Guida alle costellazioni/Il polo sud celeste/Idra Maschio
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L'Idra Maschio è una costellazione minore, che come le altre vicine è stata introdotta da Johann Bayer nel suo Uranometria del 1603. Il suo nome non va confuso con la più famosa Idra. Viene talvolta chiamato Serpente di Mare o Idro.
CopertinaGuida alle costellazioni/Copertina
- IntroduzioneGuida alle costellazioni/Introduzione
- Prepararsi per l'osservazioneGuida alle costellazioni/Prepararsi per l'osservazione
- Parte I - Stelle e oggetti
- Le stelleGuida alle costellazioni/Le stelle
- Le stelle più luminose del cieloGuida alle costellazioni/Le stelle più luminose del cielo
- Oggetti del profondo cieloGuida alle costellazioni/Oggetti del profondo cielo
- Cataloghi celestiGuida alle costellazioni/Cataloghi celesti
- Parte II - Le 88 costellazioni
- Chiave di letturaGuida alle costellazioni/Chiave di lettura
- Il polo nord celesteGuida alle costellazioni/Il polo nord celeste
- Fra Orsa Maggiore e LeoneGuida alle costellazioni/Fra Orsa Maggiore e Leone
- Il Triangolo Estivo e dintorniGuida alle costellazioni/Il Triangolo Estivo e dintorni
- Da Pegaso a PerseoGuida alle costellazioni/Da Pegaso a Perseo
- Auriga, Orione e il Triangolo InvernaleGuida alle costellazioni/Auriga, Orione e il Triangolo Invernale
- Arturo, Spica e il Polo Galattico NordGuida alle costellazioni/Arturo, Spica e il Polo Galattico Nord
- Verso il centro della Via LatteaGuida alle costellazioni/Verso il centro della Via Lattea
- Aquario, Balena e il Polo Galattico SudGuida alle costellazioni/Aquario, Balena e il Polo Galattico Sud
- Eridano e i dintorniGuida alle costellazioni/Eridano e i dintorni
- Lungo il dorso dell’IdraGuida alle costellazioni/Lungo il dorso dell’Idra
- La regione del CentauroGuida alle costellazioni/La regione del Centauro
- La Nave Argo e dintorniGuida alle costellazioni/La Nave Argo e dintorni
- Il polo sud celesteGuida alle costellazioni/Il polo sud celeste
- Parte III - Carte stagionali
- PanoramicaGuida alle costellazioni/Panoramica
- 40°NGuida alle costellazioni/40°N
- EquatoreGuida alle costellazioni/Equatore
- 40°SGuida alle costellazioni/40°S
- Appendici
Dettagli costellazione
| |
Nome latino | Hydrus |
Genitivo del nome | Hydri |
Abbreviazione ufficiale | Hyi |
Area totale | 293 gradi quadrati |
Transito al meridiano alle ore 21 | 15 dicembre |
Stelle più luminose della mag. 3,0 | 2 |
Stelle più luminose della mag. 6,0 | 20 |
Stelle più luminose
| ||
Sigla | Nome | Magn. |
β Hydri | 2,82 | |
α Hydri | 2,86 | |
γ Hydri | Foo Pih | 3,26 |
δ Hydri | 4,08 | |
ε Hydri | 4,12 | |
η2 Hydri | 4,68 | |
ν Hydri | 4,76 | |
ζ Hydri | 4,83 |
Caratteristiche
modificaLa costellazione si estende a declinazioni fortemente australi, a sud della brillante Achernar (α Eridani), e viene a trovarsi perfettamente in mezzo tra la Grande e la Piccola Nube di Magellano. Appare come un triangolo formato dalle stelle α Hydri, β Hydri e γ Hydri, tutte di magnitudine 3, ma la costellazione è priva sia di altre stelle appariscenti, sia di oggetti non stellari notevoli; la stella α è la più settentrionale delle tre e si individua facilmente pochi gradi a sudest di Achernar. La parte meridionale viene invece a trovarsi a pochi gradi dal Polo sud celeste. Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale è quello dei mesi compresi fra ottobre e febbraio, ma tenendo conto che si tratta di una costellazione molto prossima al Polo sud celeste, si presenta circumpolare da gran parte delle regioni in cui può essere osservata, ossia dall'emisfero australe; da quello boreale è visibile per intero solo a pochi gradi dall'equatore, mentre è totalmente invisibile a nord del Tropico del Cancro.
