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In questa lezione sono presentati i numeri, partendo dai cardinali e vedendo i loro derivati, come ad esempio i numeri ordinali.

Numeri cardinali

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I numeri cardinali (numerali) da uno a dieci, ovvero le unità, sono:

  • 0 = nul
  • 1 = unu
  • 2 = du
  • 3 = tri
  • 4 = kvar
  • 5 = kvin
  • 6 = ses
  • 7 = sep
  • 8 = ok
  • 9 = naŭ

I numeri inferiori ad un milione si formano combinando le unità viste in precedenza con i seguenti:

  • 10 = dek
  • 100 = cent
  • 1000 = mil

Per leggere i numeri a più cifre il meccanismo è simile a quello italiano, ma c'è una differenza sostanziale nella creazione dei nomi, che vogliono minimizzare il numero di parole da apprendere. Ad esempio, in italiano bisogna imparare a memoria i numeri fino a 20, e tutte le decine fino a cento. In esperanto, si può contare fino a cento conoscendo solo dieci parole. Il dieci viene seguito dalle unità per arrivare fino a venti:

10 = dek 11 = dek unu 12 = dek du 13 = dek tri 14 = dek kvar
15 = dek kvin 16 = dek ses 17 = dek sep 18 = dek ok 19 = dek naŭ

Le decine da venti in su (venti, trenta, quaranta ...) si formano combinando i primi numeri con la parola dek (dieci), ad l'equivalente per venti si forma unendo le parole du e dek, ottenendo dudek, e così via:

10 = dek 20 = dudek 30 = tridek 40 = kvardek 50 = kvindek
60 = sesdek 70 = sepdek 80 = okdek 90 = naŭdek

che si combinano per formare gli altri numeri:

  • 42 = kvardek du, 98 = naŭdek ok, 75 = sepdek kvin

Similmente, per le centinaia:

100 = cent 200 = ducent 300 = tricent 400 = kvarcent 500 = kvincent
600 = sescent 700 = sepcent 800 = okcent 900 = naŭcent

e le migliaia:

1000 = mil 2000 = dumil 3000 = trimil 4000 = kvarmil 5000 = kvinmil
6000 = sesmil 7000 = sepmil 8000 = okmil 9000 = naŭmil

A questo punto possiamo formare i numeri composti, come ad esempio:

  • 2300 = dumil tricent, 783 = sepcent okdek tri, 8426 = okmil kvarcent dudek ses

La suddivisione in parole separate è importante più che altro per il posizionamento degli accenti e come si immagina non si incontra spesso, dato che i numeri grandi sono generalmente scritti in cifre.

Per iniziare: tabelle ausiliarie alla lettura dei numeri

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Un semplice trucco per imparare a leggere i numeri da 0 a 9.999 è quello di inserire le cifre in una tabella come la seguente, riempiendo gli spazi vuoti con le cifre del numero desiderato, partendo dalle migliaia. Basta solo conoscere i numeri da zero fino a nove.

..... mil ..... cent ..... dek .....

Una volta inserite le cifre, si legge il numero che risulta dalla tabella (sia i numeri che abbiamo scritto che le parole già presenti in tabella), facendo attenzione che:

  • se in una casella c'è uno zero, tutto il contenuto della casella si omette, tranne nel caso in cui la tabella contenga solo lo zero: 0
  • le caselle non riempite dai numeri non si leggono
  • tranne che nell'ultima casella a destra (casella delle unità), si omettono gli uni

Ad esempio, vogliamo provare a leggere il numero 1023, quindi sistemiamo il numero nella tabella:

..1.. mil ..0.. cent ..2.. dek ..3..

