Il ciliegio (Prunus avium) è un albero appartenente alla famiglia delle (Rosaceae), diffuso naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose; il ciliegio non è specie pioniera e ha bisogno di un ambiente e di un micro clima forestale stabile e continuato nel tempo.

Costigiola - rametto di ciliegio con fiori sfioriti

Come posso riconoscere questa pianta? modifica

 
Ghiandola nettarifera sul picciolo caratteristica del Prunus avium.

Dai fiori e, naturalmente, dai frutti.

E' un albero deciduo che cresce fino a 15-32 m di altezza; vive circa 100 anni ed è molto esigente di luce. La corteccia è levigata porpora-marrone con prominenti lenticelle orizzontali grigio-marrone negli alberi giovani, che diventano scure più spesse e fessurate negli alberi più vecchi.

Le foglie sono alternate, ovoidali acute semplici, lunghe 7-14 cm e larghe 4-7 cm, glabre di un verde pallido o brillante nella parte superiore, che varia finemente nella parte inferiore, con punta acuminata e un picciolo lungo 2–3,5 cm che porta da due a cinque piccole ghiandole rosse. Anche la punta di ogni foglia porta delle ghiandole rosse; in autunno le foglie diventano arancioni, rosa o rosse prima di cadere.

I fiori bianchi peduncolati sono disposti in corimbi di due-sei, con cinque petali bianchi, stami gialli, ed un ovario supero; vengono impollinati dalle api. La fioritura ha luogo all'inizio della primavera contemporaneamente alla produzione di nuove foglie.

Il frutto è una drupa carnosa (ciliegia) di 1–2 cm di diametro di un rosso brillante fino ad un viola scuro quando matura a metà estate. Il frutto commestibile ha un gusto da dolce ad abbastanza astringente e amaro da mangiarsi fresco; esso contiene un singolo nocciolo.

Come viene utilizzata? modifica

Originato dal ciliegio selvatico, il ciliegio dolce è coltivato per il frutto, la ciliegia. Il legno marrone-rosso, molto resistente, viene usato per fare mobili e strumenti musicali. La resina viene usata come aroma per le gomme da masticare.

I frutti vengono mangiati da numerosi uccelli e mammiferi, che digeriscono la polpa e disperdono il seme nei loro escrementi; alcuni roditori, e alcuni uccelli rompono il guscio e mangiano il seme che sta al suo interno. Tutte le parti della pianta eccetto il frutto sono tossici perché contengono glicosidi cianogenetici.

L'albero essuda una resina dalle ferite nella corteccia, per mezzo della quale le protegge dalle infezioni provocate dagli insetti e dai funghi.

Dove la posso trovare a Costigiola? modifica

Qualche alberello è stato piantato nel prato superiore, vicino alla casa.

Riferimenti modifica

Piante presenti a Costigiola

Alberi: Acero campestre (Opio) · Bagolaro · Biancospino · Carpino bianco (Càrpane) · Carpino nero (Carpanéa) · Ciliegio · Ciliegio canino · Corniolo · Fico · Gelso (Moraro) · Ligustro · Nocciòlo · Olivo · Olmo campestre · Orniello · Pruno selvatico · Robinia (Cassia) · Rovere · Roverella
Arbusti: Dondolino · Edera · Pungitopo · Rosa canina (Stropacu'i) · Rovo (Russa) · Scotano · Vitalba, Clematide (Visoni)
Erbe: Acetosa · Aglio orsino · Anemone · Anemone di bosco · Anemone gialla · Anemone fegatella (Erba Trinità) · Camomilla · Colombina cava (Ga'éti) · Ciclamino · Dente di cane · Elleboro verde · Falsa ortica (Ciuci) · Fragola · Geranio selvatico · Latte di gallina · Malva · Piantaggine · Pimpinella · Polmonaria · Pratolina · Primula · Salvia dei prati · Scilla · Stellaria garofanina · Tamaro (Tanoni) · Tarassaco, Dente di leone, Soffione (Pissacàn) · Vedovelle celesti · Vedovina · Veronica · Viola
Muschi e licheni