Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Le galassie della Fornace

La costellazione della Fornace può essere più complessa da individuare specialmente per coloro che osservano dall’emisfero nord; le sue stelle più appariscenti sono di magnitudine 4 e 5 e nei dintorni non vi è alcuna stella appariscente, a parte forse Acamar.

La costellazione di Orione
La costellazione di Orione

CopertinaGuida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Copertina

Regioni celesti scelte

Curiosità galattiche

Carte di dettaglio dei principali ammassiGuida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Carte di dettaglio dei principali ammassi

BibliografiaGuida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Bibliografia

Merita tuttavia di essere esplorata la parte sudorientale della costellazione, dal momento che contiene uno degli ammassi di galassie più vicini e meglio osservabili della volta celeste.

Caratteristiche modifica

La Fornace è famosa presso gli astronomi e gli appassionati per il suo ammasso di galassie, uno dei meglio osservabili della volta celeste; sebbene la costellazione si trovi nell’emisfero australe e sia difficile da riconoscere a causa della debolezza delle sue stelle primarie, resta comunque sufficientemente alta sull’orizzonte anche per gran parte di coloro che osservano a nord dell’equatore.

La stella Acamar, che una volta indicava la foce del fiume Eridano, aiuta nell’individuazione della regione, grazie alla sua magnitudine di 2,9; l’Ammasso della Fornace giace infatti circa 6-8 gradi a nordest di questa stella.

Alcune delle galassie più importanti sono osservabili anche con strumenti di piccolo diametro, come un 80 mm, a patto di avere però la Fornace relativamente alta nel cielo e sotto un cielo molto cristallino.

Con telescopi da 200 mm le galassie visibili diventano alcune decine, gran parte delle quali concentrate in una piccola regione del diametro di un grado quadrato, mentre altre, fra le quali ve ne sono di particolarmente brillanti, si dispongono in gruppi separati distanti anche 2 o 3 gradi dal centro.

Al di fuori dell’ammasso, diverse galassie relativamente appariscenti si trovano soprattutto a nord e a ovest; molte di queste sono in qualche modo legate fisicamente all’ammasso, essendo membri molto periferici, mentre altre sono galassie in primo piano o, talvolta, anche di fondo.

La fotografia astronomica a grande campo permette di esaltare tutte le caratteristiche principali di quest’ammasso, con svariate decine di oggetti visibili e chiaramente raggruppati in un preciso punto; foto ad alta risoluzione e campo ristretto aiutano a mostrare facilmente molte caratteristiche e strutture delle galassie dominanti, alcune delle quali hanno una chiara morfologia a spirale.


L'Ammasso della Fornace modifica

 
Foto a grande campo che riprende per intero l’Ammasso della Fornace; sono ben evidenti le morfologie delle galassie principali.
 
Mappa di dettaglio dell’Ammasso della Fornace.
 
La galassia ellittica gigante NGC 1399.
 
La galassia lenticolare NGC 1387.
 
La galassia NGC 1365 è una delle spirali barrate più famose del cielo australe, nonché una delle più fotografate.
 
La coppia di galassie interagenti NGC 1532 e NGC 1531.

Situato alla distanza media di 62 milioni di anni luce, l’Ammasso della Fornace è il secondo più ricco ammasso di galassie posto entro un raggio di 100 milioni di anni luce da noi; il più massiccio è l’Ammasso della Vergine, che è molto più grande e più ricco. Giace in massima parte entro i confini della costellazione della Fornace, sebbene sconfini parzialmente in Eridano, e copre un’area di cielo pari a 6 gradi di diametro, pari a 28 gradi quadrati. Contiene una sessantina di galassie fra grandi e nane, più un discreto corteo di galassie considerate possibili membri e un nutrito gruppo di galassie periferiche. L'ammasso può essere diviso in due subammassi: il principale, centrato su NGC 1399, ed un sottogruppo 3 gradi a sudovest centrato sulla galassia lenticolare NGC 1316, che è in un processo di inglobamento con il subammasso maggiore per poi fondersi con esso, e le quali galassie stanno sperimentando una forte attività di formazione stellare.

L’Ammasso della Fornace è parte del Muro della Fornace, una superstruttura a filamento lunga 135 milioni di anni luce che comprende anche l’Ammasso di Eridano e ben 31 gruppi di galassie, fra le quali il Gruppo del Dorado, più numerose galassie sparse; risulta parallelo ad altri muri di galassie, come il Muro dello Scultore e il Muro della Gru.

