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I tre alfabeti del giapponese
modificaDalle precedenti pagine, sappiamo che il giapponese ha tre alfabeti. Nella presente e le successive pagine ci soffermeremo su di essi singolarmente, vedendo di impararne il funzionamento ed iniziare a memorizzarli.
I primi due alfabeti, Hiragana e Katakana, sono formati da simboli di poche linee che illustrano semplicemente dei suoni, né più né meno che l'alfabeto latino, con l'unica differenza che tali alfabeti non indicano i suoni di singole consonanti e vocali, bensì di intere sillabe. L'unica eccezione alla regola sono le cinque vocali e la consonante "n", che possono stare anche da sole senza esser legate ad altre consonanti o vocali.
Il terzo alfabeto, Kanji, è invece formato da ideogrammi importati dalla Cina: tali ideogrammi non rappresentano dei suoni, bensì dei concetti: vengono utilizzati e affiancati uno all'altro per indicare sostantivi, verbi, avverbi o aggettivi, inoltre vengono utilizzati per comporre i nomi di persona esclusivamente giapponesi (è tecnicamente impossibile rendere nomi occidentali utilizzando i kanji).
I suoni del giapponese
modificaIl giapponese ha un numero di suoni differente dalle lingue occidentali: difatti esso possiede meno consonanti. Le uniche consonanti che troveremo in giapponese sono:
- B;
- C sia dura[1] che dolce[2];
- D, tranne che con le vocali i ed u;
- F, ma pronunciata senza contatto tra denti e labbra;
- G sia dura[3] che dolce[4];
- H, non muta bensì aspirata[5];
- M;
- N, quando non seguita da una vocale la sua pronuncia è più nasale;
- P;
- R, ma pronunciata senza toccare l'alveolo: una via di mezzo tra una R ed una L;
- S, tranne che con la vocale i;
- T, tranne che con le vocali i ed u;
- Z.
Esistono inoltre il suono sh[6] ed il suono ts[7], rispettivamente ottenuti solo con le vocali i ed u.
Accenti
modificaIl giapponese non usa accenti. Generalmente ogni sillaba attira l'accento su di sé, ciò vale in modo particolare per le sillabe con vocali lunghe. L'accento ricade in modo naturale, a seconda del tono della frase.
Scopo dei tre alfabeti
modificaI tre alfabeti sono utilizzati in sintonia tra loro, ognuno con il proprio scopo:
- L'hiragana serve a rappresentare le coniugazioni, indicare parole comuni che si preferisce scrivere in hiragana piuttosto che in kanji, e rappresentare i vari elementi grammaticali quali ad esempio le particelle. Inoltre, specialmente nei fumetti, viene utilizzato per descrivere suoni "atipici", come urla o pronunce particolari.
- Il katakana viene usato per illustrare parole e suoni non giapponesi, come parole o nomi occidentali. Nei fumetti viene inoltre usato per descrivere le onomatopee, e viene talvolta preferito all'hiragana per illustrare suoni che non sono vere e proprie parole.
- I kanji, come già detto, vengono utilizzati per rendere dei concetti; essi vengono usati per scrivere i sostantivi e per le radici di verbi ed aggettivi.
Ognuno dei tre alfabeti verrà approfondito successivamente nel dovuto dettaglio.
Note
modifica- ↑ Come in calcio.
- ↑ Come in ciofeca.
- ↑ Come in gola.
- ↑ Come in gengiva
- ↑ Come nell'inglese hello o hell.
- ↑ Come in sciabola o l'inglese shame.
- ↑ Come nel tedesco katzen.