Italiano/Avverbio
- Comprendere la funzione dell'avverbio
- Conoscere e riconoscere i diversi tipi di avverbio
- Riconoscere una locuzione avverbiale
Funzione dell'avverbio
modificaL'avverbio principalmente si usa con i verbi:
- Cecilia corre velocemente.
Tuttavia, gli avverbi possono modificare anche il significato di
- un nome (La quasi totalità dei rifiuti viene riciclata),
- un aggettivo (Il tuo quadro è molto bello),
- un altro avverbio (Hai corso troppo lentamente),
- una frase (Non hai detto la verità).
Classificazione degli avverbi
modificaGli avverbi vengono distinti in qualificativi e determinativi. Questi ultimi prevedono poi ulteriori sottoclassi.
Avverbi qualificativi o di modo
modificaGli avverbi qualificativi, detti anche avverbi di modo, indicano il modo in cui è compiuta un'azione:
- Cammina lentamente.
- Parlava piano.
Possono inoltre specificare come deve essere intesa una qualità espressa da un aggettivo o di un altro avverbio.
- Era un ragazzo così educato!
Rientrano tra gli avverbi qualificativi:
- la maggior parte degli avverbi in -mente: rapidamente, velocemente, lentamente, correttamente, malamente, ecc.
- gli avverbi in -oni: balzelloni, carponi, bocconi, penzoloni, ecc.
- alcuni avverbi di origine latina: bene, male, volentieri, cioè, così, insieme, invano, ecc.
- alcuni aggettivi usati con funzione avverbiale: piano, forte, giusto, ecc.
Avverbi determinativi
modificaGli avverbi determinativi, come suggerisce il termine, determinano il significato di una parola precisandone la situazione. A loro volta possono essere suddivisi in altre sottoclassi.
Gli avverbi di tempo precisano il momento temporale in cui avviene un'azione. Rientrano in questo gruppo: mai, ora, oggi, domani, ieri, adesso, subito, allora, talora, talvolta, sempre, sovente, già, prima, dopo, recentemente, precedentemente, ecc.
- Devi tornare subito a casa.
Gli avverbi di luogo precisano il luogo in cui si è verificata un'azione. I più comuni sono: qui, qua, lì, là, laggiù, quassù, sopra, sotto, avanti, indietro, giù, via, altrove, accanto, lontano, dappertutto, ecc.
- Abbiamo parcheggiato laggiù.
Rientrano tra gli avverbi di luogo anche le particelle ci, vi e ne:
- Non voglio venire in centro, ci sono andato ieri.
- Me ne sono andato di mia spontanea volontà.
Gli avverbi di quantità indicano una quantità non definita, come: poco, molto, troppo, alquanto, parecchio, assai, abbastanza, almeno, appena, affatto, talmente, minimamente, quasi, ecc.
- Sono sfinita, ho lavorato troppo.
Gli avverbi di valutazione esprimono un giudizio che può essere di affermazione (certo, certamente, sicuramente, appunto, davvero, ecc.), di negazione (non, neppure, neanche, mica, ecc.) o di dubbio (forse, probabilmente, magari, ecc.).
- Certamente verrò alla cena. (avverbio di affermazione)
- Luca non è una persona affidabile. (avverbio di negazione)
- Forse avrei dovuto essere più cauto. (avverbio di dubbio)
Gli avverbi interrogativi introducono una domanda. Tra quelli più usati ci sono: come?, dove?, quando?, quanto?, perché?
- Perché sei andato a casa di Lucia?
Gradi dell'avverbio
modificaLa maggior parte degli avverbi di modo, luogo e tempo (come gli aggettivi qualificativi) prevedono dei gradi, con i quali esprimono l'intensità del loro significato.
Il grado positivo si limita a modificare il significato di una parola, senza precisarne la misura (vicino).
Il grado comparativo esprime un confronto e può essere:
- di maggioranza (più vicino)
- di minoranza (meno vicino)
- di uguaglianza (vicino come)
Il grado superlativo esprime il significato nella sua massima misura. Si distinguono:
- il superlativo assoluto (vicinissimo)
- il superlativo relativo (il più vicino possibile)
La tabella seguente riporta alcuni avverbi che presentano forme particolari.
Grado positivo | Comparativo di maggioranza | Superlativo |
---|---|---|
male | peggio | pessimamente / malissimo |
bene | meglio | ottimamente / benissimo |
molto | più | moltissimo |
poco | meno | minimamente / pochissimo |
grandemente | maggiormente | massimamente / sommamente |
Locuzioni avverbiali
modificaTalvolta possono essere utilizzati dei gruppi di parole con funzione di avverbio. In questo caso si parla di locuzioni avverbiali. Per esempio:
- Siamo passati di là.
- Ne ho trovati a bizzeffe.
A loro volta, le locuzioni avverbiali possono essere così classificate:
- locuzioni avverbiali di modo (alla svelta, di corsa, a rotta di collo, così così, in un batter d'occhi, di buon grado, a più non posso);
- locuzioni avverbiali di luogo (di qui, di là, per di qua, nei dintorni, nei pressi, nei paraggi);
- locuzioni avverbiali di tempo (una volta, di buon'ora, per sempre, di quando in quando, d'ora in avanti);
- locuzioni avverbiali di quantità (press'a poco, a bizzeffe, all'incirca, fin troppo, né più né meno);
- locuzioni avverbiali di affermazione (senza dubbio, di certo), negazione (neanche per idea) e dubbio (quasi quasi);
- locuzioni avverbiali interrogative (da dove? per quanto?).