Osservare il cielo/Costellazioni estive: verso il centro della Via Lattea
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Costellazioni da individuare:
- Ofiuco
- Serpente
- Scorpione
- Bilancia
- Sagittario
- Riconoscere stelle e costellazioni
- Prima di iniziareOsservare il cielo/Prima di iniziare
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- Appendici
Dal Triangolo Estivo all'Ofiuco
modificaL'Ofiuco, noto anche come Serpentario, è una costellazione di vaste dimensioni, ma dalla forma difficile da individuare: in cielo appare infatti come un insieme eterogeneo di stelle e in più è strettamente collegata ad un'altra costellazione, il Serpente.
La stella più luminosa dell'Ofiuco è Ras Alhague; da individuare è molto semplice, se già si conosce il Triangolo Estivo: basta collegare Vega e Altair e creare un "doppione" del Triangolo Estivo con un'altra stella, visibile opposta a Deneb rispetto alle altre due.
Ras Alhague indica la testa dell'Ofiuco (è anche il suo significato in arabo) e si trova nella parte più settentrionale della costellazione, la quale si estende parallela alla Via Lattea, sul suo lato rivolto ad occidente, dove tende a formare una sorta di triangolo di stelle vuoto all'interno.
La testa dell'Ofiuco
modificaRas Alhague è la stella dominante di un asterismo composto da quattro stelle disposte a formare un trapezio. La stella che sta ad ovest è di colore rosso vivo, ed è nota come Ras Algethi; è l'unica delle quattro ad appartenere alla costellazione di Ercole.
A sud di Ras Alhague si trova Cebalrai, la quale è collegata ad un minuto asterismo a forma di croce rovesciata da un lato, visibile solo in notti limpide.
Completa il gruppo una stella posta a sud-ovest, che possiede una compagna a poca distanza.
Questo gruppo è importante perché è un punto di partenza fondamentale per localizzare il resto della costellazione.
Ofiuco e Serpente
modificaLe stelle del trapezio, se prese a due a due, permettono la facile individuazione della costellazione dell'Ofiuco. Il gruppo ad est è formato da Ras Alhague e Cebalrai; partendo dalla prima e collegandola alla seconda, continuando nella stessa direzione per circa due volte, si arriva ad una stella poco luminosa ma utile come riferimento, la ν Ophiuchi.
Utilizzando invece le altre due stelle del trapezio, Ras Algethi (in Ercole) e κ Ophiuchi, partendo dalla prima e collegandola alla seconda, prolungando nella stessa direzione, si trova prima una stessa singola (la λ Ophiuchi) e poi, proseguendo ancora, una coppia di stelle rossastre, la ε e la δ Ophiuchi.
Nella mappa a destra è invece mostrato come completare la figura dell'Ofiuco, seguendo una concatenazione di stelle disposta a sud della costellazione.
Il Serpente
modificaTrovare in cielo il Serpente, una volta note le stelle dell'Ofiuco, non è difficile; l'unica difficoltà può essere rappresentata dal fatto che il Serpente è l'unica costellazione del cielo che appare divisa in due parti: la Testa e la Coda. Questo perché storicamente Serpente e Ofiuco venivano considerate quasi un'unica costellazione (un uomo avvolto da un serpente) e dunque nell'individuare la figura occorre fare riferimento a delle stelle di entrambe le costellazioni. Quando l'Unione Astronomica Internazionale si riunì per stabilire i confini delle costellazioni, si scelse di dividere il Serpente in due parti. Per individuare il Serpente occorre considerare come appartenenti a questa costellazione anche le stelle meridionali dell'Ofiuco precedentemente trovate.
La parte della Testa è la più luminosa: partendo dalla coppia ε e δ Ophiuchi, si prosegue verso nord-ovest il tratto indicato dalle due stelle, fino ad incrociarne altre due, di cui una luminosa: quest'ultima stella, nota come Unukalhai, rappresenta il cuore del Serpente. La testa vera e propria è invece individuabile in un gruppetto di stelle poste poco più a nord.
