Matematica per le superiori/I polinomi
Definizioni
modificaPolinomio
modifica
Può essere inteso quindi anche come la somma di monomi non simili.
Polinomio ridotto
modificaEsempio
Il polinomio è un polinomio ridotto, perché è costituito da monomi che hanno tutti parte letterale diversa.
Nomenclatura
modificaAlcuni polinomi hanno una nomenclatura particolare: Definizione
Esistono quindi ad esempio anche trinomi, quadrinomi ecc... (solitamente oltre i quadrinomi non ha più senso utilizzare con nomi specifici).
Grado
modificaEsempio Il grado del polinomio è 4, poiché i gradi dei suoi termini sono:
- : 4;
- : 3;
- : 4;
- : 1;
- : 1;
e il massimo tra questi è 4.
Operazioni tra polinomi
modificaAddizione
modificaPer sommare due o più polinomi è sufficiente riscriverli effettuando i dovuti cambiamenti di segno che sono necessari. Ad esempio:
Nel caso la somma risultasse un polinomio non ridotto, basterà ridurlo.
Moltiplicazione
modificaPer moltiplicare tra loro due polinomi è necessario fare ricorso alla proprietà distributiva. Partiamo dal caso più semplice, la moltiplicazione di un monomio con un binomio:
Il procedimento è quindi lo stesso andando avanti. Quando i polinomi sono costituiti da molti monomi, la cosa più comodo è moltiplicare il primo monomio del primo fattore con i monomi del secondo, e così via in ordine fino all'ultimo.
Esempio
Riduzione delle variabili
modificaIn un polinomio, è spesso utile considerare alcune variabili come costanti. Ad esempio, il polinomio
può essere considerato anche come polinomio in x soltanto, dando a y il ruolo di un valore costante. Alternativamente, può essere visto come polinomio in y soltanto. Le proprietà dei polinomi che ne risultano possono essere molto diverse tra loro: qui ad esempio p ha grado 2 rispetto a x, e solo 1 rispetto a y. Ad esempio, il polinomio
è di grado 5, ma se visto soltanto nelle singole variabili x, y e z ha grado rispettivamente 2, 3 e 4.