Poesie (Palazzeschi)/La vecchia del sonno
Una donna addormentata viene raffigurata in un paesaggio dove la gente è invece sveglia e le passa accanto.
Questa è una delle prime poesie ad utilizzare il tema di un individuo contrapposto alla massa di gente cui risulta profondamente estraneo. La figura della donna anziana ricorre molto spesso nelle prime poesie di Palazzeschi; è stata talvolta interpretata come il simbolo di figura materna.
Titolo | La vecchia del sonno |
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Anno | 1905 |
Raccolta originale | Cavalli bianchi |
Metro | 9 versi senari (anche doppi) o novenari. |
In questo componimento la gente non sta a guardare, ma si mostra indifferente all'esistenza della vecchia, ignorandola e passando oltre.
Il contrasto tra le due entità è anche di natura temporale: mentre la donna è sveglia di notte, la gente vive la sua vita nell'ambito del giorno, quando ella dorme. Anche in questa poesia, come nelle altre della raccolta, il movimento è soltanto quello ripetitivo e ciclico che non porta ad alcuno sviluppo. La ripetitività della scena è sottolineata da vari elementi:
- l'età della vecchia;
- il ritmo cullante dei versi;
- il rumore della fonte, più o meno costante;
- la ripetizione delle parole: il dolce rumore dei giorni dei giorni dei giorni...