Leggendo secondo le regole date sopra (omettendo gli uni e tutte le celle contenenti zeri):

  • mil 2dek 3 → mil dudek tri (mille e ventitré)

Mettendo numeri con meno cifre, ovviamente si deve inserire l'ultima cifra nella casella più a destra. Leggiamo il numero 47:

..... mil ..... cent ..4.. dek ..7..
  • 4dek 7 → kvardek sep (quarantasette)
..... mil ..... cent ..1.. dek ..6..
  • (1)dek 6 → dek ses (sedici, ricorda che l'uno si omette)

E poi? Probabilmente, dopo aver appreso il meccanismo la tabella non ti servirà più. Volendo però, con questa tabella si può arrivare fino a 999.999, a patto di imparare a contare fino a mille. Da 10.000 in poi, le migliaia possono essere incluse nella prima cella, includendo in essa fino a 3 cifre:

Leggiamo il numero 456.789:

..456.. mil ..7.. cent ..8.. dek ..9..
  • 456mil 7cent 8dek naŭ → kvarcent kvindek ses mil sepcent okdek naŭ (quattrocentocinquantaseimila e settecentoottantanove).

Un po' di teoria

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Per chi volesse approfondire i meccanismi, seguono una tabella riassuntiva ed una spiegazione più teorica:

Unità: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Nomi: nul unu du tri kvar kvin ses sep ok naŭ
da 10 a 19: 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
Nomi: dek dek unu dek du dek tri dek kvar dek kvin dekses dek sep dek ok dek naŭ
In generale: 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
Nomi: dudek dudek unu dudek du dudek tri dudek kvar dudek kvin dudek ses dudek sep dudek ok dudek naŭ
Decine: 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nomi: dek dudek tridek kvardek kvindek sesdek sepdek okdek naŭdek cent
Centinaia: 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
Nomi: cent ducent tricent kvarcent kvincent sescent sepcent okcent naŭcent mil
Migliaia: 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000
Nomi: mil dumil trimil kvarmil kvinmil sesmil sepmil okmil naŭmil dekmil


I numeri composti, come decina e unità si possono scrivere sia attaccati che staccati: dekunu = dek unu. Si consiglia la forma più chiara a seconda dell'uso, per esempio se si formano numeri lunghi, è meglio quella staccata.

Come si vede in tabella, dek, cent e mil vengono preceduti dalle cifre semplici, che li moltiplicano:

  • kvardek = quaranta (quattro volte dieci) = 4 x 10
  • tricent = tre (volte) cento = 3 x 100
  • dumil = due (volte) mille = 2 x 1000

Le migliaia si sommano con le centinaia e le decine, come nei numeri italiani. Ad esempio:

  • dumil ok = due (volte) mille più otto = 2 x 1000 + 8

In realtà, a parte la formazione dei nomi, sono del tutto simili ai numeri italiani e non occorre fare conti, come si capisce leggendo ad alta voce l'esempio:

  • mil naŭcent okdek tri = millenovecentoottantatrè

e solo per far felici i "matematici": 1000 + (9 x 100) + (8 x 10) + 3 = 1983

Similmente si formano gli altri numeri.

  • naŭmil okcent sepdek ses = 9.876
  • kvinmil kvarcent tridek du = 5.432
  • dekdu mil okcent sesdek unu = 12.861

Inoltre esistono nomi per i numeri ancora più grandi, come:

  • miliono = milione
  • miliardo = miliardo

ma vedremo più in avanti degli esempi.

Caratteristiche grammaticali

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I numeri inferiori ad un milione sono invariabili (non hanno accusativo, plurale...). Alcuni esempi:

  • Mi bondeziras al vi cent jarojn ĝojajn! = Vi auguro cento anni felici!
  • La vorto "ESPERANTO" havas naŭ literojn. = La parola "ESPERANTO" ha nove lettere.
  • La vorto "ESPERANTO" havas kvar vokalojn kaj kvin konsonantojn. = La parola "ESPERANTO" ha quattro vocali e cinque consonanti.
  • Sesdek sekundoj estas unu minuto. = Sessanta secondi sono un minuto.
  • Sesdek sekundoj faras unu minuton. = Sessanta secondi fanno un minuto.
  • Sesdek minutoj estas unu horo. = Sessanta minuti sono un'ora.
  • Sesdek minutoj faras unu horon. = Sessanta minuti fanno un'ora.
  • Dudek kvar horoj estas unu tago. = Ventiquattro ore sono un giorno.
  • Sep tagoj estas unu semajno. = Sette giorni sono una settimana.
  • Kvar semajnoj estas unu monato. = Quattro settimane sono un mese.
  • Dek du monatoj estas unu jaro. = Dodici mesi sono un anno
  • Tiu ĉi vilaĝo havas du mil loĝantojn. = Questo paese ha duemila abitanti.
  • Li havas cent pomojn. = Egli ha cento mele.