La galassia centrale è NGC 1399, che è anche il secondo membro più brillante dell'ammasso. Anche questa è già visibile con telescopi di 80 mm di diametro, sebbene non sia possibile notare dettagli di rilievo; l’aspetto indistintamente sferoidale resta inalterato anche osservando con telescopi da 250 mm di apertura. Si tratta infatti di una galassia ellittica, con un diametro stimato sui 135.000 anni luce. Come gran parte delle galassie ellittiche giganti, anche questa possiede un gran numero di ammassi globulari, stimati fra 5700 a 6200 a seconda degli studi (in confronto la Via Lattea ne possiede meno di 200); probabilmente nel suo nucleo si trova un buco nero supermassiccio, con una massa che è stimata sui 500 milioni di masse solari. Nel suo grande alone chiaro sono state individuate quasi una quarantina di nebulose planetarie, la cui magnitudine media si aggira attorno a 27. La sua distanza è invece stata determinata come pari a 65 milioni di anni luce.

NGC 1404 si individua pochi minuti d’arco a sudest della precedente ed è un'altra galassia ellittica individuabile con telescopi da 100-120 mm come una macchia circolare dai contorni sfumati; situata a breve distanza dalla precedente, si trova anch’essa a 65 milioni di anni luce. Possiede un diametro di 85.000 anni luce ed è circondata da una popolazione di oltre 700 ammassi globulari; si ritiene tuttavia che parte dei suoi globulari originari sia stato ceduto alla vicina NGC 1399.

Leggermente meno appariscente è NGC 1387, una galassia lenticolare visibile 12 minuti d’arco a ovest di NGC 1399; è alla portata di strumenti da 120 mm, con cui appare come una macchia circolare luminosa e dai bordi sfumati in un debole alone. Il suo diametro reale è pari alla metà di quello della Via Lattea; è visibile di faccia e rivela chiaramente la sua struttura di galassia di tipo “primordiale”, con fenomeni di formazione stellare molto marginali. La sua distanza è pari a 53 milioni di anni luce ed è uno dei membri dell’ammasso più vicini a noi.

Circa 10’ più a sud si trova NGC 1389, che però risulta visibile con difficoltà con strumenti da 120 mm e più alla portata di telescopi da 150 mm a salire; appare come una pallida macchia leggermente allungata in senso nordest-sudovest ed è considerata alternativamente una galassia ellittica o lenticolare con barra, a seconda degli studi. Le sue dimensioni reali sono contenute e probabilmente non sono maggiori del doppio della Grande Nube di Magellano.

Ancora più a sud e a una distanza simile (sebbene con delle incertezze) si trova NGC 1386, una galassia spirale vista con una forte angolazione e situata vicino al bordo meridionale dell’ammasso; può essere notata con strumenti da 120 mm come una piccola ellisse chiara allungata in senso nordest-sudovest, che diventa un fuso più marcato con strumenti maggiori. Grande la metà della Via Lattea, è una galassia di tipo Seyfert 2, l’unica conosciuta nell’Ammasso della Fornace, nonché una delle più vicine; il buco nero supermassiccio situato nel suo nucleo ha una massa stimata sui 27 milioni di masse solari. Il suo disco è attraversato da numerose venature oscure che delineano un mosaico a spirale, mentre vi si trovano poche regioni H II.

Circa 20’ a ovest di NGC 1399 si trova NGC 1379, relativamente facile da individuare grazie alla sua luminosità anche con strumenti da 100 mm, con cui appare come un cerchietto chiaro e netto; si tratta di una galassia ellittica sferoidale, di tipo E0, il cui diametro è pari alla metà di quello della Via Lattea. Possiede una nutrita popolazione di ammassi globulari, con oltre 400 oggetti; la sua distanza è pari a 60 milioni di anni luce.

NGC 1381 è molto meno appariscente, complice il fatto che si tratta di una galassia lenticolare vista perfettamente di taglio; con un telescopio da 120 mm è al limite dell’osservazione confortevole e appare come un fuso stretto ed esteso per 2’. Il suo diametro è pari alla metà di quello della Via Lattea e possiede un disco con un’elevata luminosità superficiale, che aiuta a contrastare la galassia all’osservazione amatoriale; la particolare morfologia del nucleo fa ritenere che NGC 1381 possegga una barra centrale. La distanza è stimata sui 60 milioni di anni luce.

NGC 1380 è una delle galassie dominanti dell’ammasso ed è anche una delle più brillanti e più facile da osservare; si individua anche con strumenti da 80 mm, seppure con qualche difficoltà, dove appare come una macchia molto debolmente allungata in senso nord-sud con un nucleo puntiforme e brillante. Si tratta di una galassia lenticolare di grandi dimensioni, contraddistinta da una larga banda di polveri oscure che la attraversa passando a breve distanza dal nucleo; questa struttura non è ben evidente all’osservazione visuale ma è ben rilevabile nelle fotografie ad alta risoluzione e si ritiene che possa derivare dalla fusione con altre galassie. Si sospetta che il suo nucleo sia di tipo LINER (a linee di emissione a bassa ionizzazione) e contenga un buco nero supermassiccio con una massa di 220 milioni di masse solari. La distanza della galassia è stimata sui 60 milioni di anni luce.

