Le Guerre puniche furono una serie di tre guerre combattute fra Roma e Cartagine e che si risolsero con la totale supremazia di Roma sul Mar Mediterraneo; supremazia diretta nella parte occidentale e controllo per mezzo di regni a sovranità limitata nell'Egeo e nel Mar Nero. Sono conosciute come puniche in quanto i romani chiamavano punici i cartaginesi. A sua volta il termine punico è una corruzione di fenicio, come Cartagine è una corruzione del fenicio Karth Hadash (città nuova).

Il libro è suddiviso in capitoli ed in ogni capitolo si affrontano fatti o eventi collegati. I primi cinque capitoli sono in ordine cronologico mentre gli altri possono essere visti come capitoli di approfondimento che permettono di conoscere meglio i contendenti e le forze in campo.

Il primo capitolo del libro analizza i contatti precedenti alle guerre tra le due civiltà. Questi contatti si concretizzarono in una serie di trattati che permisero alle due potenze di non ostacolarsi per secoli, difatti le guerre divennero inevitabili quando gli interessi delle due città si concentrarono sulle stesse terre. Il secondo capitolo analizza la prima guerra punica, una guerra nuova per i romani dato che fu decisa dalle flotte e dagli scontri marini. Il terzo capitolo analizza cosa successe a Cartagine dopo la prima guerra punica e in particolare le sanguinosa rivolta che segui la decisione di Cartagine di non pagare i mercenari utilizzati in guerra. Il quarto capitolo descrive la seconda guerra punica, una guerra totale che si svolse per terra e per mare, coinvolse le Spagna, la Francia meridionale, l'Italia e l'Africa mediterranea. Fu una guerra estenuante che durò 17 anni e che vide continui capovolgimenti di fronti, Roma su sul punto di cadere più volte ma alla fine prevalse totalmente sull'avversario. Il quinto capitolo analizza la terza guerra punica, una guerra voluta da Roma per poter eliminare definitivamente un temibile nemico. Fu una guerra che i cartaginesi cercarono di evitare a tutti i costi ma che quando fu dichiarata vide Cartagine combattere fino allo stremo e sebbene vi fu una fase iniziale dove la sorte sembrava favorirla alla fine Roma trionfo e distrusse l'odiato nemico. Il capitolo successivo invece analizza il trattato tra Annibale e Filippo V di Macedonia. Un trattato siglato durante la seconda guerra punica che avrebbe potuto aver conseguenze disastrose per la repubblicà romana.