Siena/Cattedrale di Santa Maria Assunta

Indice del libro

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è la chiesa più importante e celeberrima della città di Siena ed è anche la sede del Vescovo dell'Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.

Veduta esterna del Duomo
 
L'interno della Cattedrale in un affresco del 1482 raffigurante Offerta alla Madonna delle chiavi della città di Siena

Le prime notizie storiche riguardo alla cattedrale di Siena risalgono al 913, in cui si parla di una chiesa rivolta verso est, ovvero con la facciata ove attualmente si trovano il Battistero e l'abside della chiesa. La nuova cattedrale, con orientamento inverso, fu costruita a partire dal XII secolo e fu solennemente consacrata il 18 novembre 1179 da Rolando Bandinelli Paparoni, futuro papa col nome di Alessandro III. Nel '200 fu elaborato il progetto di trasformare la cattedrale nel transetto di una nuova chiesa ancora più grandiosa, naufragato durante la peste del secolo successivo. Furono, però, portati avanti i restauri della struttura del secolo precedente, che furono terminati nel 1382, dopo la costruzione, avvenuta nel 1376, della facciata ovest.

Descrizione

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Esterno

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La facciata

All'esterno la Cattedrale di Siena si presenta con la sua imponente mole, visibile da tutta la città, delineato maggiormente dalla cupola semisferica e dall'esile campanile (alto ben 72 metri). La facciata, che si trova dirimpetto a quella dello Spedale di Santa Maria della Scala e che è opera di Giovanni di Cecco (detto "Giovannino della Pietra"), presenta una slanciata verticalità accentuata dalle tre cuspidi che coronano i tre segmenti verticali che la compongono. I tre grandi portali sono preceduti da tre grandi strombature a tutto sesto e sono decorati con bassorilievi e fregi, mentre, al disotto della cuspide centrale recante il mosaico Incoronazione della Vergine, vi è il grande rosone policromo raffigurante l'Ultima Cena.

Interno

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L'interno

All'interno la cattedrale, caratterizzata dal paramento murario in marmi bicromi bianchi e neri, presenta una pianta molto particolare: le tre navate, che confluiscono tutte quante nello spazio al disotto dello spazio della cupola esagonale, continuano nell'abside e danno vita ad un transetto con due navate. Lungo le navate laterali si aprono varie cappelle di notevole interesse artistico, fra cui la Cappella Piccolomini, opera di Andrea Bregno e di Michelangelo Buonarroti, che custodisce un'immagine della Madonna della fine del Trecento; la Cappella della Madonna del Voto, che custodisce, al disopra dell'altare, l'immagine miracolosa della Madonna del Voto; la Cappella di San Giovanni Battista, adibita a Battistero, con il fonte battesimale di Jacopo della Quercia. Altre opere di notevole importanza sono le decorazioni in marmi policromi dei pavimenti delle varie navate (raffiguranti scene della vita di Cristo e figure provenienti dall'antichità classica) e, soprattutto, il bellissimo pulpito di Nicola Pisano, situato alla sinistra dell'altar maggiore.

 
Il Pulpito di Nicola Pisano

Il bellissimo pergamo, realizzato fra il 1266 e il 1269 e sorretto da varie colonne corinzie, presenta una tribuna a pianta esagonale lungo i cui plutei esterni sono raffigurate, con mirabile maestria, varie scene della Vita di Cristo:

  • Natività;
  • Adorazione dei Magi;
  • Presentazione di Gesù al tempio;
  • Crocifissione di Gesù (intervento di Arnolfo di Cambio);
  • Strage degli Innocenti (attribuita a Giovanni Pisano);
  • Giudizio universale, (attribuita a Giovanni Pisano).

Un'altra opera importante è il grande rosone dietro l'altar maggiore, opera di Duccio di Buoninsegna, raffigurante, al centro, la Madonna fra angeli e Santi.