Storia della letteratura italiana/Antonio Gramsci: differenze tra le versioni

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Indice del libro
Storia della letteratura italiana

Negli anni che precedono e seguono la prima guerra mondiale si assiste in Italia al rilancio della cultura marxista. Gli sviluppi più originali si hanno a Torino, dove un gruppo di intellettuali vicini al movimento operaio elabora una politica rivoluzionaria che finirà per rompere gli equilibri interni al Partito Socialista. Da questo nasce, nel gennaio 1921, il Partito Comunista d'Italia. Tra i padri del nuovo partito ricopre un posto di rilievo il filosofo Antonio Gramsci, la cui opera diventerà nel secondo dopoguerra uno dei punti di riferimento per il marxismo italiano.[1]

Note

  1. Giulio Ferroni, Profilo storico della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 2001, p. 857.