Come molte altre costellazioni vicine, anche questa è stata inventata dagli esploratori olandesi Pieter Dirkszoon Keyser e Frederick de Houtman e quindi incisa prima nel globo celeste di Petrus Plancius e subito dopo nell’Uranometria di Johann Bayer. I due esploratori in realtà riferirono di una costellazione che avevano chiamato “Serpente di mare”, che inventarono a seguito dell’incontro con serpenti marini realmente esistenti.
In origine questa costellazione era molto più estesa: la stella α Hydri indicava la testa, la γ Hydri indicava il torace e la coda era definita da una serie di stelle poco appariscenti che oggi sono associate alle vicine costellazioni del Tucano, dell’Indiano e della Mensa; la stessa Piccola Nube di Magellano è chiaramente visibile nell’atlante del Bayer come separata dal Tucano dalle spire dell’Idra Maschio. In alcuni vecchi atlanti questa costellazione è indicata col nome Idro; oggi questo nome è sostanzialmente caduto in disuso.
Stelle doppie
modificaPrincipali stelle doppie
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Magnitudine | Separazione
(secondi d'arco) |
Colore | ||
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
|
A | B | |||
HD 11944 | 01h 55m 20s | -60° 18′ 45″ | 7,1 | 7,3 | 2,4 | g + g |
HD 20313 | 03h 07m 32s | -78° 59′ 21″ | 5,7 | 8,1 | 15,2 | g + g |
Le stelle doppie rilevanti in questa costellazione sono in numero molto esiguo.
La stella HD 20313 è l'unica alla portata di piccoli strumenti, essendo composta da una stella di quinta e una di ottava separate da circa 15".
Stelle variabili
modificaPrincipali stelle variabili
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Magnitudine | Periodo
(giorni) |
Tipo | ||
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
|
Max. | Min. | |||
RS Hydri | 01h 10m 28s | -76° 50′ 56″ | 9,5 | 16 | 215,5 | Mireide |
Le stelle variabili della costellazione sono tutte molto deboli; la più luminosa in fase di massima è la RS Hydri, una Mireide che oscilla fra la decima e la sedicesima grandezza.
Oggetti del profondo cielo
modificaPrincipali oggetti non stellari
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Tipo | Magn. | Dimensioni
(primi d'arco) |
Nome proprio | |
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
| |||||
NGC 1466 | 03h 44m 33s | -71° 40′ : | Ammasso globulare | 11,4 | 2,3 | |
NGC 1511 | 03h 59m 37s | -67° 38′ 07″ | Galassia | 11,4 | 5,0 x 2,0 |
La costellazione è priva di oggetti non stellari di una certa importanza, trovandosi lontano dalla Via Lattea e incastrata fra le due Nubi di Magellano.
È presente un ammasso globulare, catalogato come NGC 1466; si tratta di un oggetto molto debole e osservabile solo con telescopi da almeno 150 mm di diametro, in cui appare come un piccolo pallino chiaro e sfumato non risolvibile in stelle, molto vicino a una stella di magnitudine 7; la risoluzione è difficoltosa anche con strumenti di diametro molto grande, fino oltre i 400 mm. Si trova lungo la linea immaginaria che collega le due Nubi di Magellano e difatti appartiene al sistema della Grande Nube di Magellano, di cui costituisce uno degli ammassi globulari più esterni e remoti. La sua distanza è stimata sui 158.000 anni luce e possiede circa 140.000 volte la massa del Sole; la sua età è di circa 13,1 miliardi di anni. Al suo interno sono note 49 variabili RR Lyrae accertate più una possibile candidata RR Lyrae, le più brillanti delle quali sono di magnitudine 19; sono presenti anche alcune variabili di lungo periodo e una Cefeide classica.
Le galassie visibili nell’Idra Maschio sono tutte molto deboli; la più appariscente è la NGC 1511, una spirale vista di taglio attraversata da una banda scura. La sua magnitudine apparente pari a 11 la rende individuabile facilmente solo con telescopi da almeno 200-250 mm di diametro.