Carmina (Catullo)/87
Testo
modifica(LA) «
Nulla potest mulier tantum se dicere amatam |
(IT) «
Nessuna donna può affermare di essere stata amata tanto |
(Fonte: → Wikisource
)
|
Note al testo
Analisi stilistica
modificaQuesta sezione è ancora vuota; aiutaci a scriverla! |
Sintesi della poesia
modificaNel primo distico Catullo afferma con un'iperbole che Lesbia è la donna più amata della storia. Nessun uomo ha mai amato una donna con maggiore sincerità. Nel secondo distico Catullo aggiunge che non è mai stato infedele con la sua amata, durante la loro storia d’amore.
Il tema
modificaIl carme 87 è una riflessione sul tema dell’amore e del rispetto del patto amoroso tra gli amanti. Catullo rivendica orgogliosamente la potenza del proprio amore, la sua completa dedizione all’amata e la sua fedeltà assoluta a tutti gli obblighi impliciti al rapporto d’amore.Il breve epigramma si colloca probabilmente in un momento di crisi del rapporto tra Catullo e Lesbia, forse già venuta meno al patto d’amore e di fedeltà (foedus amoris) sul quale si basava la loro relazione. In questo carme il poeta afferma l’intensità e la sincerità insuperabili del suo amore per Lesbia. Si può notare che Catullo applica alla sua relazione con Lesbia, “irregolare” dal punto di vista sociale, un termine della lingua giuridica e politica, foedus, del quale sottolinea il rapporto etimologico con la fides, “lealtà”, “rispetto della parola data”, “fedeltà”.
Il messaggio
modificaQuesta sezione è ancora vuota; aiutaci a scriverla! |