Scienze della Terra per le superiori/Storia della Terra

All'inizio

Big bang – nebulosa primordiale 5 miliardi di anni fa

Sistema solare

Nella parte centrale della nebulosa primordiale si creò una protostella che divenne il sole; nella zona esterna si formarono i pianeti.

La Terra

Superficie bucherellata da milioni di crateri provocati da meteoriti. All’interno della Terra vi era una massa incandescente. Pian piano i materiali più pesanti, ferro e nichel, formarono il nucleo, mentre i materiali più leggeri, silicati, formarono il mantello, oppure evaporarono e formarono l’atmosfera primitiva.
Quando lo strato più superficiale si è raffreddato e si è solidificato, si è formata la crosta. La crosta si è formata intorno a 3,9 miliardi di anni fa come è dimostrato dalle rocce ritrovate in Canada nel 1989.

La struttura interna della Terra

Com’è fatta la Terra al suo interno? Solo nel XX secolo è stato possibile essere più precisi nel definirne la struttura interna, attraverso osservazioni dirette e indirette.
Osservazioni dirette:

  • Scavi petroliferi (è stato possibile arrivare a 15 km di profondità nella penisola di Kola in Russia);
  • Materiali, emessi dai vulcani, che provengono da zone situate a 100 km di profondità.

Ma se consideriamo che il raggio medio terrestre è di circa 6367 km abbiamo una conoscenza diretta solo di una minima parte della Terra.

Le informazioni indirette si basano sulla densità e sullo studio delle onde sismiche, che sono di tre tipi: le onde P, le onde S, le onde L.
Le onde P si propagano in tutti i mezzi, ma vengono deviate quando passano da un mezzo solido a uno fluido. Le onde S, invece, non si propagano nei fluidi e anch’esse vengono deviate. Le onde L si propagano sulla superficie terrestre. Le onde P ed S viaggiano all’interno della Terra e raggiungono i punti opposti della superficie terrestre. Le onde P cambiano frequentemente direzione e velocità. Le onde S, invece, a una certa profondità non si propagano più. Queste registrazioni effettuate dai sismografi posti in ogni punto della Terra hanno permesso di ricavare preziose informazioni sulla struttura interna della Terra, formata da tre strati: la crosta, il mantello e il nucleo. Il limite tra uno strato e l’altro è detto superficie di discontinuità.