Guida alle costellazioni/Lungo il dorso dell’Idra/Macchina Pneumatica

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La Macchina Pneumatica è una costellazione minore dell'emisfero meridionale che fu definita nel XVIII secolo. Il suo nome è un omaggio alla macchina inventata da Denis Papin per ricreare il vuoto in laboratorio.

La costellazione di Orione
La costellazione di Orione

CopertinaGuida alle costellazioni/Copertina

Parte I - Stelle e oggetti
Parte II - Le 88 costellazioni
Parte III - Carte stagionali
Appendici
Dettagli costellazione
Nome latino Antlia
Genitivo del nome Antliae
Abbreviazione ufficiale Ant
Area totale 239 gradi quadrati
Transito al meridiano alle ore 21 1° aprile
Stelle più luminose della mag. 3,0 0
Stelle più luminose della mag. 6,0 22
Stelle più luminose
Sigla Nome Magn.
α Antliae 4,28
ε Antliae 4,51
ι Antliae 4,60
θ Antliae 4,78
HD 90132 5,23
HD 96146 5,34
HD 82205 5,43
U Antliae 5,49

Caratteristiche modifica

La Macchina Pneumatica è una costellazione molto piccola e oscura, una delle più dimenticate; non contiene stelle brillanti: la più luminosa, o la meno debole, è α Antliae, una stella di magnitudine apparente 4,25 e tipo spettrale K4III. La sua individuazione è fortemente penalizzata anche a causa del suo relativo isolamento da stelle appariscenti; la si può reperire a nord delle Vele e a sudest della Bussola, anch'essa scarsamente luminosa ma più appariscente e più facile da individuare. La parte più sudoccidentale giace sul bordo più esterno della Via Lattea, ma non vi sono campi stellari di rilievo.

Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra febbraio e giugno; dall'emisfero boreale il suo riconoscimento è in genere molto difficile anche a causa della scarsa altezza sull'orizzonte che questa costellazione può raggiungere; dall'emisfero australe è visibile per più tempo, ma le difficoltà di individuazione permangono.

La costellazione della Macchina Pneumatica, unitamente ad altre dodici costellazioni del cielo meridionale, fu istituita dall'astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille per riempire alcune regioni quasi vuote di stelle che non erano incluse in alcuna costellazione dell'epoca. Il suo nome completo, in latino, era in origine Antlia Pneumatica. Alle stelle di questa costellazione le lettere di Bayer non sembrano essere state assegnate secondo l'usuale scala di luminosità.

Stelle doppie modifica

Principali stelle doppie
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Magnitudine
Separazione
(secondi d'arco)
Colore
A. R.
Dec.
A B
ζ1 Antliae 09h 30m 46s -31° 53′ 21″ 6,35 7,21 8,0 b + b
η Antliae 09h 58m 52s -35° 53′ 27″ 5,25 12,0 31 g + g
δ Antliae 10h 29m 35s -30° 36′ 25″ 5,6 9,5 10,9 azz + b

Fra le poche doppie della costellazione, la coppia di stelle più vistosa è quella formata da ζ1 e ζ2 Antliae, una coppia di stelle di sesta magnitudine risolvibili anche con un binocolo.

La ζ1 Antliae è a sua volta una doppia con componenti biancastre di sesta e settima grandezza, separate da 8 primi d'arco.

Stelle variabili modifica

Principali stelle variabili
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Magnitudine
Periodo
(giorni)
Tipo
A. R.
Dec.
Max. Min.
S Antliae 09h 32m 19s -28° 37′ 40″ 6,40 6,92 0,6483 Eclisse
U Antliae 10h 35m 13s -39° 33′ 45″ 5,7 6,8 - Irregolare

Le stelle variabili più luminose della costellazione sono di quinta magnitudine in fase di massima; tuttavia il loro numero è esiguo.

La più brillante è la U Antliae, una variabile irregolare che in fase di massima è al limite della visibilità ad occhio nudo, raggiungendo la magnitudine 5,7.

Oggetti del profondo cielo modifica

Principali oggetti non stellari
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Tipo Magn.
Dimensioni
(primi d'arco)
Nome proprio
A. R.
Dec.
NGC 2997 09h 45m 39s -31° 11′ 25″ Galassia 9,6 8,9 x 6,8
NGC 3125 10h 06m 33.4s -29° 56′ 05″ Galassia 13,5 1,1 x 0,7
NGC 3223 10h 21m 36s -34° 16′ 03″ Galassia 11,2 4,1 x 2,5
 
La galassia NGC 2997 è ben visibile anche con piccoli telescopi.

Nonostante la vicinanza con la scia della Via Lattea, nella costellazione non sono presenti oggetti interni alla nostra Galassia; sono però visibili alcune galassie relativamente brillanti.

Fra queste, la più notevole è indubbiamente la celebre NGC 2997, una grande spirale visibile nella parte nordoccidentale della costellazione e fra le più brillanti di questa parte di cielo australe. Si individua facilmente circa 4° a sud della stella θ Antliae; può essere individuata anche con un binocolo 20x80 o un piccolo telescopio, dove appare come una macchia chiara leggermente ellittica e molto ben evidente, con una zona centrale più luminosa. Strumenti da 200-250 mm di diametro consentono di poter apprezzare anche la struttura dei due bracci, estesi ben oltre i limiti del suo bulge luminoso. Il suo nucleo appare circondato da una catena di nubi calde giganti formate da idrogeno molecolare; i suoi bracci sono molto poco ben avvolti e la struttura del disco domina su quella del nucleo. Non vi è presenza di barra centrale, pertanto NGC 2997 è un esempio di galassia spirale pura, che si presenta con un’inclinazione di circa 45°. La sua distanza è stata oggetto di dibattito, con valori assegnati compresi fra i 25 milioni, i 26 milioni e finanche i 55 milioni di anni luce; tuttavia sembra maggiormente accettata una distanza grande, sui 55-60 milioni di anni luce, che la renderebbe di fatto una delle galassie a spirale più grandi entro questa distanza, più grande anche della Via Lattea. NGC 2997 è la principale di un gruppo di galassie situate tutte a distanze comprese fra i 55 e i 70 milioni di anni luce, dalla quale prende il nome (Gruppo di NGC 2997); la gran parte di queste galassie possiede una morfologia irregolare, mentre la loro bassa luminosità le rende di difficile osservazione.

Un'altra galassia, decisamente meno appariscente, è la NGC 3223, visibile nel centro della costellazione circa 4° a SSW della stella α Antliae; si tratta di una galassia spirale appena visibile con strumenti da 200 mm di diametro, situata a oltre 100 milioni di anni luce di distanza.

Numerose altre galassie sono visibili nelle foto a lunga esposizione specialmente attorno a NGC 2997 e nella zona occidentale della costellazione.