica, a circa 20 km dal confine, è stato spostato ad Iquique, 220 km a Sud della precedente locazione; ad Arica è rimasto comunque il Regimiento Reforzado N.6 MATUCANA, che è stato ottenuto dal reggimento d'artiglieria 'Dolores', cavalleria corazzata 'Vencedores' e del Genio 'Azapa', per fare da primo ostacolo ad un eventuale aggressore (che tutto sommato, potrebbe essere solo il potente Perù, peraltro afflitto da una notevole inefficienza complessiva del suo strumento militare). Ad Est, altipiani di Putre, altezza 4.400 m, sempre ai confini con queste due nazioni, vi è il Rezimeniento Reforzado N.24 HUAMACHUCO, ovviamente un'unità di montagna. La VI Division di Iquique ha il grosso delle forze, con il Regimineto Reforzado N.5 'Pampa Germania', che oltre alle unità normali ha anche reparti di commandos. Il tutto è concepito per resistere ad un'invasione da Nord arretrando lentamente verso Sud, lungo la Panamericana, la strada che attraversa il Cile fino all'estremo Sud; i corsi d'acqua delle Ande, che scendono verso il Pacifico, sarebbero linee di resistenza molto utili. Ma in tutto, va detto che la VI divisione ha solo 3.500 effettivi.
Vicino alla capitale le montagne sono molto alte, toccando anche i 7.000 m. Così, malgrado la minaccia potenziale argentina, il Cile non corre molti rischi di essere 'spezzato' al centro. La I Division è sia volta a fermare invasioni boliviane che argentine sui tre assi possibili di penetrazione e conta soprattutto sul R.R. N.5 'Topater'. Questa unità, a Calama ('solo' 200 km da Antofagasta), è stata costituita da elementi del reggimento fanteria n.15 e del Genio (rgt n.1); l'altitudine a cui è questa cittadina è di 3.000 m, ma è anche un importante nodo stradale per la regione, idem per le ferrovie, che collegano Antofagasta con Sucre (Bolivia), mentre gli argentini potrebbero arrivare da Salta, con l'unica rete stradale della cordigliera andina. Ad Antofagasta c'era anche un altro R.R., il n.20 La Conception, con unità corazzate, artiglieria, fanteria, in funzione di riserva. La regione ha anche il controllo di un'altra unità, basata a Copiapo, a ben 400 km a Sud: il Rtg di fanteria n.23 'Copiapo'. Prima di questa ristrutturazione, la 1a Divisione era in effetti una grossa formazione dell'esercito, con i 3 rgt di fanteria n.7 'Esmeralda', n.15 'Calama' e n.23 ' Copiapo', più quello di cavalleria blindata n.8 'Esploradores', il rgt genio n.1 'Atacama', e il n.1 delle trasmissioni, il 'Tocopilla', per un totale di sei reggimenti. Tutto questo è stato allestito per via del fatto che da Cordoba, in Argentina, è possibile arrivare con una strada (che passa la cordigliera a ..6.000 m di quota) alla Panamericana, l'arteria di scorrimento dell'intero Cile, tanto che la presa di Copiapo sarebbe sufficiente per tagliare i collegamenti (terrestri, ovviamente) con il Cile settentrionale. Mentre a sud, dove non ci sono passi, stanziare grosse unità dell'esercito è inutile. Poi c'è Santiago, con la II Division de Ejército, tutta in funzione anti-argentina. Che può essere contenuta attraverso il controllo della strada e ferrovia locali, colleganti Mendoza oltreconfine, con la capitale Santiago del Cile, e poi, più avanti, anche Valparaiso. Nella zona litoranea vi è il Reggimento di fanteria n.21 'Arica', uno rinforzato è invece il n.3 'Yungay', vicino alla capitale, ottenuto da due precedenti rgt di fanteria; verso Sud c'è il R.R. n.22 'Lautaro', di Forte Arteaga, con tre unità corazzate, fanteria e genio che lo hanno costituito. Infine, nella capitale è presente il rgt di fanteria n.1 'Buin', che come fa intuire il numero stesso, è il più vecchio dell'esercito cileno; più il reggimento di cavalleria bilndata n.1 'Granaderos', anche per servizi di scorta VIP, e il reggimento Genio n.2 'Puente Alto', specializzato in ferrovie. Valparaiso, a circa 100 km ad ovest di Santiago, è stanziato il rgt di fanteria n.2 'Maipo' e a Rancagua, 100 km a sud, un altro reggimento di fanteria, il n.4 completa la II Division.
Scendendo più a Sud, la Panamericana è difesa dalla III Division; a Talca, meno di 250 km da Santiago, c'è il rgt di fanteria n.16 ' Talca', il No.9 'Chillan' è per l'appunto a Chillan, a 180 km a sud; e a Los Angeles, ancora 120 km più a sud, c'è il Regimiento Reforzado n.17 'Los Angeles'. Infine vi è il QG a Conception, assieme al reggimento di fanteria n.6 'Chacabucco' e quello di artiglieria n.4 'Silva Renard'. Ad Angol vi è un ultimo reparto da menzionare, stavolta non di prima linea, i genieri del rgt. n.4 'Arauco'.
Scendendo ancora più a sud, la cordigliera cala in altezza e anche in ampiezza, là è l'habitat della IV divisione, che sorveglia tre strade di montagna, che portano vicino a Los Angeles, Freire e Osorno. A Valdivia vi è il QG e il reggimento di cavalleria blindata n.4 Husares e l'unità di appoggio n.4 'Valdivia' per genio e trasmissioni; scendendo ancora più a sud vi è La Union, con il Regimiento de Artilleria n.2 'Maturana', ad Osomo c'è il Rgt di cavalleria blindata n.4 Coraceros e a Puerto Mott il n.12 'Sangra', di fanteria.
Scendendo ancora in questa infinita camminata, si può arrivare alla Patagonia, dove vi sono ben due divisioni dell'esercito, la VII e la V. Strano, visto che è così desolata e non vi è più nemmeno la Panamericana, che termina a Puerto Mott, appena 1.800 m prima della Patagonia, per lasciare il posto alla Carretera Australe, che non è nemmeno asfaltata (almeno al 2004). E sotto la città di Cochrane vi è un'interruzione di quasi 650 km in cui non c'è niente o quasi, la Carretera Australe va da Puerto Natales fino a Punta Arenas, che è l'estremità meridionale, non molto lontana dai ghiacci antartici. Malgrado tutto, le divisioni sono qui, la VII è a Coihaique e la V a P. Arenas. La prima delle due ha un reggimento rinforzato, il N.14 'Aysen', con fanteria per la maggior parte, ma anche genio e artiglieria; la V Division ha invece il r.r n.6 'Dragones' e il N.5 'Lanceros', per lo più con mezzi corazzati; il reggimento d'artiglieria n.7 'Chorillos', quello di fanteria n.10 'Pudet' e quello di telecomunicazioni n.5 'Patagonia', tutti a Punta Arenas. Completa la V Divisione il reggimento genio n.5 'Punta Arenas' di Ojo Bueno, e il r.r. n.11 'Caupolica', per lo più costituito da fanteria e basatao a Porvenir, Terra del Fuoco, che è di fronte a Punta Arenas, ma dall'altra parte dello Stretto di Magellano.
Certo che può suonare strano che proprio in posti così desolati vi siano ben due divisioni, servire le quali non dev'essere molto comodo per i coscritti e anche per i militari di professione. Queste unità hanno soprattutto rifornimenti via mare e aerea. I loro compiti sono di dimostrare la sovranità nazionale in questa terra, ma potrebbero anche essere una minaccia per la Patagonia argentina, specie lungo la strada tra Coihaique e Comododor Rivadavia, o Rio Gallegos. Ad ogni modo, se la Patagonia con le sue estensioni pianeggianti è ideale per i movimenti di unità meccanizzate, la difficoltà dell'ambiente e l'isolamento logistico sarebbero un ostacolo non indifferente. Ad ogni modo, queste due divisioni sono le uniche a non partecipare direttamente alla difesa del Cile 'utile', ovvero quella parte non sacrificabile che è rappresentata soprattutto dalla zona centrale.
