Guida alle costellazioni/Lungo il dorso dell’Idra/Macchina Pneumatica
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La Macchina Pneumatica è una costellazione minore dell'emisfero meridionale che fu definita nel XVIII secolo. Il suo nome è un omaggio alla macchina inventata da Denis Papin per ricreare il vuoto in laboratorio.
CopertinaGuida alle costellazioni/Copertina
- IntroduzioneGuida alle costellazioni/Introduzione
- Prepararsi per l'osservazioneGuida alle costellazioni/Prepararsi per l'osservazione
- Parte I - Stelle e oggetti
- Le stelleGuida alle costellazioni/Le stelle
- Le stelle più luminose del cieloGuida alle costellazioni/Le stelle più luminose del cielo
- Oggetti del profondo cieloGuida alle costellazioni/Oggetti del profondo cielo
- Cataloghi celestiGuida alle costellazioni/Cataloghi celesti
- Parte II - Le 88 costellazioni
- Chiave di letturaGuida alle costellazioni/Chiave di lettura
- Il polo nord celesteGuida alle costellazioni/Il polo nord celeste
- Fra Orsa Maggiore e LeoneGuida alle costellazioni/Fra Orsa Maggiore e Leone
- Il Triangolo Estivo e dintorniGuida alle costellazioni/Il Triangolo Estivo e dintorni
- Da Pegaso a PerseoGuida alle costellazioni/Da Pegaso a Perseo
- Auriga, Orione e il Triangolo InvernaleGuida alle costellazioni/Auriga, Orione e il Triangolo Invernale
- Arturo, Spica e il Polo Galattico NordGuida alle costellazioni/Arturo, Spica e il Polo Galattico Nord
- Verso il centro della Via LatteaGuida alle costellazioni/Verso il centro della Via Lattea
- Aquario, Balena e il Polo Galattico SudGuida alle costellazioni/Aquario, Balena e il Polo Galattico Sud
- Eridano e i dintorniGuida alle costellazioni/Eridano e i dintorni
- Lungo il dorso dell’IdraGuida alle costellazioni/Lungo il dorso dell’Idra
- La regione del CentauroGuida alle costellazioni/La regione del Centauro
- La Nave Argo e dintorniGuida alle costellazioni/La Nave Argo e dintorni
- Il polo sud celesteGuida alle costellazioni/Il polo sud celeste
- Parte III - Carte stagionali
- PanoramicaGuida alle costellazioni/Panoramica
- 40°NGuida alle costellazioni/40°N
- EquatoreGuida alle costellazioni/Equatore
- 40°SGuida alle costellazioni/40°S
- Appendici
Dettagli costellazione
| |
Nome latino | Antlia |
Genitivo del nome | Antliae |
Abbreviazione ufficiale | Ant |
Area totale | 239 gradi quadrati |
Transito al meridiano alle ore 21 | 1° aprile |
Stelle più luminose della mag. 3,0 | 0 |
Stelle più luminose della mag. 6,0 | 22 |
Stelle più luminose
| ||
Sigla | Nome | Magn. |
α Antliae | 4,28 | |
ε Antliae | 4,51 | |
ι Antliae | 4,60 | |
θ Antliae | 4,78 | |
HD 90132 | 5,23 | |
HD 96146 | 5,34 | |
HD 82205 | 5,43 | |
U Antliae | 5,49 |
Caratteristiche
modificaLa Macchina Pneumatica è una costellazione molto piccola e oscura, una delle più dimenticate; non contiene stelle brillanti: la più luminosa, o la meno debole, è α Antliae, una stella di magnitudine apparente 4,25 e tipo spettrale K4III. La sua individuazione è fortemente penalizzata anche a causa del suo relativo isolamento da stelle appariscenti; la si può reperire a nord delle Vele e a sudest della Bussola, anch'essa scarsamente luminosa ma più appariscente e più facile da individuare. La parte più sudoccidentale giace sul bordo più esterno della Via Lattea, ma non vi sono campi stellari di rilievo.
Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra febbraio e giugno; dall'emisfero boreale il suo riconoscimento è in genere molto difficile anche a causa della scarsa altezza sull'orizzonte che questa costellazione può raggiungere; dall'emisfero australe è visibile per più tempo, ma le difficoltà di individuazione permangono.
La costellazione della Macchina Pneumatica, unitamente ad altre dodici costellazioni del cielo meridionale, fu istituita dall'astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille per riempire alcune regioni quasi vuote di stelle che non erano incluse in alcuna costellazione dell'epoca. Il suo nome completo, in latino, era in origine Antlia Pneumatica. Alle stelle di questa costellazione le lettere di Bayer non sembrano essere state assegnate secondo l'usuale scala di luminosità.