Ben più difficile è notare la galassia NGC 1380A, visibile 10’ più a nord; è una galassia lenticolare vista di taglio e appare come un fuso molto stretto in strumenti da 200 mm. Fa anch’essa parte dell’ammasso e la sua distanza è stimata sui 58 milioni di anni luce.

La coppia NGC 1374 e NGC 1375 è visibile mezzo grado a WNW della galassia NGC 1399 e talvolta è considerata una coppia di galassie interagenti, sebbene restino forti incertezze a causa del valore di distanza di una delle due. NGC 1374 è la più appariscente e può essere scorta con strumenti da 120 mm con qualche difficoltà come un alone chiaro dal nucleo più brillante. Si tratta di una galassia ellittica sicuramente facente parte dell’ammasso, con un diametro di 50.000 anni luce (circa la metà della Via Lattea) e una leggera ellitticità (classe E1), con una popolazione di almeno 400 ammassi globulari dispersi nel suo alone; la sua distanza è di 59 milioni di anni luce. NGC 1375 è invece più debole e alla portata di strumenti da 150 mm solo sotto eccellenti condizioni atmosferiche; di aspetto molto allungato, si tratterebbe di una galassia lenticolare vista da una forte angolazione, con un nucleo attraversato da una struttura a X che fa ritenere che si tratti di una lenticolare barrata. Stime sulla sua distanza indicano però valori di soli 34 milioni di anni luce, dunque si tratterebbe di una galassia in primo piano, forse legata ad altre galassie poste anch’esse in primo piano e per le quali è stata proposta la designazione di un gruppo di galassie indipendente, il Gruppo di NGC 1386.

Circa un grado a sudovest di NGC 1399 si trova la celebre NGC 1365, una delle galassie spirali barrate più famose e fotografate del cielo, grazie alla sua forma molto regolare e ai suoi bracci molto luminosi; può essere osservata anche con un telescopio da 80 mm, in cui si mostra però come una macchia chiara allungata. I suoi bracci di spirale tendono a evidenziarsi debolmente osservando da grandi strumenti. Nelle fotografie si mostra invece molto bene la sua struttura. Il nucleo, molto piccolo, ha una forma ovale con una dimensione apparente di circa 50′ x 40′; i bracci di spirale si estendono in una curva a nord e a sud dalle estremità della barra, orientata in senso est-ovest, e formano quasi un alone a forma di Z simile a un anello; le loro dimensioni e spessore in confronto al nucleo sono notevoli. Sono state osservate in NGC 1365 numerose supernovae, in particolare lungo i suoi bracci, ricchi di stelle giovani e di gas interstellare. La sua distanza da noi è stimata sui 56 milioni di anni luce, cui corrisponde un diametro reale di circa 200.000 anni luce, circa il doppio di quello della Via Lattea.

Come già citato, a circa 3 gradi verso sudovest rispetto al centro dell’ammasso si trova una sezione distinta comprendente alcune galassie notevoli; fra queste spicca NGC 1316, conosciuta anche come Fornax A. È un'altra grande galassia, di forma lenticolare, nonché una brillante radiogalassia; è la quarta sorgente radio più luminosa del cielo visibile a 1400 MHz. Può essere notata anche con piccoli telescopi con diametro di 80 mm, dove appare come una macchia chiara di forma tondeggiante un po’ appiattita; non si evidenziano ulteriori strutture neppure con grandi strumenti, a causa della sua morfologia lenticolare. L'involucro esterno comprende molte increspature e archi, mentre vicino al centro è presente un compatto disco di gas che sembra ruotare più velocemente delle stelle, oltre ad essere più inclinato. NGC 1316 è contenuta nell'ammasso della Fornace, di cui senza dubbio fa parte. Al contrario della galassia Virgo A, una galassia ellittica simile situata al centro dell'ammasso della Vergine, NGC 1316 si colloca invece al confine dell'ammasso della Fornace; anche la sua distanza, stimata sui 62 milioni di anni luce, la colloca in posizione distaccata rispetto ad altre galassie che costituiscono il nucleo dell’ammasso.

Pochi minuti d’arco a nord appare NGC 1317, indicata anche come NGC 1318 e molto meno appariscente, sebbene ancora alla portata di strumenti da 120 mm di diametro, con cui appare come una evidente macchietta chiara molto piccola visibile a fianco alla precedente; si tratta di una spirale barrata vista di faccia, con una struttura molto regolare e una barra di grandi dimensioni circondata da spire ben avvolte e flocculente. La reale appartenenza all’ammasso è però in dubbio e diverse stime sulla sua distanza la collocano fra 55 e ben 88 milioni di anni luce di distanza, pertanto potrebbe anche trattarsi di una galassia posta in posizione più remota.

Circa 20’ a WNW di NGC 1316 si trova NGC 1310, poco appariscente e rintracciabile con ragionevole chiarezza solo con strumenti da 150 mm come un debole alone chiaro; si tratta di una galassia spirale vagamente simile alla Galassia del Triangolo, con cui condividerebbe probabilmente anche le dimensioni reali, ma con un nucleo più grande e marcato. La sua distanza è stimata sui 75 milioni di anni luce e sarebbe pertanto un membro molto remoto e periferico dell’ammasso.