Nonostante tutti i problemi di mobilità e le montagne, il Cile si è molto interessato di mezzi meccanizzati e in particolare, corazzati, e in generale a un tipo di mezzi che sembrano più adatti ad un esercito europeo. Anche se i peruviani e gli argentini sono ben armati, non sembrerebbero così pericolosi da dare adito a certi programmi. Eppure è quello che succede. I cileni hanno rottamato gran parte delle loro ferraglie della II GM e anni '50, ovvero M24, 41 e Sherman, grazie ad oltre 200 Leopard 1-V, che gli Olandesi consegnarono tra il 1999 e il 2001, malgrado la forte possibilità di destabilizzare i rapporti di forza della regione, visto che i vecchi T-55 peruviani, il niente o quasi dei boliviani e i leggeri TAM argentini non sono pari ad una tale forza. Questi carri hanno sistema di puntamento EMES 12 A3 Fase 2, tlm laser, stabilizzazione elettro-idraulica, visione notturna con sistemi IL del tipo PZB 2000. E non solo, sebbene essi sarebbero più che sufficienti, la Germania a fine 2002 ha accettato di vendere un altro po' di residuati della Guerra fredda, con ben 170 Leopard di cui 100 A1 e A2 e gli altri del moderno tipo A5, con sistema di visione termico come quello del Leopard 2. Alla fine del 2003 alcuni erano stati già consegnati, tanto che si dava notizia che l'esercito aveva non meno di 335 Leopard 1 e 11 carri del genio sullo stesso chassis, di cui due sminatori con sistema Pearson, sei gettapone di cui 3 Biber e infine 3 PiPz da combattimento del genio, tutti questi mezzi speciali erano ex-olandesi e rappresentano a tutt'oggi tra i migliori veicoli del loro tipo. Così il Cile aveva un deciso margine di vantaggio sugli altri Paesi dell'America latina, nonostante si tratti pur sempre di corazzati costruiti negli anni '60-70. Entro il 2005 la forza di oltre 400 carri sarebbe stata completa. Prima c'erano gli AMX-30B2, circa 20 ex-francesi, consegnati attorno al 1999, oltre a M-24, M4A3 e circa M41A3, ammodernati con nuova FCS e motore diesel americano; circa 20 m²4 erano stati parimenti 'dieselizzati' con il Detroit Diesel 6V53T e con un cannone da 60/70 mm associato ad un tlm laser israeliano della El-Op. Quanto ai mezzi della fanteria, circa 350 sono gli M113, e tra questi, modernizzati anch'essi (dalla FAMAE) con un motore diesel americano, (sempre della Detroit Diesel), vi sono anche 127 mezzi ex-italiani, vendita passata praticamente inosservata. I mezzi italiani sono armati per lo più con lanciagranate da 40 mm Mk-19 (arma montata successivamente) ed erano in consegna nel 2004. Circa 100 M113 ex-US Army erano stati comprati recentemente e andavano a rinforzare il totale dei mezzi cileni, portandolo a quel punto a circa 450 a consegne ultimate.
Ma per una nazione 'on the road' come questa, servivano soprattutto mezzi ruotati. Tra questi vi sono così 250 MOWAG Piranha di cui 150 6x6 e 100 circa nella versione 8x8, prodotti su licenza dalla FAMAE/Cardoen in numerose configurazioni: APC, AIFV, supporto di fuoco con torre da 90 mm Cockerill, a.a. (Ramta TCM-20 da 20 mm), radar (Elta ELM/M-2106), portamortaio da 120 mm (francese); completano il parco circa 50 potenti blindo ruotate EE-9 Cascavel da 13 t con cannone da 90 mm e circa 30 EE-11 Urutu loro compari, tutti mezzi della brasiliana Engesa, 6x6 diesel. Vi sono ancora vecchi M-3 semicingolati con motore Detroit Diesel 6V53T per compiti di riparazione campale. Non mancano progetti avanzati, tra cui la ricerca di materiali 'stealth' che permettano di ridurre la segnatura, specie IR, dei mezzi cileni, i quali, a questo punto, sono più come carri armati e blindo che come APC, benché il Cile non avrebbe nessuna ragione particolare per una tale forza cingolata. Quanto all'artiglieria, non è che questa abbia grandi armamenti a disposizione, sempre un po' in contrasto per un esercito di montagna.
Tra i mezzi più potenti c'erano i 12 lanciarazzi (e altri in fornitura) del tipo LAR-160, con 18 colpi calibro 160 mm e gittata di ben 35 km, con sistemi digitali di navigazione del tipo GPS e cartine digitalizzate. Tuttavia, nell'aprile del 2003 il programma RAYO, simile ma ancora più potente, è stato abbandonato. Esso era svolto assieme alla BAe Systems da circa 15 anni, e avrebbe portato alla realizzazione di un'arma da 45 km (o 52?) di portata con lanciarazzi multipli su autocarro MAN SX 2000 6x6, con motore diesel da 400 hp. In tutto per ogni veicolo v'erano 24 razzi calibro 160 mm e sparabili in meno di un minuto, con FCS canadese e sistema di navigazione inerziale. Per il resto l'artiglieria ha 75 M101A1 e A2, vecchi obici americani da 105 mm, con la canna da 22 calibri sostituita con una da 33, e quindi con maggiore gittata (15 km? Prima era 11); e 54 OTO Mod. 56 someggiabili, di cui ben 18 sono ex-argentini, catturati alle Falklands dai britannici (anch'essi clienti, a suo tempo, di questo riuscito obice someggiabile). A parte quest'arma, le forze per i combattimenti in montagna hanno anche mortai e cannoni SR, come quelli su jeep da 106 mm (i famosi e potenti M40A1).
Per le armi più pesanti vi sono, guarda caso tutti concentrati a Sud, a Punta Arenas in particolare, 12 M-71 e vari M-68 della Soltam israeliana, da 155 mm. Queste poche artiglierie trainate sono usate assieme ai vecchi AMX-13 F-3 da 155 mm, comprati negli anni '70 e forse schierati vicino al confine del Perù. Tutti i sistemi dei gruppi d'artiglieria, sono provvisti dell'FCS DAVID israeliano per la gestione dell'artiglieria campale. La contraerea ha batterie di Mistral recentemente comprate che sono integrate dai vecchi Blowpipe e dai radar di avvistamento Elta EL/M-2106, più 24 cannoni GDF-0001 da 35 mm, 60 TCM-20 da 20 mm binati, 40 Rh-202 binati da 20 mm, e forse altre armi più vecchie, specie da 40 mm. Tra i programmi interessanti dell'Esercito vi sono anche lanciarazzi c.c. monouso e in versione ricaricabile, per integrare e progressivamente sostituire i razzi M72 americani, M-65 da 89 mm spagnoli, e da 67 mm Armbrust tedeschi (della MBB), particolarmente efficaci nei combattimenti urbani (l'Armbrust è stato usato frequentemente nell'ex-Jugoslavia e può essere sparato da locali interni senza soffocare con la vampata, un grosso vantaggio tattico nei combattimenti urbani). Infine vi sono i cannoni SR da 106 mm M40A1 su jeep 4x4 israeliane, le Storm M-242. I Cileni continuano credere in quest'armamento, troppo presto abbandonato in Occidente per il peso e la scarsa capacità perforante contro i carri moderni; in realtà, hanno implementato un tlm laser, un visore notturno NVS-800 per il puntatore mentre il conducente ha l'NVG-50. Oltre ai missili MATAPS, di cui s'é parlato sopra.
Prima non si è invece menzionata l'aviazione dell'Esercito. Nota fino al '95 come CAVE, ovvero Comando de Aviacion de l'Ejército, essa è in aggiornamento con tanto di ristrutturazione interna. Nel 2004 era nota come Brigata dell'aviazione dell'Esercito. Il QG è a Rancagua, circa 100 km a sud da Santiago, e dipende, nemmeno a dirlo, dalla II Divisione. Ha il Reggimento di aviazione n.1 'La Indipendencia', con la scuola di pilotaggio e cinque plotoni distaccati nel Paese; poi le sezioni d'aviazione n.1 di Antofagasta, la n.3 di Conception, la n.4 di Valdivia, la n.6 di Arica, la n.7 di Coihaique; più il Battaglione aeromobile, quello di Trasporto, quello di esplorazione e ricognizione, quello di collegamento e quello di manutenzione.