Stelle doppie
modificaPrincipali stelle doppie
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Magnitudine | Separazione
(secondi d'arco) |
Colore | ||
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
|
A | B | |||
ζ1 Antliae | 09h 30m 46s | -31° 53′ 21″ | 6,35 | 7,21 | 8,0 | b + b |
η Antliae | 09h 58m 52s | -35° 53′ 27″ | 5,25 | 12,0 | 31 | g + g |
δ Antliae | 10h 29m 35s | -30° 36′ 25″ | 5,6 | 9,5 | 10,9 | azz + b |
Fra le poche doppie della costellazione, la coppia di stelle più vistosa è quella formata da ζ1 e ζ2 Antliae, una coppia di stelle di sesta magnitudine risolvibili anche con un binocolo.
La ζ1 Antliae è a sua volta una doppia con componenti biancastre di sesta e settima grandezza, separate da 8 primi d'arco.
Stelle variabili
modificaPrincipali stelle variabili
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Magnitudine | Periodo
(giorni) |
Tipo | ||
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
|
Max. | Min. | |||
S Antliae | 09h 32m 19s | -28° 37′ 40″ | 6,40 | 6,92 | 0,6483 | Eclisse |
U Antliae | 10h 35m 13s | -39° 33′ 45″ | 5,7 | 6,8 | - | Irregolare |
Le stelle variabili più luminose della costellazione sono di quinta magnitudine in fase di massima; tuttavia il loro numero è esiguo.
La più brillante è la U Antliae, una variabile irregolare che in fase di massima è al limite della visibilità ad occhio nudo, raggiungendo la magnitudine 5,7.
Oggetti del profondo cielo
modificaPrincipali oggetti non stellari
| ||||||
Nome | Coordinate eq. J2000.0
|
Tipo | Magn. | Dimensioni
(primi d'arco) |
Nome proprio | |
---|---|---|---|---|---|---|
A. R.
|
Dec.
| |||||
NGC 2997 | 09h 45m 39s | -31° 11′ 25″ | Galassia | 9,6 | 8,9 x 6,8 | |
NGC 3125 | 10h 06m 33.4s | -29° 56′ 05″ | Galassia | 13,5 | 1,1 x 0,7 | |
NGC 3223 | 10h 21m 36s | -34° 16′ 03″ | Galassia | 11,2 | 4,1 x 2,5 |
Nonostante la vicinanza con la scia della Via Lattea, nella costellazione non sono presenti oggetti interni alla nostra Galassia; sono però visibili alcune galassie relativamente brillanti.
Fra queste, la più notevole è indubbiamente la celebre NGC 2997, una grande spirale visibile nella parte nordoccidentale della costellazione e fra le più brillanti di questa parte di cielo australe. Si individua facilmente circa 4° a sud della stella θ Antliae; può essere individuata anche con un binocolo 20x80 o un piccolo telescopio, dove appare come una macchia chiara leggermente ellittica e molto ben evidente, con una zona centrale più luminosa. Strumenti da 200-250 mm di diametro consentono di poter apprezzare anche la struttura dei due bracci, estesi ben oltre i limiti del suo bulge luminoso. Il suo nucleo appare circondato da una catena di nubi calde giganti formate da idrogeno molecolare; i suoi bracci sono molto poco ben avvolti e la struttura del disco domina su quella del nucleo. Non vi è presenza di barra centrale, pertanto NGC 2997 è un esempio di galassia spirale pura, che si presenta con un’inclinazione di circa 45°. La sua distanza è stata oggetto di dibattito, con valori assegnati compresi fra i 25 milioni, i 26 milioni e finanche i 55 milioni di anni luce; tuttavia sembra maggiormente accettata una distanza grande, sui 55-60 milioni di anni luce, che la renderebbe di fatto una delle galassie a spirale più grandi entro questa distanza, più grande anche della Via Lattea. NGC 2997 è la principale di un gruppo di galassie situate tutte a distanze comprese fra i 55 e i 70 milioni di anni luce, dalla quale prende il nome (Gruppo di NGC 2997); la gran parte di queste galassie possiede una morfologia irregolare, mentre la loro bassa luminosità le rende di difficile osservazione.
Un'altra galassia, decisamente meno appariscente, è la NGC 3223, visibile nel centro della costellazione circa 4° a SSW della stella α Antliae; si tratta di una galassia spirale appena visibile con strumenti da 200 mm di diametro, situata a oltre 100 milioni di anni luce di distanza.
Numerose altre galassie sono visibili nelle foto a lunga esposizione specialmente attorno a NGC 2997 e nella zona occidentale della costellazione.