A metà strada fra NGC 1316 e la stella χ1 Fornacis si trova la facile e brillante galassia NGC 1326, che è individuabile anche con uno strumento da 100 mm, con cui appare come una macchia ovale di aspetto quasi stellare circondata da un leggero alone; questo però diviene molto più chiaro con strumenti da 150-200 mm. È una galassia lenticolare contraddistinta da un anello nucleare molto pronunciato e brillante, in cui sono attivi fenomeni di formazione stellare: il suo diametro è di 70.000 anni luce, mentre la sua distanza è stimata sui 63 milioni di anni luce.

Fra le stelle χ1 e χ2 Fornacis si trova la molto meno appariscente galassia lenticolare NGC 1336, anch’essa membro dell’ammasso, ma è solo alla portata di strumenti dai 150 mm a salire.

Fra le galassie dell’alone esterno dell’ammasso, la gran parte di queste si osservano sul lato settentrionale. Fra queste, da sud a nord, vi è la NGC 1351, probabilmente di morfologia lenticolare con un nucleo molto marcato, visibile come una macchia ellittica con strumenti da 120-150 mm; possiede un diametro pari alla metà della Via Lattea ed è posta alla distanza di 62 milioni di anni luce.

NGC 1350 è visibile 2,5 gradi a NNE di χ2 Fornacis ed è anch’essa alla portata di telescopi da 120 o, meglio, da 150 mm, dove appare come un alone leggermente allungato in senso nord-sud con un nucleo luminoso e ben definibile, anch’esso oblungo. Si tratta di una galassia spirale di grandi dimensioni, paragonabili a quelle della Via Lattea; il suo nucleo è prominente e brillante e appare circondato da uno pseudo-anello anch’esso molto luminoso, circondato a sua volta da due bracci di spirale maggiori molto tenui, tanto che attraverso di questi è possibile scorgere galassie di campo più remote. La sua distanza è stimata sugli 87 milioni di anni luce ed è dunque un membro molto esterno dell’ammasso, o potrebbe persino non farne proprio parte.

Un'altra galassia non molto luminosa è NGC 1339, che però è facilmente staccabile grazie alla sua notevole luminosità superficiale; con un telescopio da 120 mm appare di aspetto stellare o leggermente ellissoidale. È una galassia ellittica di piccole dimensioni reali, di aspetto allungato (classe E4), situata alla distanza di 57 milioni di anni luce; in cielo si trova a metà via fra le galassie centrali dell’ammasso e la stella α Fornacis.

Ancora più remota, a quasi 4 gradi dall’ammasso, si trova NGC 1344, decisamente più appariscente: è visibile anche con strumenti da 80-100 mm come una macchia definita e di aspetto quasi stellare, se non fosse per un suo leggero allungamento in senso nord-sud. Si tratta di una galassia ellittica molto ellissoidale (tipo E5) e di grandi dimensioni reali, con un diametro di 74.000 anni luce e situata alla distanza di 47 milioni di anni luce; ciò la rende leggermente in primo piano rispetto alla maggior parte delle galassie dell’ammasso.

NGC 1366 si trova 2 gradi a WNW di δ Fornacis ed è una galassia lenticolare vista quasi di taglio; è alla portata di strumenti da 100 mm, sebbene con qualche difficoltà, mentre è meglio evidente con diametri superiori, e appare come un piccolo fuso luminoso e più corposo al centro. Le sue dimensioni reali sono di appena 34.000 anni luce e la sua distanza è stimata sui 50 milioni di anni luce, rendendola uno dei membri più estremi dell’ammasso.

Circa un grado a nordovest di δ Fornacis si trova NGC 1406, più debole ed evanescente; è una galassia spirale barrata visibile quasi di taglio e appare come un fuso debole ma piuttosto esteso (quasi 4’) con strumenti da 150 mm. Il suo disco è attraversato da una notevole quantità di gas e polveri non illuminate, intramezzate da regioni ricche di stelle giovani; con un diametro reale di 75.000 anni luce, è una delle galassie più grandi dell’ammasso, sebbene sia un membro periferico. La sua distanza è stimata sui 50 milioni di anni luce.

NGC 1425 è la componente più settentrionale dell’ammasso ed è alla portata di strumenti da 130-150 mm di diametro, con cui appare come una macchia leggermente allungata e dai bordi sfumati, con un nucleo marcato. Si tratta di una galassia spirale con dei bracci molto ben avvolti e piuttosto esili e sfrangiati; nonostante sia poco appariscente, è anch’essa una delle galassie più grandi dell’ammasso, con un diametro confrontabile con quello della Via Lattea. Dista 62 milioni di anni luce.

