Interlingua/Accento tonico

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L'accento tonico modifica

(1) L'accento tonico cade generalmente sulla vocale che precede l'ultima consonante.

(2) Le finali -s e -m non influiscono sugli effetti dell'accento (p.es. prendèr, natiòn, lìbros, citàtes, àlbum, ètiam, kàlium, nòvem). Eccezioni: ananàs, autobùs, canevàs, dece-très, maìs (il vegetale), màis (ma).

(3) Vocaboli bisillabici che non contengono una vocale prima dell'ultima consonante, in quanto la/le consonante/i si trova all'inizio del vocabolo o manca del tutto, hanno il loro accento sulla vocale terz'ultima (p.es. dèo, dìe, ìo, vìa). Eccezioni: dèvie, òbvie, pèrvie, multìvie.

(4) In vocaboli come alleluia, baia, appoio, maio, melopeia, convoyo, essayo, in cui la ie la y si trovano fra due vocali, esse assumono il valore di consonante e di conseguenza l'accento è sulla vocale che le precede.

(5) Nelle parole indicate con i suffissi -ic, -ico, -ica, -ide, -ido, -ula, e -ule, l'accento cade sulla sillaba che precede immediatamente questi suffissi (p.es. clìnica, enèrgic, ph`ysico, càlide, partìcula, artìculo.

(6) Le parole che terminano per -le, -ne, -re hanno l'accento tonico sulla terz'ultima vocale, quando una vocale precede immediatamente queste desinenze (p.es. fàcile, òrdine, tèmpore). I suffissi -issim-, -esim-, -ifer-, e -olog sono accentati sulla loro prima sillaba (p.es. bellìssime, vintèsime, fructìfere, geòlogo). Come si vede le parole che si usano sia in italiano che in Interlingua, conservano l'accento tonico che hanno nella lingua italiana.

(7) Fra le parole che terminano in -ia, molte sono accentuate secondo le regole principali, altre, però, portano l'accento sulla i del finale. Fra quelle che sono accentuate prima della finale -ia, si trovano quasi tutte le ¬parole in -cia, -ntia, -itia, -utia, e i nomi geografici in -ia. Per es. audàcia, balància, delìcia, fidùcia, (ad eccezione di policìa e pharmacìa), inoltre: ignoràntia, providèntia, frequèntia (ma: garantìa), avarìtia, malìtia, astùtia, Aràbia, Estònia, Frància, Nigèria, Slovènia, (ma: Hungarìa, Lombardìa, Normandìa, Picardìa, Turchìa). L'accento sulla i del finale è normale in ogni parola derivata con il suffisso -eria, p.es. flatterìa, librerìa, pischerìa. L'accentuazione in -ia è normale anche in molte ¬parole composte da elementi greci, p.es. pedagogìa, hierarchìa, democratìa, bigamìa, categorìa, symmetrìa, geographìa, idolatrìa, meteorologìa, cartomanìa, autonomìa, rhapsodìa, sumpathìa, anatomìa, metallurgìa.