Scienze della Terra per le superiori/I ghiacciai


Nascita di un ghiacciaio

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I ghiacciai sono distese di ghiaccio che occupano circa 1/11 della superficie terrestre.

Un ghiacciaio nasce da grandi accumuli di neve .

Man mano che la neve si accumula su un suolo per lunghi tempi (da decine a centinaia di anni), la sua conformazione cambia sotto la pressione del peso delle nevicate successive. I fiocchi caduti per primi tendono a compattarsi in strati di neve granulare, che a loro volta, all’aumentare del peso di altra neve sopraggiunta negli anni, si trasformano in firn, cioè uno strato denso e rigido dove i cristalli di ghiaccio sono fusi e la porosità è ridotta al minimo. Si forma così il ghiaccio compatto, che per consistenza e stratificazione può essere paragonato a un blocco roccioso.

Un ghiacciaio, però, non si forma ovunque. Al di là delle dimensioni, un ghiacciaio si può definire tale solo se si forma al di sopra del limite delle nevi perenni. Questo limite indica la quota al di sopra della quale la neve caduta nella stagione precedente non si fonde durante le stagioni più calde. Questo spiega come possano esistere ghiacciai anche a basse latitudini, come vicino l’equatore. Anche la cima del Kilimangiaro, il vulcano in Tanzania alto oltre i 5000 m, che si trova a latitudine 3°, ospita un ghiacciaio.

Nei ghiacciai distinguiamo, di solito, il bacino collettore o circo glaciale, cioè la zona dove la neve si accumula, dal bacino ablatore, che è la zona di fusione del ghiaccio, interessata dalla discesa delle lingue glaciali. Queste ultime possono erodere le rocce e formare le morene. Le profonde fratture che si formano nel ghiacciaio si chiamano crepacci.

Tipi di ghiacciai

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A seconda della forma, della dimensione e della localizzazione, un ghiacciaio si distingue in:

  • ghiacciaio continentale o polare;
  • ghiacciaio montano.
  • banchisa, che non è un ghiacciaio vero e proprio, è lo strato di ghiaccio che si forma per congelamento dell'acqua marina (nelle regioni polari)

Ghiacciaio continentale

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L'Antartide è ricoperto da un vasto ghiacciaio continentale
 
Un Iceberg

I ghiacciai continentali coprono grandi dimensioni di terre emerse e sono chiamati anche inlandsis. Esempi di ghiacciai continentali sono l'Antartide, la Groenlandia e quelli che ricoprono in parte la Norvegia e l’Islanda. E’ da queste piattaforme che spesso affacciano a picco sul mare, che si staccano gli Iceberg, gli enormi blocchi di ghiaccio alla deriva. Solo 1/8 della massa emerge dall'acqua e per questo possono essere pericolosi per la navigazione.

Ghiacciaio montano (ghiacciaio alpino)

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I ghiacciai montani, a differenza di quelli continentali, presentano un’estensione limitata e si trovano principalmente sulle catene montuose più alte (Alpi, Himalaya, Scandinavia, Pirenei, Alaska). Solo sulle Alpi sono stati individuati più di 800 ghiacciai.

Banchisa

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Nella regione artica le acque marine ghiacciate formano la banchisa, che può frantumarsi in blocchi di varie dimensioni che formano il Pack.

Struttura di un tipico ghiacciaio alpino

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Il ghiacciaio dell'Aletsch, in Svizzera

I ghiacciai alpini sono le formazioni glaciali che interessano la catena montuosa delle Alpi.

I ghiacciai più grandi sono collocati nei grandi massicci alpini: nel massiccio del Monte Bianco, nel massiccio del Monte Rosa, nel massiccio del Gran Paradiso, nelle Alpi Bernesi, nel massiccio del Bernina.

Il ghiacciaio più grande delle Alpi è il ghiacciaio dell'Aletsch nelle Alpi Bernesi.

La struttura tipica di un ghiacciaio alpino comprende:

  • Un bacino collettore o circo glaciale: è la zona posta al di sopra del limite delle nevi perenni, dove la neve si accumula e forma il ghiaccio compatto.
  • Un bacino ablatore o lingua glaciale: è la lingua di ghiaccio che scende a valle, fino al di sotto del limite delle nevi perenni.
  • Lungo il percorso si possono formare crepacci (profonde fessure parallele nel ghiaccio) e seracchi (ghiaccio frammentato in vario modo) molto pericolosi per gli alpinisti che vi camminano sopra (per questo motivo si muovono in cordata).
  • Il ghiacciaio erode con il suo movimento le rocce circostanti formando morene: depositi di detriti glaciali, di vario tipo:
    • morena laterale: situata a fianco del ghiacciaio.morena mediana: situata alla confluenza di due ghiacciai.
    • morena centrale: è la fascia scura che spesso si osserva in mezzo ai ghiacciai, si forma per la confluenza di due morene laterali.
    • morena di fondo: formata da materiale trascinato dal ghiacciaio sul suo fondo.
    • morena frontale: disposta davanti alla lingua, tipicamente a forma di anfiteatro.
  • Al termine ci può essere un lago glaciale, formato dai detriti morenici che sbarrano l'acqua di fusione del ghiacciaio.