IN tutto nel 2004 c'erano: tre CN-235 e sei C-212, due Citation II e III, sei Cessna R172K (per i collegamenti), tre Cessna 208B Caravan I, 20 elicotteri MD 369FF e 530, mezzi civili armati ed equipaggiati dalla Piasa (con razzi Hydra da 70 mm); 11 Puma SA-330, due Superpuma SA-332 per VIP e reparti speciali, 9 Lama, un Bell 206, un solo UH-1H, 12 elicotteri leggeri Engstrom 280FX; francamente poco e così si pensava di comprare altre 12-16 macchine come il Blackhawk o il Mi-17. Altri programmi vedono l'Alcazar che dovrebbe comportare una maggiore meccanizzazione oltre a quella già ottenuta, il miglioramento delle trasmissioni militari con sistemi satellitari e comunicazioni della Thales, accorpamento dei reparti informatici, G.E. e appoggio logistico in tre centri funzionali; creazione del comando Sanità e il raggruppamento delle istituzioni più importanti per le scuole, la Scuola di guerra, il politecnico militare e la scuola dei servizi nel Comando Istituti militari.
Quanto all'aviazione cilena, all'epoca, la situazione era, per sommi capi, questa. La FAC (Fuerza Aerea del Chile) aveva appena scelto un'organizzazione territoriale, scelta del resto necessaria data l'estensione del Paese. C'erano così cinque Brigate Aeree che gestivano le basi e i reparti nella loro giurisdizione territoriale, ed avevano come comando comune il Comando de Combat, che controlla reparti aerei e di difesa a.a. La I Brigata Aerea, QG Ala Base n.4 (ovvero base aerea) 'Los Condores' di Iquique, ha il Gruppo de Aviacion n.1 con gli Enaer T-36 e AT-36 Halcon e i T-37B e C, per addestrare i piloti; e il gruppo n.2 per la ricognizione elettronica e sorveglianza marittima con i C 212-200 e cinque Beech 99A Petrel; a Sud, Antofagasta, c'è la V B.A. per la difesa della capitale, con i gruppi 7 (15 F-5E e F) e 8 (15 Mirage 5MA, MD e Elkan, ex-Belgi); Santiago è difesa dalla II B.A. con le basi di Los Cerillos e Quinteros. La prima ha il Gruppo n.9 (elicotteri UH-1H, Bell 206, UH-60 e BK-117), e il gruppo 10 (con sei C-130, quattro B 707 di cui due aerocisterne, e un AWACS Phalcon, più un B 707 VIP-presidenziale, un Gulfstream III); e poi c'è il servizio aerofotografico con gli immancabili Learjet 35A, Twin Otter e Beech A-100 King Air; infine c'è la pattuglia acrobatica (Esquadrilla de Alta Acrobacia) Halcones, con cinque Extra 300.
Ancora più a Sud c'è l'Ala Base N.5 di El Tepual, vicino Puetro Mott, con la III B.A. e i suoi gruppi N.3 (A-36) e 5 (C-212, T.Otter, Cessna Tu206 e Bo-105); in fondo a tutto, a P.Arenas, vi è la IV Brigada Aerea, con il Grupo de Aviacion N.4(15 Mirage 50CN e DCN Pantera), e il n.12 con 15 A-37 e OA-37, da sostituire con una decina di F-16 Block 50 e 52, cominciando dal 2005. Infine vi è anche il gruppo d'esplorazione antartica n.19 con BO-105CS e aerei Twin Otter sulla base 'Presidente Frei', che è sul suolo (si fa per dire) antartico, dove si deve supportare gli scienziati cileni della base. Ogni brigata aerea ha anche reparti di difesa SAM (Grupo de Defensa Antiaerea), radar (Gr. de Comunicaciones y Deteccion) e collegamento-SAR (T.Otter, Piper PA-28, Lama, BO-105, BK-117 e UH-1H).
Con l'aggiornamento Tigre III della IAI negli anni '90, con avionica nuova come edar multifunzione, schermi MFD, missili Python III e IV, e altro ancora, tra cui la sonda IFR. Con il Proyecto Caza 2000 si è voluto un nuovo e unico caccia unificato, il Proyecto NAC (Nouevo Aviòn de Combate) e il 2002 è stato scelto il caccia F-16 C/D Block 50 grazie alla lobby americana e l'adesione al Free Commerce Agreement.
Il 22 maggio 203 è stato firmato il contratto in conto FMS per 320 mln di dollari, anche se solo per 6 F-16C e 4 D, dato il costo che oramai questi caccia 'leggeri' hanno raggiunto. Il primo è volato il 23 giugno 2005 per essere consegnato al Grup Aéreo N.3 dal marzo 2006, certo che però si tratta di un quantitativo davvero modesto per una intera aviazione, e per sostituire 25 Mirage M.5 comprati in Belgio e con ancora un buon numero di ore, cosicché sono stati comprati in Olanda 18 F-16A e B per essere assegnati nel 2007 al Grupo No.8; essendo stati aggiornati ad uno stadio elevato di evoluzione avionica con l'MLU degli anni '90, ora sono macchine ancora all'altezza della situazione. Infine si vogliono altri 12 caccia per il Grupo No.4, sempre F-16, per sostituire gli altri Mirage, i M.50 Pantera, ora radiati (dal dicembre 2007) dopo avere per molti anni servito nella FACh, malgrado le loro cellule potevano superare altri 15 anni di servizio. Gli F-5 sono ancora in servizio e per ora non sono in radiazione.
Per addestramento vi sono gli A-37, ma pur se ammodernati sono velivoli obsoleti e da sostituire. Dovevano essere rimpiazzati dagli Enaer CAS T-36 Halcon II, ma questi sono stati trovati inadeguati per l'attacco al suolo e alla fine, il 21 aprile 2008, sono stati scelti gli EMB-314 Super Tucano, ma stranamente non al posto degli A-37 ma solo per i T-36 di prima generazione. Al FIDAE 2008, la manifestazione aerea del Cile, si è parlato dell'accordo con l'ENAER e la Lockheed per costruire il T-50 Golden Eagle sudcoreano, in competizione comunque con l'M-346; la scuola d'aviazione militare ha i T-35 e T-35A Pillàn, un progetto Enaer-Piper.
Quanto al trasporto, è stato cancellato l'A-400M Loadmaster, dati i costi e i ritardi. I trasporti sono invecchiati e persino il Boeing 707 presidenziale ('Aguila') è stato costretto ad un atterraggio forzato a Montevideo; così due A-310 Airbus sono stati comprati per 110 milioni di dollari nell'agosto 2007, sennonché questi aerei usati erano in cattive condizioni e alla fine non se n'é fatto nulla. Intanto un 707 è usato come piattaforma AEW con l'Elta Phalcon israeliano. Sono in trattativa 2 KC-135 ex-USAF e un KC-767 nuovo. Poi vi sono 3 C-130B e 3 C-130H, un Boeing 737-500, un 757-300QC, un Gulfstream IV, vari DHC-6 Twin Otter. Tutti questi aerei sono nella II e III Aerobrigada, dove sono stati tenuti grazie all'aggiornamento, che ha riguardato anche 4 C.212 leggeri, fatto dall'ENAER. Come pattugliatori vi sono 5 Beechcraft Model 99A Petrel A e B, come pattugliatori marittimi, vari Learjet, King Air e Twin Otter per compiti di cartografia; completa la linea degli aerei di seconda linea un certo numero di O-2, Citation e altri aerei leggeri da collegamento.
Quanto agli elicotteri, vi sono solo 12 UH-1D e H vecchi di oltre 30 anni e un solo S-70 Black Hawk, che però costava troppo e non rimpiazzò i vecchi Huey; per parziale compenso vennero comprati 5 Bell 412 e all'inizio del 2003 5 UH-1H, seguiti da altri 2, effettivamente usati più che altro per usare parti di ricambio. Nel 2007 sono stati anche comprati 4 Bell 412EP per 45 mln di dollari e altri 6 da comprare in seguito. Per sostituire gli SA-315 Lama sono stati offerti gli indiani ALH Dhruv per un totale di 12 macchine, ma la trattativa, storica per l'industria indiana, non è andata bene e non si è concretizzata.
