Sloveno/Alfabeto
L'alfabeto sloveno è formato da 25 lettere:
Come in italiano, le vocali sono a e i o u, tutte le altre sono consonanti. Da notare che gli Italiani molto spesso considerano vocale anche la "j", per cui la leggono come "i", ma è un'abitudine scorretta. Come riportato più sotto, la "j" è consonante e si legge sempre come la "i" nella parola aia.
È invece ritenuta "semivocale" la lettera "r" e questa particolarità si nota nelle molte parole slovene prive di vocale. Si tratta solitamente di monosillabi dove la "r" sostiene appunto il ruolo di vocale. Anche nella divisione in sillabe, peraltro molto simile a quella italiana, è prevista l'esistenza di sillabe prive di vocali se la "r" ne fa le veci. Esempio: trd (duro), dove la forma femminile trda (dura) si sillaba tr-da.
In sloveno non esistono consonanti doppie. Tuttavia esistono parole composte in cui appaiono due consonanti uguali; esse devono essere pronunciate distintamente; p. es. oddati (consegnare) si legge [od-dati].
I suoni
modificaI suoni della lingua slovena non sono troppo differenti da quelli italiani. Tre consonanti slovene non esistono in italiano: la h aspirata, che va pronunciata come il ch del tedesco Bach, e la ž, che va pronunciata come la j del francese je. La terza consonante invece ha un suono anche nella lingua italiana, ma come vocale: si tratta della j che si pronuncia come la i in aia, da non confondere con la i di vino.
In fine di parola alcune consonanti tendono alla palatalizzazione. I casi più frequenti sono la z finale che si pronuncia [s] e la ž finale che si pronuncia [š]. A volte pure b. d, g in fine di parola si pronunciano rispettivamente [p]. [t] e [h].
In modo analogo, la l e la v in fine di parola si pronunciano circa come la [u].
Ovviamente queste consonante riprendono il suono originale durante la flessione (declinazione, coniugazione) della parola, proprio in quanto non si trovano più in fine di parola. Esempio: Pariz (Parigi) si legge [paris], ma v Parizu (a Parigi) si legge [u parizu]; papež (papa) si legge [papeš], ma pri papežu (dal papa) si legge [pri papežu]. Analogamente je bil (lui era) si legge [je bìu), je bila (lei era) si legge [je bilà].
I suoni delle vocali sono come quelli in italiano. Molto incisiva è solo la differenza di pronuncia della vocale "e" che si può esprimere in cinque modi; uno di questi è il suono simile alla "o" nella parola inglese nation e in sloveno si definisce semisuono (nel prosieguo, tale suono verrà indicato con "ə").
La pronuncia
modificaLettera | Pronuncia | Descrizione |
---|---|---|
A a | [a] | come in italiano |
B b | [b] | come in italiano, sempre sonora |
C c | [ts] | come la z di pozzo |
Č č | [ʧ] | come la c nella parola ciao |
D d | [d] | come in italiano |
E e | [e] | |
F f | [f] | come in italiano |
G g | [g] | sempre dura |
H h | [h] | come nell'inglese huge, o la j nello spagnolo baja |
I i | [i] | come in italiano |
J j | [j] | come la i nella parola aia |
K k | [k] | come in italiano |
L l | [l] | come in italiano |
M m | [m] | come in italiano |
N n | [n] | come in italiano |
O o | [o] | |
P p | [p] | come in italiano |
R r | [r] | come in italiano |
S s | [s] | come la s nella parola sarà |
Š š | [ʃ] | come "sci" nella parola "sciabola" |
T t | [t] | come in italiano |
U u | [u] | come in italiano |
V v | [v] | come in italiano |
Z z | [z] | come s nella parola posa |
Ž ž | [ʒ] | come j nel francese Jean |
La scrittura
modificaPer approfondire la conoscenza delle consonanti slovene, sarà bene ricordare anche quanto segue:
- per scrivere il suono c di cena scriviamo č
- per scrivere il suono q di quadro scriviamo k
- per scrivere il suono s di rosa scriviamo z
- per scrivere il suono sci di sciabola scriviamo š
- per scrivere il suono z di razza scriviamo c
- per scrivere il suono g di gente scriviamo dž
- non è usata la lettera z di zàttera se non in casi di parole straniere
L'accento
modificaL'accento è dinamico, cioè non legato a una determinata sillaba e può cadere su sillabe differenti in forme differenti della stessa parola. Non si usano segni grafici per indicare la sillaba tonica. (Nota: l'accento si può indicare, come aiuto alla pronuncia, nei testi per principianti.)