Costigiola/Acero campestre

L'acero campestre (Acer campestre) - detto anche opio - appartenente alla famiglia delle Aceracee, è un albero molto comune in Italia, in pianura e in collina nei boschi di latifoglie.

Illustrazione di Acer campestre

Come posso riconoscere questa pianta? modifica

 
Acero campestre giovane nel bosco ceduo di Costigiola
 
Acero campestre in fiore a Costigiola (metà aprile)
 
Acero campestre davanti alla base

I due elementi più caratteristici per riconoscere l'acero sono le foglie palmate e le samare.

E' una pianta che si sviluppa rapidamente nei primi anni, poi raggiunge modeste dimensioni, con tronco spesso contorto e ramificato e una chioma rotondeggiante lassa. La corteccia è bruna e fessurata in placche rettangolari. I rametti sono sottili e ricoperti da peluria.

Le foglie sono semplici a lamina espansa con 5 o 3 lobi ottusi, picciolate, a margine intero e ondulato, larghe circa 5-8 cm., di colore verde scuro. I fiori sono piccoli e verdastri, riuniti in infiorescenze sull'apice dei rametti. I frutti sono delle samare alate; le ali delle singole samare sono disposte in modo orizzontale: è il carattere distintivo rispetto ad altre specie di acero.

Come viene utilizzata? modifica

L'acero campestre è un ottimo combustibile.

Essendo un albero di modeste dimensioni e sopportando bene il taglio, veniva usato per sostenere i filari di vite; le sue foglie venivano utilizzate come foraggio. E' anche una pianta mellifera, cioè fornisce nettare alle api.

Il legno è chiaro, duro e pesante e tende a deformarsi: viene quindi usato solo per la fabbricazione di piccoli oggetti, utensili per l'agricoltura e arnesi da cucina.

L'acero campestre viene spesso utilizzato anche come bonsai, perché risponde molto bene alle tecniche di miniaturizzazione e sopportano freddo, caldo, siccità, potature drastiche.

Antiche credenze popolari conferivano all'acero proprietà magiche contro le streghe, i pipistrelli e la sfortuna.

Dove posso trovare l'acero campestre a Costigiola? modifica

Cresce spontaneamente nel bosco ceduo e, appositamente piantato, nel prato di fronte alla base, lato sud.

Inverno modifica

Puoi riconoscere la pianta (spesso le samare sono ancora attaccate ai rametti) e le foglie secche a terra. Puoi anche raccogliere i rami secchi per il fuoco.

Primavera modifica

In aprile puoi vedere spuntare le nuove foglie e contemporaneamente i fiori.

Autunno modifica

Le foglie, che fino ad ora erano di un verde brillante, in autunno divengono dorate. Poi le foglie cadono e anche le samare volano via, aiutate dalle ali che permettono ai semi di essere trasportati dal vento anche per lunghi tratti.

Riferimenti modifica

Piante presenti a Costigiola

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Muschi e licheni