Esistenzialismo shakespeariano
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William Shakespeare e la filosofia esistenziale
Nr. 11 della Serie delle interpretazioni
Autore: Monozigote 2022
Indice
modificaCopertinaEsistenzialismo shakespeariano/Copertina
- Introduzione all'esistenzialismo di ShakespeareEsistenzialismo shakespeariano/Introduzione
- Idee esistenzialiste della prima età modernaEsistenzialismo shakespeariano/Idee esistenzialiste
- Letteratura come filosofia – Filosofia come letteraturaEsistenzialismo shakespeariano/Letteratura e filosofia
- Vita soggettiva in HamletEsistenzialismo shakespeariano/Vita soggettiva
- Vita etica in CoriolanusEsistenzialismo shakespeariano/Vita etica
- Vita politica in King LearEsistenzialismo shakespeariano/Vita politica
- ConclusioneEsistenzialismo shakespeariano/Conclusione
PREFAZIONE
modificaQuesto studio intraprende una rivalutazione fondamentale dell'esistenzialismo di William Shakespeare. Sostengo che il dramma shakespeariano e la filosofia esistenzialista sono ugualmente affascinati da questioni come l'interiorità, l'autenticità, la libertà e il divenire personale. Negli ultimi anni la critica shakespeariana si è allontanata da queste fondamentali preoccupazioni esistenzialiste riflesse nel suo dramma, preferendo indagare i condizionamenti storici e culturali della soggettività umana. Tuttavia, come sostiene questo wikilibro, l'incapacità di riconoscere e affrontare i problemi esistenziali e le intensità al centro delle opere di Shakespeare impedisce un pieno apprezzamento sia della dimensione filosofica che teatrale del suo dramma. Questo studio tratta Shakespeare come il prolifico precursore dell'esistenzialismo, come uno scrittore che ha sperimentato idee esistenzialiste nei suoi termini teatrali e poetici distintivi molto prima che fossero pienamente sviluppate nei termini filosofici e letterari del ventesimo secolo.
Il Capitolo introduttivo di questo wikilibro fornisce uno schizzo preliminare del pensiero esistenzialista ed esamina l'influenza dell'esistenzialismo sulle letture di Shakespeare. Ciò apre la strada al Capitolo 2, che offre un resoconto storico dell'inizio del pensiero esistenzialista nella prima età moderna. Identificando preoccupazioni e idee esistenzialiste nel lavoro di scrittori come Montaigne, Pico, Raleigh, Bacon, Donne e altri, sostengo che una forma embrionale di esistenzialismo stava cominciando a emergere nei discorsi letterari, filosofici e religiosi del Rinascimento. Il Capitolo 3 suggerisce che Shakespeare e i moderni pensatori esistenzialisti condividono un profondo interesse per la fusione creativa di finzione e filosofia come il mezzo più fedele per articolare l'immediatezza esistenzialista dell'esperienza e i dilemmi filosofici che l'esistenza come essere umano comporta. I successivi tre Capitoli esplorano le difficoltà e i problemi esistenzialisti drammatizzati in tre tragedie shakespeariane. Le mie interpretazioni tracciano l'ampia traiettoria del pensiero esistenzialista in queste opere, prima esaminando le preoccupazioni ontologiche e soggettive dell’Hamlet, poi esaminando il trattamento dell'etica di Shakespeare in Coriolanus e infine considerando la risonanza esistenziale della politica in King Lear.
Nota sui testi
modificaSalvo diversa indicazione, le citazioni da Hamlet provengono dall'edizione Arden Shakespeare di Ann Thompson & Neil Taylor (London: Thomson Learning, 2006). Citazioni da Coriolanus sono prese dall'edizione di R. B. Parker nella Serie Oxford Shakespeare (Oxford: Oxford University Press, 2008). Citazioni da King Lear sono da The History of King Lear, cur. Stanley Wells (Oxford: Oxford University Press, 2008), che si basa sull'in-quarto e divide il testo in scene, omittendo le suddivisioni in atti. Tutte le altre citazioni dalle opere e dalle poesie di Shakespeare provengono da The Norton Shakespeare, cur. Stephen Greenblatt et al., II ediz. (New York: W. W. Norton & Company, 2008). Tutti i corsivi tra virgolette sono originali se non diversamente indicato.
NOTA: Questo wikilibro riporta tutte le fonti primarie (cioè i testi originali di Shakespeare, et al.) in lingua inglese,
come anche le citazioni estese da fonti secondarie sono lasciate nell'originale.
Sotto lo pseudonimo Monozigote rilascia in dominio pubblico tutti i suoi scritti su Wikibooks
Per approfondire, vedi Serie delle interpretazioni, Serie letteratura moderna e William Shakespeare. |