LibreOffice Writer/Le cornici

Indice del libro

Abbiamo introdotto le cornici a pagina 66: sono delle «piccole pagine» che flottano sulle pagine reali e che accettano qualsiasi tipo di contenuto. L'importanza delle cornici è enorme in Writer perché sono utilizzate automaticamente ogni volta che viene inserita un'immagine o un oggetto Math: questi oggetti sono sempre all'interno di una cornice.

Figura 39: Inserire una cornice

Parleremo qui sulle cornici, il loro uso e le loro peculiarità, su come crearle e come vengono controllate, sia direttamente o tramite l'uso degli stili.

Creare le cornici modifica

Con Inserisci → Cornice → Cornice si presenterà un menù come quello mostrato nella Figura 39.

Nella scheda Tipo vediamo diverse opzioni importanti:

  • Le opzioni di Dimensione sono piuttosto chiare e perciò non parleremo più di loro.
  • Sulle opzioni offerte da Posizione parleremo più avanti discutendo il posizionamento di immagini e tabelle in relazione al testo. 129
  • L'Ancoraggio serve per determinare la posizione della cornice in relazione al documento. Si presentano diverse opzioni:
    • Alla pagina: se una cornice viene inserita, diciamo, a pagina 130 e ancorata «alla pagina», quella cornice rimarrà a pagina 130 non importa cosa succeda con il resto del documento perché associata a quella pagina. Infatti, se iniziassimo a cancellare contenuto in modo tale che il documento ci stia in sole 20 pagine, la pagina 130 (e tutte le pagine vuote necessarie per arrivare lì) continueranno a esistere per ospitare l'immagine.
      Un'altra situazione in cui l'ancoraggio alla pagina risulta problematico è l'uso dei documenti master. Torneremo su questo a partire dalla pagina 177. Perciò: attenzione a come viene utilizzato l'ancoraggio alla pagina…
    • Al paragrafo e al carattere: la posizione della cornice verrà determinata in relazione al paragrafo (al carattere) nel quale si trovava il cursore al momento di crearlo. Sono in generale le opzioni più utili.
    • Come carattere: la cornice si comporta come se fosse un carattere di più nel paragrafo dove viene inserita. Alquanto utile al inserire piccole immagini u oggetti che devono muoversi insieme al testo. È l'opzione utilizzata dalle cornici degli oggetti Math.

Nella scheda Opzioni si può dare un nome alla cornice, che potrebbe essere utile per trovarla velocemente nel Navigatore (parleremo di lui a pagina 153). Delle opzioni Collegamento precedente e Collegamento successivo parleremo fra breve. Le opzioni di «protezione» servono per evitare che alcune caratteristiche della cornice vengano modificate: lascio al lettore la loro esplorazione. Finalmente, l'opzione Direzione del testo risulta utile soltanto per scritture da destra verso sinistra o da su in giù: dato che questo libro è scritto in italiano le lascerò da parte.

La scheda Scorrimento regola quello che succede quando la cornice non occupa tutta la larghezza della pagina: se il testo si deve tenere completamente sopra e sotto alla cornice oppure se deve circondarlo, per esempio. Il miglior modo di capire come funzionano queste opzioni è «giocare un po'», perciò anche se torneremo su alcune di queste opzioni nella pagine successive lascio al lettore il compito di una prima esplorazione: dirò soltanto che l'opzione Primo paragrafo fa sì che le opzioni di scorrimento vengano applicate soltanto al primo paragrafo che circonda la cornice mentre l'opzione Nello sfondo (applicabile soltanto quando viene selezionato Attraverso) fa si che la cornice sia parte di quello sfondo al quale è ancorato.

Se l'opzione Nello sfondo risulta ativa l'unico modo per selezionare ancora la cornice e fare Ctrl+clic.

Nella scheda Collegamento ipertestuale si può definire un vincolo tra la cornice e un file, per esempio, in modo tale che quest'ultimo si apra quando la cornice viene selezionata.

L'uso delle schede Bordi, Area e Trasparenza risulta chiaro.

