Guida alle costellazioni/Lungo il dorso dell’Idra/Cratere
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Il Cratere, noto anche come Coppa, è una costellazione piccola e poco luminosa situata poco a sud dell’equatore celeste, rappresentante un calice; nonostante il suo aspetto modesto, si tratta di una delle costellazioni più antiche, riportata anche da Tolomeo nella lista delle sue 48 costellazioni.
CopertinaGuida alle costellazioni/Copertina
- IntroduzioneGuida alle costellazioni/Introduzione
- Prepararsi per l'osservazioneGuida alle costellazioni/Prepararsi per l'osservazione
- Parte I - Stelle e oggetti
- Le stelleGuida alle costellazioni/Le stelle
- Le stelle più luminose del cieloGuida alle costellazioni/Le stelle più luminose del cielo
- Oggetti del profondo cieloGuida alle costellazioni/Oggetti del profondo cielo
- Cataloghi celestiGuida alle costellazioni/Cataloghi celesti
- Parte II - Le 88 costellazioni
- Chiave di letturaGuida alle costellazioni/Chiave di lettura
- Il polo nord celesteGuida alle costellazioni/Il polo nord celeste
- Fra Orsa Maggiore e LeoneGuida alle costellazioni/Fra Orsa Maggiore e Leone
- Il Triangolo Estivo e dintorniGuida alle costellazioni/Il Triangolo Estivo e dintorni
- Da Pegaso a PerseoGuida alle costellazioni/Da Pegaso a Perseo
- Auriga, Orione e il Triangolo InvernaleGuida alle costellazioni/Auriga, Orione e il Triangolo Invernale
- Arturo, Spica e il Polo Galattico NordGuida alle costellazioni/Arturo, Spica e il Polo Galattico Nord
- Verso il centro della Via LatteaGuida alle costellazioni/Verso il centro della Via Lattea
- Aquario, Balena e il Polo Galattico SudGuida alle costellazioni/Aquario, Balena e il Polo Galattico Sud
- Eridano e i dintorniGuida alle costellazioni/Eridano e i dintorni
- Lungo il dorso dell’IdraGuida alle costellazioni/Lungo il dorso dell’Idra
- La regione del CentauroGuida alle costellazioni/La regione del Centauro
- La Nave Argo e dintorniGuida alle costellazioni/La Nave Argo e dintorni
- Il polo sud celesteGuida alle costellazioni/Il polo sud celeste
- Parte III - Carte stagionali
- PanoramicaGuida alle costellazioni/Panoramica
- 40°NGuida alle costellazioni/40°N
- EquatoreGuida alle costellazioni/Equatore
- 40°SGuida alle costellazioni/40°S
- Appendici
Dettagli costellazione
| |
Nome latino | Crater |
Genitivo del nome | Crateris |
Abbreviazione ufficiale | Crt |
Area totale | 282 gradi quadrati |
Transito al meridiano alle ore 21 | 15 aprile |
Stelle più luminose della mag. 3,0 | 0 |
Stelle più luminose della mag. 6,0 | 17 |
Stelle più luminose
| ||
Sigla | Nome | Magn. |
δ Crateris | Labrum | 3,56 |
γ Crateris | 4,06 | |
α Crateris | Alkes | 4,08 |
β Crateris | Al Sharasif | 4,46 |
θ Crateris | 4,70 | |
ζ Crateris | 4,71 | |
ε Crateris | 4,81 | |
λ Crateris | 5,08 |
Caratteristiche
modificaIl Cratere è una costellazione molto debole: solo una delle sue stelle supera la quarta magnitudine, mentre il resto della figura è delineata da stelle di quarta e quinta grandezza; ciò significa che sia virtualmente invisibile da ogni cielo cittadino, e che possa essere difficile da osservare anche sotto cieli bui e non inquinati. La sua posizione può essere scorta con qualche difficoltà una ventina di gradi a sud delle stelle più orientali del Leone, come Denebola, o a occidente della Vergine; nonostante ciò si tratta di una costellazione antica e ben nota fin dall'epoca dell'antica Grecia.
Nel cielo serale la sua massima visibilità ricade nei mesi della primavera boreale, fra la fine di febbraio e l'inizio di luglio al massimo; nonostante si trovi solo pochi gradi a sud dell'equatore celeste e dunque sia visibile per intero da quasi tutte le regioni popolate della Terra, la sua osservazione nelle ore della sera dall'emisfero nord risulta penalizzata a causa della progressiva riduzione delle ore di buio col procedere della primavera. Dall'emisfero australe, al contrario, la sua visibilità è facilitata dall'allungamento delle notti.
