Flora italiana/Liliopsida o Monocotiledoni/Arecidae: la sottoclasse delle Palme
Quadro generaleModifica
La sottoclasse Arecidae comprende un solo ordine, le Arecali, e una sola famiglia, le Arecacee, indicate collettivamente con il nome comune di palme.
Ampiamente diffuse nelle aree calde di tutti i continenti, le palme annoverano circa 3000 specie, di cui una è indigena anche dell'Italia: la palma nana (Chamaerops humilis). Molte altre specie sono presenti in Italia come piante ornamentali.
Palme presenti in ItaliaModifica
Caratteristiche principaliModifica
- altezza variabile da meno di un metro a circa 30 m
- fusto legnoso, flessibile
- foglie grandi, composte, palmate (a ventaglio) o pennate
- fiori riuniti in infiorescenze, protette inizialmente da una grande brattea
- singoli fiori piccoli, unisessuali, con 6 tepali
- 3, 6 o 9 stami oppure pistillo con ovario supero a 3 logge (a volte distinte)
- frutto drupa (i datteri) o noce (tipo noce da cocco)
- nella maggior parte delle specie ornamentali i frutti in Italia non si formano o non arrivano a maturità
Palme presenti in ItaliaModifica
Il seguente genere è indigeno in Italia:
- Chamaerops, la palma nana (spontanea nel centro-sud lungo le coste)
Principali generi coltivati in Italia per ornamento (elenco incompleto):
- Brahea, la palma blu del Messico
- Butia, comunemente detta palma sudamericana
- Jubaea, la palma da vino cilena (o semplicemente palma del Cile)
- Livistona, il ventaglio cinese
- Phoenix, la palma da datteri (spontanea nel bacino del Mediterraneo e occasionalmente avventizia in Italia)[1]
- Syagrus, la palma regina o palma pindò
- Trachycarpus, il trachicarpo o palma cinese o palma di Chusan
- Washingtonia, comunemente detta palma americana
NoteModifica
- ↑ A.Stinca, G.D'Auria, R.Motti, Sullo status invasivo di Bidens bipinnata, Phoenix canariensis, Pistia stratiotes e Tradescantia fluminensis in Campania (Sud Italia), in Informatore Botanico Italiano, vol. 44, nº 2, 2012, pp. 295-299. URL consultato il 24 novembre 2018.