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Il cosiddetto Duomo Nuovo non è altro che tutto ciò che rimane dell'ambizione dei senesi di ampliare smisuratamente la loro cattedrale.

Il Facciatone del Duomo Nuovo

Questo mastodontico progetto fu ideato per la prima volta intorno al 1330 e la crazione della nuova navata della chiesa fu affidata, nel 1339, alla maestria dell'architetto senese Lando di Pietro. Ma ben presto il progetto naufragò: nel 1348, infatti, a causa di molti crolli strutturali (l'intera navata sinistra), di mancanza di fondi a causa delle guerre contro le città nemiche e soprattutto per via della peste nera, la costruzione fu troncata praticamente sul nascere e tutto ciò che era stato già edificato divenne una pubblica piazza.

Descrizione

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Il Facciatone visto dal basso

Attualmente del cosiddetto Duomo Nuovo rimane molto meno di quando la sua costruzione fu definitivamente fermata: la parte meglio conservata, a parte la facciata, è la navata est, di cui tre campate sono adibite a Museo dell'Opera del Duomo, mentre le restanti due, ancora coperte dalle volte a crociera originali, vengono utilizzate ancora come passaggio pubblico. Invece della navata ovest non rimangono che le mura perimetrali con le alte bifore murate. Ma la parte che colpisce di più il visitatore per la sua altezza è sicuramente il facciatone, ovvero quello che è stato realizzato dell'intera facciata prevista, in cui si aprono due grandi finestroni sovrapposti nella parte centrale, mentre in quella laterale si vede uno dei tre portali, che attualmente conduce in via del Castoro.