IC 1993 è piuttosto debole e può essere notata con strumenti da 150 mm come un debole alone circolare più luminoso al centro e dai bordi sfumati, la cui osservazione è per altro resa difficoltosa dalla presenza di una stella in primo piano nelle vicinanze; nonostante il suo aspetto modesto, nelle foto ad alta risoluzione si evidenzia come una galassia spirale vista di faccia dall’aspetto molto regolare, con un nucleo relativamente piccolo circondato da due bracci di spirale regolari. La sua distanza è stimata sui 50 milioni di anni luce e le sue dimensioni reali sono pari alla metà di quelle della Via Lattea.

Poco meno di un grado ad est di NGC 1399 si trova la galassia ellittica NGC 1427, la cui bassa luminosità superficiale la rende visibile solo con strumenti dai 120 mm a salire; appare come una macchia di aspetto stellare ma molto pallida. Galassia di tipo E5, possiede comunque un diametro di 70.000 anni luce, nonostante il suo modesto aspetto, ed è circondata da una popolazione di oltre 500 ammassi globulari; la sua distanza è stimata sui 71 milioni di anni luce e sarebbe dunque un membro remoto dell’ammasso.

Ancora meno appariscente è NGC 1437, indicata anche come NGC 1436 e visibile un grado e mezzo a nord della stella h Eridani; è visibile con qualche difficoltà con strumenti da 120 mm e possiede un aspetto leggermente ellissoidale, con un nucleo più evidente, che potrebbe essere scambiato come un ammasso globulare debole e irrisolvibile. Si tratta di una galassia spirale barrata con dei bracci molto stretti e ben avvolti; dista 58 milioni di anni luce e possiede un diametro di 55.000 anni luce.

Poco più di un grado a est di g Eridani si trova infine IC 2006, un'altra galassia ellittica, piuttosto debole e visibile con strumenti da 120 mm con difficoltà come una sorta di piccola stellina sfuocata. Talvolta viene classificata anche come galassia lenticolare, con un nucleo molto piccolo e un esteso disco tenue; le sue ridotte dimensioni (35.000 anni luce) la rendono una delle galassie meno cospicue dell’Ammasso della Fornace. La sua distanza è stimata fra i 60 e i 70 milioni di anni luce.

In posizione ben distaccata, a circa 8 gradi di distanza verso NNE dal centro dell’ammasso, si trova un gruppetto di galassie considerato come parzialmente legato all’ammasso stesso; questo gruppetto è dominato dalla galassia spirale barrata NGC 1532, visibile quasi di taglio e alla portata anche di uno strumento da 80 mm. Appare come una stretta ellisse chiara allungata in senso est-ovest, con un nucleo più luminoso e due estremità che si allungano a fuso perdendosi nel fondo cielo. Con telescopi da 200-250 mm si evidenzia poco a nord una seconda macchietta chiara molto meno appariscente, leggermente allungata in senso nord-sud: si tratta della piccola galassia compagna NGC 1531, di morfologia vagamente lenticolare. Le due galassie sono in interazione fisica, come è evidente dalla deformazione del disco della principale, con una ramificazione che si dirige verso la compagna. NGC 1532 è una grande galassia con un diametro di quasi 200.000 anni luce, vista quasi di taglio, che possiede un nucleo brillante attraversato dalla classica struttura a X caratteristica delle barre centrali quando sono appunto osservate di taglio; i suoi bracci sono ricchi di gas e regioni di formazione stellare, con diverse popolazioni di stelle giovani. La distanza delle due galassie è stimata sui 50 milioni di anni luce.

A breve distanza, circa 1,5 gradi più a nord, si trova la galassia ellittica NGC 1537, visibile anche con strumenti da 100-120 mm come una chiazza simile a una debole stellina “allungata”; fa parte dello stesso gruppo delle due galassie precedenti e giace a 58 milioni di anni luce di distanza. Il suo diametro è di circa 70.000 anni luce ed è dunque relativamente notevole.

Galassie sparse e di campo modifica

 
NGC 1097 non fa parte dell’Ammasso della Fornace, ma è comunque una delle galassie più brillanti della costellazione.

Fra le galassie non legate all’Ammasso della Fornace spicca la brillante NGC 1291, un esempio di galassia ad anello per altro ben visibile di faccia. Si individua poco più di 3 gradi a ESE della stella Acamar, poco a sud del confine con la Fornace. Un telescopio da 80 mm di apertura o un potente binocolo è già in grado di individuarla; l'aspetto è quello di una stella molto sfocata, con un alone intorno. Uno strumento più grande mostra il disco, la cui larghezza si aggira sui 4', al cui bordo si trova una struttura simile ad un anello. Un telescopio da 200 mm di apertura mostra dettagliatamente la struttura lenticolare della galassia, compresa una piccola barra che sembra attraversi il nucleo.