Invece miliono e miliardo sono sostantivi e come tali prendono il plurale e l'accusativo:

  • Mi havas du milionojn kvincent mil = Ho due milioni e cinquecento mila (2.500.000).

In quanto sostantivi sono collegati da una preposizione con la cosa che viene contata, come avviene in italiano (di):

  • Tri miliardoj da steloj. = Tre miliardi di stelle.
  • Li havas du milionojn da eŭroj. = Egli ha due milioni di euro.

Altre caratteristiche dei numeri in forma sostantivata sono elencati sotto.

Numeri come radici

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I numeri sono delle vere e proprie radici, e possono quindi essere usati come sostantivi, avverbi o aggettivi (l'uso come verbo ha poco senso). Si può scriverli per intero facendoli seguire dalla desinenza della categoria grammaticale, o anche in forma numerica, aggiungendo la desinenza con un trattino. Se il numero è composto da più cifre, e quindi più parole, solo l'ultima prende la desinenza, mentre le altre restano invariate.

Forma aggettivale: i numeri ordinali

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Gli ordinali sono degli aggettivi, e come tali si ottengono aggiungendo la finale -a:

  • unua = 1-a = primo/a
  • dua = 2-a = secondo/a
  • tria = 3-a = terzo/a
  • kvara = 4-a = quarto/a
  • kvina = 5-a = quinto/a
  • ...
  • cent dudek kvara = 124-esimo/a
  • e così via...

Sono aggettivi in tutto (plurale, accusativo...).

  • La lastaj estos la unuaj (1-aj). = Gli ultimi saranno i primi.
  • La litero A estas la unua litero de la alfabeto. = La lettera A è la prima lettera dell'alfabeto.
  • La litero B estas la dua litero de la alfabeto. = La lettera B è la seconda lettera dell'alfabeto.
  • La litero C estas la tria litero de la alfabeto. = La lettera C è la terza lettera dell'alfabeto.
  • La unuaj tri literoj de la alfabeto estas A, B kaj C. = Le prime tre lettere dell'alfabeto sono A, B e C.
  • Mi legis la unuajn dek paĝojn de la libro. = Ho letto le prime dieci pagine del libro.

Forma avverbiale

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Per ottenere la forma avverbiale, e dare un ordine logico (cronologico, temporale, di importanza...) ad una serie di fattori, basterà apporre la relativa desinenza -e:

  • unue (o anche, ma meno elegante: 1-e) = in primo luogo
  • due = secondariamente (in secondo luogo)
  • trie = terzo (nel senso di "in terzo luogo")
  • kvare = quarto (nel senso di "in quarto luogo")
  • kvine = quinto (nel senso di "in quinto luogo")
  • e così via...

Esempi:

  • Mi ne faras vojaĝojn, unue ĉar mi ne havas rimedojn, due ĉar mi amas la trankvilan vivon. = Non faccio viaggi, in primo luogo perché non ho mezzi, in secondo luogo perché amo la vita tranquilla.

Forma sostantivata, moltiplicativa e frazionaria

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Con l'aggiunta della desinenza -o si ottengono i numeri sostantivati, che come sostantivi prendono accusativo e plurale. Le parole miliardo e miliono sono già dei sostantivi, come indica la loro desinenza. Inoltre, con i suffissi -obl-, e -on- si ottengono rispettivamente i moltiplicativi e i frazionari (vedere l'appendice dei suffissi):

  • unuo (1-o) = unità
  • duo = coppia, paio
  • trio = trio, tris
  • kvaro = quartetto
  • kvino = quintetto, cinquina
  • e così via...
  • unuobla (1-obla) = semplice (non doppio)
  • duobla = doppio/a
  • triobla = triplo/a
  • kvarobla = quadruplo/a
  • kvinobla = quintuplo/a
  • e così via...
  • -
  • duono (2-ono) = mezzo, metà
  • triono = un terzo (1/3)
  • kvarono un quarto (1/4)
  • kvinono = un quinto (1/5)
  • e così via...

