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I partecipanti ai server creano una vasta comunità che, come in ogni gruppo che "vive" insieme tanto tempo, si dota di un suo proprio linguaggio gergale.

Generalmente i termini utilizzati sono abbreviazioni dei nomi delle truppe o di strutture, ma assai spesso si riferiscono a particolari strategie o tattiche di gioco. Travian è un gioco nel quale sono strettamente commisti elementi di strategia, tattica, conoscenza di regole e caratteristiche degli elementi del gioco stesso, ma che non trascura elementi sociali importanti che riguardano l'interazione tra i vari giocatori e tra le varie alleanze. Le comunicazioni nel gioco avvengono normalmente attraverso i messaggi interni al sistema ma ogni gruppo generalmente si fornisce di propri canali di messaggistica (MSN, IRC, forums ecc.) Proprio per questo è bene conoscere alcuni di questi termini accostandosi al gioco.


Le tattiche

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  • Muro: Il termine si riferisce alla struttura di difesa di più immediata comprensione. Per ridurre gli effetti di un attacco nemico sul villaggio la tattica più semplice è di riempirlo di soldati difensivi che affrontino l'esercito in attacco. L'insieme di questi soldati è denominato "muro" se il suo intento è quello di resistere ed annientare con la bruta forza dei numeri l'esercito avversario in arrivo. Potrà essere composto dalle proprie truppe oppure da una combinazione di truppe proprie e rinforzi inviati da alleati ed amici. Se il "muro" sarà composto di un numero di soldati sufficiente ad uccidere la totalità o la maggioranza dei soldati attaccanti questa tattica avrà successo.
  • Ninjata: Viene così denominata una tattica (ma sarebbe meglio dire un insieme di tattiche) di difesa basate sulla sorpresa e sulla capacità di inserire un numero limitato di truppe, in modo preciso, tra diversi attacchi avversari. L'esempio tipico è la difesa nel caso di un tentativo di conquista di un villaggio.
    L'attacco in questi casi è costituito da diversi eserciti che si succedono in pochissimo tempo (dell'ordine di secondi o a volte nello stesso secondo): il primo esercito è spesso un grosso esercito in grado di eliminare le difese presenti sul villaggio, ed è seguito da più eserciti piccoli o piccolissimi che accompagnano i senatori (o comandanti o capi tribu') che si occupano della conquista vera e propria. Una "ninjata" ben fatta ad esempio fa in modo che il primo esercito non trovi alcuna resistenza e pertanto torni a casa intatto ma inutile, e i senatori al suo seguito trovino invece quel quantitativo di truppe in grado di eliminarli. La conquista viene così evitata anche utilizzando un quantitativo di truppe enormemente inferiori a quelle dell'attaccante.
  • Falangiata: È una particolare tecnica di attacco che consiste nel'attaccare esattamente nel momento in cui un esercito nemico rientra a casa, distruggendolo
  • Fake: Con questo termine si definisce un attacco (generalmente suicida) di un singolo soldato (oppure di pochissime unità) al solo scopo di confondere l'avversario che può immaginare di trovarsi di fronte ad un attacco assai più massivo.

Le truppe

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Spesso alla denominazione ufficiale delle diverse truppe si affianca una denominazione più familiare e gergale. In alcuni casi si tratta della semplice abbreviazione del nome ufficiale, in altri casi di nomignoli diversi.

Abbreviazioni: legio=legionari, preti=pretoriani, lance=lancieri, cata=catapulte.

Nomignoli figurativi: spade=combattenti con spada, asce=combattenti con ascia, stelline o fatine=cavalleria gallica, vecchio o vecchietto=senatore, ciuchi=imperiani a cavallo, cesari=cavallerie romane, bastoni (o mazze)=combattenti (teutoni), TK=cavalleria teutonica, cornuti=arieti, villo=villaggio generico, canarino=villaggio con 15 campi coltivabili di grano, pulcino=villaggio con 9 campi coltivabili di grano.