Presso il vertice nordorientale della Fornace si trova un'altra galassia appariscente, la NGC 1398; è situata in una posizione particolarmente isolata. È già visibile con telescopi da 80 mm di apertura, sebbene non presenti alcun dettaglio interessante; un aspetto allungato è invece rilevabile con telescopi da 200 mm di diametro, dove sotto cieli particolarmente limpidi si possono notare due lobi simmetrici molto deboli. Questa galassia possiede una morfologia peculiare legata alla sua struttura a doppio anello. La barra è molto piccola e quasi invisibile, dominata da una prima struttura da anello che circonda un nucleo molto luminoso; un secondo, ben più esteso anello di stelle e gas circonda l’intera galassia ed è formato dai bracci di spirale, particolarmente ben avvolti ma allo stesso tempo distanti dal nucleo e dall’anello più interno. Il suo diametro reale è di circa 135.000 anni luce, dunque leggermente superiore a quello della Via Lattea, mentre si stima che contenga oltre 100 miliardi di stelle; la sua distanza è stimata sui 65 milioni di anni luce.

NGC 1302 si trova circa 4 gradi a NNE di α Fornacis ed è osservabile anche con strumenti da 120 mm, dove appare come una piccola macchietta ellittica; strumenti più aperti mostrano un leggero alone che la circonda. Si tratta di una galassia lenticolare di dimensioni poco inferiori a quelle della Via Lattea, facente parte del Gruppo di NGC 1255, situato a circa 70 milioni di anni luce di distanza. NGC 1255, la dominante del gruppo, è visibile circa un grado a ovest della precedente ed è una spirale barrata con un esteso e ben sviluppato sistema di bracci ramificati; è visibile anche con strumenti da 120 mm e possiede un diametro di 90.000 anni luce.

Più isolata appare infine la brillante NGC 1097, nota anche come C67, una grande spirale barrata di aspetto irregolare situata presso il centro della Fornace; attraverso strumenti di piccolo diametro si mostra come una macchia di aspetto chiaramente allungato, con un piccolo nucleo più luminoso. I bracci di spirale sono molto più deboli e sono ben evidenti specialmente in fotografia. NGC 1097 appartiene alla classe delle galassie di Seyfert, con delle strutture simili a "jet" uscenti dal nucleo; si è poi dimostrato che tali strutture sono in effetti composte da stelle e non soltanto da gas, trattandosi dunque di code mareali legate all’interazione con le galassie satelliti. Come molte galassie, anche questa possiede un buco nero supermassiccio al suo centro; attorno ad esso si trova un anello di regioni di formazione stellare con dei gas e polveri che cadono a spirale verso il buco nero. Fra le sue galassie satelliti, la più importante è NGC 1097A, una galassia ellittica che orbita a 42.000 anni luce dal nucleo della principale e forse è la responsabile delle strutture a getto. La distanza di questo sistema di galassie è pari a 45 milioni di anni luce.

 

Verso l'Ammasso di Eridano modifica

 
La galassia spirale barrata NGC 1300, nonostante non sia fra le più luminose, è comunque fra le più note dell’emisfero australe.
 
La brillante spirale NGC 1232, vista di faccia, è una delle galassie più appariscenti della regione, con dei bracci molto ben definiti e frastagliati.
 
La zona centrale del Gruppo di NGC 1407, situato alla distanza media di 70 milioni di anni luce.
 
Il gruppo di galassie HCG 22.

L’insieme di galassie al confine fra il lato nord della Fornace ed Eridano si trova nelle immediate vicinanze dell’Ammasso della Fornace e costituisce a sua volta un ammasso molto blando, denominato Ammasso di Eridano, talvolta indicato anche come Fornax II. Situato a una distanza media di 75 milioni di anni luce, contiene in totale circa 200 galassie, di cui 73 principali; circa il 30% sono galassie ellittiche o S0, mentre il 70% sono galassie spirali o irregolari. Le sue componenti sono raccolte in piccoli gruppi scarsamente legati tra loro dal punto di vista gravitazionale, il che suggerisce che il sistema, come previsto dalla legge di Hubble, sia ancora in fase di condensazione e potrà formare un ammasso di circa 1014 masse solari. Molte di queste galassie sono alla portata degli strumenti d’osservazione più diffusi presso gli appassionati.

Fra le galassie più isolate della zona vi è NGC 1232, visibile circa 2 gradi a nordovest della stella t4 Eridani. Si evidenzia con qualche difficoltà anche in un telescopio da 100 mm, dove però appare priva di particolari; uno strumento più grande consente di individuare il disco, la cui larghezza si aggira sui 4'. È una spirale vista di faccia, con un nucleo è piccolo, attraversato da una piccola barra ed circondato da un sistema di bracci molto ben sviluppato ed evidente, con numerose ramificazioni. Un telescopio da 200 mm di apertura consente di notare, nell'angolo ad est, una piccola galassia, nota come NGC 1232A, che probabilmente è satellite della galassia principale. Le stime sulla sua distanza riportano valori fra 59 e 68 milioni di anni luce.

