Carmina (Catullo)/96
Testo
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Se dal nostro dolore, Calvo, può giungere |
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Note al testo
Analisi stilistica
modifica- Il genere della poesia: lirico.
- La metrica della poesia: distico elegiaco.
- Le figure retoriche della poesia: iperbato al v. 1, mutis... sepulcris, e al v. 2, nostro... dolore; omoteleuto al v. 3, veteres renovamus amores, e al v. 4, missas flemus amicitias. Enjambement ai vv. 5-6.
- Il linguaggio della poesia: alto e colto.
Sintesi della poesia
modificaCatullo cerca di consolare l'amico Calvo per la perdita dell'amata moglie Quintilia.
Il tema
modificaI temi del componimenti sono: l'enorme dolore causato dalla morte dei nostri cari; l'indissolubilità del legame che unisce anche dopo la morte coloro che si sono amati in vita, quindi anche la sopravvivenza dell'amore e dell'amicizia oltre la morte.
Il messaggio
modificaL'amore sincero che c'è stato in vita non si perde con la morte. Il poeta stesso, seppure in un carme incentrato sulla morte, sottolinea il tema della sopravvivenza dell'amore e dell'amicizia, parole che ricorrono in fin di verso per ben tre volte (vv. 3, 4, 6).
Il poeta Foscolo, all'inizio dell'800, riprenderà nel suo celebre carme Dei Sepolcri il tema dell'indissolubilità del legame tra i vivi e i cari ormai defunti, cfr., ad esempio, vv. 26-33: Non vive ei forse anche sotterra, quando/ gli sarà muta l'armonia del giorno,/ se può destarla con soavi cure/ nella mente de' suoi? Celeste è questa/ corrispondenza d'amorosi sensi,/ celeste dote è negli umani; e spesso/ per lei si vive con l'amico estinto/ e l'estinto con noi, [...]; vv. 41-42: Sol chi non lascia eredità d'affetti/ poca gioja ha dell'urna.