Indice del libro

La peculiarità dei sostantivi sta nella declinazione, e chi come noi parla una lingua che non la usa, incontra qualche difficoltà a capirne il concetto, cioè il perché dei casi: che cosa esprime ognuno di essi?

Con preposizione

modifica

In primo luogo, tutti i casi tranne il primo dipendono dalle preposizioni. Sarà utile perciò innanzi tutto memorizzare le preposizioni che richiedono ogni singolo caso. (I significati sotto indicati non sono esaustivi.)

  • richiedono il genitivo: brez (senza), do (fino a), iz (da), od (di)
  • richiedono il dativo: k (verso), proti (incontro), kljub (nonostante)
  • richiedono l'accusativo: čez (oltre), skozi (attraverso), zoper (contro)
  • richiedono il locativo: pri (accanto), o ([parlare, scrivere] di)
  • richiede lo strumentale: s (con)
  • richiedono l'accusativo (moto) e il locativo (stato): na (sopra), ob (adiacente), v (in)
  • richiedono l'accusativo (moto) e lo strumentale (stato): med (tra), nad (sopra), pod (sotto), pred (davanti), za (dietro).

Senza preposizione

modifica

Oltre a ciò, mentre il quinto e il sesto caso (locativo e strumentale) dipendono sempre da preposizioni, i primi quattro casi quando sono usati senza preposizioni rispondono a queste domande:

  1. nominativo: chi o che cosa (fa/c'è/...)?
  2. genitivo: di chi o di che cosa? (ma anche chi o che cosa (non ho/non vedo/non faccio/...)? — vedi la Nota sotto)
  3. dativo: a chi o a che cosa?
  4. accusativo: chi o che cosa (ho/vedo/faccio/...)?

Il complemento oggetto, normalmente reso con l'accusativo, se espresso in forma negativa richiede il genitivo. Esempio: Possiedo una casa si traduce con casa all'accusativo (Imam hišo), ma Non possiedo una casa si traduce con casa al genitivo (Nimam hiše).