Notevole per il suo aspetto, sebbene non particolarmente luminosa, è la grande galassia spirale barrata NGC 1300, visibile nei pressi del confine con la Fornace circa due gradi e mezzo a nord della stella t4 Eridani. È ben visibile anche con telescopi da 120 mm di apertura, mentre con un 200 mm si evidenzia la sua forma marcatamente allungata con due lobi più brillanti ai lati, che corrispondono all’innesto dei bracci di spirale agli estremi della barra centrale. Nel cuore della struttura spirale di NGC 1300, il nucleo mostra a sua volta una struttura a spirale, che è larga circa 3300 anni luce. Solo galassie con barre molto estese sembrano possedere questa proprietà. L’intera galassia ha un diametro approssimativo di 150.000 anni luce, mentre la sua distanza dalla Via Lattea è stimata sui 69 milioni di anni luce.

La galassia NGC 1332, situata un grado e mezzo a ENE di t4 Eridani, è una delle galassie più appariscenti dell’ammasso ed è alla portata anche di telescopi da 100 mm, dove appare come una macchia di aspetto quasi stellare; diametri maggiori non permettono di notare ulteriori dettagli, a parte un leggerissimo alone allungato. Si tratta di una galassia ellittica di transizione verso la morfologia lenticolare, situata a circa 70 milioni di anni luce, cui corrisponde un diametro reale di 92.000 anni luce; nel suo nucleo si trova un buco nero supermassiccio la cui massa è stata stimata sui 660 milioni di masse solari: ciò lo rende il più massiccio dell’intero Ammasso di Eridano. La sua popolazione stellare è dominata da stelle vecchie, segno che i fenomeni di formazione stellare sono cessati quasi del tutto.

A breve distanza verso ovest si trova la meno appariscente NGC 1325, una spirale barrata vista con una forte angolazione e con un nucleo di dimensioni molto ridotte; può essere osservata con strumenti a partire da 120-130 mm di diametro, dove appare come una piccola macchia allungata in senso nordest-sudovest. La sua distanza è stimata sui 68-73 milioni di anni luce e possiede un diametro di 95.000 anni luce.

NGC 1353 si trova poco meno di un grado a nordovest della stella t5 Eridani ed è visibile con strumenti da 120 mm a salire; si tratta di una galassia spirale barrata vista con una forte angolazione, con dei bracci di spirale strettamente avvolti attorno a un nucleo non particolarmente esteso. La sua distanza è stimata sui 64 milioni di anni luce, cui corrisponde un diametro reale di circa 70.000

Sempre nei dintorni, circa un grado e mezzo a sudest di t5 Eridani, si trova la più appariscente NGC 1395; si presenta in un telescopio da 80 mm di apertura come una macchia chiara circolare, priva di dettagli e di aspetto quasi stellare. Ad ingrandimenti maggiori la galassia si mostra leggermente allungata in senso est-ovest ed appare molto ben marcata. È di gran lunga la galassia più massiccia dell’ammasso, con un diametro di 130.000 anni luce; al suo centro si trova un buco nero supermassiccio la cui massa è stata stimata fra i 100 e i 400 milioni di masse solari. Le emissioni di raggi X che si osservano in direzione della galassia sono dovute principalmente alla presenza di stelle binarie a raggi X, dove una componente stellare degenere come una nana bianca o una stella di neutroni strappa via materia dalla compagna, una normale stella gigante o di sequenza principale. Il suo alone è popolato da un numero altissimo di ammassi globulari, che secondo alcune stime sarebbero oltre 6000; questi appaiono suddivisi in ammassi “blu” e ammassi “rossi”, in base al loro colore fotometrico: quelli rossi si trovano più vicini al centro, mentre quelli blu sono più esterni e potrebbero essere nuclei di antiche galassie nane cannibalizzate. La sua distanza è stimata sui 72 o 75 milioni di anni luce; nelle immediate vicinanze, entro un grado circa, si trovano altre galassie facenti parte del suo stesso gruppo, come NGC 1415, NGC 1438 e NGC 1426, meno appariscenti.

NGC 1439 è un'altra delle galassie facenti parte del gruppo di NGC 1395 ed è anch’essa una ellittica, sebbene più piccola della precedente; può essere osservata con telescopi da 120 mm, dove appare come una sorta di stella sfuocata; strumenti più grandi non consentono di mostrare ulteriori dettagli e anche il suo aspetto resta circolare, molto regolare. A differenza della quasi totalità delle galassie di questo tipo, NGC 1439 contiene più polveri interstellari; le sue dimensioni reali sono di circa 54.000 anni luce, mentre la sua distanza è stimata sui 70-75 milioni di anni luce.

NGC 1385 si trova nella parte meridionale dell’ammasso, entro i confini della Fornace; si individua circa due gradi a sudovest della stella t6 Eridani ed è alla portata di strumenti da 120 mm, dove appare come una macchia irregolare e leggermente allungata. Con telescopi da 250 mm a salire si notano ulteriori dettagli, come delle piccole protuberanze chiare. Si tratta di una spirale barrata dai tratti piuttosto irregolari, con un nucleo brillante circondato da dei bracci fortemente asimmetrici e spessi, con numerosi bozzoli corrispondenti a regioni ricche di stelle giovani; l’intera galassia appare molto ricca di gas e polveri. La sua distanza è stimata sui 63 milioni di anni luce, mentre il suo diametro è di circa 70.000 anni luce.