Nella scheda Colonne è dove meglio si vede che le cornici sono come piccole pagine. La configurazione di questa scheda è identica a quella discussa precedentemente nel capitolo C.5, Testo in colonne, a pagina 117, perciò non ripeterò le cose qui.

Finalmente, la scheda Macro permette di assegnare una macro alla cornice, in modo tale che la macro venga eseguita al verificarsi dell'operazione scelta sotto Evento sulla cornice.

Collegare le cornici modifica

 
Figura 40: Due cornici vincolate, circondate da testo

Se inseriamo due cornici in un documento posiamo fare clic destro su di uno di loro → Cornice → scheda Opzioni per «collegare» quella cornice con l'altra utilizzando le opzioni di Collegamento precedente e Collegamento successivo, in modo tale che quando la prima cornice sarà piena il contenuto fluisca alla seguente.

Quando viene selezionata una delle cornici vedremo il vincolo tra entrambe come una linea tratteggiata che le unisce, come mostrato nella Figura 40.

Questo potrebbe risultare utile per costruire documenti più «dinamici» (se è possibile applicare questa parola a un documento) dove diverse immagini e oggetti si alternano con brevi tratti di testo.

Stili di cornice modifica

Quando una cornice viene inserita nel modo indicato nelle pagine precedenti viene applicato automaticamente uno stile di cornice che si chiama, appropriatamente, Cornice, mentre che se inseriamo un'immagine questa sarà all'interno di una cornice con lo stile Immagine, un oggetto Math utilizzerà lo stile Formula, eccetera.

Esistono altri stili di cornice (ed è possibile crearne ancora di più) nella lista del quarto bottone del editore di stili.

Tranne che per l'aggiunta della scheda Gestione (che funziona nello stesso modo che negli altri stili), ci sono soltanto due differenze importanti tra le opzioni che si ottengono modificando uno stile di cornice e quelle che si presentano inserendo (o modificando) manualmente una cornice qualsiasi. La prima di queste differenze risulta piuttosto evidente: non esistono le opzioni per collegare cornici tra loro, che sarebbero impossibili da gestire tramite gli stili. La seconda differenza è la mancanza, nella scheda Tipo, delle opzioni per l'ancoraggio:

Bug 32484 - Allow anchor setings in frame styles

Immagini e tabelle circondate da testo modifica

 
Figura 41: Controllare la posizione di un'immagine in funzione del paragrafo dov'è ancorata

Per controllare completamente la posizione di un'immagine (o una cornice) e come questa risulta circondata dal testo, dopo averla inserita normalmente con ancoraggio «al paragrafo» o «al carattere» è sufficiente fare due cose:

  • clic destro → Formato immagine → scheda Tipo: lì è possibile controllare alla perfezione la posizione dell'immagine (o della cornice)[1] come si vede nella Figura 41. Risulta utile, se l'immagine deve rimanere all'interno dell'area del testo utilizzare le opzioni Area del testo del paragrafo oppure Area di testo della pagina, anche se le altre opzioni dovrebbero funzionare comunque bene. Si deve fare attenzione soltanto con l'opzione Pagina intera perché ignora i margini della pagina e potrebbe essere più complicata da gestire, anche se proprio per questo risulta adatta a oggetti che devono essere al di fuori dell'area del testo tali come «marginali» o le «scatole grigie» che, dai margini esterni delle pagine, indicano in questo libro il numero del capitolo.
  • Con un clic destro sull'immagine → Formato immagine → scheda Scorrimento si può scegliere tra diverse opzioni che permettono al testo di circondare l'immagine (o la cornice): Prima, Dopo, Parallelo e Ottimale. Lì è anche possibile modificare la distanza tra immagine (o cornice) e il testo. Se si desidera che il testo segua la forma dell'immagine (le cornici sono sempre rettangolari) si deve scegliere l'opzione Profilo (disponibile pure con un clic destro sull'immagine → Scorrimento e marcando l'opzione Scorrimento dinamico). Se non ci piace il contorno per l'immagine generato automaticamente da Writer: clic destro sull'immagine → Scorrimento → Modifica contorno.

L'opzione Solo esterno che troveremo in clic destro sull'immagine → Formato immagine → scheda Scorrimento dopo aver ativato lo scorrimento dinamico serve a evitare che il testo «si infltri» in qualsiasi buco dell'immagine.