Altre forze aeree erano quelle dell'Esercito con la sua Brigata d'aviazione, basata a Rancagua. La BAVE ha il Reggimento n.1 'La Indipendencia' con una sezione per ciascuna divisione dell'Esercito. Non vi sono molti mezzi: circa 12 elicotteri MD-530F, un SA-330, 2 AS-350 e un HB-335 Esquilo (la versione dell'Ecureil prodotta dalla Helibras), e infine 6 C.212, 3 Caravan e 3 CN.235.
L'Aviaciòn Naval è costituita dalla Fuerza Aéronaval No.1 a Còncon con la scuola d'aviazione navale, centro manutenzione e 3 squadroni, nonché la Fuerza Aéronaval No. 2 a Punta Arenas, che nell'insieme controllano le 6.000 km di coste cilene. Vi sono anche basi più a Sud come Isla Dawson. In tutto vi sono nella zona più meridionale (C.Horn) un C.212, 1-2 Bo.105, un EMB-111, 1-2 P-3A Orion, ma per il resto vi sono 4 AS.532SC Cougar (su sei consegnati a suo tempo), un AS-332B-1, 5 AMB-111AN, 3 P-3ACh, 3 C.212M-100, circa 10 O-2A e 9 PC-7 da addestramento.
La Marina Cilena continua il suo processo di rinnovamento ed espansione se non nel numero, quantomeno nelle capacità delle navi disponibili, che di recente hanno ottenuto una grande miglioria con acquisti mirati di navi olandesi e inglesi di seconda mano, di elevata qualità. La prima parte del potenziamento cileno ebbe luogo sulla scia delle Falklands, quando alcune navi, in particolare i caccia COUNTY ex-RN che ne erano state veterane, ma erano piuttosto danneggiate e logorate, e in pochi anni vennero poste fuori servizio. Ecco i principali programmi per la Marina Cilena attuali:
Progetto PUENTE: Parte dal presupposto di rimpiazzare le vecchie navi e ottenere una flotta capace di schierare 8 unità capaci di restare in servizio fino al 2026. Si è trattato anche di un vantaggio economico, perché una volta procurate, le navi moderne, sia pure di seconda mano hanno consentito un risparmio di risorse, sia umane (meno equipaggi) sia di carburante (turbine a gas o diesel invece che turbine con caldaie a vapore), e molto più efficienti di navi degli anni '60.
- Fase I: Si è trattato di comprare di seconda mano la fregata HMS Sheffield (F-96), cosa avvenuta nel 2002. Già nel settembre 2003 è entrata in servizio come ALMIRANTE WILLIAMS.
Con i missili Sea Wolf, due elicotteri, una batteria di missili antinave Exocet, sonar Type 2031(z), la nave è una delle unità della classe 22 Batch (lotto) 2, caratterizzato dal sonar filabile che non era (con non poco sconcerto) installabile sulle prime 4 fregate del Lotto 1. La WILLIAMS ha anche hangar allargati (introdotti con l'HMS Brave) per elicotteri Sea King o EH101. I motori sono pure rinnovati rispetto al Batch 1, in quanto pur conservando la disposizione COGOG alle due turbine Tyne per la navigazione di crociera (circa 10.000hp) si aggiungono due SPEY da 50.000 hp che rimpiazzano le OLYMPUS del Lotto 1 e delle prime Batch 2.
Le dimensioni sono imponenti per delle fregate ASW, con 131 m x 14 circa, 3.500/4.400t e 248 uomini di equipaggio. Il sistema d'arma caratteristico è il Sea Wolf, pensato come sistema di reazione rapida antimissili per la RN, che inizialmente non si curò dei sistemi CIWS d'artiglieria (salvo poi farvi precipitosamente ricorso con la guerra del 1982) ma assegnò la difesa a questo sistema, che quando funzionava correttamente (all'inizio cosa non tanto frequente) era effettivamente un missile formidabile.
Due i problemi mai risolti in questa versione iniziale. Uno era l' eccessivo ingombro del sistema completo, tanto che con i due lanciamissili sestupli, i 60 missili di ricarica (da effettuarsi solo manualmente, con appositi carrellini) e le 2 apparecchiature di controllo del tiro le 'Type 22' sono risultate più grandi dei Type 42 con i missili Sea Dart, anche se la presenza di due elicotteri anziché uno ha contribuito a tale mole (ma va considerata anche l'assenza del cannone). L'abbondante quantità di missili (molto superiore al normale di 8-16) non poteva poi ovviare ad un altro problema che era il limitato raggio d'azione, di circa 5-6 km. Questo era congruo con le possibilità pratiche di ingaggio contro missili sea-skimmer come l'Exocet, ma non per proteggere altre navi da attacchi aerei. Inoltre, la tangenza operativa è di appena 3 km, per cui contro attacchi a media quota è inefficace.
Abbinando questi due problemi, successe alle Falklands che le navi con i S.W. ebbero bisogno di quelle con i Sea Dart, che a loro volta, dato l'ingombro del sistema, non avevano il S.W. Così erano costrette ad operare in coppia coprendo l'una le limitazioni dell'altra, formando quella che ironicamente venne definita unità Type 64. Con queste coppie di navi, però, la difesa reciproca era spesso ostacolata da una mancanza di coordinamento e questo causò molte più perdite alla RN che agli argentini (1 caccia distrutto e 1 KO contro 3 cacciabombardieri argentini). In ogni caso, le Type 22, che tra l'altro non discendono direttamente dalle 'Type 21' ma dalle precedenti e più versatili 'Type 12' con scafo capace di permettere velocità elevate anche con mare grosso, sono navi potenti e moderne, bene equipaggiate. Nel resto del mondo navale, comunque, si è preferito costruire unità con missili Sea Sparrow (e la loro 'interpretazione' italiana, l'Aspide) con capacità antimissili e velocità di reazione minori (specie all'inizio) e CIWS d'artiglieria per la difesa ravvicinata. Così, con due sistemi diversi è stato possibile coprire esigenze come la scorta navale e l'autodifesa, con ingaggi tra 0 e 20 km e quote fino a 10-15 km. Infine, le navi di questo tipo, nonostante le loro dimensioni, non hanno un cannone di medio calibro, rimediato solo con il Batch 3. Nell'insieme le fregate inglesi di questo tipo sono navi 'discusse' che hanno pregi ma anche difetti, in ogni caso molto migliorate rispetto a quelle del primo lotto e abbastanza moderne per il Sud America, tanto che sono tra le navi principali della flotta brasiliana.
- Fase II: in questo caso sono state comprate navi olandesi sufficienti per gran parte delle esigenze: due 'KORTENAER' e due 'HEEMSKERCK'. Entrambe hanno missili Sea Sparrow con i pregi e difetti di cui sopra, e un CIWS Goalkeeper. Inoltre le prime hanno un cannone da 76 mm, arma leggera per navi da 3.000 t ma pur sempre meglio di nulla. Gli elicotteri sono due per le prime nessuno per le seconde. L'armamento comprende missili HARPOON, due lanciatori quadrupli per armi da 110 km. Le KORTENAER, navi da 130 m e 3700 t sono state consegnate in olanda dal 16 dicembre 2005, ovvero con la J.V. HEEMSKERCK (F-812) e la ABRAHAM V. DER HULST (F-827), ribattezzate FF-14 ALMIRANTE LATORRE e FF-15 ALMIRANTE BLANCO ENCALADA, giunta quest'ultima a Valparaiso il febbraio 2006 e seguita dall'altra dopo un mese. Il 18 aprile successivo venne consegnata, sempre in Olanda, la THERK HIDDES (F-830) tipo KORTENAER, e ribattezzata FF-18 ALMIRANTE RIVEROS. Infine il 17 luglio è arrivata la WITE DE WITH, F-813, ribattezzata FFG-11 CAPITAN PRAT. Le due KORTENAER sono state modificate per ottenere un ponte di volo sufficiente per gli elicotteri medi Cougar/Super Puma e per ospitare i missili Exocet nei depositi, legati per l'appunto a queste macchine.
