Osservare il cielo/Costellazioni primaverili
Le notti di primavera sono talvolta fresche, ma in genere mai rigide, specie dalla fine di aprile; per l'osservazione amatoriale del cielo dunque è un buon periodo dal punto di vista climatico.
- Riconoscere stelle e costellazioni
- Prima di iniziareOsservare il cielo/Prima di iniziare
- Imparare gli allineamentiOsservare il cielo/Imparare gli allineamenti
- Costellazioni circumpolariOsservare il cielo/Costellazioni circumpolari
- Costellazioni estiveOsservare il cielo/Costellazioni estive
- Costellazioni autunnaliOsservare il cielo/Costellazioni autunnali
- Costellazioni invernaliOsservare il cielo/Costellazioni invernali
- Costellazioni primaveriliOsservare il cielo/Costellazioni primaverili
- Costellazioni australiOsservare il cielo/Costellazioni australi
- Oltre le stelle
- Il transito dei pianetiOsservare il cielo/Il transito dei pianeti
- Oggetti del profondo cieloOsservare il cielo/Gli oggetti del profondo cielo
- Gli strumenti di osservazione
- Osservare con il binocoloOsservare il cielo/Osservare con il binocolo
- Osservare al telescopioOsservare il cielo/Osservare al telescopio
- Appendici
Il cielo di primavera ha una caratteristica distintiva rispetto al cielo serale delle altre stagioni: la quasi totale assenza della Via Lattea. Questa infatti, dopo essere stata dominante nei mesi invernali con i suoi ricchi campi stellari e le sue stelle luminose, si dispone a occidente, fino a toccare l'orizzonte e facendo in apparenza un arco che corre tutto lungo l'orizzonte ovest, nord ed est, da dove inizia a sorgere il ramo che sarà poi dominante nei mesi estivi. L'unico tratto di Via Lattea discretamente visibile è quello di Cassiopea, a nord, a cui si oppone, poco sotto l'orizzonte meridionale, quello del Centauro, però sempre invisibile dalle latitudini italiane.
L'assenza della Via Lattea e il polo nord galattico alto sull'orizzonte, fa sì che campi stellari particolarmente ricchi siano del tutto assenti, in favore di un cielo che a tratti può sembrare privo delle deboli stelle di fondo. Restano comunque visibili alcune stelle molto luminose e anche delle figure facilmente riconoscibili, come il Leone. Il Grande Carro poi raggiunge in questi mesi il punto più alto sull'orizzonte, mostrandosi quasi allo zenit in direzione nord, "capovolto".
Nei moduli seguenti sarà spiegato come riconoscere i principali gruppi di costellazioni, secondo un ordine logico. Sarebbe pertanto preferibile seguire tale ordine specialmente se si è agli inizi. Se si è già iniziato a scoprire le stelle in altre stagioni, prima di passare ai moduli successivi è bene controllare che i moduli omonimi di altre stagioni non abbiano delle aggiunte, a causa della diversa visibilità.
Sommario
modifica- Costellazioni circumpolari
- Arturo e il Triangolo di primavera
- Orione e dintorni
- Verso il Centauro
- L'est