Guida alle costellazioni/Le stelle più luminose del cielo/Alfa Centauri

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Alfa Centauri è un sistema stellare triplo, la cui luminosità combinata la rende la terza stella più brillante del cielo notturno, nonché la stella più vicina al sistema solare. Si trova nella costellazione del Centauro e nonostante possieda diversi nomi propri (Rigil Kentaurus, Toliman, oggi assegnati ufficialmente alle due componenti principali), è universalmente nota soprattutto con la sua lettera di Bayer, α Centauri.

La costellazione di Orione
La costellazione di Orione

CopertinaGuida alle costellazioni/Copertina

Parte I - Stelle e oggetti
Parte II - Le 88 costellazioni
Parte III - Carte stagionali
Appendici
Dettagli stella
Sigla α Centauri
Costellazione Centauro
Ascensione Retta (J2000) 14h 39m 36s
Declinazione (J2000) -60° 50′ 02″
Magnitudine apparente -0,27 (0,01 + 1,34)
Magnitudine assoluta 4,38 + 5,71 (+ 15,49)
Distanza 4,36 anni luce
Classe spettrale G2V + K2V
α Centauri (la stella più a sinistra) è parte di un brillante asterismo che include le "zampe" del Centauro e la costellazione della Croce del Sud.

Osservazione modifica

Il sistema di α Centauri appare a occhio nudo come una stella singola di colore giallastro; si osserva in direzione della Via Lattea australe, ad una declinazione di −60°50', dunque invisibile dall'intera area dell'Europa continentale, dal Mar Mediterraneo, dalla Cina settentrionale e da gran parte dell'America del Nord. Inizia invece ad essere osservabile a sud del 29º parallelo nord, corrispondente all'Egitto, al Texas, alla Penisola Arabica, al nord dell'India e alla Cina del sud; i mesi migliori per la sua osservazione dall'emisfero nord sono quelli di aprile-maggio.

Dall'emisfero australe, la stella diventa circumpolare appena lasciato in direzione sud il Tropico del Capricorno: dalla Nuova Zelanda e dal sud dell'Australia fino a Sydney, come pure dall'Argentina, è visibile durante tutto l'anno.

L'area di cielo in cui si trova α Centauri è particolarmente ricca di stelle brillanti, il che facilita notevolmente il suo riconoscimento: è infatti accoppiata a un'altra stella molto luminosa, Hadar (β Centauri), un astro di colore azzurro distante solo pochi gradi; continuando l'allineamento delle due stelle verso ovest per un breve tratto si raggiunge un altro gruppo di stelle molto luminoso e particolarmente conosciuto, che forma la costellazione della Croce del Sud. Per questa ragione, nell'emisfero australe α Centauri e Hadar vengono chiamate Puntatori del Sud.

Sebbene α Centauri appaia molto meno luminosa di Sirio e di Canopo, la sua luminosità può rivaleggiare con quella di alcuni pianeti, come Saturno e talvolta anche Marte, a seconda della loro distanza da noi. Il riconoscimento di α Centauri come sistema composto da due stelle risale al dicembre 1689, quando Padre Richaud risolse le due componenti per la prima volta dalla città indiana di Pondicherry, durante l'osservazione di una cometa. Nel 1752 Nicolas Louis de Lacaille fece degli studi astrometrici del sistema usando un circolo meridiano, uno strumento per determinare il punto e il momento in cui una stella raggiunge il punto più alto sull'orizzonte (passa il meridiano); nel 1834 furono invece condotte le prime osservazioni micrometriche, ad opera di John Herschel. Dai primi anni del XX secolo le osservazioni vennero condotte su lastre fotografiche.

La scoperta che il sistema di α Centauri è in realtà quello più vicino a noi fu di Thomas James Henderson, che misurò la parallasse trigonometrica del sistema fra l'aprile del 1832 ed il maggio del 1833; egli non pubblicò subito i suoi risultati, poiché temeva che le sue misurazioni fossero troppo grandi per essere verosimili, ma dopo che Friedrich Wilhelm Bessel ebbe pubblicato i risultati dei suoi studi della parallasse di 61 Cygni, nel 1838, si decise a pubblicare a sua volta i risultati per α Centauri, l'anno successivo. La stella α Centauri fu così ufficialmente la seconda la cui distanza era stata misurata.