- Fase III: infine, il 7 settembre è stato siglato dal ministro della difesa cileno l'accordo per ricevere altre 3 fregate inglesi, stavolta addirittura dell'ultima classe entrata in servizio con la R.N., la Type 23 della quale, a seguito di drastici ridimensionamenti, ne sono state poste già alcune fuori servizio. Si tratta della F-233 ovvero la Type 23 Batch 1 HMS MALBOROUGH, la F-80 GRAFTON e la F-230 NORFOLK. Queste navi vennero poste in vendita nel luglio 2004, dopo la decisione di ridurre da 31 ad appena 25 il numero di navi di scorta maggiori. Si conosce il costo di questo contratto, ovvero 135 milioni di sterline comprendenti anche i lavori di manutenzione e preparazione per la spedizione, da eseguirsi nei cantieri inglesi, nonché l'addestramento degli equipaggi. Si è trattata di una vera e propria svendita: il prezzo è probabilmente inferiore a quello di ciascuna nave di questo tipo, navi che sono ancora praticamente nuove.
Sono state prese in carico a partire dal 24 novembre del 2006, quando la NORFOLK è diventata la ALMIRANTE COCHRANE prendendo sia il nome che il posto del vecchio caccia 'County' della Marina, l'ultimo ancora in servizio. Le due fregate rimanenti hanno sostituito le due vecchie Type 12 LEANDER. Consegna della NORFOLK avvenuta il 28 marzo 2007, con il nuovo nome di FF-07 ALMIRANTE LYNCH, infine la MALBOROUGH prenderà il nome di ALMIERANTE CONDELL, quando verrà consegnata nel 2008. Infine la R.N. ha offerto addirittura un'altra fregata Type 23 o NORFOLK (infatti, quest'ultima è la capoclasse), e ancora non si sa se verrà accettata. Per quello che riguarda le 'Norfolk', sono un sostanziale miglioramento delle precedenti. L'unico limite è che esse non hanno ricevuto i previsti CIWS da 30 mm, forse solo per un fatto di costi nell'era del post-Guerra fredda, e anche perché i Sea Wolf hanno ricevuto molte migliorie dai tempi del loro esordio.
La versione installata è la S.W. VL, ovvero quella a lancio verticale, presente in 8 moduli da 8 missili l'uno in pozzi di lancio, tutti sul ponte di prua. Nonostante siano solo la metà di quelli delle navi precedenti, sono tutti pronti al lancio e possono difendere, pur essendo tutti concentrati a prua, l'intero orizzonte della nave. Inoltre sono dotati di una gittata un poco maggiore, circa 8 km. Le navi mantengono le migliorie delle ultime '22 in termini di dotazioni, per cui a prua hanno un cannone Mk 8 da 114 mm, arma piuttosto potente e leggera (25 c.min, 22 t, gittata 23 km per granate da circa 23 kg). Dietro essa vi è la batteria di SAM di cui sopra, e dietro ancora vi sono due fasci di 4 HARPOON l'uno. L'hangar può ospitare elicotteri medi o pesanti, mentre esiste un sonar filabile. Le apparecchiature elettroniche di bordo sono migliorate, per esempio con il radar Type 996 che evita la compressione dell'impulso utilizzando la scansione in fase invece che in frequenza. Il dislocamento supera le 4.000 t con una lunghezza di quasi 140 m. Da notare la configurazione 'anti-stealth': visto che le navi di questa classe non sono pensate per ridurre la traccia radar, hanno speciali sovrastrutture per deviare e deformare il ritorno radar, con speciali 'archi', per esempio, sopra l'hangar. Questo consente di falsare il ritorno dell'eco radar ingannando i missili in volo radente in fase d'attacco, soprattutto da poppa. Questa è stata un'azione progettuale spregiudicata ma efficace: non potendo riprogettare in configurazione stealth un progetto relativamente tradizionale, si è fatto in modo che l'eco radar fosse se non ridotto, almeno ingannevole per chi attacca, con risultati difficili da immaginare, ma accoppiati con le ECM di un certo valore effettivo. I due CIWS Goalkeeper non sono stati installati.
Se si pensa che tutto questo programma, nelle sue 3 fasi, ha sostituito quello precedentemente elaborato per 3 fregate medio-leggere nuove, si capisce come le cose possano risolversi, e rapidamente, con materiali usati di qualità: 8 navi da guerra con standard operativi NATO (quindi estremamente severi) per oltre 30.000 t di stazza al prezzo di 3 fregate da 8-10.000 t complessive, da realizzare chissà quando e a quali costi finali.
La cosa anche più notevole è che 2 delle navi sono la classe JV.HEEMSKERCK, che sia pure a caro prezzo (hangar e, stranamente, anche cannone da 76) ottiene un lanciamissili Mk 13 con 40 missili SM-1 o anche SM-2MR, consentendo una difesa d'area ben maggiore di quella che consentivano i vecchi SEA SLUG dei County, prima che venissero rimossi per la vetustà manifesta. Per questo hanno la sigla FFG, a significare che hanno un sistema da difesa aerea a medio raggio (oltre al Sea Sparrow). Una fregata contraerea, sia pure più sofisticata di queste, può attualmente costare anche 500 milioni di dollari, certamente molto di più di quanto hanno speso i cileni per comprare le due HEEMSKERCK.
In sostanza, con questo progetto la Marina dell'era di Michelle Bachelet ha superato d'un colpo tutti i problemi che l'hanno afflitta per anni, comperando sottocosto 8 moderne ed efficienti navi da guerra, a cui una nona potrebbe aggiungersi (forse per rimpiazzare l'unica Type 22) presto.
Elenco riassuntivo delle nuove fregate cilene:
- FF A. WILLIAMS (ex. F-92 HMS SHEFFIELD) __Type 22 B.2__1983__ servizio dal 2003
- FFG-14 A. LATORRE (ex. F-812 J.V.HEEMSKERCK)__Classe J.V.H.__1986__ servizio dal 2005
- FF-14 A.BLANCO ENCALADA (Ex. F-827 A.V. DER HULST)__Classe K.__1983__servizio dal 2005
- FF-18 A-RIVEROS (ex. F-830 TJERK HIDDES)__Classe K__1982__servizio da 2006
- FFG-11 CAPITAN PRAT (ex. F-813 W. DE WITH)__Classe J V H__1986__ servizio dal 2006
- FF-05 A.COCHRANE (ex. F-230 NORFOLK)__Type 23__1990__servizio dal 2006
- FF-07 A- LYNCH (ex. F-80 GRAFTON)__Type 23__1997__servizio dal 2007
- FF A.CONDELL (ex. F-233)__Type 23__1991__servizio dal 2008
Progetto NETTUNO: si tratta di due nuovi sottomarini francesi, del tipo SCORPENE. lo SS O'HIGGINS è arrivato in Cile il 9 dicembre 2005, l'SS CARRERA il 13 dicembre 2006. Sono i sostituti degli OBERON, e sono stati costruiti rispettivamente in Francia e Spagna. Sono armati con i nuovi, micidiali siluri BLACK SHARK da oltre 50 nodi e con sofisticati sensori di guida tridimensionali e cavo in fibra ottica da 60 km.
Progetto MISILERAS: le navi missilistiche leggere, dopo il boom degli anni '70-80 sono oramai sempre più soppiantate da navi medie a lunga autonomia, adeguatamente equipaggiate per la difesa aerea e possibilmente equipaggiate con un elicottero, in sostanza delle corvette-fregate leggere. Nondimeno, anche le navi più piccole possono riuscire utili, e le navi israeliane e tedesche in servizio sono in fase di modernizzazione con nuovi motori, sistemi elettronici e di combattimento.
Progetto DANUBIO IV: è relativo a due navi da pattugliamento d'alto mare, definiti con la sigla PZM -Patrulleros de Zona Maritima, per le quali sono stati assegnati, il 20 maggio 2005, i relativi contratti con la ASMAR (Astilleros y Maestranze de la Armada). Queste navi saranno destinate alla Marina mercantile, e sono simili ad un progetto argentino realizzato in parallelo, il POM, Patrullero Oceanico Multiproposito, con 5 navi. I pattugliatori cileni saranno da 1200-1850 t, con ponte di volo per elicottero e missioni di soccorso.
A parte tutto questo, da segnalare che i Marines cileni hanno circa 30 Scorpion, cingolati da combattimento ed esplorazione inglesi.
Le F.A. del Cile attualmente hanno circa 86.000 persone. L'età adatta per il servizio militare vede al 2005 3.816.000 uomini di cui validi 3.123.000 circa, con 150.000 circa che raggiungono l'età per il servizio ogni anno. Le spese sono di 3,62 mld di dollari ovvero 3,9 % del PIL. Il servizio dura 12-24 mesi per la Leva. Le F.A. cilene sono in forte aggiornamento e sono anche impegnate all'estero.
