Suoni, segni e idee/Il linguaggio e le lingue

Si è visto che le modalità di espressione e comunicazione possono essere varie. Si definirà

LINGUAGGIO ---> il modo di espressione che utilizza come significanti i suoni umani (detti FONI o FONEMI)

Si parla anche di "LINGUAGGIO ORALE" o di "LINGUAGGIO in senso stretto".[1]

Il complesso di regole secondo le quali combinare tra loro i vari foni in successioni logiche si dice GRAMMATICA.

Così nel linguaggio orale un dato significato (idea semplice o un complesso di idee = concetto) viene associato:

  • o a un singolo suono
  • o a una successione secondo un ordine convenuto di suoni o PAROLA[2]
  • o a una successione di parole o FRASE.

Proprio perché costituito essenzialmente da parole (in latino "verba") il linguaggio orale viene anche detto LINGUAGGIO VERBALE.

Le lingue modifica

Fermi questi principi generali del linguaggio verbale, in considerazione del fenomeno associativo umano vengono a variare da società a società, da popolo a popolo i suoni, le parole, le frasi con cui gli uomini esprimono i medesimi significati. E, all'interno di una stessa società, tali suoni, parole e frasi possono poi mutare anche nel corso del tempo. In considerazione di ciò si definisce:

LINGUA ---> ogni insieme di suoni, parole, frasi e di regole grammaticali per la composizione delle stesse convenute e usate da un dato insieme di esseri umani in un preciso periodo di tempo

Si definisce inoltre:

SISTEMA FONEMATICO ---> L'insieme di tutti i singoli suoni (FONI) di una lingua

 

Così mentre unico è il fenomeno del linguaggio verbale, molteplici sono invece le lingue. Si stima che esistano al mondo circa duemila lingue e un numero imprecisato di DIALETTI ovvero di varianti locali delle stesse.

 
Dialetti e lingue in Italia

Non tutti gli insiemi possibili di suoni di una lingua danno vita a parole; e, un dato insieme di suoni forma una parola solo quando essi sono disposti in una precisa sequenza:

Esempi:

  • nella lingua italiana l'insieme di suoni k, v, b, m, o non forma nessuna parola in qualsiasi sequenza essi vengano disposti;
  • l'insieme di suoni a, m, n, o forma una parola solo nella sequenza m-a-n-o ma non in altre sequenze

Vi possono essere insiemi di suoni che possono originare due o più parole di diverso significato se disposti in ordini differenti: è il caso dei c.d. anagrammi:

Esempio:

  • l'insieme di suoni a, o, m, r può dar vita nella lingua italiana sia alla parola r-o-m-a ma anche alla parola a-m-o-r.

Analogamente, non tutti gli insiemi possibili di parole di una lingua originano frasi e un dato insieme di parole origina una frase solo quando queste sono poste in una precisa sequenza. Vi possono essere insiemi di parole che originano frasi differenti (esprimenti concetti differenti) se esposte in sequenze differenti:

Esempi:

  • l'insieme di parole capello, neve, alla, mangiate non forma nessuna frase in qualsiasi sequenza esse vengano disposte;
  • l'insieme di parole balcone, corre, sul, gatto, il forma una frase nella sequenza il gatto corre sul balcone ma non in altre sequenze.


Note:

  1. Il termine LINGUAGGIO viene adoperato latu sensu anche per indicare genericamente qualsiasi modalità di espressione/comunicazione; in tal senso anche l'espressione grafica o quella gestuale o di qualsiasi altro tipo divengono "linguaggi"
  2. Viene definita MONEMA ogni "minima unità linguistica dotata di significato" quindi o un singolo suono o una parola che esprima un significato.