Carmina (Catullo)/83

Indice del libro


TestoModifica

(LA)
« 

Lesbia mi praesente uiro mala plurima dicit:
    Haec illi fatuo maxima laetitia est.
Mule, nihil sentis. Si nostri oblita taceret,
    Sana esset: nunc quod gannit et obloquitur,
Non solum meminit, sed, quae multo acrior est res,
    Irata est. hoc est, uritur et loquitur.

 »
(IT)
« Lesbia davanti al marito non fa che parlare male di me,

e questo per quell'idiota è la massima gioia. Non capisci, cretino, che se mi avesse scordato, e tacesse, sarebbe guarita; ma se parla e starnazza, è segno che non solo ricorda, ma ciò che è peggio, è arrabbiata:insomma, parla perché brucia.

 »
(Fonte: → Wikisource )

Note al testo

Analisi stilisticaModifica

Sintesi della poesiaModifica

Il temaModifica

Il messaggioModifica