Dietro il coding/Secondo Intermezzo: le differenze tra linguaggi
Leonardo Fibonacci è il matematico pisano che ha fatto conoscere la numerazione araba in occidente. Ma è più noto per la "successione di Fibonacci", cioè la serie di interi:
1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144,...
La formula per il calcolo dell'ennesimo numero di Fibonacci è:
con:
in cui ф è la sezione aurea
Un po' complicato? Beh, utilizzando un linguaggio di programmazione si può costruire la sequenza senza fare uso della sezione aurea e della formula matematica, semplicemente simulando il processo passo dopo passo.
Fn = F n-1 + F n-2
F1 = 1
F2 = 1
F3 = F1 + F2 = 1 + 1 = 2
F4 = F2 + F3 = 1 + 2 = 3
F5 = F3 + F4 = 2 + 3 = 5
…
Così la programmazione serve a risolvere un problema anche quando non se ne possiede una visione perfetta. In questo senso, programmare è un ausilio formidabile per l'apprendimento per scoperta.
E ci sono tanti modi diversi per arrivare ad una soluzione.
Alcuni esempi scritti in linguaggi diversi, tratti da http://www.scriptol.com/programming/fibonacci.php, possono servire a dare un'idea della differenza tra linguaggi di programmazione.
BASIC
x = 1 y = 1 n = 100 FOR x = 1 to n z = x + y x = y y = z PRINT z + 1 NEXT x
C
int fib(int n) { int first = 0, second = 1; int tmp; while (n--) { tmp = first+second; first = second; second = tmp; } return first; }
LUA
fibs = { 1, 1 } setmetatable(fibs, { __index = function(fibs,n) fibs[n] = fibs[n-2] + fibs[n-1] return fibs[n] end })
RUBY
def fibonacci( n ) return n if n <= 1 fibonacci( n - 1 ) + fibonacci( n - 2 ) end
PERL
sub fibo; sub fibo {$_ [0] < 2 ? $_ [0] : fibo ($_ [0] - 1) + fibo ($_ [0] - 2)}
LOGO
to fibonacci :N ifelse :N < 3 [output 1] [output sum fibonacci :N - 1 fibonacci :N - 2] end
Come si vede, pur essendo tutte rappresentazioni dello stesso algoritmo, ci sono differenze superficiali enormi: dalla sintassi all'uso delle parentesi e della punteggiatura, ai termini usati per introdurre la funzione (def, sub, to). Però c'è chi sostiene che una volta imparati i primi due o tre linguaggi, poi è tutta discesa.
Come per le lingue naturali, E tutto sommato, una parentela tra apprendimento delle lingue naturali e dei linguaggi artificiali si può tentare di tracciare. Più in generale: ci sarebbe solo da guadagnare nello studiare i linguaggi di programmazione con gli stessi concetti con cui si studiano le lingue: evoluzione, derivazione, numero di parlanti, letteratura, stili...
Note
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