Biologia per istituti tecnici/Malattie dell'apparato cardiocircolatorio

Il centro del apparato circolatorio è il cuore, che pompa il sangue che a sua volta,convoglia le sostanze necessarie al nutrimento e quindi al funzionamento di tutto l’ organismo. Questo è un sistema che può incepparsi in vari modi: attraverso il malfunzionamento della pompa centrale o una disfunzione dei vasi sanguigni, o ancora a causa di una fragilità di un'arteria o di un suo irrigidimento e la conseguente incapacità di assorbire l'aumento della pressione sanguigna, sono questi meccanismi a determinare una malattia del sistema cardiocircolatorio .

Questo è l' apparato circolatorio

Aritmie cardiache modifica

Le aritmie cardiache sono alterazioni del normale battito del cuore. Normalmente il cuore batte a 60-80 battiti al minuto (circa uno al secondo).

  • Extrasistole: è un singolo battito anomalo, fuoritempo, del cuore. In genere è innocua e asintomatica.
  • Tachicardia: quando il battito (frequenza cardiaca) aumenta in modo anomalo sopra i 100/min. Frequente è ad esempio la TSV (tachicardia sopra-ventricolare).
  • Fibrillazione: quando il battito è irregolare, caotico, non coordinato. Può essere atriale (palpitazioni) e ventricolare. Quest'ultima è molto pericolosa e può portare all'arresto cardiocircolatorio, si ricorre al defibrillatore se è disponibile.
  • Bradicardia: quando la frequenza cardiaca diminuisce (60-40 battiti al minuto). Negli atleti però la diminuzione dei battiti cardiaci è "normale". Può sopraggiungere dopo un infarto e comporta un rallentamento del flusso sanguigno. Negli sportivi questo adattamento è normale in quanto associato ad una maggiore efficienza contrattile del cuore, e permette al sistema cardiovascolare di fornire migliori prestazioni durante l’attività fisica.

Arteriosclerosi e aterosclerosi modifica

 

L'arteriosclerosi è un indurimento, un perdita di elasticità della parete arteriosa. Una forma di arteriosclerosi molto diffusa e pericolosa è l'aterosclerosi, quando si forma una placca (ateroma) all'interno del lume dell'arteria. Questa placca può rallentare il flusso sanguigno o ostruirlo completamento causando trombosi (rallentamenti del flusso sanguigno) e ischemie (blocco reversibile del flusso sanguigno). Se la placca si stacca entra nel flusso sanguigno per bloccarsi l'addove il vaso si restringe formando un embolo.

Importanti fattori di rischio sono: fumo, ipercolesterolemia, diabete mellito, ipertensione, obesità.

Ipercolesterolemia modifica

Per ipercolesterolemia si intende un eccesso di colesterolo nel sangue, in particolare ci si riferisce ad un aumento del colesterolo trasportato dalle lipoproteine a bassa densità (LDL), comunemente definito "colesterolo cattivo".

 
Lipoproteina: circondata da fosfolipidi e proteine anfipatiche; all'interno trigliceridi e colesterolo

Il colesterolo è uno steroide di colore bianco, ha consistenza simile a quella della cera. Il colesterolo è indispensabile per la vita animale, in particolare ha un ruolo importante nel definire la fluidità di una membrana cellulare. Esso viene sintetizzato principalmente nel fegato e nel sangue viene rivestito e trasportato attraverso lipoproteine di tre tipi:

  • VLDL (very low density lipoprotein) a bassissima densità; è un precursore dell'LDL, quindi, come l'LDL, è negativo averne in eccesso
  • LDL: (low density lipoprotein) a bassa densità, liberano il colesterolo sulla parete dei vasi, formando delle masse che ostruiscono i vasi, e per questo vengono identificate come "colesterolo cattivo" (ma sarebbe meglio parlare di lipoproteine "cattive").
  • HDL: (high density lipoprotein) ad alta densità; rimuovono il colesterolo dalle arterie e lo riportano al fegato. Per questo l’HDL è considerato un colesterolo "buono" (ma sarebbe meglio parlare di lipoproteine "buone"). In ogni soggetto il meccanismo LDL-HDL dovrebbe assicurare che le arterie restino pulite.

Infarto modifica

Per infarto si intende la morte di un tessuto per ischemia, a causa di un flusso sanguigno insufficiente a mantenere vive le cellule di un tessuto. L'aterosclerosi è la maggiore causa. Esistono vari tipi di infarto (cerebrale, miocardico, intestinale) e quello più famoso è l'infarto del miocardio che consiste nella morte di una parte del cuore, nel 98% dei casi è una conseguenza dell’ aterosclerosi cronica che causa una ischemia prolungata. E’ più frequente negli uomini ed è strettamente legato allo stile di vita come abuso di tabacco, ipercolesterolemia, obesità, sedentarietà. I vasi sanguigni maggiormente coinvolti nell'infarto sono le coronarie. I più comuni sintomi dell'infarto sono: dolore toracico, alle spalle e agli arti superiori. Quando c'è un arresto cardiaco può risultare determinante l'uso di un defibrillatore.

Ictus modifica

L’ictus si verifica quando un coagulo di sangue blocca un’arteria del cervello (ictus ischemico-> infarto cerebrale, nell'80% dei casi) o quando un’arteria del cervello viene danneggiata e si rompe (ictus emorragico), provocando interruzione dell'apporto di sangue ossigenato nell'area cerebrale. Come conseguenza più probabile si ha la morte di una parte del cervello e quindi la morte dell'individuo o la comparsa di una qualche forma di invalidità.

Ipertensione modifica

L'ipertensione è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata. La pressione sistolica dovrebbe rimanere sotto i 120 mmHg. L'ipertensione è un grave fattore di rischio per diverse malattie come ictus, infarto, aneurisma (dilatazione vascolare), deficit renale.

Malattie del sangue modifica

Leucemia modifica

 

La leucemia è un termine con il quale si indica un insieme di malattie maligne, vari tipi di cancro o tumori caratterizzati dalla proliferazione neoplastica di un numero elevato di globuli bianchi anormali.

Il quadro clinico della leucemia è dovuto essenzialmente all'invasione del midollo da parte dei globuli bianchi anomali e alla conseguente distruzione delle cellule normali: il paziente affetto da leucemia sviluppa in maniera leggera, dunque anemia, per insufficiente produzione di globuli rossi, infezioni frequenti e gravi per la ridotta produzione di globuli bianchi ed emorragia a causa di ridotta produzione di piastrine.

Il trattamento comporta la combinazione tra chemioterapia, radioterapia, terapia mirata, e trapianto di midollo osseo.

Anemia modifica

 

L'anemia è una patologia causata dalla riduzione di emoglobina nel sangue o ad un suo malfunzionamento. Poiché l'emoglobina riempie i globuli rossi, in genere un altro sintomo è la diminuzione della loro quantità o la loro deformazione. Nell'anemia falciforme i globuli rossi sono deformati a forma di falce (foto). Può avere origini genetiche (talassemia, anemia falciforme), oppure da carenze di Ferro o vitamina B12.