Le religioni della Mesopotamia/La letteratura religiosa in Mesopotamia

« Partendo dalla tesi di Jacobsen vorrei vedere anch'io, in Gilgamesh, il rendiconto dell'itinerario spirituale dell'eroe; ma andando oltre, lo vorrei interpretare come il riflesso di una posizione di pensiero ben calcolata, quasi una tesi filosofica. Secondo questo modo di vedere Gilgamesh viene presentato (per quanto riguarda almeno l'ultima recensione principale) come un esempio concreto o una personificazioni di ideali sapienziali. »
(Giorgio Bucellati Tre saggi sulla sapienza mesopotamica, in "Oriens Antiquus", XI (1972), p. 2 s. p.2)

occorre quindi

« vedere nell'ultimo Gilgamesh non solo degli spunti occasionali derivati dalla Sapienza, ma una fondamentale ispirazione d'insieme di carattere sapienziale. »
(Giorgio Bucellati Tre saggi sulla sapienza mesopotamica, in "Oriens Antiquus", XI (1972), p. 2 s. p.2)


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