Carmina (Catullo)/75

Indice del libro


TestoModifica

(LA)
« 

Huc est mens deducta tua, mea Lesbia, culpa,
     Atque ita se officio perdidit ipsa suo,
Ut iam nec bene velle queat tibi, si optuma fias,
     Nec desistere amare, omnia si facias.[1]

 »
(IT)
« 

Per colpa tua, o mia Lesbia, è traviata la mente a tal punto,
E si è perduta così, da sola, per compiere il proprio dovere,
Che ormai non può più volerti bene, quand'anche tu fossi la migliore,
Né può smettere di amarti, quand'anche tu ne facessi di tutti i colori.

 »
(Fonte: → Wikisource )

Note al testo

  1. Cfr. LXXII, 2.

Analisi stilisticaModifica

il metro è in distici elegiaci. al verso 1 troviamo un ablativo di "causa" (tua culpa). le tue proposizioni "huc" e "ita" servono ad introdurre la consecutiva nella frase successiva. infine al verso 2 troviamo un altro ablativo di causa (officio suo)

Sintesi della poesiaModifica

Il temaModifica

Il messaggioModifica