La Coda si trova in direzione opposta rispetto all'Ofiuco, fra questo e l'Aquila; si prosegue la concatenazione di stelle dell'Ofiuco verso est, individuando dapprima la brillante η Serpentis, e poi la θ.
Lo Scorpione
modificaQuella dello Scorpione è una delle costellazioni più caratteristiche del cielo, una delle più luminose ed anche una delle poche che rendono davvero l'idea di quello che intende rappresentare. La sua stella principale, Antares è una supergigante dal colore rosso fuoco, che con la sua magnitudine di 1,07, è la sedicesima stella più brillante del cielo.
Lo Scorpione è una costellazione dell'emisfero australe, visibile dall'Italia non molto alta sopra l'orizzonte estivo meridionale; si individua con grande facilità, a sud dell'Ofiuco, lungo la scia luminosa della Via Lattea, in questo punto particolarmente brillante a causa della vicinanza al centro galattico.
La testa dello Scorpione si evidenzia molto bene ad ovest di Antares, essendo costituita da stelle di seconda magnitudine, tutte blu, che fanno contrasto col colore rosso di Antares.
A sud-est invece si segue con facilità una concatenazione di stelle luminose, visibili solo a patto di avere l'orizzonte meridionale libero da ostacoli; il gruppo della coda, nella parte più meridionale della costellazione, è composto da un gruppo di stelle brillanti disposte a formare una sorta di triangolo, che identificano il "pungiglione" dell'animale.
Un binocolo consente di individuare un gran numero di associazioni stellari e coppie di stelle: le più notevoli sono quella di ω1,2 Scorpii, nei pressi di Graffias, dai colori contrastanti, e quella di μ1,2 Scorpii, composta da due stelle dello stesso colore e di magnitudine simile.
La Bilancia
modificaLa costellazione della Bilancia, nonostante possegga delle stelle di seconda magnitudine, è messa in una posizione tale, stretta fra Vergine e Scorpione, che la rende quasi "oscura"; in realtà è una costellazione di medie dimensioni.
Per individuarla ci si rifà alle due stelle brillanti delle costellazioni adiacenti: Spiga della Vergine e Antares dello Scorpione: collegando le due stelle, si attraversa per intero la Bilancia, che si trova a metà strada fra le due.
Storicamente, questa costellazione era vista come le "chele" dello Scorpione; originariamente le due erano in realtà un'unica grande costellazione. In seguito questa parte ne venne staccata, diventando nota proprio col nome "Chele", e solo in seguito assunse il nome di Bilancia, durante i secoli della dominazione romana sul Mediterraneo. Retaggio di questo nome antico sono i nomi propri delle sue stelle principali, che si rifanno alle "Chele dello Scorpione".
Il Sagittario
modificaLa costellazione del Sagittario si estende ad est dello Scorpione; è famosa presso gli astronomi perché in questa direzione cade il centro della Via Lattea, la quale pertanto raggiunge qui il massimo della luminosità. Anche il Sagittario è una costellazione dell'emisfero sud, pertanto non si presenta mai molto alta sull'orizzonte italiano e per poterla osservare discretamente è opportuno avere l'orizzonte meridionale privo di ostacoli.
La caratteristica più evidente di questa costellazione è un gruppo di otto stelle disposte a formare un asterismo noto come Teiera: la si può infatti immaginare come una teiera sul fuoco, dal cui becco esce il vapore, rappresentato dalla Via Lattea.
Il resto della costellazione si estende soprattutto ad est di questo asterismo; le stelle μ, λ, δ, ε, e η Sagittarii possiedono un andamento zig-zagante che ricorda bene l'idea di un arco, mentre la freccia è rappresentata dalla stella γ, chiamata anche Al Nasl.
Un semplice binocolo è sufficiente per individuare un gran numero di oggetti celesti, compresi fra questa costellazione ed il vicino Scorpione.