Caratteristiche modifica

Il sistema di α Centauri è costituito da una coppia di stelle di sequenza principale di simile luminosità, una nana gialla e una nana arancione molto vicine fra loro, al punto che a occhio nudo o con un piccolo binocolo sembrano essere un'unica stella. In aggiunta a queste se ne trova una terza, una nana rossa molto più distante e meno luminosa, chiamata Proxima Centauri, la quale compie un'orbita molto ampia attorno alla coppia principale.

Se si considera invece il sistema di α Centauri come due stelle separate, la stella primaria del sistema, α Centauri A, ha una magnitudine apparente di 0,01, ossia appena meno luminosa di Arturo e impercettibilmente meno luminosa di Vega, la quinta stella, ponendosi così al quarto posto fra le stelle più luminose. La seconda compagna, α Centauri B, possiede invece una magnitudine di 1,34, diventando la ventunesima stella del cielo in ordine di luminosità.

α Centauri A è il membro principale del sistema ed appare leggermente più luminoso del nostro Sole, in termini assoluti. Si tratta comunque di una stella simile al nostro astro, di sequenza principale, con un colore tendente al giallastro, la cui classificazione è G2V. Questa stella è circa il 10% più massiccia del nostro Sole, con un raggio del 23% più grande. Ad essa è associato ufficialmente il nome di Rigil Kentaurus.

α Centauri B è la componente secondaria del sistema, leggermente più piccola e meno luminosa del nostro Sole; anche questa è nella fase di sequenza principale; la sua classe spettrale è K1V, ossia una stella di colore giallo-arancione. Ad essa è stato assegnato ufficialmente il nome di Toliman. La sua massa è pari al 90% di quella del Sole e il suo raggio è del 14% più piccolo. Osservazioni effettuate nei raggi X con i satelliti ROSAT e XMM-Newton hanno evidenziato che la componente B emette più energia in questo intervallo spettrale rispetto ad α Centauri A, nonostante sia complessivamente la meno luminosa delle due. Le curve di luce in banda X hanno evidenziato inoltre una certa variabilità delle due stelle, più rapida per α Centauri B che per A. Per quest'ultima la spiegazione più accreditata è la presenza di un ciclo solare simile a quello undecennale del Sole, mentre α Centauri B è una vera e propria stella a brillamento: sono stati infatti osservati due brillamenti, sia con ROSAT che con XMM-Newton, anche se sono fra i più deboli registrati per questo tipo di stelle.

Le componenti AB di α Centauri orbitano attorno al baricentro del sistema in un periodo di 79,91 anni, avvicinandosi reciprocamente fino a 11,2 UA e allontanandosi fino ad una distanza di 35,6 UA. Proxima Centauri (spesso chiamata anche solo Proxima) è la debolissima nana rossa che si trova a circa 12.000 o 13.000 UA dal sistema α Centauri AB. Proxima appare gravitazionalmente legata al sistema AB, compiendo un'orbita attorno alle due stelle in un periodo di circa 550.000 anni, con un'eccentricità pari a circa 0,50; ciò determina che la stella raggiunga una distanza da α Centauri AB di circa 4300 UA al periastro e di circa 13.000 UA all'apoastro. Proxima è una nana rossa di classe spettrale M5.5V, con una magnitudine assoluta di 15,53, dunque notevolmente inferiore a quella del Sole. La massa di questa stella è stimata sui 0,12 masse solari ossia circa un ottavo di quella del Sole.

A causa dell’attuale posizione nella sua orbita, Proxima è la stella più vicina a noi da circa 32.000 anni e resterà tale per almeno altri 33.000 anni.

Dopo tre anni di misure della velocità radiale della stella attraverso lo spettrografo HARPS, nel 2016 è stata annunciata la scoperta di un pianeta, catalogato come Proxima Centauri b (o Proxima b), avente una massa stimata di 1,27 masse terrestri e che orbita nella zona abitabile di Proxima Centauri in poco più di undici giorni. La stella è inoltre circondata da un disco di polveri.