Considerate appartenenti al vicino Corvo dai Babilonesi, le stelle del Cratere erano già state raggruppate in una costellazione a parte fin dall’antica Grecia, quando veniva associata a un mito secondo cui un corvo, servo di Apollo, fu mandato da esso a raccogliere dell’acqua con un calice; il corvo procedette pigramente impiegando molto tempo e quando tornò da Apollo addusse come scusa del tempo perso la presenza di un serpente acquatico. Apollo, capita la bugia, scagliò adirato in cielo corvo, calice e serpente acquatico, a formare le rispettive omonime costellazioni (il serpente è l’Idra).
Stelle doppie
modificaPrincipali stelle doppie
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Magnitudine | Separazione
(secondi d'arco) |
Colore | ||
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
|
A | B | |||
γ Crateris | 11h 24m 53s | -17° 41′ 03″ | 4,08 | 9,5 | 5,2 | b + b |
HD 99922 | 11h 29m 39s | -24° 27′ 51″ | 5,83 | 8,8 | 8,3 | b + b |
Alcune delle stelle doppie della costellazione del Cratere, sebbene poco numerose, sono risolvibili anche con piccoli strumenti amatoriali.
La più facile, sia come separazione che come differenza ridotta di luminosità, è la HD 99922, una stella di quinta magnitudine che possiede una compagna di ottava a circa 8" di separazione.
Più stretta appare invece la γ Crateris, oltre che di difficoltà maggiore legata alla differenza di magnitudine delle componenti; la primaria è infatti una stella bianca di magnitudine 4,1, mentre la secondaria, distante 5,2”, è di magnitudine 9,5.
Stelle variabili
modificaPrincipali stelle variabili
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Magnitudine | Periodo
(giorni) |
Tipo | ||
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
|
Max. | Min. | |||
RU Crateris | 11h 51m 06s | -11° 12′ 28″ | 8,5 | 9,5 | - | Irregolare |
RX Crateris | 11h 17m 47s | -22° 08′ 45″ | 7,3 | 7,7 | 300: | Semiregolare |
SY Crateris | 11h 15m 40s | -12° 35′ 33″ | 6,34 | 6,62 | - | Irregolare |
Le stelle variabili presenti nella costellazione sono in genere piuttosto deboli.
L'unica che raggiunge la sesta magnitudine è la SY Crateris, una variabile irregolare che oscilla di pochi decimi di magnitudine; escursioni più ampie le mostra invece la RU Crateris, che però è molto più debole.
Di difficile osservazione sono invece le escursioni della RX Crateris, che oscilla di soli quattro decimi di magnitudine in circa 10 mesi.
Oggetti del profondo cielo
modificaPrincipali oggetti non stellari
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Tipo | Magn. | Dimensioni
(primi d'arco) |
Nome proprio | |
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
| |||||
NGC 3597 | 11h 14m 42.0s | -23° 43′ 40″ | Galassia | 13,6 | 1,9 x 1,5 | |
NGC 3887 | 11h 47m 05s | -16° 51′ : | Galassia | 10,7 | 3,3 x 3,5 | |
NGC 3962 | 11h 54m 40s | -13° 58′ : | Galassia | 10,9 | 2,6 x 2,2 |
Il Cratere occupa una posizione lontana dai campi stellari della Via Lattea, mostrando così liberamente gli oggetti extragalattici, alcuni dei quali sono osservabili anche con strumenti amatoriali.
La galassia NGC 3887 è la più luminosa fra quelle qui osservabili; si tratta di una galassia spirale barrata vista quasi di faccia ed è visibile anche con un telescopio da 120 mm di diametro. È osservabile 1,5 gradi a NNE della stella ζ Crateris, nella parte orientale della costellazione. Occorre tuttavia un telescopio da 250 mm per poterne osservare i dettagli; il nucleo è molto luminoso rispetto ai bracci, che appaiono invece più evanescenti. La sua distanza dalla Via Lattea è stimata di circa 68 milioni di anni luce.
Una seconda galassia è invece NGC 3962, di morfologia ellittica, visibile circa 3 gradi a nord della stella η Crateris; si tratta di una galassia più remota e relativamente poco estesa, dunque debole. È osservabile con un telescopio da 150 mm, dove appare come una macchia chiara circolare priva di particolari. Dista dalla Via Lattea circa 45 milioni di anni luce.
Numerose altre galassie sono presenti sullo sfondo, ma risultano troppo deboli per l’osservazione attraverso telescopi amatoriali.