Poesie (Palazzeschi)/Sintesi
La presente tabella sintetizza le informazioni principali di questa trattazione, mettendo in evidenza gli sviluppi e le differenze tra le quattro raccolte in cui le poesie di Palazzeschi erano state originariamente pubblicate.
- Dal punto di vista formale, gli schemi metrici originali delle due raccolte Cavalli bianchi e Lanterna vengono concepiti come sfida alla tradizione, ma seguendo un ritmo regolarissimo impongono al contempo dei rigidi limiti creativi; nelle raccolte successive (Poesie e L'incendiario) gli schemi vengono alleggeriti dall'uso del verso libero. La rinuncia del ripetitivo ritmo ternario a mo' di valzer viene chiamata sdattilizzazione.
- Nell'arco degli anni, si assiste ad una maggiore apertura dell'individuo verso l'esterno: Se nella prima delle raccolte la vita dell'individuo si svolgeva all'interno di spazi chiusi, incorniciati oppure separati dal mondo esterno da una barriera, a partire dalla seconda e dalla terza questa sorta di separazione verso l'esterno svanisce gradualmente. Parallelamente, i ripetuti riferimenti alla sfera dell'erotismo, seppure presenti in forma latente fin dalle primissime raccolte, diventano manifesti nelle raccolte successive, dunque nei Poemi e soprattutto nell'Incendiario.
- Per quanto riguarda la dimensione strettamente personale, si assiste ad una analoga dinamica, dato che il Palazzeschi rinuncia al suo desiderio originario di rimanere nell'anonimato per partecipare invece allo scambio con altri poeti come i futuristi e per interagire attivamente nel confronto con la tradizione letteraria, tradizione oggetto di un'irriverente, ma dilettevole aggressione come si trova nella raccolta L'incendiario.
Raccolta | I cavalli bianchi, 1905 | Lanterna, 1907 | Poemi, 1909 | L'incendiario, 1910 |
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Editore | Cesare Blanc: Firenze, via Calimara 2: editore immaginario, finzione letteraria, pubblicazione a spese dell’autore | Come nella raccolta precedente | Come nella raccolta precedente, ma coronata da successo | Edizioni futuriste di Poesia, Milano |
Poesie proposte |
La croce, La casa di Mara, La vecchia del sonno, Ara Mara Amara, La vasca delle anguille, Il pappagallo, A Palazzo Rari Or |
Chi sono?, Mar grigio, Rio Bo, La fontana malata, Habel Nasshab |
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Altre poesie note (selezione) |
Oro Doro Odoro Dodoro |
: riflessi, Il parco umido |
Vittoria, Lanterna, Lo specchio, Mar giallo, Mar rosso, Mar bianco |
L'incendiario, Visita alla contessa Eva Pizzardini Ba, Le Beghine |
Metrica e articolazione del testo |
Verso trisillabo, senario e misure multiple. Componimenti brevissimi, ma numerosi. |
Come nella raccolta precedente, ma schema metrico applicato a poesie più elaborate. |
Al verso trisillabico, senario ed alle misure multiple viene alternato l'uso del verso libero, ottenendo dunque un metro più articolato e complesso (in conformità all'articolazione di questa raccolta in sezioni distinte). |
Uso del verso libero, per componimenti di lunghezza generalmente considerevole. Come la precedente, opera suddivisa in sezioni tematiche. |
Dimensione temporale, dinamiche spaziali |
Scene statiche o cicliche, spazialmente chiuse o chiaramente delimitate. |
Come nella raccolta precedente, con maggiore attenzione alle dinamiche più complesse e ai giochi di contrasto e specularità. |
Scene aperte e, sporadicamente, possibilità di eventi concatenati. |
Come nella raccolta precedente, ma con veri e propri elementi di narrazione. |
Opere in prosa del periodo |
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Palazzeschi, :riflessi, romanzo liberty |
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Palazzeschi, Il Codice di Perelà |
Correnti letterarie vicine |
Crepuscolarismo |
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Futurismo |