Primierotto/Frasi interrogative
Il primierotto presenta una particolarità non presente in nessun dialetto vicino (ma simile, ad esempio, al latino "-ne" nelle domande): nelle frasi interrogative il suffisso (la parte finale) del verbo cambia.
Questo cambiamento può essere visto in due modi: come un'aggiunta o come un vero cambio della coniugazione verbale, ma è più semplice considerarlo come un'aggiunta: va aggiunta, dunque, una particella, che cambia a seconda della persona, ma che è uguale per tutti verbi.
Alle forme composte questa regola si applica aggiungendo la particella al verbo ausiliario (avere).
In questa tabella gli esempi dei verbi èser, aér e magnàr:
Verbo èser | Verbo aér | Verbo magnar |
---|---|---|
Son-e ... ? | Ò-(p[1])e ... ? | Magn-e ... ? |
Se-tu ... ? | A-tu ... ? | Magni-tu ... ? |
E-lo/-la ... ? | A-lo/-la ... ? | Magne-lo/-la ... ? |
Son-e ... ? | On-e ... ? | Magn-one ... ? |
Se-u ... ? | Ae-u ... ? | Magne-u ... ? |
E-li/-le ... ? | A-li/-le ... ? | Magne-li/-le ... ? |
Esempi
modifica- Mi son a casa = sono a casa;
- Sone a casa? = sono a casa?
- (Voaltri) ndèđe a casa = andavate a casa;
- (Voaltri) ndèđe a casa? = andavate a casa?
- Noaltri són ndati a casa = siamo andati a casa;
- Sóne ndati a casa? = siamo andati a casa?
- Ti arà ndat a casa= sarai andato a casa;
- Aratu ndat a casa ? = sarai andato a casa?
Eccezioni
modificaFinale già presente
modificaLa regola non si applica nel caso in cui il verbo coniugato abbia già la finale della particella che si dovrebbe aggiungere: ad esempio "mi dròme" non farà "mi dròmee", ma resterà uguale. In particolare la prima persona singolare termina quasi sempre (fa eccezione il futuro) con la E già nelle frasi affermative, dunque non si aggiunge niente.
La seconda persona plurale, poi, resta sempre uguale nell'imperfetto e nei tempi congiuntivi e condizionali.
In ogni caso e in tutte le frasi interrogative, anche se i verbi rimangono uguali, l'intonazione della frase sarà ascendente.
Le terze persone
modificaLa coniugazione delle terze persone è la più irregolare e, in questo caso, se il verbo è coniugato in modo particolare (vedi questa sezione) aggiunge -elo (el), -ela (ela), -eli (lori) o -ele (lore) al posto della desinenza irregolare. L'irregolarità, quindi, è da escludere assolutamente quando si crea la forma interrogativa:
Verbo véđer (vedere) | Verbo béver (bere) |
---|---|
El véđ-elo |
El bév-elo |
Lori véđ-eli |
Lori bév-eli |
Note
modifica- ↑ Questa forma irregolare è più corretta, ma fa lo stesso quale delle due si usi, essendo entrambe usate. In particolare, si trova "-PE" quando il verbo alla forma affermativa termina con una vocale diversa dalla E (magnerò → magneròpe?).