Consideriamo
bosoni non interagenti e siano
le funzioni d'onda di singola particella, dove
indica il numero di particelle nello stato
. Se le particelle non fossero identiche la funzione totale si scriverebbe come:
poiché però le particelle sono bosoni identici occorre prendere la somma su tutte le permutazioni non banali, ovvero permettere la permutazione delle prime
particelle fra loro, delle seconde
e così via. Queste permutazioni sono in numero di
e quindi la funzione totale va anche moltiplicata per
per mantenere la normalizzazione. Si indichi con
lo stato simmetrico ottenuto in questo modo.
Chiamiamo ora operatore collettivo un operatore definito come:
dove il singolo operatore
agisce sulla singola particella. Ricerchiamo quindi gli elementi di matrice di questo operatore
. Se si suppone gli
diagonali, allora:[1]
si ricava:
Se questi operatori soddisfano invece la relazione:
questo agisce solo sulle funzioni d'onda relative alla particella
e manda lo stato
(
) nello stato
con autovalore 1. In altre parole, questo operatore sposta
in
: se lo stato
manca esso non agisce, ma se è presente almeno una particella la manda nello stato
. Se inizialmente lo stato
ha
particelle e lo stato
ne ha
, dopo l'azione dell'operatore lo stato
si ritrova con
particelle e lo stato
con
. Gli elementi di matrice devono allora essere del tipo
, a cui va aggiunta la normalizzazione.
Prima dell'azione degli
ci sono
addendi in
, dopo il numero dei prodotti degli stati per singola particella è:
con il fattore di normalizzazione
. Per azione diretta si ricava il numero di termini:
con una normalizzazione data da
. Per confronto:
da cui in definitiva:
L'analogia con gli operatori di creazione e distruzione suggerisce la definizione degli operatori:
che soddisfano la relazione
. L'operatore
crea una particella nello stato
e l'operatore
, sono chiamati pertanto rispettivamente operatore bosonico di creazione e operatore bosonico di distruzione.
In termini di questi operatori risulta:
Se si considera il generico operatore
con elementi di matrice
che soddisfa la
, ricordando la definizione di
data sopra si può riscrivere come:
Consideriamo infine gli operatori:
Questi operatori soddisfano le relazioni:
e
poiché le
sono anche un sistema completo, vale la relazione:
Da queste relazioni si deduce che l'operatore
crea una particella nella posizione
e l'operatore
distrugge una particella nella posizione
. Questi operatori sono chiamati operatori di campo bosonico.