I promessi sposi/Analisi del capitolo 1
Il primo capitolo può essere paragonato per molti versi a una ouverture di melodramma.
Se l'overture in musica è la parte introduttiva dell'opera, che anticipa tutti i temi musicali in essa presenti, il primo capitolo mostra tutti i tipi di sequenze tipiche del romanzo del Manzoni.
La prima scena, la descrizione a volo d'uccello del paesaggio del lago di Como, presenta una doppia valenza temporale, in quanto la descrizione del paesaggio del '600 è uguale a quella dei tempi in cui Manzoni scrive: per questo egli si riferisce a luoghi ben definiti (usando aggettivi come "quel").
In questa scena diagetica (cioè riflessivo/descrittiva, ma non narrativa) è presente per la prima volta una caratteristica della narrazione manzoniana, l'ironia (una figura retorica che dice una cosa quando in realtà si vuole dire il suo contrario).
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/69/I_promessi_sposi_-_ch1.jpg/200px-I_promessi_sposi_-_ch1.jpg)
La seconda scena, di tipo mimico, introduce il primo personaggio del romanzo, don Abbondio, tramite una descrizione focalizzatrice dell'ambiente, cioè che oltre a fornire indicazioni puramente informative, anticipa in qualche modo lo stato d'animo o il carattere del personaggio che verrà.
La terza sequenza è una digressione sul fenomeno dei bravi e della dominazione spagnola: anche questo passo si gioca sull'ironia, in quanto con i nomi dei governatori che man mano emanano le grida contro i bravi, come dice il Manzoni:
Questa sequenza evidenzia le ricerche storiche effettuate da Manzoni per il componimento del uso romanzo come uno dei temi del romanzo, la giustizia.
A partire dalla narrazione
modifica7 novembre 1628
Descrizione prima geografica e poi topografica del Lago di Como (Quel ramo ... diventar città) ed ironica riflessione sulla dominazione spagnola nel 1600 (Ai tempi ... della vendemmia)
...un gran borgo al giorno d'oggi e che s'incammina a diventar città: Manzoni fa una previsione sul futuro di Lecco.
- Don Abbondio e i bravi
Abitudini di don Abbondio con descrizione della strada.
- Don Abbondio incontra i bravi, i quali lo minacciano affinché non celebri il matrimonio.
Descrizione dell'abbigliamento dei bravi. Digressione di commento alla fine del dialogo
- Don Abbondio torna a casa e parla del problema a Perpetua che gli consiglia di rivolgersi all'arcivescovo.
Don Abbondio usa il “Voi”, Perpetua il “Lei”. Parlando con Perpetua non mostra la solita vigliaccheria, anzi si sfoga ed a volte usa termini di basso registro (schioppettate, baggianate...).
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