Indice del libro

Nel suo complesso, il lessico del lombardo presenta forti analogie con quello delle altre lingue galloitaliche.
Come già accennato nell'introduzione, il lessico lombardo ha diverse origini:

  • Parole celtiche, ancora ravvisabili e inerenti soprattutto al mondo della natura, oltre che nella toponomastica locale.
  • Parole latine che costituiscono l'ossatura principale.
  • Parole germaniche (gotiche, longobarde e francone), giunte con le varie dominazioni "barbariche".
  • Parole francesi, giunte per la prima volta nel Medioevo e in seconda istanza nell'Ottocento. Nel secondo caso i francesismi condizionarono fortemente il lessico della moda, dell'abbigliamento e dell'arredamento.
  • Parole provenzali, che influenzarono soprattutto la letteratura medievale
  • Parole inglesi, giunte nella seconda metà dell'Ottocento. Riguardano soprattutto aspetti particolari della società della belle époque (come lo sport).
  • Parole tedesche, giunte con la dominazione grigionese in Valtellina e Valchiavenna o con la dominazione austriaca della Lombardia. Danno origine anche a molte voci gergali.
  • Parole italiane, che costituiscono tuttora la fonte principale di neologismi.

A seconda delle zone possono esserci stati anche dei venetismi (per esempio nel Bresciano) o dei piemontesismi (a Novara, ma anche nel Pavese).
Nella Svizzera italiana è forte l'influenza lessicale tedesca e francese anche dal punto di vista amministrativo (ciò si ripercuote anche nell'italiano regionale). Alcuni di questi prestiti sono stati importati da emigranti tornati in patria dopo alcuni anni di lavoro all'estero.
Esistono poi alcune voci di origine araba, spagnola, romancia eccetera.

A proposito della lessicografia modifica

Il lombardo dispone di un buon numero di opere lessicografiche, con una tradizione che parte dal Varon Milanes del 1610 e arriva ai giorni nostri, passando per l'opera monumentale di Francesco Cherubini per il milanese (1839-1853) e Antonio Tiraboschi per il bergamasco (1878). Negli ultimi anni disponiamo anche di alcuni vocabolari on line, più o meno completi. Altri vocaboli li possiamo desumere da opere (più o meno scientifiche) di folklore e costume.
Allo stato attuale, tutte le province in cui si parla lombardo dispongono di una discreta documentazione, anche se manca una visione d'insieme che vada oltre le singole varietà dialettali.