Il buddhismo mahāyāna/Le dottrine "mahāyāna"/Bodhicitta
Il termine bodhicitta (sanscrito, "mente di illuminazione" o "mente del Risveglio") è proprio del buddhismo mahāyāna dove indica l'intenzione del bodhisattva di conseguire l'illuminazione per la salvezza di tutti gli esseri senzienti. La bodhicitta è quindi l'amore illimitato verso tutti gli esseri e il profondo desiderio di liberarli dalla sofferenza del saṃsāra.
Tale termine è indicato in:
- cinese: 菩提心 pútíxīn;
- giapponese: 菩提心 bodaishin;
- coreano: 보리심 borisim;
- vietnamita: bồ đề tâm.
- tibetano: byang-chub sems.
Tale intenzione si avvia con i "voti del bodhisattva" (sanscrito praṇidhāna), la cui pronuncia genera di per sé il "pensiero del risveglio" (cittopāda).
Come è proprio della dialettica madhyamaka, anche la bodhicitta è la sintesi, o "Verità di mezzo" (mādhya-satya), dei suoi due aspetti: la prima, in qualità di di "verità convenzionale" (saṃvṛti-satya), ha come obiettivo la salvezza di tutti gli esseri senzienti (parāthālambana) per mezzo della compassione (karuṇā); mentre la seconda, in qualità di "verità assoluta" (paramārtha-satya), ha come obiettivo la stessa "illuminazione" del bodhisattva (saṃbodhikāmanāsahagatā).
La bodhicitta "convenzionale" (saṃvṛti bodhicitta)
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La bodhicitta "assoluta" (paramārtha bodhicitta)
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