Il comandante attuale dell'Esercito è il Gen Óscar Izurieta Ferrer, e in tutto vi sono 45.000 effettivi ripartiti in 6 divisioni e una brigata aerea. Il motto "siempre vencedor y jamas vencido" indica che nei suoi quasi 200 anni l'esercito non ha mai perso una guerra.
La Marina ha 18.000 effettivi al comando dell'Amm. Rodolfo Codina Díaz, e comprende 4.800 marines e 66 navi di superficie, di cui le 8 maggiori sono a Valparaiso e i 4 sottomarini sono a Talcahano.
L'aviazione Cilena ha 11.000 uomini ed è al comando attualmente dal gen. Ortega Perrier. Ha 6 Brigate aeree con QG a Iquique, Antofagasta, Santiago, Puerto Montt e Punta Arenas. Vi è anche una piccola base antartica a King George Island, in Antartide.
Esercito
modificaDei suoi 45.000 effettivi, solo 12.700 sono coscritti. Ha 6 divisioni (con un organico tuttavia ridotto rispetto allo standard delle unità europee, e grossomodo paragonabile a quello di una grossa brigata), una brigata aerea e una di operazioni speciali. Nacque per la guerra d'Indipendenza contro gli Spagnoli, con eroi come José Miguel Carrera, Bernardo O'Higgins e il gen. argentino José de San Martin, che comandò l'esercito fino alla vittoria. L'accademia nacque nel 1817 per merito di O'Higgins. L'Esercito cileno ha partecipato tra le tante missioni recenti all'UNIFIL, MINUSTAH (Haiti), UNFICYP (Cipro). Recentemente comprati I Leopard 1V ex-Olandesi, M113 ex-USA e Italia, M-109 dalla Svizzera e gli AIFV dal Belgio, prossimamente arriveranno anche 140 Leopard 2 dalla Germania, così come 200 Hummer.
Entro il 2015 si vorrebbe rinnovare e largamente meccanizzare l'esercito cileno. A tutt'oggi, il Cile ha di gran lunga il parco corazzati più consistente e potente, con un progresso impressionante rispetto ad appena pochi anni fa, quando era necessario aggiornare carri americani della II Guerra mondiale. Anche se certamente molti di questi mezzi sono per riserva o usati come parti di ricambio, è un fatto che a questo punto il pur piccolo esercito cileno ha qualcosa come oltre 500 carri armati Leopard 1 e 2, senza paragoni rispetto alle altre nazioni della regione, tipicamente relegate a mezzi leggeri e/o obsoleti. Uno dei potenziali avversari per le truppe corazzate cilene è il Perù, che aveva a suo tempo un'armata corazzata da 300 T-54/55, ma adesso essi sono vintage degli anni '50, e non sarà l'aggiornamento con rampe di missili AT-3 che potrebbe competere con i mezzi cileni oggi disponibili. Fortunatamente, in ogni caso, non vi è particolare motivo di temere un'escalation militare nella regione.
Organizzazione operativa:
- CIDOC (Comando de Institutos y Doctrina)
- C.O.T. (Comando de Operaciones Terrestres)
- C.A.F. (Comando de Apoyo a la Fuerza)
- C.A.A.E. (Comando de Apoyo Administrativo del Ejército)
- COSALE (Comando de Salud del Ejército)
- C.G.G.E.R.M. (Comandancia General de la Guarnición Ejército Región Metropolitana)
Forze complessive:
- VI DIVISIÓN DE EJÉRCITO
- I DIVISIÓN DE EJÉRCITO
- II DIVISIÓN DE EJÉRCITO
- III DIVISIÓN DE EJÉRCITO
- IV DIVISIÓN DE EJÉRCITO
- V DIVISIÓN DE EJÉRCITO
- BRIGADA DE AVIACIÓN DEL EJÉRCITO
- BRIGADA DE OPERACIONES ESPECIALES
VI División de Ejército : regioni Arica y Parinacota e Tarapacá. QG: Iquique:
- 1º Brigada Acorazada "Coraceros"
- 2º Brigada Acorazada "Cazadores"
- Regimiento Reforzado Nº 4 "Rancagua"
- Regimiento Reforzado Nº 24 "Huamachuco"
- Regimiento de Telecomunicaciones Nº 6 "Tarapacá"
- Batallón Logístico Divisionario Nº 6 "Pisagua" I División de Ejército
I División de Ejército: Antofagasta e Concepción. QG Antofagasta:
- Regimiento Reforzado Nº 20 "La Concepción"
- Regimiento Reforzado Nº 1 "Topater"
- Regimiento de Infantería Nº 23 "Copiapó"
- Batallón Logístico Divisionario Nº 1 "Tocopilla"
II División de Ejército: regioni di Coquimbo, Valparaíso, Metropolitana, Libertador Bernardo O´Higgins e del Maule. QG Santiago:
- Regimiento de Infantería Nº 1 "Buin"
- Regimiento de Infantería Nº 2 "Maipo"
- Regimiento Reforzado Nº 3 "Yungay"
- Regimiento de Infantería Nº 16 "Talca"
- Regimiento de Infantería Nº 19 "Colchagua"
- Regimiento de Infantería Nº 21 "Coquimbo"
III División de Ejército: Bío Bío, Araucanía, Los Ríos e Los Lagos. QG Valdivia:
- Regimiento Reforzado Nº 7 "Chacabuco"
- Regimiento Reforzado Nº 17 "Los Ángeles"
- Regimiento Reforzado Nº 9 "Arauco"
- Regimiento de Infantería Nº 8 "Tucapel"
- Regimiento de Infantería Nº 9 "Chillán"
- Regimiento de Infantería Nº 12 "Sangra"
- Regimiento de Artillería Nº 2 "Maturana"
- Regimiento de Caballería Nº 3 "Húsares"
- Regimiento de Telecomunicaciones Nº 4 "Membrillar"
- Batallón Logístico Divisionario Nº 4 "Victoria"
IV División de Ejército, regioni di Aysén del General Carlos Ibañes del Campo. QG Coyhaique:
- Regimiento Reforzado Nº 14 "Aysén"
- Regimiento de Artillería Nº 8 "San Carlos de Ancud"
- Regimiento de Ingenieros Nº 8 "Chiloé"
- Escuadrón de Exploración "Chaitén"
- Compañía Logística Divisionaria Nº 4 "Coyhaique"
V División de Ejército, Magallanes e Antártica Chilena. QG Punta Arenas:
- Regimiento Reforzado Nº 15 “Dragones”
- Regimiento Reforzado Nº 11 "Caupolicán"
- Regimiento Reforzado Nº 5 "Lanceros"
- Regimiento de Infantería Nº 10 "Pudeto"
- Regimiento de Ingenieros Nº 5 “Punta Arenas”
- Batallón Logístico Divisionario Nº 5 "Magallanes"
Materiali:
- Corazzati: Attualmente vi sono 202 Leopard 1V (cons.1999-2001) e 170 Leopard 1 (100 A1/A2 e 70 A5), almeno 11 Leopard genio (2 sminatori 6 gittaponte, 3 'genio'); 140 Leopard 2 (ex-tedeschi, consegnati dal 2007, 8 dei quali per ricambi); 427 M113 (tra cui 127 ex-italiani e 100 ex-USA), 169 AIFV (ex-belgi), 139 YPR-765 (ex-olandesi), 270 Cardoen-Famae Piranhas 6x6 e MOWAG-Piranha 8x8 (25), oppure, secondo Husson, 150+100 circa, in varie versioni; 50 blindo EE-9 Cascavel, 30 APC EE-11 Urutu.
- Artiglieria: 24 M109 (recentemente comprati dalla Svizzera), 12 AMX-13F3, 12 Soltam M-71 e vari M-68 da 155 mm, 75 M101 da 105 mm, modernizzati, 54 Mod.56 da 105 mm; 8-12 LAR-160 (18x160 mm).
- Armi portatili: pistole CZ-75, fucili SIG SG-510, 542 (principali), 540, 543, M4 (per le SF), M82 (da 12,7 mm), SIG SSG 3000 (sniper), HK G3 (montagna), IMI Galil, M-16 e AUG (tutti per le SF). Mitragliatrici HK-21, MG3, MG42/59, FN M249, FAMAE SAF; lanciagranate da 40 mm Mk 19, Milklor MGL, M203.
