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Questa lezione illustra la pronuncia del pinyin, il sistema di scrittura della lingua cinese con caratteri dell'alfabeto latino più usato per il cinese mandarino, e che verrà adottato nello wikibook. Mentre alcune lettere sono usate in modo simile all'italiano, altre indicano suoni completamente diversi.

Pronuncia modifica

Il cinese mandarino può sembrare strano, ma è molto meno difficile di quanto la nostra lingua possa esserlo per un cinese madrelingua. Questo soprattutto perché il cinese è costituito da un insieme di poche sillabe, la maggior parte delle quali presenti nelle lingue occidentali, mentre un cinese che impari una delle nostre lingue deve imparare molti suoni nuovi.

Una caratteristica principale del cinese è il suo utilizzo dei toni. A causa del sillabario limitato, l'intonazione della voce è utilizzata per aiutare a differenziare le parole. Mentre alcuni dialetti cinesi possiedono fino a nove toni diversi, il mandarino è relativamente semplice, con quattro toni. Spesso è difficile per i principianti distinguere il tono di una parola, specialmente quando non si è sicuri del contesto. Anche avendo una perfetta intonazione, può essere difficile seguire o riprodurre una serie di passaggi di tono. Non preoccuparti, migliorerai con la pratica. Queste lezioni mostreranno come capire e riprodurre tutte le sillabe e i toni del cinese.

Il sistema IPA modifica

L'IPA, o International Phonetic Alphabet, è un insieme di simboli che può essere usato per indicare qualunque suono di qualunque linguaggio umano. Esso verrà usato in questo corso per rendere i suoni del pinyin.

La sillaba del mandarino modifica

La sillaba in mandarino è costituita da tre parti; l'inizio, la fine (o rima) e il tono. L'inizio è la consonante, o le consonanti, poste all'inizio della sillaba (una consonante è qualunque lettera tranne a, e, i, o, u). In tre casi sono presenti due lettere nell'inizio (zh, ch, sh) e due casi in cui sono presenti consonanti ma non costituiscono un inizio (y- e w-). In tutti gli altri casi l'inizio è una consonante.

Il tono è rappresentato da un piccolo segno sulla sillaba. Esistono quattro segni per il tono: ˉ, ˊ, ˇ, e ˋ. La dieresi sulla ü (come l'umlaut tedesca) non ha niente a che vedere col tono, quindi nelle scritture ǖ, ǘ, ǚ, o ǜ, il tono è rappresentato dal segno in alto.

La fine è ciò che rimane di una sillaba senza inizio e tono.

In alcuni casi bisogna modificare l'inizio per ottenere la fine:

  • Se la sillaba comincia per yu-, va cambiata in ü-.
  • Se la sillaba comincia per u-, ma l'inizio è tra j, q, o x, va cambiata da u- in ü-.
  • Se la sillaba comincia per y-, va cambiata in i-. Se questo dà due i consecutivi, va cambiata in una sola i.
  • Se la sillaba comincia per w-, va cambiata in u-. Se questo dà due u consecutivi, va cambiata in una sola u.
  • Se la sillaba consiste in i, e l'inizio è tra questi: zh, ch, sh, r, z, c, s, allora la i va ignorata — non c'è alcuna fine.

Inizi modifica

Pronuncia degli inizi modifica

Pinyin IPA Pronuncia (approssimata)
p come in italiano
t come in italiano
k come in italiano
b p come la p italiana, più dolce
d t t esplosiva, come quella inglese
g k c dura italiana, come in casa
s s come in italiano
c tsʰ ts
z ts come la z di sintonizzare, ma più dolce
x ɕ una specie di sc dolce molto sibilante
q tɕʰ c dolce, come in ciccia
j come la g di getto
sh ʂ una sc dura, come shirt in inglese
ch tʂʰ una c molto dura
zh simile a una g, senza far vibrare le corde vocali
f f come in italiano
h x aspirata, come in inglese
l l come in italiano
r ʐ o ɻ simile alla j francese in je
w w u come in inglese, ma muta se seguita da una "u"
y j i come in inglese, ma muta se seguita da "i" or "ü"
m m come in italiano
n n come in italiano
ng ŋ come nell'inglese king


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