La religione greca/Le religioni dei misteri
In lingua italiana il termine "mistero" indica ciò che sfugge alle normali possibilità di conoscenza, quindi ciò è "enigmatico", oppure può significare ciò che è indicato come "segreto". "Mistero" deriva dal termine latino mystērĭum con analogo significato, a sua volta dal greco mystḕrion (μυστήριον), quindi a sua volta da mýstēs (μύστης) col significato di "iniziato".

Per inquadrare correttamente il lemma utilizzato in questa voce occorre ricordare, con l'introduzione di Walter Burkert al suo saggio del 1987 Antike Mysterien, Funktionen und Gehalt[3], come sia più corretto intendere l'accezione riportata dal termine latino initiatio. Infatti:
Quindi l'espressione "religioni dei misteri" non intende tanto indicare credenze o culti greci "segreti" quanto piuttosto un insieme di culti che si fondano sulle pratiche di "iniziazione" laddove questo termine indica ciò che permetterebbe al suo partecipante
La segretezza è, tuttavia, un aspetto considerevole dei misteri, come ci ricorca la nota chiosa di Plotino nelle Enneadi (VI, 9, 11):
NoteModifica
- ↑ In una versione minore Trittolemo compare come colui che avverti Demetra del rapimento della figlia Persefone.
- ↑ Tale conoscenza è relativa sia alla coltura del grano sia ai contenuti dei Misteri, cfr. in tal senso Iscocrate Panegirico XXVIII; Ugo Bianchi, Misteri di Eleusi, Dionisismo e Orfismo. in Le civiltà del Mediterraneo e il sacro (a cura di Julien Ries). Trattato di Antropologia del sacro, vol.3. Milano, Jaca Book, 1992, p. 271.
- ↑ Ancient Mystery Cults, President and Fellows of Harvard College, 1987; trad.it. Antichi culti misterici. Bari, Laterza, 1989, p. 13
CapitoliModifica
- I Misteri di Eleusi
- Il Dionisismo
- L'Orfismo
- Pitagora e il Pitagorismo
- Il viaggio oltremondano: le lamine orfiche
- Le religioni iniziatiche: considerazioni