Questa opzione di scorrimento dinamico è valida soltanto per immagini isolate: se si aggiunge una didascalia all'immagine la cornice esterna regola lo scorrimento del testo.

Un'opzione che si trova sulla scheda Tipo che può risultare utile è l'opzione Rispecchia su pagine pari:[2] con questa opzione se si sceglie per esempio che l'immagine sia «esterna» questa verrà collocata automaticamente a destra nelle pagine dispari e a sinistra in quelle pari.

È importante, per immagini circondate da testo, marcare l'opzione Segui il flusso del testo perché in questo modo l'immagine rimarrà in una posizione relativa al paragrafo o carattere d'ancoraggio ma sempre all'interno dell'area del testo della pagina. Questo evita i problemi che potrebbero presentarsi se l'immagine cade vicina al bordo inferiore della pagina.

Per fare tutto questo con delle tabelle dobbiamo soltanto inserirle prima all'interno di una cornice e procedere come per le immagini.

Immagini che NON vanno circondate da testo modifica

In questo LaTeX continua ad essere quasi imbattibile, è vero: si parte con un \begin{figure}, se prosegue con \includegraphics{…}, un \caption{…} e si finisce con \end{figure}. Tutto pronto!: fa le sue magie e la figura si colloca nella posizione perfetta. In Writer, come in tutti i processori WYSIWYG purtroppo non è così… ma non necessariamente l'esperienza deve essere «traumatica». Almeno non del tutto.

Per cominciare conviene analizzare (come sempre, a grandi linee) cosa fa normalmente LaTeX. Considerando il punto dove la figura è stata inserita:

  1. Se c'è posto la figura viene collocata all'inizio della pagina dove si trova il punto d'inserimento, senza permettere al testo di stare sopra
  2. Se l'inizio della pagina è occupato l'immagine viene collocata alla fine, senza lasciar testo dopo
  3. Se tanto il principio come la fine della pagina sono occupati l'immagine viene spostata alla pagina seguente rispettando i punti precedenti.

Per approssimarsi a questo in Writer la miglior strategia è inserire le figure in un paragrafo proprio, ancorandole al carattere (non come carattere) o al paragrafo e soltanto alla fine della stesura del documento (quando non c'è più testo da aggiungere) fare clic destro sulla cornice della figura → Proprietà/Oggetto (a seconda se si fa clic destro sull'immagine o sulla cornice della didascalia) e nella parte inferiore della scheda Tipo, sotto Posizione, in Verticale scegliere Superiore per le immagini che devono trovarsi all'inizio della pagina (Inferiore per le altre) mentre in Per si sceglie Area del testo della pagina tale e quale come si vede nella Figura 42.

La figura verrà collocata nella posizione giusta.

Certamente questa configurazione può essere realizzata anche a livello dello stile di cornice, però si rischia di avere delle cornici sovrapposte quando due o più di loro vengono inserite in modo tale che il loro punto d'ancoraggio si trovi nella stessa pagina. Questo rischio ci lascia soltanto con due opzioni per lavorare in modo più o meno «comodo»:

 
Figura 42: Controllare la posizione di una cornice con riferimento alla pagina
  • Si modifica lo stile di cornice e dopo si procede a risolvere manualmente i possibili «conflitti»
  • Ogni immagine viene manualmente aggiustata soltanto alla fine del processo di stesura del documento.

Se nel nostro documento risulta poco probabile che più immagini si trovino simultaneamente sulla stessa pagina si può utilizzare la prima opzione, la quale è vicina al modo in cui lavora, mentre nel caso in cui questa «probabilità di sovrapposizione» risulti alta è meglio aggiustare manualmente la posizione di ognuna… che è proprio quello che ho fatto in questo documento.

NOTA IMPORTANTE: Le note a piè di pagina sono parte dell'area del testo, perciò se un'immagine viene inviata alla fne della pagina, attenzione che l'immagine non copra le note che si trovano lì!

NOTA IMPORTANTE: Quando viene inclusa una didascalia (clic destro → Inserisci didascalia) l'immagine viene inserita all'interno di un'altra cornice, la quale conterrà l'immagine e il paragrafo (con la sua numerazione).

