Costigiola/Pungitopo
Il Pungitopo (Ruscus aculeatus) è un basso arbusto sempreverde, appartenente alla famiglia delle Ruscaceae, comune nella macchia mediterranea, costituendo una delle componenti del sottobosco delle pinete e delle leccete.
Come posso riconoscere questa pianta?
modificaDescrizione del: portamento, fusto, rami e corteccia, foglie, fiori, frutti.
Le (false) foglioline appuntite e i frutti rossi. E' una pianta cespugliosa sempreverde alta dai 30 agli 80 cm, provvista di cladodi, cioè di fusti trasformati che hanno assunto la funzione delle foglie, divenendo ovali, appiattiti e rigidi, con estremità pungenti.
Poco sopra la base dei cladodi, in primavera, si schiudono i minuscoli fiori verdastri, e quindi i frutti, che maturano in inverno, e che sono vistose bacche scarlatte grosse come ciliegie.
Come viene utilizzata?
modificaI turioni del pungitopo vengono per lo più cotti come gli asparagi per poi essere utilizzati allo stesso modo, lessati per insalate, minestre o saporite frittate, da soli o in abbinamento con altri ingredienti. Vengono consumati conditi con solo olio e limone, ma si può preparare anche un soffritto per condire la pastasciutta o il risotto. Possono essere conservati sottaceto. In ogni caso è sempre meglio una sbollentatura prolungata in abbondante acqua, da cambiare più volte se non ti piace il gusto amaro, del tutto particolare. Vedi le → Ricette con il pungitopo.
Il nome fa riferimento al fatto che anticamente i rami tagliati venivano messi attorno alle provviste - il formaggio messo a stagionare o i salumi appesi - per salvaguardarle dai topi. I semi, opportunamente tostati, venivano un tempo impiegati come sostituti del caffè.
Frequente anche l'impiego in funzione di scopa. Scope rustiche di pungitopo venivano usate un tempo per pulire le aie dopo la trebbiatura. Tipico in alcune parti d'Italia l’utilizzo del pungitopo in cima a lunghe pertiche da parte degli spazzacamini per pulire le canne fumarie.
Gli antichi romani usavano il pungitopo come talismano perché credevano che piantandolo intorno alla casa allontanasse i malefici.
- Nella farmacologia popolare
Nel medioevo si usava la "Pozione delle cinque radici", usata tutt'ora assieme la prezzemolo, al finocchio, al sedano e all'asparago come diuretica.
Dove la posso trovare a Costigiola?
modificaÈ uno dei protagonisti del sottobosco nel bosco ceduo.
Inverno
modificaIn inverno il pungitopo si presenta con le sue bacche rosse, tanto che viene coltivato come pianta ornamentale, soprattutto come decorazione durante le feste natalizie.
In alcune regioni il pungitopo è specie protetta: non nel Veneto, ma un bravo scout "ama e protegge la natura" comunque, quindi non strappa le piante, non raccoglie le bacche, raccoglie i polloni solo se poi li mangia.
Se vuoi portare a casa qualche rametto per decorare la casa o una piantina con le radici (attenzione a togliere tutto il panetto di terra: le radici non devono mai restare all'aria), lo puoi fare. Limitati a pochi e piccoli esemplari; pensa a chi viene dopo di te e vorrebbe fare la stessa cosa.
Primavera
modificaI turioni - cioè i germogli di pungitopo - di colore bruno-violaceo che da marzo a maggio emergono dal terreno fra gli spinosissimi rami degli anni precedenti, sono noti come "asparagi selvatici".
Estate
modificaAutunno
modificaRiferimenti
modifica- Wikipedia contiene una voce su Costigiola/Pungitopo
Piante presenti a Costigiola
Alberi:
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