- Armi c.a: SAM Mistral e Blowpipe, 24 cannoni binati Oerlikon GDF-0001 da 35 mm, 60 TCM-20 e 40 Rh-202 da 20 mm; in arrivo 30 Gepard
- Armi c.c.: razzi AT4, Armbrust (67 mm), M-65 (89 mm), M72 (66 mm); cannoni SR M40 e Carl Gustav; missili IMI MAPATS e Rafael Spike.
- Mezzi trasporto: 200 Hummer, MB-1017A, Unimog
Velivoli:
- 1 SA 315B Lama
- 3 SA 330L Puma (supersititi di 8)
- 4 C-212-100 (altri due persi in incidenti)
- 3 CN-235 (un altro distrutto per incidente)
- 3 Cessna 172
- 8 Cessna 208
- 2 Cessna Citation
- 2 AS 332M Puma
- 8 AS 532 Cougar in consegna
- 3 AS 350
- 1 AS 355 di cui saranno comprati circa 24 esemplari (anche per i missili Spike ATGM).
- 13 H- MD530F sui 19 originari, in radiazione.
Aviazione
modificaFondata il 21 marzo 1930, dopo essere stata precorsa dal Tenente Col Pedro Pablo Dartnell, quando fondò il Servicio de Aviacion Militar de Chile il 20 dicembre 1910, decisamente in anticipo sui tempi, dopo essere stato addestrato in Francia. La prima scuola di aviazione è stata fondata nel febbraio 1913. C'erano aerei come i Bleriot XI, Bristol, DH.9, SE.5 ecc. Il servizio postale divenne poi quello di trasporto passeggeri nazionale. E il 21 marzo 1930 l'aviazione dell'Esercito e della Marina vennero unite come Subsecretaria de Aviación, che diede vita alla Fuerza Aérea Nacional. Il primo comandante fu Arturo Merino Benítez.
Naquero poi il Grupo di Trasporto 1, poi diventato il Grupo 10, con due C-45 e un T-6, basati a Los Cerrillos, poi nel '47 iniziarono in voli sull'Antartico, mentre gli anni '50 significarono i primi aerei da caccia, con il Grupo 7, dal '54: F-80, T-33, T-37, A-37 seguirono poi, e negli anni '60-70 gli Hunter, F-5 e Mirage 50.
Il Cile ha anche beneficiato dell'industria locale ENAER, per disegnare il T-35 Pillan e la coproduzione dell'A-36/T-36 Halcon (C-101 spagnolo) e numerose opere di modifica e mantenimanto.
Comandanti post-bellici: Oscar Herreros Walker 1946-1947, Aurelio Celedón Palma 1947-1952, Ortíz Ramírez 1952-1955, Renato García Vergara 1955-1955, Diego Barros Ortíz 1955-1961, Eduardo Jensen Franke 1961-1964, Máximo Errázuriz Ward 1964-1969, Carlos Guerraty Villalobos 1969-1970, César Ruiz Danyau 1970-1973, Gustavo Leigh Guzmán 1973-1978, Fernando Matthei Aubel 1978-1991, Ramón Vega Hidalgo 1991-1995, Fernando Rojas Vender 1995-1999, Patricio Ríos Ponce 1999-2002, Osvaldo Sarabia Vilches 2002-2006, Ricardo Ortega Perrier 2006-
Per i piani futuri vi sono gli F-16 Block 50 (appena 10, 6 monoposto C e 4 D biposto), del programma Peace Puma, per un totale peraltro di ben 900 mln di dollari, anche se comprende AIM-9, AGM-65 e JDAM, più i missili israeliani già in uso con gli F-5E/F Tiger III, che hanno i Python IV e i missili DERBY a medio raggio e guida attiva. I rapporti con gli USA sono diventati piuttosto stretti, con questo programma di cooperazione, che ha poi compreso anche 18 F-16 Block 20 OCU di cui 11 monoposto e 7 biposto, ex-KLu olandese. E così, questo interessante concorso per un nuovo aereo da caccia, che aveva visto in lizza parecchi concorrenti per anni di discussioni, ha prodotto semplicemente l'acquisizione di vecchi F-16 rimodernati e un pugno di nuovi velivoli. Il tutto rimpiazzerà i 20 Mirage 5 Elkan. È possibile che altri 16 F-16 verranno poi comprati nel 2009 al costo di 170 mln sempre ex-KLu, consentendo così di formare una forza aerea credibile anche numericamente. Nonostante i rapporti con gli USA, di fatto è l'Olanda ad avere il maggior ruolo nel fornire armi ai cileni: navi, carri armati e caccia, tutti beninteso di seconda mano. Nel frattempo vi è anche un concorso per un elicottero da 5,5 t, e come assoluto 'emergente' vi è anche lo HAL Dhruv indiano, di cui 4 sono stati provati con successo volando fino a quasi 4.000 m e con voli a lungo raggio, tanto che sembrava l'elicottero giusto per soddisfare le sue esigenze. Tuttavia questo exploit è stato bloccato dai 'soliti noti' e alla fine sono stati piuttosto ordinati 12 elicotteri Bell 412.
Personale: 10.600, inclusi 700 coscritti.
Velivoli:
- 28 F-16 più altri 16 ex-KLu ammodernati al Block 50
- 14 F-5E e 2 F-5F
- 1 B707 AEW Phalcon
- 1 B707 aerocisterna-trasporto
- 2 B 737
- 1 B 767
- 3 C-130B e 2 C-130H (1 e 2 operativi)
- 6 Beech 99 modificati in ELINT Petrel
- 3 Beech King Air
- 6 C-212
- 4 Gulfstream IV
- 1 Gulfstream III
- 2 Learjet 35A
- 7 T-36 Halcon (12 consegnati, 8 costruiti dall'ENAER)
- 17 A-36 Halcon (22 sui 23 costruiti su licenza dalla ENAER)
- 14 Cessna A-37 (dei 34 comprati nel '73, altri 10 in prestito restituiti agli USA nel 2005)
- 12 EMB 314 Super Tucano
- 33 T-35
- 6 Extra 300L
- 10 Piper PA-28
- 1 Pitts Special
- 2 Cessna 206
- 2 Cessna 0-2
- 4 Cessna Citationjet
- 13 DHC-6
- 10 UH-1H e altri 4 in acquisto
- 3 Bell 206B
- 4 più 12 in ordine Bell 412EP
- 1 MBB Bo-105
- 1 BK-117
- 1 S-70A
Recentemente (estate 2009) è stato annunciato il piano di radiazione degli F-5. La cosa sorprende un po', dati i recenti programmi di aggiornamento subiti di recente. Attualmente vi sono 16 apparecchi E e F. Entro la fine dell'anno saranno tolti dal servizio, seguendo i Mirage 50CN già radiati recentemente. Così tutta la prima linea cilena sarà basata su 10 F-16C e D Block 50 e 52 ex-USAF, e 18 A e B MLU ex-Olandese (180 mln di dollari che rappresentano il costo di quest'ultima operazione). Ma il Cile non intende restare limitato a questi 34 aerei, perché si parla di un ulteriore acquisto futuro di altri 46 aerei. Ma al 2020, per quando questo programma sarà da poco completato -se mai verrà iniziato- anche gli F-16 saranno 'quarantenni' e così si proporrà ancora il problema con che cosa sostituirli.
Marina
modificaLa Marina è attiva dal 1817 e attualmente ha 25.000 effettivi. Motto 'Vencer o Morir' e anniversario il 21 maggio.
Ha combattuto una serie di guerre contro gli Spagnoli e i vicini, ma nessuna recente. Tra le ragioni del suo sviluppo l'attività di O'Higgins e del primo comandante della marina, Thomas Cochrane, che inizialmente ottenne equipaggi totalmente anglofoni. Tra gli eroi della Marina, Arturo Prat, morto durante la battaglia navale di Iquique del 21 maggio 1879. Nel 1891 invece la Marina si ribellò in larga misura contro il presidente Balmaceda e contribuì a deporlo.