Mezzo grado a sudovest si trova la galassia NGC 1367, che può essere osservata con strumenti da 100 mm, seppure con difficoltà; con questi appare come una piccola macchia leggermente allungata in senso est-ovest. Telescopi più grandi permettono di rivelare un debole alone chiaro orientato secondo una diversa angolazione. È una spirale semplice molto compatta, con un nucleo brillante e dei bracci di spirale ben avvolti, che nelle regioni più periferiche tendono a formare una sorta di vago anello; le sue dimensioni reali si aggirano sui 100.000 anni luce e sono dunque confrontabili con quelle della Via Lattea. La sua distanza è stimata sui 61 milioni di anni luce.

Altre galassie si osservano alcuni gradi a nordest della stella t9 Eridani, ma sono alla portata solo di strumenti da almeno 150 mm di diametro a salire.

All’estrema periferia settentrionale dell’Ammasso di Eridano si trova il Gruppo di NGC 1407, dalla sigla della sua galassia più appariscente; si trova in posizione separata rispetto al resto dell’ammasso, tanto da costituire una sub-unità a parte e talvolta non inclusa direttamente nell’ammasso. Comprende 9 galassie, in massima parte di tipo lenticolare e di dimensioni medio-piccole.

NGC 1407 è una galassia ellittica di grandi dimensioni, molto appariscente e alla portata anche di telescopi da 80 mm, con cui appare come una macchia chiara ben evidente e dall’aspetto quasi circolare; una leggerissima elongazione in senso nordest-sudovest si evidenzia con strumenti di diametro da 120 mm a salire, sebbene la sua forma resti quasi sferica. Sembra che questa galassia abbia sperimentato nel suo passato recente intensi fenomeni di formazione stellare, un fatto raro nelle galassie ellittiche; il suo nucleo tuttavia non ne sarebbe stato interessato, dato che appare formato da stelle antiche con un’età media di almeno 12 miliardi di anni. Al suo centro si trova un buco nero supermassiccio che secondo alcune stime arriva a possedere circa un miliardo di masse solari; se così fosse, il primato di buco nero più massiccio dell’ammasso spetterebbe a questa galassia invece che a NGC 1332. Le sue dimensioni reali sarebbero pari a 105.000 anni luce.

Appena 11 minuti d’arco a sudovest si trova NGC 1400, meno appariscente ma comunque alla portata di strumenti da 120 mm, dove appare come una macchia chiara leggermente allungata in senso nordest-sudovest, molto compatta. La sua distanza è oggetto di dibattito: secondo alcune stime si trova a circa 68 milioni di anni luce, rientrando così fra le galassie membri del Gruppo di NGC 1407; altre stime la collocano però molto in primo piano, a soli 21 milioni di anni luce. Se quest’ultima stima fosse corretta, questa galassia avrebbe un diametro reale di appena 15.000 anni luce.

Fra le altre galassie membri vi è NGC 1440, visibile con strumenti da 150 mm; si tratta di una galassia lenticolare il cui diametro è stimato sui 45.000 anni luce.

Leggermente meno luminosa è la galassia NGC 1452, una spirale barrata con una barra molto cospicua da cui partono due bracci di spirale che delineano una evidente struttura ad anello; il suo diametro sarebbe di 60.000 anni luce.

Le altre componenti si concentrano attorno a NGC 1407 e sono ben evidenti nelle fotografie, oppure con telescopi di grande diametro.

A una distanza di circa 110 milioni di anni luce, dunque ben al di là dell’Ammasso di Eridano, si trova il gruppo di galassie HCG 22, formato da cinque componenti e dominato dalla galassia NGC 1199. Tuttavia, solo tre di queste sono fisicamente vicine fra loro, mentre NGC 1191 e NGC 1192 (le due componenti più meridionali) si trovano a distanza notevolmente maggiore, a oltre 400 milioni di anni luce. Il gruppo si rintraccia circa 5 gradi a sudest della stella π Ceti.

NGC 1199 è anche alla portata di strumenti da 150 mm, dove appare come una macchia allungata in senso nordest-sudovest; si tratta di una galassia ellittica attraversata da una sottile banda di polveri, con un diametro reale di circa 75.000 anni luce.

Non facente parte del gruppo vi è infine la vicina galassia NGC 1209, la quale è tuttavia posta alla medesima distanza di NGC 1199 e delle altre due galassie compagne; si individua con strumenti da 150 mm ed è una galassia ellittica dalla morfologia molto allungata, ben evidente anche al telescopio. Il suo diametro è stimato sui 75.000 anni luce.