Si deve tenere presente che esiste un problema con gli stili di cornice quando la didascalia viene applicata: la formattazione della cornice dell'immagine viene applicata come formattazione direta sulla cornice esterna mentre l'immagine «perde» il suo stile. Per tenere tuto «soto controllo» è necessario riapplicare gli stili di cornice corrispondenti sia all'immagine che alla cornice esterna:

Bug 32485 - Setings on the image frame style lost when caption is applied

ATTENZIONE AL PUNTO DI ANCORAGGIO!: Se in due paragrafi della stessa pagina vengono ancorate altrettante immagini con le corrispondenti didascalie e viene inviata alla fine della pagina quella ancorata nel paragrafo più in alto mentre quella ancorata nel paragrafo più in baso viene inviata all'inizio della pagina i numeri saranno sbagliati. Writer prende come riferimento per le sequenze numeriche la posizione dell'ancoraggio della cornice, non la posizione in se.

Non si può dire che questo sia uno «errore» di Writer, però siccome il punto di ancoraggio di un oggetto è visibile soltanto quando questo viene selezionato; è molto facile cadere in questa scomoda situazione.

Muovere il punto d'ancoraggio modifica

 
Figura 43: Con la cornice selezionata risulta possibile vedere l'ancora e così trascinarla al nuovo punto d'ancoraggio

Nelle sezioni precedenti ho parlato su come posizionare correttamente immagini o qualsiasi tipo di cornice creando un documento, ma come si fa quando dobbiamo modificarne uno vecchio dove le cornici sono ancorate a punti non corretti?

Supponiamo di avere un documento con una cornice ancorata a un paragrafo nella pagina 139 e che cominciamo ad aggiungere del testo nella pagina precedente in modo tale che il paragrafo al quale questa immagine è ancorata «salta» alla pagina seguente. A questo punto l'immagine seguirà il paragrafo, lasciando uno sgradevole buco alla fine della pagina 139.

Il problema è che il povero Writer si trova qui con una contraddizione difficile da risolvere: non può tornare indietro per riempire il buco perché questo implicherebbe portare ancora indietro l'immagine e così facendo dovrebbe spingere il testo ancora verso la seguente pagina e… credo che si capisca.

Fortunatamente è molto semplice modificare il punto d'ancoraggio di una cornice ancorata «al carattere» o «al paragrafo»: come si vede nella Figura 43, selezionando la cornice il punto d'ancoraggio diventa visibile e perciò semplicemente dobbiamo prenderlo con il mouse e spostarlo a un'altra posizione. Spostando il punto d'ancoraggio in paragrafi posteriori il testo prima potrà tornare alla pagina precedente e così riempire il buco.

Con ancoraggio «al paragrafo» l'ancora salterà dall'inizio di un paragrafo all'inizio dell'altro mentre con ancoraggio «al caratere» muovere l'ancora sarà molto più «soave».

Quello commentato qui non sempre funziona al primo tentativo. In più di una occasione il «buco» rimane fno a quando non portiamo il cursore alla fne del paragrafo precedente al buco e premiamo Invio per creare una linea vuota: in questo modo Writer «si rende conto» del buco e il testo si sposta per riempirlo. Dopo possiamo semplicemente cancellare questa linea introdotta per «scuotere» il testo.

Non chiedere.

In LibO 5.0.x questo modo di spostare il punto di ancoraggio non funzionava: per qualche motivo le ancore in queste versioni non potevano muoversi e c'era bisogno di tagliare e incollare la cornice per riuscire a muoverla. A partire da 5.1 questo problema si è risolto.

Note modifica

  1. L'opzione di «trascinare» l'immagine alla posizione desiderata è anche possibile in Writer, certamente… ma come negli altri programmi dove questo risulta possibile la scarsa precisione che risulta potrebbe essere motivo di più problemi di quelli che una tale azione sembra risolvere: trascinare un'immagine alla sua posizione sembra più semplice che modificare numeri in un menù, ma generalmente non lo è.
  2. O dispari, a seconda della pagina in cui si trovano l'immagine o la cornice che stiamo modificando.