Luoghi comuni da sfatare/Botanica capitolo 3
I mazzi di fiori non si lasciano nelle camere d'ospedale di notte?
modificaPer quanto detto nella relativa voce del capitolo 2, i fiori di notte respirano ossigeno e restituiscono anidride carbonica. Tuttavia il consumo è talmente piccolo che certamente al paziente non viene a mancare l'aria. Se è consigliabile toglierli dalla camera è piuttosto per motivi igienici. L'acqua dei fiori recisi o la terra dei fiori in vaso sono pieni di organismi, alcuni dei quali potrebbero essere pericolosi per il malato. Se proprio qualcuno si presenta al nostro capezzale con dei fiori, facciamoli sistemare nel corridoio, dove tra l'altro, trovano un ambiente più favorevole per durare più a lungo.
Le sequoie sono gli alberi più vecchi del mondo?
modificaLe sequoie sono effettivamente alberi molto longevi, se ne conosce un esemplare che conta circa tremilacinquecento anni, dunque c'era già prima che nascessero le prime civiltà umane. Ma nel 1954 la sequoia in questione ha perso il suo record ad opera di un pino della California che superava i 4000 anni di età. E lo stesso pino, più tardi, è stato superato da un altro pino del Nevada con 4900 anni. Le sequoie detengono invece il titolo di alberi più alti, con un esemplare alto centododici metri, anche se il record è contestato ad opera di alcuni eucaliptus australiani.
Non bisogna stare sotto gli alberi quando c'è il temporale?
modificaCi sono diversi detti popolari riguardo ai fulmini e alle piante, ma in realtà esse sono del tutto indifferenti ai fulmini. Dunque ad attirare i fulmini non sono le piante ma il luogo. Se in un determinato posto c'è un'alta incidenza di fulmini, allora può essere pericoloso stare sotto un albero, come sotto qualsiasi altra cosa, però. Tuttavia le querce subiscono effettivamente più danni di altri alberi a causa delle loro cortecce che si impregnano d'acqua. Al momento dello scoppio essa evapora velocemente, facendo scoppiare la corteccia.
Le piante officinali si possono sempre utilizzare?
modificaLe piante officinali sono usate abbondantemente in erboristeria, dunque sono sinonimo di innocuità ed esenti da effetti collaterali. Ma vale invece un vecchio motto: è la dose che conta. La digitale, ad esempio, in concentrazioni minime è un efficace farmaco per il cuore. Ma a dosi eccessive è mortale.
I limoni hanno il maggior contenuto di vitamina C?
modificaE’ risaputo che gli agrumi contengono grandi quantità di vitamina C. Rispetto ai suoi colleghi ( aranci, mandarini, pompelmi ecc ) il limone effettivamente è quello che ne contiene di più, ma è clamorosamente battuto da frutti dolci come la fragola e il ribes nero, il quale contiene 3 volte più vitamina C di un limone. Per non parlare del kiwi per il quale si può perfino parlare di sovradosaggio.
Le mele sono abitate da vermi?
modificaPer niente, almeno finché le mele sono sane. Il verme lo si trova nelle mele che, cadute per terra, stanno marcendo. E’ però vero che la mela un ospite, a volte, ce l’ha: un bruco. Questo accade perché in primavera le femmine di una particolare specie di farfalline depone le uova nelle mele ancora acerbe.
La foresta pluviale è una fitta giungla?
modificaNell’immaginario collettivo vediamo l’esploratore che avanza a colpi di machete tra mille difficoltà… ma è roba da film. Vero è che la strada è spesso sbarrata da acquitrini e da alte radici fuori terra, ma la vegetazione ha bisognio di luce, per crescere, e le folte chiome degli alberi ne impedisce la formazione sul terreno. Troveremo una bella vegetazione nelle radure, laddove mancano completamente gli alberi. La foresta diventa giungla dove l’uomo ha abbattuto alberi e costruito strade permettendo così alla luce del sole di risvegliare la vita.
La patata è un frutto che cresce sotto terra?
modificaAnche la pianta di patata da frutti, ma non sono quelli sottoterra. Visto che i frutti nascono dai fiori, questi si trovano fuori dalla terra. I tuberi dunque non sono frutti, ma neanche radici, visto che sono i tuberi stessi a mettere radici.
Le piante sono immobili?
modificaNo. Certo non si spostano passeggiando ma fanno dei movimenti che nella maggior parte dei casi passano inosservati. Quando i viticci si aggrappano ad un sostegno, per esempio, o quando i fiori si aprono e si chiudono sono lenti processi di crescita, e quindi dei movimenti, che noi non vediamo. Ma le piante possono essere ancora più veloci, basti pensare a quelle carnivore, in grado di serrare in una frazione di secondo le valve delle foglie attorno all’insetto. E non dimentichiamo la mimosa che, se disturbata, richiude le foglie in forma di baccello e le lascia penzolare.