Logica matematica/Calcolo delle proposizioni/Esercizi su algebra delle proposizioni
In questo primo esempio utilizzeremo le regole di manipolazione algebrica per ridurre la regola di contrapposizione a Vero, dimostrando che si tratta di una tautologia manipolando i simboli e non applicando in modo esaustivo tutte le possibili interpretazioni della variabili atomiche come abbiamo fatto finora con il metodo delle tabelle di verità.
1 | espressione della regola di contrapposizione | |
2 | trasformata l' implicazione centrale in disgiunzione | |
3 | trasformate le due implicazioni in disgiunzioni | |
4 | applicata deMorgan alla prima subformula | |
5 | eliminate le doppie negazioni | |
6 | distribuita la prima disgiunzione | |
7 | sostituita la disgiunzione di B e -B con T | |
8 | eliminata la congiunzione con T | |
9 | riordinata e associata A con -A | |
10 | semplificata la disgiunzione tra A e -A | |
11 | È una tautologia! |
Questo modo di operare sta anticipando quello che vedremo nella prossime sezioni: come dimostrare che una proposizione è vera o soddisfacibile per via sintattica e non semantica.
L'euristica che ci ha guidato nella trasformazione è stata quella di trasformare la sentenza in una serie di disgiunzioni tra congiunzioni. Questa configurazione prende il nome di forma normale disgiunta.
Forma normale disgiunta:
È molto semplice verificare il valore di verità di una sentenza in forma normale disgiunta: la prima disgiunzione vera rende vera tutta la frase, quindi possiamo terminare l'analisi; le congiunzioni sono ugualmente di facile valutazione, devono avere tutte le loro componenti vere e falliscono se contengono una frase e la sua negazione.