HA 25.000 effettivi di cui 5.200 Marines e 66 navi, da aumentare a 74, di cui 21 sono quelle più importanti e tutte a Valparaiso, che assieme a Talcahanno è la base principale. La Marina cilena è tra le più capaci e professionali dell'America latina.
Le basi principali sono,partendo da N a S: Iquique, Easter Island, Valparaíso, Talcahuano, Puerto Montt, in Pacifico: nello Stretto di Magellano, Punta Arenas; nel canale di Beagle: Puerto Williams, Antartide: base Capitan Arturo Prat.
NAVI:
2 smg. classe Thomson class (Type 209/1400):
- Thomson (SS-20), aggiornato dall'ASMAR
- Simpson (SS-21), in aggiornamento
2 smg 'Scorpene':
- O'Higgins (SS-23)
- Carrera (SS-22)
2 FFG. 'Jacob van Heemskerck' o 'L'
- Almirante Latorre (FFG-14), ex-HNLMS Jacob van Heemskerck
- Capitan Prat (FFG-11), ex-HNLMS Witte de With
2 FFG 'Karel Doorman' o 'M'
- Almirante Blanco Encalada (FF-15), ex-HNLMS Abraham van der Hulst
- Almirante Riveros (FF-18), ex-HNLMS Tjerk Hiddes
1 FFG 'Type 22'
- Almirante Williams (FF-19), ex-HM Sheffield. In aggiornamento alla ASMAR di Talcahuano con cannone da 76 mm, missili Harpoon e Barak (che hanno quindi finito per rimpiazzare i missili Sea Wolf, della stessa classe e di cui è presente anche la versione a lancio verticale: questa è una notizia, probabilmente dovuta alla disponibilità di tali missili da altre navi radiate di recente; così come lo è l'aver trovato spazio per ottenere finalmente un cannone di medio calibro essendo questa una Type 22 di prima generazione)
3 FFG 'Type 23'
- Almirante Cochrane (FF-05), ex-Norfolk
- Almirante Condell (FF-06), ex-HMS Marlborough
- Almirante Lynch (FF-07), ex-HMS Grafton
3 motocannoniere missilistiche ex-israeliane Sa'ar 4: Casma LM-30, Chipana LM-31, Angamos LM-34
4 motocannoniere missilistiche ex-tedesche Type 148: Guardiamarina Riquelme LM-36, ex-Wolf; Teniente Orella LM-37, ex-Elster; Teniente Serrano LM-38, ex-Kranich; Teniente Uribe LM-39, ex-Tiger
4 OPV
- 20 navi da pattuglia costiere (5 'Taitao' 15 'Protector', costruite dalla ASMAR)
- 8 Dabur
2 LST BATRAL
- Rancagua (LST-92)
- Chacabuco (LST-95)
1 LST Newport
- Valdivia (LST-93), ex-USS San Bernardino
2 Elicura LSM
- Elicura (LSM-90)
- Orompello (LSM-94)
12 navi ausiliarie tra cui:
- nave ricerca AGOR-60 'Vidal Gormaz'
- nave ricerca Corneta Cabrales PSH-77
- nave ospedale Cirujano Videla (PDM-74)
- rompighiaccio Contraalmirnte Oscar Viel Toro (AP-46).
- nave scuola Esmeralda BE-43
- petroliera Araucano AO-53
- supporto sottomarini Almirante José Toribio Merino Castro BMS-42
18 motolance costiere
Due Leander: Almirante Condell (PFG-06) e e A. Lynch sono state vendute all'Ecuador con l'arrivo delle Type 23. Pare che fossero ancora in ottime condizioni e ammoderante efficacemente, per cui queste vecchie fregate britanniche (Type 12), dopo oltre 40 anni di vita, hanno trovato nel 2007 ancora un cliente che le valorizzi.
Aviazione navale:
- 3+5 opzionali C-295 Persuader
- 4+4 come ricambi P-3 OrionACH, da rimpiazzare con i C-295
- 7 PC-7 da addestramento
- 3 C-212A
- 8 O-2A
- 4 EMB-111
- 6 Bell 206 Jet ranger
- 2 BO-105
- 5 (dei sei) AS 532SC Cougar ASW
- 8 AS 365 Dauphin di cui 4 ex-irlandesi
Marines
modificaQuesti sono gli ESP -Cuerpo de Infantería de Marina-, prima conosciuti come Cossaxks. I Fanti di Marina sono forti di 5.200 effettivi, sia per difesa costiera che per missioni di sbarco.
I Marines nacquero con la Prima Forza Nazionale. Fondati da Don Bernardo O'Higgins Riquelms il 16 giugno 1818 con un Decreto Supremo, ma esisteva già prima come unità da abbordaggio (25 uomini a bordo della corvetta 'Aguila'). La loro storia ha coinciso con l'evoluzione della Marina cilena, soprattutto con l'avvento dei motori a vapore che resero poco pratica l'azione di collisione tra navi. Così fu sempre più importante per i marines diventare artiglieri, e nacque il btg artiglieresco della Marina. Tra i loro successi la cattura di Pisagua, dove vi fu un assalto anfibio il 2 novembre 1879 con 9.000 uomini, che occuparono la posizione dopo appena 4 ore di combattimento contro forti difese peruviane. Attualmente i Fanti di Marina sono una forza di difesa costiera, di sorveglianza, di sbarco di protezione delle navi civili e delle installazioni.
Organizzazione, suddivisa in DIM (Destacamento de Infantería)
- DIM No. 1 "Lynch"
- DIM No. 2 "Miller"
- DIM No. 3 "Aldea"
- DIM No. 4 "Cochrane"
- N.51 Agrupación de Comandos de Infantería de Marina
Equipaggiamenti: mezzi anfibi Bandvagn 206, 20 HMMWV, 29 FV101 Scorpion
Armi: HK-33, M16, MP5, mitragliatrici Ultimax 100, Rheinmetall MG 42/59 (MG1), M60; fucili da 12,7 mm M82, Milkor MGL, Mk 19, mortai M252, Soltam M-71, razzi AT-4. Sistema missilistico Excalibur per difesa costiera con MM.38.
Carabineros
modificaInfine da ricordare i Carabineros, una forza di Polizia militare fondata il 27 aprile 1927, con motto Orden y Patria. La loro missione è la solita per questo tipo di forze di polizia militari. Nacquero dalle antiche tradizioni come quella dei Dragoni de la Reina creati già nel 1758. In seguito all'indipendenza divennero Dragoni della Repubblica; nel tardo XIX secolo le varie città crearono le loro forze di polizia e nel 1881 la Polizia Rurale venne creata per agire fuori città. Ma essendo tutti servizi dipendenti dalle locali autorità, finiva che queste abusavano dei loro poteri per i loro fini personali o politici, così nel 1896 venne creata la Polizia Fiscale e poi il Corpo dei Carabiniieri, formato nel 1903 per motivi di ordine pubblico.
In seguito vennero fusi assieme alla Policia Fiscal, Policia Rural e nacquero i Carabineros come li conosciamo oggi. Una loro parte non così rimarchevole della storia fu l'appoggio al golpe di Pinochet e il loro comando sotto qualcuno della Giunta Militare. Attualmente i Carabineros sono integrati nelle F.A. cilene e sono normalmente noti come 'Pacos', con tanto di unità SWAT e SF facenti parte del GOPE. Vi è anche un'unità di protezione per il palazzo de la Moneda.
Attualmente vi sono 35 velivoli di cui 10 elicotteri, tra i quali recentemente comprati figurano 4 A.109E.
- 1 Bell 206, 5 Cessna 182, 3 Cessna 206, 1 Cessna 208, 5 Cessna 210, 2 Cessna Citation, 7 BO 105, 2 BK 117, 4 Piper Navajo, 4 A.109E
Note
modifica- ↑ Cicalesi, J.C. e Rivas, Santiago: L'esercito cileno si modernizza, RID dicembre 2007 pagg. 33
- ↑ Maureia, Antonio: L'Aeronautica cilena oggi, RiD Febbraio 2003 pagg. 70-73
- ↑ J.P.Husson, articolo su RiD set 04
- ↑ Tokunaga R e R.S, Il potere aereo cileno, Aerei nov-dic 2008 p.46-49
- ↑ Cicalesi, J.C. e Rivas, Santiago: Lo stato dei programmi navali cileni, RID marzo 2007 pagg 78-81
- ↑ Dati da wiki