Nota: quando un numerale in questa forma è usato per esprimere quantità, la cosa quantificata viene preceduta dalla preposizione "da" che traduce la preposizione italiana "di" usata allo stesso scopo di correlare due sostantivi vicini. Come vedremo in seguito, questo vale per ogni sostantivo che indica misura.

  • Mi bondeziras al vi bonan dumil okon! = Vi auguro buon duemilaotto!
  • Li havos centon da pomoj. = Egli avrà un centinaio di mele.
  • Ŝi aĉetis dekduon da ovoj. = Lei ha comprato una dozzina di uova.
  • Mi volas nur duonon da pomo. = Voglio soltanto metà di una mela.
  • En tiu ĉi urbo estas tri milionoj da loĝantoj.= In questa città ci sono tre milioni di abitanti.

Confronta con l'italiano:

  • mille abitanti - un migliaio di abitanti - un milione di abitanti
  • due persone - una coppia di persone

Al solito, in quanto sostantivi possono essere usati per derivare altre parti del discorso:

  • Mi volas nur duonan pomon. = Voglio soltanto mezza mela.
  • Li fariĝus trioble pli riĉa. = Egli diventerebbe tre volte più ricco.

Operazioni aritmetiche

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  • 2 + 3 = 5 → du plus tri estas kvin
  • 7 - 4 = 3 → sep minus kvar faras tri
  • 2 x 5 = 10 → duoble kvin estas dek
  • 6 x 2 = 12 → ses obligite per du faras dek du
  • 4 x 5 = 20 → kvaroble kvin egalas al dudek
  • 100%cent procentoj (o cent elcentoj)
  • 10 : 2 = 5 → dek dividite per du egalas al kvin
  • 23 = 8 → la tria potenco de du estas ok
  • 25 = 32 → la kvina potenco de du faras tridek du
  •   la dua radiko de naŭ estas tri
  •   la tria radiko de ok egalas al du

Che ora è?

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Un esempio molto pratico ed utile per ripetere i numeri ordinali e cardinali, è il loro uso per dire l'ora. Le ore in esperanto sono infatti indicate con ordinali: prima (prima ora), seconda, terza.... Per i minuti invece si usano i numeri cardinali. Ecco come chiedere per sapere l'orario e rispondere:

  • "Kioma horo estas?" = "Che ora è?"
  • 2:40 = Estas la dua (horo) kaj kvardek minutoj. = È la seconda (ora) e quaranta minuti. = Sono le due e quaranta.
  • 8:27 = Estas la oka kaj dudek sep minutoj. = È l'ottava (ora) e ventisette minuti. = Sono le otto e ventisette
  • 22:49 = Estas la dudekdua kaj kvardek naŭ minutoj. = È la ventiduesima (ora) e quarantanove minuti. = Sono le ventidue e quarantanove.

Conoscendo le parole:

  • duono = metà (metà di un'ora, "mezza", in questo caso)
  • kvarono = un quarto (quarto d'ora, in questo caso)

possiamo dire:

  • 4:15 = Estas la kvara (horo) kaj kvarono. = È la quarta (ora) e un quarto.
  • 4:30 = Estas la kvara kaj duono. = È la quarta (ora) e mezza.
  • 4:45 = Estas la kvara kaj tri kvaronoj. = È la quarta (ora) e tre quarti.
  • e così via...

Differenza tra numero e nombro

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La parola italiana "numero" si traduce in esperanto con due parole diverse. Quando per numero intendiamo una quantità, una misura, allora usiamo la parola nombro. Se invece il numero è usato per ordinare, distinguere, addirittura dare il "nome" a qualcosa, allora usiamo numero. Per intenderci:

  • Autobus numero 2 = Buso numero 2 (l'autobus "si chiama" 2)
  • Pagina (numero) 20 = Paĝo (numero) 20
  • Un alto numero di... = Granda nombro da ...
  • Questo numero indica i ricavi, quest'altro numero le spese. = Ĉi nombro prezentas enspezojn, tiu ĉi alia prezentas la elspezojn.
  • I numeri sono importanti per le statistiche. = Nombroj estas gravaj en statistikoj.

Esercizi

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Esercizi della lezione corrente.