Biologia per istituti tecnici/L'apparato riproduttore femminile

Il ruolo principale dell'apparato è quello di permettere la riproduzione dell'essere umano, ma ha anche un importante ruolo sociale in quanto la sessualità è una delle componenti che regola i rapporti sociali tra uomo e donna. Inoltre l'apparato escretore in parte si interseca con questo.

E' costituito da strutture interne e da strutture esterne (vulva).

Strutture interne dell'apparato riproduttore femminile modifica

 
 

I principali organi genitali femminili sono interni e comprendono la vagina, l'utero, le tube o trombe di Falloppio e le ovaie.

La vagina è il condotto che mette in comunicazione la vulva con l’utero. A riposo, la vagina è piatta e lunga, ma la parete è molto elastica e formata da numerose pieghe che le consentono di allungarsi e allargarsi notevolmente durante il rapporto sessuale e il parto. È l'organo femminile dell'accoppiamento e funge da condotto per l’espulsione del flusso di sangue mestruale, all’inizio di ogni ciclo.

Il canale vaginale comunica all'esterno con un orifizio vaginale. In prossimità di questo è presente nelle donne vergini un membrana detta imene, che si può lacerare con il primo o i primi rapporti sessuali.

 
Diverse tipologie di imene

L'utero è l'organo dell'apparato riproduttivo femminile dalla caratteristica forma a pera rovesciata, situato al centro della parte più bassa dell'addome (detta anche pelvi).

La sua funzione è quella di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza, permettendo l'impianto dell'uovo fecondato, lo sviluppo dell'embrione e l'accrescimento del feto. E’infatti provvisto di una cavità che nella parte superiore comunica con le tube (da cui giunge l'uovo fecondato) e nella parte inferiore con la vagina (per le mestruazioni o il parto).

La cavità dell'utero è rivestita all'interno da una mucosa (endometrio) che ogni mese, sotto l'influsso degli ormoni prodotti dalle ovaie, si ispessisce, preparandosi ad accogliere un'eventuale gravidanza. È proprio l'endometrio che ogni mese, in assenza di gravidanza, si sfalda, dà luogo alla mestruazione e si rigenera.

L'utero possiede all'esterno una spessa parete muscolare (miometrio) che consente all'organo di contrarsi efficacemente. Durante il parto, i muscoli dell'utero si contraggono per espellere il bambino dal corpo della madre.

La cervice, detta anche collo dell'utero, mette in comunicazione la cavità uterina con la vagina. Ha una orma a coppa e può essere usata, come contraccezione, per posizionare una barriera meccanica detta diaframma. In corrispondenza dell'ovulazione la cervice produce un muco biancastro che può facilitare la risalita degli spermatozoi.

Le tube di Falloppio sono i due canali, che si estendono dall'utero all'ovaio. Il nome deriva dall'anatomista italiano, Gabriele Falloppio, che nel 16° secolo ne fornì la prima accurata descrizione. Le tube sono lunghe circa 12-13 cm. Le tube raccolgono l'ovulo espulso dall'ovaio e gli forniscono un ambiente adatto alla fecondazione, cioè all'incontro con lo spermatozoo. Solo nelle tube, infatti, esistono le condizioni idonee perché l'ovulo e lo spermatozoo si fondino.

Le ovaie sono due, hanno la forma di una mandorla e sono localizzate nella cavità pelvica, ai due lati dell'utero, con cui comunicano attraverso le tube di Falloppio. Costituiscono una preziosa riserva di cellule uovo (ovuli, ovociti), che sono state prodotte durante lo sviluppo degli organi genitali e quindi nella vita prenatale. Le cellule uovo sono contenute in cavità separate, i follicoli, e rimangono a riposo fino al momento della pubertà. Da allora, ogni mese, un solo follicolo viene selezionato (un mese lavora l'ovaio destro, un mese il sinistro!) e produce un uovo maturo, pronto per la fecondazione. Le ovaie, inoltre, producono importantissimi ormoni sessuali: gli estrogeni e il progesterone. Quando le uova si saranno esaurite, non sarà più possibile produrne di nuove e l'ovaio cesserà di funzionare: inizierà la menopausa.

Strutture esterne dell'apparato riproduttore femminile (vulva) modifica

 
 
Differenze nei vari vari tipi di vulva, con diverse dimensioni delle piccole labbra.

I genitali esterni formano nel loro insieme la vulva che comprende il monte di Venere, il clitoride, le grandi labbra e le piccole labbra, tutti direttamente visibili.

Le grandi labbra sono le pieghe cutanee più esterne dei genitali femminili e possono variare, per forma e dimensioni, da una donna all'altra. Dopo la pubertà, si ricoprono di peluria. Le grandi labbra, congiungendosi, delimitano la rima vulvare, e le piccole labbra (alla cui congiunzione sporge il clitoride), dove si aprono gli orifizi della vagina e dell'uretra.

Le piccole labbra sono le pieghe cutanee che si trovano più all'interno, anch'esse variano in dimensione da donna a donna e possono essere più grandi delle grandi labbra. Nella immagine accanto si può notare la differenza tra vulve con diverse dimensioni delle piccole labbra.

Il monte di Venere è un cuscinetto adiposo situato sopra l'osso pubico (“monte del pube”) a formare una lieve rilevanza. Durante la pubertà si ricopre di peluria.

Il clitoride è una piccola gemma situata nella parte superiore della vulva, alla congiunzione delle grandi labbra. È ricchissimo di nervi e di vasi sanguigni e influisce sulla risposta sessuale femminile. Insieme alle grandi labbra costituisce la parte più sensibile ed erogena per la maggior parte delle donne.

Disturbi e patologie dell'apparato riproduttore femminile modifica

Dismenorrea (mestruazioni dolorose) modifica

Questa patologia riguarda il dolore che la donna prova in concomitanza delle mestruazioni. Riguarda soprattutto le donne giovani, con mestruazioni abbondanti, che non hanno avuto figli. Nella maggior parte dei casi è controllabile con antidolorifici, ma talvolta è invalidante, interferendo negativamente con la qualità della vita.

Ciclo irregolare modifica

Mediamente il ciclo dura 28 giorni. Però spesso è irregolare, soprattutto durante l'adolescenza, poiché il corpo è ancora in fase di sviluppo e assestamento, anche dal punto di vista ormonale

Dolore nei rapporti sessuali (dispareunia) modifica

Molte donne provano, o quanto meno hanno provato, dolore durante il rapporto sessuale. E' un problema da non sottovalutare perché può influenzare negativamente il desiderio sessuale, ed è quindi bene parlarne presto con un medico. Può avere diverse cause, una delle più frequenti è il fatto che non c'è un adeguato desiderio sessuale causato da fattori psicologici (paura, stress, imbarazzo...). L'uso di un lubrificante può aiutare.

Endometriosi modifica

Accumulo di tessuto endometrio al di fuori dell'utero.

Tumore dell'utero modifica