Il buddhismo cinese/Le biografie/Dharmakṣema
Dharmakṣema (曇無讖, pinyin: Tán Wúchèn, giapponese: Donmusen; 385 – 433 o 436) è stato un monaco buddhista indiano, traduttore di testi dal sanscrito al cinese.
Originario dell'India centrale dove nacque nel 385, Dharmakṣema si trasferì nel Kashmir e a Kucha da dove intraprese la Via della Seta per raggiungere Gūzáng (姑臧, oggi nella provincia di Gansu) nel 412, all'epoca capitale della dinastia dei Liang settentrionali. Risiedette a Gūzáng fino al 421 e lì tradusse molti testi buddhisti dal sanscrito al cinese. Rientrato in Occidente, nel Regno di Khotan, tornò ancora una volta a Gūzáng, ma tra il 433 e il 436 lungo la via del successivo ritorno verso l'India fu assassinato.
Le opere tradotte
modificaA Dharmakṣema si attribuisce, tra le altre, la traduzione dal sanscrito al cinese delle seguenti opere del Canone cinese:
- Karuṇā-puṇḍarīka-sūtra (悲華經, Pēihuá jīng, giapp. Hike kyō, T.D. 157.3.167-233), sutra appartenente alla tradizione amidista;
- Mahāyāna Mahāparinirvāna-sūtra (大般涅槃經 Dà bānnièpán jīng, giapp. Dai nehan kyō, T.D. 374.12.365c-603c, in 40 fascicoli), consiste nell'edizione che provvedeva ad integrare i capitoli mancanti nella traduzione di Buddhabhadra e di Fǎxián del 417.
- Mahāmegha-sūtra (大方等無想經 Dà fāngděng wúxiǎng jīng, giapp. Dai hōtō musō kyō, T.D. 387).
- Upāsaka-śīla-sūtra (優婆塞戒經 Yōupósē jiè jīng, giapp. Ubasoku kai kyō, T.D. 1488), sutra in cui il Buddha Shakyamuni espone i precetti per i bodhisattva laici.
- Suvarṇa-prabhasa-sūtra (合部金光明經, Hébù Jīn guāngmíng jīng, giapp. Gōbu konkōmyō kyō, T.D. 664). Dharmakṣema operò una prima parziale traduzione di questo sutra poi rivista e completata da Baogui (寶貴) nel 597.
La tradizione monastica gli attribuisce anche la prima traduzione in cinese del Laṇkāvatāra sūtra (楞伽經 Lèngqiéjīng) andata tuttavia perduta.